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venerdì 22 nov
  • Un servizio di valet per l’Ars

    Leggo sulla stampa che uno dei requisiti per il riconoscimento del circuito arabo-normanno palermitano come “patrimonio dell’umanità” consisterebbe nella liberazione dei monumenti più importanti dalle auto, come nel caso del piazzale-parcheggio di palazzo dei Normanni.

    Poiché l’accesso a detto parcheggio è riservato ai deputati, al personale e ad altre persone autorizzate al varco munito di guardiola, ritengo che tale “comodità” possa essere mantenuta, anche in assenza di parcheggio, mutuando un servizio in uso altrove: quello del valet.

    Dei ragazzi organizzati in impresa potrebbero aggiudicarsi il servizio di ritiro delle auto al varco, contro rilascio di una ricevuta, per parcheggiare quindi le auto nel parcheggio (quasi sempre vuoto) di viale Basile. Il ritiro delle auto avverrebbe alla stessa guardiola, attendendole direttamente sul posto oppure preavvertendo per lo stretto tempo del percorso di ritorno dal parcheggio.

    Una copertura assicurativa potrebbe coprire gli eventuali danni del servizio che altrove viene normalmente offerto ai clienti di ristoranti, alberghi, club ecc. che in tal modo risparmiano il tempo e lo stress della ricerca del parcheggio.

    La chiusura del parcheggio di palazzo dei Normanni si tradurrebbe quindi in un miglioramento estetico del monumento necessario alla sua inclusione nel circuito arabo-normanno, in un’occasione di lavoro per dei ragazzi e in una fonte di introito per le casse del parcheggio di viale Basile.

    Ovviamente, il costo del servizio non dovrebbe mai poter essere riversato sulla collettività, ma solo sugli attuali utilizzatori cui é riservato che, dall’ultimo usciere, al deputato, all’alto burocrate e da lui a scendere, non dovrebbero avere difficoltà a pagare un equo prezzo per un comodo e comunque libero servizio.

    Palermo, Sicilia
  • 5 commenti a “Un servizio di valet per l’Ars”

    1. Di ritorno da un viaggio a parigi, ho notato che davanti ai palazzi di governo francesi non sostava alcuna macchina come del resto a londra o tutte le capitali europee….roma esclusa.
      La mia proposta è quella che si muovano con mezzi propri, magari con quelli pubblici o a piedi, cosi capiranno forse lo stato di degrado civile, economico e culturale in cui versa questa regione

    2. valet? pagati da noi? sì, ma solo in occasioni eccezionali come visite di capi di stato e pontefice.
      Per le riunioni di tutti i giorni non possono prendere la bicicletta o i mezzi pubblici come tutti gli altri cittadini?

    3. se commento finisci a buiddiallu 😀

    4. … intendo malintesi, polemiche artefatte…

    5. Si finirebbe con avere una società con 1000 dipendenti che perde milioni di euro all’anno!

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