La speranza che nasce nelle scuole
Qualche settimana fa un commentatore di Rosalio diceva che si parla sempre di mafia su queste pagine. A me sembra che se ne sia parlato poco e che noi “autori” (non tutti, ma sicuramente io) abbiamo contribuito a rappresentare una città in cui i cittadini si dedicano soltanto a innocue attività quali mangiare rosticceria, azzuffarsi sugli errori di Zamparini e fare shopping in nuovi megastore, mentre viviamo in un posto dove la politica (nel senso più ampio possibile) e l’economia sono marce dentro, dove migliaia di persone sono condannate alla miseria e all’ignoranza, dove i giusti e gli onesti sono tenuti a bada dalla minaccia di violenza o semplicemente zittiti per sempre. In questa città ad andare per la propria strada, in qualsiasi attività, sia essa commerciale o filantropica, si rischia sempre di finire peggio di come si è iniziato. Continua »
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