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giovedì 19 dic
  • Carissimo fratello Salvatore (n.2)

    Carissimo fratello Salvatore,
    io certe cose non le capisco. Stamattina qua non si poteva camminare. Era tutto bloccato. Io no ci potevo credere. Con la miseria delle tredicesime che hanno spartito – mi sono detto – che ci fa tutta questa gente in mezzo alla strada. Cioè, visto che siamo tutti in mezzo a una strada com’è che sono tutti in mezzo alla strada?? Mi sono spiegato? Insomma pensavo che qua le cose non sono mai vere, che uno piange miseria ma ha i piccioli sotto il mattone o ci fotte la pensione alla suocera magari morta da tre anni. Così afferrano qualche cento euri e fanno contenti magari i bambini oppure si comprano qualche paio di mutande. Ma tutti alla via Ruggero VII (ma si scrive così? Oppure Settimo?)? Può essere mai. Ora siccome tu sai che io cammino con la bicigretta, ho messo le ruote sopra il marciapiedi e sono andato avanti tra un morto di fame tedesco che campa due cani, venticinque ragazzine che avevano la grivianza e i gins sciddicati, otto bancari che domandavano l’elemosina e quaranta puntunieri ausiliari che prendevano multe pure alle balate in divieto di sosta. Così sono arrivato all’incrocio col Massimo e ho visto qualche centocinquanta tassì. Miiii quanti turisti che arrivarono, mi sono detto. E tutta gente buona, che prende il tassì e paga i belli euri. Ma poi mi sono accorto che erano tutti vacanti. Allora ho capito che non avevo capito niente e sono andato da Pinuzzo il posteggiatore della via Cavur perché quello sa sempre tutte cose. Così mi sono avvicinato mentre Pinuzzo si sciarriava con un puntuniere che si stava pigliando una macchina col carro attrezzi e ci diceva: maresciallo ci sto pregando che tra cinque minuti la macchina non c’è più. Lei ne ha picciriddi? Io si e sono digiuni, mi fa vuscare qualche cento lire… Ma chi, niente: zam e si caricarono la macchia proprio mentre arrivava il padrone che santiava a tipo tu scendi dalle stelle.
    Insomma come fu come non fu, Pinuzzo, dopo che mi scroccò un cafè, mi spiegò il busillis. E ora ti faccio capire come funzioniano le cose qua.
    I tassisti non cercavano clienti. Stavano scioperando. Io ho pensato che stavano scioperando perché c’è troppo traffico e non si possono muovere. Ma chi… stavano andando davanti alla Prefettura per dirci a Sua Eccellenza che non bisogna dare licenze nuove. Ma come? Ma dare una licenza non vuol dire fare lavorare un padre di famiglia? Pinuzzo mi ha guardato come se fossi scappato dal manicomio. Ma chi mischia ridi Vicè: megghiu uno sazio ca due digiuni. Gìà ci sono troppo tassisti che passiano la vacca e, se ne aggiungiamo ancora, passiano pure u crastu. Pinuzzo mi ha raccontato che nell’ambiente dei tassì succedono cose di pazzi. Le licenze di quelli che vanno in pensione vengono vendute a sangue di papa, mila e mila euri. Oppure passano dal padre ai figli. Ormai ci sono famiglie sane che fanno i tassisti. Verò è. Quando devo andare a Roma per il sindacato, telefono sempre a Tanino che è tassista in pensione. Sono tassisti pure i suoi due figli, un cugino, due nipoti e perfino una nuora che ha la licenza ma non è che è conto che fa vero la tassista ma fa lavorare un poco a suo fratello che ci passa qualche cosa che lei si compra le cose di vestire. Hai capito carissimo fratello? Io non so se a Nuova Iorch fanno pure così però ho visto che la non stanno mai fermi al posteggio. Qui invece prima che qualcuno li chiama si fanno tutta la settimana enigmista. Qualimente ora io lo capisco che non vogliono che entrano quelli nuovi. Purtroppamente qui è così e finisce sempre che il cane mozzica sempre il più spardato.
    Ora ti saluto che Salvo, il cugino di Rosi, ha portato una cascia di manderini dei Ciaculli così me ne mangio una chilata prima che si arricampano quegli sbutrati dei tuoi nipoti. Salutami mia cognata Suellen e pure Sal junior e Mery

    Tuo Vincenzo

    Palermo
  • 10 commenti a “Carissimo fratello Salvatore (n.2)”

    1. …a proposito di “manderini”… oggi e domani c’è il “mandarino-day” al Parco della Favorita! I viali del parco sono stati, oggi, riservati agli alunni delle scuole della città e saranno a disposizione dei cittadini palermitani per la raccolta domenicale… ci saranno anche biciclette elettriche fornite “gratuitamente” ai cari cittadini. E allora buona raccolta a tutti… tempo permettendo! 🙂

    2. Certo, qui i tassisti fanno la fame perchè la vogliono fare. Appena vedono un turista pensano che è un minchione e gli chiedono tariffa doppia e tripla. Spesso non rilasciano ricevute e quando uno gli chiede conto e ragione fanno muro. Chi vuoi che prenda un taxi???? Manco se me lo chiedono in ginocchio! Abbiamo le tariffe più ladre del mondooooo…. E non facciano i santarellini, hanno stufato.

    3. io mi ricordo che a Madrìd per percorrere un tragitto equivalente alla distanza tra il teatro massimo e mondello pagavo la bellezza di 1.000 pesetas, cioè appena 12.000 lire, cioè poco più di 6 euro….dico 6 euro.. e generalmente erano le 4 del mattino, minimo, ed era Madrìd, cavoli! Adesso i 6 euro sono diventati più o meno 8, si sa…gli euri! Ma se volessi percorrere lo stesso tragitto a Palermo e nello stesso orario…forse non basterebbero 20 euro. E ci devi pure litigare, perchè non è che brillino per cortesia e professionalità. Allora chi è il fesso che prende un taxi a Palermo? Rilasciamo più licenze, almeno il triplo rispetto ad ora…vedrete come si abbassano i prezzi e come anche loro lavorano di più..ma vaglielo a spiegare..preferiscono passare la notte in aeroporto per beccare un cliente al mattino (fanno così, per chi non lo sa) e spillargli 30 euro se sono autoctoni, 60 e passa se sono turisti. E si sentono pure tochi..che poveretti.

    4. L’anno scorso hanno chiesto ad un turista norvegese, per la tratta dall’aeroporto a castellammare del golfo ben 140 euro!!!!!! (ho le prove) Un furto con scasso!
      Perchè non fanno un’offerta per le feste? Tutte le tratte cittadine a 6-8 euro. Una marea di gente prenderebbe il taxi, ben felice di liberarsi del problema traffico+parcheggio, loro lavorerebbero senza soste e alla fine della giornata avrebbero le tasche piene di soldi! Ma è meglio piangere miseria, fare le manifestazioni, chiedere sempre sussidi, e passare le giornate a girarsi i pollici. Che bravi, no?

    5. 6/8 euro a corsa? Ma scherziamo? Il palermitano non è “furbo”, è “PIU’ FURBO”. Nel senso che ti deve fottere, ad ogni costo e per principio.
      Se una cosa costa uno, il palermitano la prova a vendere a 3. Questa filosofia di vita, purtroppo, è nota a tutti i palermitani (chi l’ha sposata la conosce, ma anche chi non si è adeguato ne ha cognizione) e quindi sti poveri tassisti non trovano più clienti. Poche sere fà, tornando a casa in taxi (cose di lusso!!!) il mio autista personale ha dimostrato tutte le sue abilità. Ha preso le strade più trafficate; frenava bruscamente ai semafori appena sentiva l’odore dell’arancione; faceva passare pure le formiche che attraversavano le strade. Insomma un esempio di civiltà automobilistica, come siamo abituati noi a Palermo. Alla fine, dopo 38 minuti e svariati (troppi euro) sono arrivato a casa. Troppi, decisamente troppi. Anche i tassisti a Palermo non sanno cosa sia la professionalità. Ci dobbiamo rassegnare?

    6. Se ci fosse qualcosa di valido, operativamente, perchè non farlo? Rassegnarsi non dà grandi sodisfazioni, non è educativo, non interviene nel cambiamento della realtà. Ma come fare?

    7. carissimo fratello salvatore, quello che penso in questi giorni di festa e spese folli è che tanto…con la macchina, con il motorino e magari col taxi…tanto, non si cammina lo stesso.
      “a piedi” ero ed a piedi resto

    8. Sono un tassista e devo dire che i discorsi che state facendo contro i tassisti è davvero disgustoso,sono sicuro che voi taxi a palermo non ne avete preso mai noi abbiamo clienti nelle nostre coperative taxi da tanti anni è non si sono mai lamentati.Io vorrei sapere chi sono le categorie a Palermo oneste???non si salva nessunooo
      guardatevi il vostro immo è non quello degli altri.

    9. ma al Senegal i taxi funzionano bene sali su motorino ma dietro non dove si conduce e vai dove vuoi sanza problemi di circolazione

    10. tassista .. guard le tue è accentate … hhihihihih

      GOD TAXI DRIVER… Che Dio T’Assista!

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