Carissimo fratello Salvatore (n.8)
Carissimo fratello Salvatore,
qua da noi c’è la campagna alittorare. Cioè veramente si può dire che c’è sempre la campagna alittorale ma per ora ce n’è di più. Allora i mura si inchino di facce belle nutrite. La cosa bella è che ridono tutti. Ma che c’è di ridere? Ora, carissimo fratello, tu lo sai come la penso io e per chi voto. Se viene un amico e mi dice: sai il tale amico ha un amico che si porta, io ci dico: e il tale amico che mi da a me? Certe volte cumminamo, certe volte no allora non voto. Se, un per ipotesi, viene uno e mi dice: tu sei ancora in cassa integrazione? E io ti faccio trasiri barelliere allo spedale “Fartebenecompari” (altro che fratelli), io mi faccio il paro e lo sparo e poi lo assicuto perché certo a me non mi ha fatto trasiri nessuno in nessun posto e alla fine del mese conto sempre questi seicento leuri ca misi uno sopra all’avutru non fanno nemmeno una sottiletta fila e fondi. Continua »
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