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venerdì 27 dic
  • La radio come il caffè

    La parola “abitudine”, spesso richiama qualcosa che si ripete meccanicamente, come se non esistesse più il gusto di farla e non dipendesse più da una scelta!

    Credo che accendere la radio al mattino, sia un’abitudine consolidata per molta gente che, dopo essersi informata sulle ultime notizie, magari cerca un momento di evasione, non per voltare la faccia dall’altra parte, ma perché vuole affrontare la giornata più serenamente possibile!

    Da circa dieci anni, capita a molti palermitani di entrare al bar a consumare un caffè, pochi minuti prima del lavoro, e magari sentire la mia voce dalla radio, perché l’orario del “Caponetto Show” coincide con l’inizio di gran parte delle attività mattutine!

    Molte volte sono stato paragonato alla più gradevole delle abitudini mattutine, quella di prendere il caffè, e la cosa mi ha davvero riempito d’orgoglio e responsabilizzato sempre più nel mio rapporto con gli ascoltatori della radio!

    Penso ai primi contatti con gli ascoltatori, metà degli anni 80, un bel po’ di lettere che arrivavano quotidianamente, in pieno momento “paninaro”, in un continuo dualismo duraniano-spanballettiano……..altra svolta cruciale nel 1999, quando mi venne l’idea di adibire un mio vecchio cellulare non più in uso, per la ricezione di sms, innovatori nel contatto e pieni di fascino per la novità………adesso con gli sms si lavora in ogni settore, si usano per qualsiasi cosa, noi continuiamo ad essere raggiunti mediante gli sms, con la sottilissima differenza che adesso arrivano direttamente ad un sistema computerizzato che facilita molto il lavoro………ma non basta, perché negli ultimi tempi per me pieni di cambiamenti importanti, nasce l’idea del blog……..io, l’orso che non ha mai messo molto di sé in condivisione, mi lascio tentare e affascinare dall’idea di scrivere, di approfondire temi trattati in trasmissione, di trattare argomenti che fanno parte della quotidianità, e persino di staccare alcune cellule intimissime e farne un post!

    Qualche tempo fa non l’avrei ritenuto possibile, e invece sì, son contento di essere per molti come il caffè della mattina, e magari nel bel mezzo del pomeriggio, come la tazza di thé, leggendomi nel blog…

    Ospiti
  • 13 commenti a “La radio come il caffè”

    1. Spesso l’italiano medio, al caffè mattutino, fa seguire grande “ca*a*ona” (scusate il termine, ma non ne trovo di più efficaci), che dalla sua riuscita dipende l’umore della giornata.Caro Giacchino, sarai mica capace di stimolare anche questi momenti???
      Cmq… Complimenti per la trasmissione.

    2. Anch’io non avendo radio in macchina l’unico momento in cui ascolto la radio è mentre sono al gabinetto la mattina.
      Le risate che mi fai fare mentre ascolto la tua trasmissione mi rendono contenta tutto il giorno…. Grazie Caponnetto!
      In un momento così intimo è bellissimo! Altro che caffè!
      Baci

    3. E come potevo non scrivere in un post del mitico grande CAPO che allieta le mie lunghe mattine in ufficio…E poi per me è anche un amico. STEFY

    4. Caro Capo… io ti ascolto via web dalla tedescheria (come ben sai) ma posso assicurarti che l’abitudine di cliccare tra i preferiti il nome “Capo Show” (perchè è così che l’ho messo…mi dispiace per Radio Time… ma penso che la radio sia fatta di persone… ed io a quelle come te do un valore di rielievo) è una delle cose che mi scappano solo se il capo (quello lavorativo) viene a stressarmi…

      stammi bene e Buona Vita AMICO mio
      =)
      Emiliano

    5. a proposito… notizia attinente ai primi commenti:

      http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo287879.shtml

    6. infatti….questa notizia non me la sono persa e l’ho trattata in diretta 😉

    7. Ebbene si’ , caro Capo, a volte si fa l’abitudine con certi appuntamenti che ci piacciono e diventano per noi indispensabili come il caffè.
      Io, abitando molto lontano da Palermo, ascolto altre radio nella mia città ma ho avuto modo, tramite il pc, di ascoltare la tua trsmissione mattutine che davvero, come si dice nell’intervento precendente, ho trovato molto spontanea, allegra e piena di buona musica.
      Ti faccio tanti complimenti per tutto quello che riesci a fare per i tuoi ascoltatori e credimi, hai una bella responsabilita’!!!
      Ma tu sei preparato e come ti ho gia detto, hai il dono della parola ma anche del cuore.
      Ultimamente poi sono entrata nell’ottica del tuo blog, dove tratti gli interventi in maniera esaustiva, ma con parole davvero semplici come se tu parlassi a tutti… perchè secondo me è questo il nocciolo di tutto: saper arrivare alle persone, a tutte.
      Ti abbraccio e con te tutta la gente siciliana!
      Buon Natale a tutti!

      Giusy

    8. Gioacchino Caponnetto…piccolo grande conduttore…trasmissione carina (anzi,”Complimenti per la trasmissione” “ciao Mamma!” “sono emozionato”)
      ora si che mi sento un telenonsocosa di tutto rispetto!
      eppoi che dire…oltre a tutte le qualità che gli si possono attribuire…
      è un grande amante di Vasco!
      Bravo Capo!

    9. CIAO CAPO,
      MI SONO POSTA QUESTA DOMANDA,CM SAREBBERO LE MIE MATTINATE LAVORATIVE SENZA ASCOLTARTI?BEH,LASCIAMO PERDERE,NN VOGLIO NEANCHE PENSARCI…TU SEI IN GRADO DI DARE LA GIUSTA CARICA OGNI MATTINA E RISVEGLI QUEI SORRISI E QUEL BUON UMORE,CHE PREFERISCONO RIMANERE A DORMIRE PERCHE’ NN HANNO LA FORZA DI SVEGLIARSI LA MATTINA….IO COME TUTTI GLI ALTRI TI RINGRAZIO,PER L’AFFETTO CHE CI DAI E PER LA GIOIA CHE TIENI ACCESA NEI NOSTRI CUORI…GRAZIE DI VERO CUORE CAPO!
      UN BACIO E CONTINUA A REGALARCI EMOZIONI!!!!!GIUSY

    10. Carissimo Capo,
      purtroppo non sono riuscito ancora a sentirti per radio, ma sai che ti seguo sul blog.
      Il mio tipo di lavoro mi impedisce alle ore a cui vai in onda di ascoltarti, ma prima o poi lo farò e chissà essendo anchio siciliano ci potremmo anche incontrare di persona.
      Un abbraccio
      Vincè

    11. in quegli anni 80 c’ero anch’io, e per un pò anche nei 90,ed il microfono la strana via che prendevano certe emozioni:la radio ti fa stare da questa parte, è un’abitudine stupida e strana,il resto, gli altri, sono esattamente dall’altra lato della voce;solo col tempo si impara a far vedere la pellaccia da orso che ognuno che ha fatto radio si porta addosso, fosse anche ferragosto. ciao, Gioacchino, formidabili quegli anni, quelli del liceo….

    12. Ciao Giac. sono una tua fans da moltianni. Mi fai compagnia nelle mie mattine da casalinga e ora anche mia figlia Giulia di 15 mesi sta imparando a volerti bene. Auguroni per un super 2009 e se puoi salutami per radio

    13. Gioacchino detto Capo. Ci fu un colpo di fulmine ascoltando la sua voce in radio. Lo andai a trovare nello scantinato intorno al 1977 /78. Ero affascinato dal mondo del mezzo di comunicazione più antico, Capo ha sempre trovato il modo di modernizzare e renderlo super comunicativo. Oggi mi manchi un casino. ❤️

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