Rita-Express
Se c’è una cosa che Rosalio ha insegnato ai suoi lettori in tutto questo tempo è che Palermo può essere guardata da così tanti punti di vista, che un autore solo non basta a raccontarla.
E Palermo la guardano in tanti, tutto sommato; e in tanti modi. Ci sono poi quelli che guardano a Palermo, con disprezzo, con interesse, ma anche con simpatia, con fiducia. Ci sono poi quelli che guardano a lei con speranza. E sono tanti e sempre di più. Tra questo particolare tipo di sguardi, alcuni vengono da lontano. Sono quelli che partono dagli occhi di tutti quei palermitani che hanno lasciato Palermo per studiare, per cercare quella qualità – della vita, dello studio, della mentalità – che nella loro città non hanno mai trovato. Da chi è rimasto spesso sono guardati con diffidenza, se non già con antipatia, perché sono critici severi, perché credono di sapere com’è il mondo là fuori, perché sanno che lo Stato può anche funzionare, e l’università è una risorsa.
Eppure quegli insopportabili saccenti, che hanno abbandonato la propria terra, non hanno del tutto reciso i legami con quella Sicilia che amano. E la guardano, con quella speranza di cui sopra. Guardandola, la tengono d’occhio, e si accorgono dell’eventualità di un cambiamento storico. Sono lontani, per loro è più facile, forse, accorgersi della storicità di un evento: le elezioni regionali in Sicilia di maggio. Capiscono, che è finito il tempo in cui ci si limita a guardare, e decidono che è arrivata invece l’ora del riscatto, della discontinuità, del cambiamento epocale. E vogliono esserci. Eppure sono lontani. Siamo lontani, perché chi scrive, diciamolo, è uno di loro. Abbiamo assistito al magnifico risultato di Rita Borsellino alle primarie, e ci siamo chiesti ripetutamente: come fare a dare il nostro contributo, da qui?
Così è nata Rita-Express. Una grande rete che colleghi tutti i siciliani fuori dalla Sicilia per studio e non solo, una rubrica di contatti tra siciliani studenti in Italia che non intendono mancare all’appuntamento con la storia: dare alla Sicilia una possibilità reale di cambiamento. Rita Borsellino per noi rappresenta tutto questo. Per sostenere lei e ravvivare così quella speranza con cui abbiamo guardato alla Sicilia sin da quando l’abbiamo lasciata. La nostra partenza non è stata un addio; di noi Rita ha detto: “non vogliono tornare per votare, ma votare per tornare. E c’è una bella differenza…”. Torniamo, insieme, per fare la differenza. Forse i nostri voti non saranno decisivi, ma decisamente densi di significato.
Rita-Express si occupa di organizzare eventi ed iniziative nelle più importanti città universitarie italiane in vista delle elezioni di maggio. Ci occuperemo anche di organizzare treni speciali e gratuiti per portare tutti gli studenti siciliani in Italia giù a votare. Siamo già a Pisa, Firenze, Bologna, Torino, Siena, Milano, Padova, Trento, Napoli, Urbino… ma sempre più comitati nascono spontaneamente.
Visitate il nostro sito: www.ritaexpress.it. Troverete le pagine dei comitati locali, le iniziative a livello nazionale, la rassegna stampa, i nostri banner da scaricare e mettere sul vostro sito o blog, insieme ad adesivi, spillette, volantini, loghi ogni informazione su di noi.. L’universo ritaexpress è in continua crescita. Ma ha bisogno di crescere sempre di più e sempre più velocemente. Maggio è vicino, e dobbiamo fare in modo che la nostra rete tocchi più siciliani fuori sede possibili. Noi, siciliani in Italia, insieme ai ragazzi di LiberiamolaSicilia a Palermo, crediamo ancora che si possa creare un futuro a partire dalla nostra Itaca a tre punte.
N.d.R. (nota di Rosalio): Rosalio non sostiene la candidatura di Rita Borsellino né dei suoi concorrenti. Siamo disposti a pubblicare post su iniziative legate alle candidature di Salvatore Cuffaro e Nello Musumeci qualora siano degne di nota e i post siano ritenuti idonei.
io vorrei fare un post su Cuffaro. Ma non so cosa scrivere !!! Chi mi aiuta ?
Lorenzo, magari potresti farti dare una mano dai magistrati della 3a Sezione Penale di Palermo (Processo Aiello/Cuffaro + 13 su talpe mafia politica).
Oh che strano, un post sul candidato del centrosinistra su Rosalio… Ma non era il blog della censura politicizzata dei commenti per alcuni commentatori? 😛
TONY , IO NON HO MAI DETTO CATTIVERIE SU DI TE… PERò DOPO UN PO’ DI LAMENTELE è OVVIO CHE TU STIA RIVALUTANDO IL TUO MODO DI ESSERE IMPARZIALE SUI POST POLITICI ECC…E PUOI EVITARE QUESTE PRECISAZIONI ANCHE PERCHè VUOL DIRE CHE HAI ACCUSATO BENE IL COLPO!!! E NON FAI UNA BELLA FIGURA.
Giamo ma si tratta forse del processo in cui vengono citati tra i contatti di Aiello Lillo Speziale (Ds), Domenico Giannopolo (Ds), Andrea Zangara (Margherita) e Pino Fricano (Ulivo)?
Marina discordo. 🙂
Discorderai pure, ma non manchi mai di precisare, correggere.
Continui, sempre e comunque, ad essere parziale.
E’ un peccato
Tony ha ragione Marco…
Francamente sarebbe il caso di astenersi. Ovvero, al contrario aprire le porte a tutti i commenti, da destra e da sinistra. Ma ognuno di noi crede che sia giusto parlare solo della parte per cui parteggia (scusate il bisticcio)…
TONY a parte il tuo schieramento politico-partitico, quale Presidente della Regione ritieni piu’ adatto per lo sviluppo culturale sociale economico dell’isola e per combattere realmente le fondamenta del sistema mafioso: Rita o Totò ?
Risposta secca !!!!!!
Singolarmente Rita (che però non ha, a mio avviso, la competenza tecnica da amministratore). Ma se li consideriamo a capo di coalizioni che comprendono soggetti all’interno di un sistema di potere malato bipartisan nessuno dei due.
Siino wrote:”Oh che strano, un post sul candidato del centrosinistra su Rosalio… Ma non era il blog della censura politicizzata dei commenti per alcuni commentatori?”
Siino ma che ti plaudi da solo? (:-
CHE DIRTI? GRAZIE SIINO PER AVER PERMESSO UN POST DEL GENERE. PER AVER DATO VOCE A QUESTO MOVIMENTO. CHE APERTURA MENTALE. Addirittura a conferma di questo tuo momento “democratico” mi si dice che ti hanno visto presso una moschea, senza la maglietta però, e quindi non ti hanno fatto entrare. Siino non è stata la maglietta che ha ceato il caso. Ma quello che vi era scritto. Non lo avevi capito??
Siino per entrare nelle moschee, le scarpe ti devi togliere! (:-
Complimenti a Davide per l’iniziativa che a mio modo cercherò di portare avanti. Grazie a Rosalio per avermela fatta conoscere.
Saluti
Rita ha però etica, morale e senso civico da sommergere sia la destra che la sinistra !!!! Chissà che non servano proprio quelle “DOTI” ad un leader per permettere un risveglio a 360°….. piu’ che la padronanza di linguaggio politico-partitico che ormai è antico e melenzo sia a dx che a sx.
Una lezione la potremmo apprendere dalla Puglia, con un leader impegnato da tempo in campo civico. Significa che la gente coltiva ancora il senso civico, quello che una volta ci facevano studiare a scuola un’ora la settimana, ma che raramente abbiamo visto applicato concretamente nella società.
Quando parla Rita Borsellino, risveglia quei valori e quel tipo di società civile che i nostri testi di educazione civica ci presentavano.
L’apparato normativo, le competenze si imparano presto, la fede nei valori civili è innata!
Per dirla alla celentanto, Rita è rock.
ma organizzano anche voli “speciali” da Barcellona…??
Che cosa faccia “la competenza tecnica da amministratore” non è chiaro.
Non credo che dall’altra parte ci venga proposto un governo tecnocratico, ammesso che questo sia quello di cui abbiamo bisogno.
Mi trovo invece d’accordo con Lorenzo: abbiamo bisogno di persone provenienti dalla società civile, con valori radicati nella cultura, non usati solo a scopi elettorali (magari in un manifesto…)
Per Marcello:
non organizziamo ancora voli da Barcellona, se sei lì magari puoi occupartene tu 😀
ritaritaritaritarita…strano..mi si è sballato il blog?
Ma la smettiamo di prendercela sempre con Tony???
Perchè non riuscite a sopportare le persone che non la pensano magari come voi?..
E se poi vogliamo dirla tutta, qui su Rosalio le poche cose con qualche riferimento politico che sono state dette, erano tutte contro Cuffaro e a favore della Borsellino…
Io, non la penso come voi…ma non per questo vi do addosso…mi piacerebbe un dibattito politico basato sul confronto ma mi sa tanto che mi dovrò rassegnare al fatto che per voi apertuta e dialogo sono delle parole senza significato..
che peccato però!
Maria Pia, scusa sai, ma qui non bisogna “sopportare” proprio nessuno. Qui si parla di RISPETTARE qualcuno che è ben diverso. E rispettare le opinioni di qualcuno significa anche prenderle anche in considerazione ed eventualmente respingerle con forza, non certo relegarle ad un angolino come qualcosa da “sopportare”.
gratia plena..
Ohhhhh Rita x president!!!
e di cosa si occupera? ma poi sarà Lei il “Presidente della Regione” o i vari Orlando e amici vari della Primavera siciliana (che non ha però mai portato l’estate).
Mi dispiace ma non ci si può improvvisare Governatori di una Regione e la competenza tecnica di amministratore è qualcosa che si acquisisce sul campo e, qualche volta (raramente), si studia nelle aule universitarie.
http://bananabis.splinder.com/post/7528465
Scusate, ma perchè diffidare a priori di una donna con un senso civico, un senso della legalità e un’esperienza tale nella lotta alla mafia come rita borsellino, tacciandola di non avere esperienza in politica e di non essere in grado di rivestire il ruolo di “buon amministratore”? Guardate dove ci hanno condotto tutti i politici di professione!
La Sicilia non ha bisogno dei grandi statisti: necessita di gente onesta che si dedichi con passione al proprio mestiere, che pensi al benessere comune e che non si candidi solo per godere dell’immunità parlamentare e sfuggire ai giudizi pendenti in attesa che il reato vada in prescrizione.
Bravo Francesco per l’articolo!
e mi raccomando, visitate il sito http://www.ritaexpress.it
Fate questa prova:
1) accedi alla hompage di Google http://www.google.it
2) scrivi la parola “Failure”
3) invece di cliccare su “Cerca con Google”, clicca su “Mi sento fortunato”
4) fatti una risata
5) adesso scrivi “Fallimento”
6) invece di cliccare su “Cerca con Google” clicca su “Mi sento fortunato”
Dove ci hanno condotto i politici di professione lo sappiamo tutti… il problema che ancora una volta invece di scegliere il/la migliore ci ritroviamoa scegliere tra il/la meno peggio!!!! Beh sono sicuro che entrambi si dedicheranno con passione al proprio mestiere di politico e se permetti, da garantista quale mi ritengo, x me uno è innocente fino a quando non si prova il contrario ( ti dice niente la vicenda Andreotti? ).
Forse le competenze a cui qualcuno si riferisce sono quelle di cuffaro nel saper ben amministrare gli affari suoi e dei suoi “amici”…
E’ un fatto che i rimborsi per le prestazioni sanitarie a Villa S. Teresa oggi costano il 30% (di soldi pubblici)in meno rispetto a quanto aveva concordato il buon Totò con il suo amico Aiello…
questo mi sembra già un buon motivo per non votarlo…
ATTENTO VITTORIO.
Con quello che scrivi può dar fastidio al padrone. Guarda ora spunta. Scommettiamo???
Effettivamente ora che mi ci fai pensare l’ultima volta che sono intervenuto in quest’oasi di libertà poi mi ha diffidato in privato…
Veramente le competenze, quelle vere, dovrebbero esser fatte d’esperienza, lungimiranza, conoscenza del Diritto, pratica della Politica, intelligenza e intuizione del bene comune, rettitudine-con-limitazione (sappiamo bene che la politica non può esser praticata da santi)….. Sto già piangendo. E’ proprio vero: dobbiamo scegliere tra chi è il meno peggio. Entrambi (il Musumeci sembra sia stato costretto a presentarsi con un partito regionale, per sfuggire al dualismo polo-unione, o mi sbaglio?)i candidati principali sono MOLTO distanti da ciò che ci piacerebbe trovare in un Governatore della nostra Regione e dei nostri destini. Ma chi di noi ha organizzato una manifestazione di piazza per chiedere la possibilità di votare altri candidati? Siamo i soliti.. Parliamo, parliamo, ma al momento di pretendere, chiedere, realizzare, ABBIAMO PAURA!
Io penso che “il Musumeci” come “il Lombardo” (in tutti i sensi)si stiano preparando al dopo Cuffaro, perchè sarebbe da idioti non capire che il buon Totò se ne starà a Roma al riparo della sua bella immunità parlamentare, ed in Sicilia contro Rita sarà candidato uno dei due “pseudoalternativi” con il polo…
Magari Vittorio, magari sia vero …!!!
Mille volte meglio Musumeci e Lombardo di Cuffaro e centomila volte meglio di Rita Borsellino.
Giggi qual’è la differenza fra garantisti ed ignoranti?
la vicenda Andreotti mi dice che c’è una sentenza di 20mila pagina che sicuramente tu non hai letto. La vicenda Andreotti mi dice che c’è una sentenza che parla di prescrizione per reato di favoreggiamento alla mafia fino al 1980
e di assoluzione per i restanti anni per insufficienza di prove…
Poi che i media l’abbiano fatto passare per assoluzione con formula piena è un’altra cosa!!
quanto a Musumeci e Lombardo sono due corvetti che aspettano di mangiarsi il cadavere di Cuffaro nella logica Gattopardesca che da sempre connota certa politicuzza isolana.
E dimmi Vittorio, tu che sicuramente hai letto le 20 mila pagine della sentenza (o prendi per buono solo quello che conviene dire a certe coalizioni politiche )dimmi sei a conoscenza di cose, fatti ed eventi che i media non hanno riportato? Sai perchè io leggo e ascolto solo quello che riportano i giornali e i telegiornali (Ora spunta che l’hai scritta tu la sentenza)…. Sai è già tanto, rispetto a chi guarda le figure e le foto .. tipo la faccia di certi personaggi alla lettura della sentenza!!! Non è che sei di quelli che considerano buone le sentenze di un Tribunale solo quando sono a favore!! Comunque ritengo sia un diritto di tutti commentarle, almeno fino a quando ci sarà un barlume di libertà..
In quanto, infine, a Musumeci e Lombardo mi aspetto che tu faccia il nome dei grandi statisti in grado di fare della POLITICONA.
Grande Vittorio! Come sei riuscito a trovare analogie o differenze tra le categorie dei “garantisti” e degli “ignoranti”..? Due categorie che tra loro non hanno niente di comune, come dire patate e argenteria, cosce di pollo e calzini… Cerca di contrapporre 2 categorie omogenee, a scuola lo dovrebbero insegnare come si fa….
E certo sono sicura che le sentenze in certi casi le apprezzi ed in certi casi ti sembrano manipolate. Ma la giustizia in Italia è molto più sbagliata di come tu possa pensare, e non nel senso che intendi tu. Al contrario. So di innocenti che stanno scontando ergastoli solo perchè un “pentito” ha deciso di accusarli pe vendetta e vantaggio personale, e tanto altro. Ma la Magistratura è troppo occupata a perseguire reati della Pubblica Amministrazione per star dietro ad assassini, stupratori, ladri, violenti, ecc. Questi possono far la bella vita oggigiorno. L’importante è occuparsi di qualche nome altisonante e venir fuori sui giornali….
Per quanto riguarda i rappresentanti della “politicuzza” isolana, anche io ti invito a segnalare Statisti e Politici degni di essere additati come esempi. Prima di disprezzare, poi dovresti almeno conoscere. E quindi dimmi: Musumeci e Lombardo, li conosci? li conosci di persona, da tanto? O stai seguendo il venticello…?
Si, mi sa tanto che il buon Vittorio è come le bandiere. Ascolta Vittorio prova ad essere un attimino più convincente, magari con argomenti nuovi e non continuare a ripetere le cose che già abbiamo sentito dire – a turno – da tutti i tuoi compagni di merenda. Dimmi una cosa ma non ti sconvolge il fatto che sulla vicenda UNIPOL (dove i vertici della compagnia hanno intascato decine di milioni di euro in nero) la magistratura ha steso un velo, magari fino a dopo le elezioni, per non scomodare certi spudorati tifosi (leggasi Fassino e D’Alema)? Li si che si usano due pesi e due misure.
Ma no certi tasti non si toccano, se no non saranno mai candidati a niente.
Anch’io attendo il nome dei statisti e politici in grado di dare una svolta a questa Sicilia.
si ….. Tea, attendi, così ti passa tutta la vita ad attendere !!!
Attendere, l’attesa, aspettiamo che….
L’unico lato forte di molti siciliani : l’ATTESA !!!!!
L’etica e la moralità della Borsellino non ti sembrano all’altezza della svolta in Sicilia ? Si deve per forza prendere in considerazione un vecchio nome di sinistra o di destra da mettere in poltrona ?
……… i nostri figli saranno uguali a noi, parleranno delle stesse cose di cui noi parliamo ora, senza che nulla sia cambiato, se non si guarda a etiche nuove, vedi la Puglia: revolution 100% – rottura col passato !!!!
E’ che il concetto di cambiamento radicale non si trova nel genoma siciliano e quindi si parla di Lombardo Musumeci Cuffaro……: la staticità, tutto fermo, uguale a prima, eternamente squallido….
Quello che mi meraviglia è che c’è gente che nutre dubbi sulle doti di governabilità della Borsellino, che è sì un personaggio nuovo alla politica, ma porca mis**ia è pur sempre una sfida civile-culturale-etica e di sistema a Cuffaro. Invece no! Lei non è una politica quindi meglio questi nomi che in effetti hanno dato un grande contributo civile ed etico alla sicilia negli ultimi anni !!!
Si meglio quei nomi, anche in considerazione che in Puglia se sono già pentiti! Vedi,poi, la cosa che invece mi preoccupa è che tu resti meravigliato, per non dire altro, dal fatto che ci sia qualcuno che non la pensa come te, mentre il tutto rientra nella normalità delle cose!
Si chiama libertà di opinione , ti dice niente???!!! Vale ancora per tutti???
Etica e politica? a braccetto? lo hanno scoperto fior di politici e filosofi, diversi secoli fa, che la politica non può essere etica. (mai sentito nominare un certo Macchiavelli?) Chi lo afferma o è un illuso-idealista o cerca di imbonire il prossimo. La Borsellino? siete sicuri di non star riversando su di lei i sogni che avete VOI dentro al cassetto, siete sicuri che non la state idealizzando senza ragionarci sù? Ma non capite che è un simbolo scelto apposta per far concentrare su di lei i sogni di tanti, e che sarà subito sostituita da chi nell’OMBRA governerà al posto suo?
Sveglia gente!!
Continuo a nutrire fortissimi dubbi sulla competenza tecnica della Borsellino. Questo purtroppo comporterebbe, nel caso in cui fosse eletta, la possibilità di diventare ostaggio dei vari Cracolici e Giannopolo su cui potrei certamente dirne quattro, anche quanto a limpidezza. Pessima evocazione quella dell’esperienza pugliese in cui enti, tavoli, commissioni e consulenze si stanno moltiplicando per gemmazione. Ieri hanno addirittura istituito il Comitato florovivaistico regionale!
L’idea del Rita-Express, per tornare in tema, mi pare una bella cosa e denota una grande passione civile: bravi!
Avevo espresso gli stessi dubbi in diversi interventi : la Borsellino messa, come diciamo a Palermo, “all’affaccio” per poi essere manovrata dai tanti leader locali della sinistra (non dico solo Cracolici o Giannopolo ma soprattutto Orlando) che se esposti in prima persona non li voterebbe nemmeno le proprie mogli. Questo comunque non toglie che Rita Borsellino sia un’ottima persona per qualità morali, civili ed umane. Se poi prendete l’esempio della Puglia; ma perchè nicola Vendola è un politico di primo pelo? Ne ha navigato di mari.
bene…. allora auguri con i vostri Musumeci Cuffaro e Lombardo. Che il progresso civile sia con tutti voi!
Ma dov’è finito Vittorio? è rimasto senza parole?
CON TE SOLO RINO
Vi faccio leggere un articolo copiato dal sito del Corriere della sera di oggi. Questo per dirvi che ci c’è c’è non cambia niente, non illudetevi.
“E il conflitto d’interessi (alla rovescia) scosse la Val d’Aosta La Regione, governata dal centrosinistra, salva un’azienda. Della famiglia di un assessore . Superata da anni la crisi delle vacche tisiche, infettate perché produrre latte era meno conveniente che incassare i contributi dell’assessorato contro la Tbc, la Regione Val d’Aosta è al capezzale di un’altra malata. Un’impresa metalmeccanica che dovrebbe esser salvata con 5 milioni e mezzo di soldi pubblici.
Soldi pubblici varati dalla giunta di cui fa parte la moglie del titolare attraverso un’operazione della finanziaria regionale avviata quando nel consiglio d’amministrazione c’era il figlio, già a capo dei giovani industriali. L’azienda al centro della storia si chiama Tecnomec, ha sede ad Arnad, sulla strada da Ivrea ad Aosta, è stata fondata nel 1969 e produce «componenti per radiatori, staffe e rinforzi per telai di veicoli industriali, ed ogni altro componente in lamiera stampata». Storica fornitrice della Fiat, ha 120 dipendenti e da tempo, come molte altre imprese del settore e altre industrie aostane dei campi più diversi, è in grave difficoltà. Al punto di spingere i sindacati, nel nome di quegli operai, impiegati e funzionari che in tempi come questi faticherebbero a reinserirsi, a invocare un salvataggio della Regione.
La quale, come è noto, gode grazie all’autonomia di una situazione finanziariamente assai migliore di quella delle «sorelle» italiane a statuto normale. Poteva il generoso ente pubblico, celebre negli anni per la buona amministrazione ma anche per alcuni casi di incredibili sprechi, rispondere di no all’accorato appello? La soluzione individuata per mettere una toppa su un buco che pare essere intorno ai 5 milioni di euro è stata questa: un piano da 7 milioni. Dove la proprietà della fabbrica dovrebbe mettere un milione e mezzo per tentare un rilancio produttivo e la Regione cinque e mezzo, comprando lo stabilimento per poi affittarlo alla Tecnomec perché stia dove sta e continui a lavorare. Una scelta benedetta non solo dal centrosinistra e dalla sua locomotiva, l’Union Valdôtaine, ma da tutti i sindacati. Contestata però dalla destra, e in particolare da Forza Italia. Che per bocca di Dario Frassy, capogruppo della Casa delle Libertà, vuol capire meglio alcuni dettagli niente affatto secondari.
Per carità, nessuno si sogna di chiedere che centoventi persone vengano abbandonate sulla strada e che un’impresa come la Tecnomec chiuda i battenti. Ci mancherebbe. Ma perché, chiedono le destre, la Regione «non si sentì in obbligo di intervenire allo stesso modo per salvare la Artech, la Akerlund, la Balzano, la Feletti, la Fey trasporti, la Item o la Zincocelere», per citare alcune delle molte aziende andate in crisi in questi anni? Perché «non ebbe nessuna pietà nemmeno per i 300 dipendenti Tecdis abbandonati al loro destino?». E ancora: «Quante sono in Valle d’Aosta le imprese fallite per non aver pagato le rate dei mutui Finaosta o i debiti con Aosta Factor?». E «quante le aziende a cui queste due società hanno richiesto il rientro immediato delle posizioni debitorie» solo perché erano «senza padrini illustri alle spalle»? A farla corta: la Regione non usa due pesi e due misure? Ma no, ha risposto nel divampar delle polemiche il governatore Luciano Caveri, già deputato e sottosegretario: «Tutto sarà fatto nella massima trasparenza» ed «è chiaro che il piano finanziario dovrà avere l’omologa dal Tribunale: solo allora la Regione potrà avviar le procedure di acquisizione». Certo è che tutto sarebbe davvero più trasparente se non ci fossero dei fastidiosi dettagli. Il primo è che la Tecnomec è di proprietà della famiglia Vuillermoz, che già l’anno scorso aveva ricevuto un aiutino: un’ altra azienda del gruppo, la Artech, oggi in fase di smantellamento, aveva avviato la procedura del concordato preventivo dopo aver guadagnato uno «sconto» di 525 mila euro (ben oltre il normale 59% ) sul debito di 700 mila che aveva con Aosta Factor, che è controllata da Finaosta e dunque è a capitale prevalentemente regionale. E da chi è composta la famiglia Vuillermoz, una delle più potenti casate industriali valdostane?
Il patriarca è Renzo, già presidente degli imprenditori regionali. La moglie, col 5% del capitale della Tecnomec, è Teresa Charles, insegnante di francese, scrittrice e assessore regionale alla cultura per conto dell’Union Valdotaine. E tra i figli, che hanno una quota nella T.H. srl detentrice del 74% delle azioni, c’è Giulio, già responsabile commerciale dell’azienda e per due volte presidente dei giovani industriali valdostani. Nominato tempo fa dalla maggioranza di cui fa parte la madre nel consiglio di amministrazione di Finaosta, la finanziaria regionale che dovrebbe mettere i soldi per salvare l’impresa di famiglia. Una carica dalla quale si è dimesso poche settimane fa quando già l’operazione avviata in autunno era in fase di arrivo. Tutto bene, tutto pulito, tutto cristallino? Per carità, evviva gli operai salvati dalla catastrofe. Ma l’assessore Teresa Charles, che appartiene a uno schieramento che ha (giustamente) fatto le pulci al conflitto di interessi di Berlusconi e a parti rovesciate avrebbe scatenato l’inferno, ha mai pensato all’opportunità, proprio per mettere il salvataggio di quei posti di lavoro al riparo dalle polemiche, alle dimissioni? Con i colleghi de La Stampa, dicono, si è sfogata contro gli «avvoltoi». Sarà. Ma che faccia lei la parte della candida colomba…
Gian Antonio Stella
06 aprile 2006”
CHE SCHIFO
Mi chiedo veramente con quale coraggio si continui a discutere se la Borsellino abbia o meno la competenza tecnica per governare la Sicilia, mentre nello stesso tempo si riescono ad osannare le doti di un governatore in odore di mafia.
Ma sul serio riuscite a sentirvi rassicurati da un personaggio come Cuffaro? Veramente non vi importa nulla del fatto che forse, e sottolineo forse, abbia passato informazioni su indagini in corso a fior di mafiosi?
questo è un piccolissimo stralcio di quello che è il vostro presidente…cmq la sentenza di cui si parlava sopra l’ho letta tutta.
cmq auguri per la vostra sicilia mi sà che nel marcio ci sguazzate…
P.M.: Amico di chi, scusi?
CAMPANELLA: …CUFFARO e anche mio, una ditta che si chiama IMAGO di Pietro CARUANA che è un suo… che io conobbi perché me lo presentò lui nell’epoca ’92, elezioni universitarie addirittura, lui è originario di Realmonte che era candidato all’Opera Universitaria che, alla quale CUFFARO assegnava tutti i lavori dell’Assessorato all’Agricoltura, di immagine, predisposizione marchi, campagne pubblicitarie, proprio quando c’erano lavori sotto soglia dove poteva lui direttamente assegnare o comunque all’interno dell’Assessorato fargli avere lavori, tutti questi lavori venivano matematicamente assegnati a questa ditta con compensi che chiaramente erano, per fare un esempio, se il lavoro valeva 10 milioni, l’incarico era di 50 milioni, questo CARUANA incassava queste somme e poi le riconosceva a CUFFARO in termini di lavoro, cioè gli curava per esempio la campagna, la stampa dei facsimili piuttosto che l’impostazione grafica, era una ditta che lui aveva fatto proprio di immagine coordinata, grafica… erano molto amici e quindi avevano usato questo meccanismo, cioè CUFFARO gli dava una serie di lavori a prezzi quadruplicati dal punto di vista Assessorato Agricoltura IMAGO di CARUANA e quando aveva bisogno di fare un facsimile, un manifesto, utilizzava sia lui che le sue stamperie o tipografie dove si appoggiava non pagando nulla per questo tipo di lavoro.
P.M.1: Lei lo ha conosciuto questo CARUANA?
CAMPANELLA: Lo conosco benissimo, eravamo molto amici, tra l’altro questa ditta nasce paradossalmente da questa idea che allora venne a me, a Pietro CARUANA e a Franco BRUNO (inc.)
P.M.: Dovrebbe ripetere il secondo nome perché (inc.)
CAMPANELLA: Pietro CARUANA e Franco BRUNO che durante le elezioni politiche del ’94 ci inventammo questa idea di fare un’azienda insieme per fare questo marketing politico; poi in realtà curammo questa campagna elettorale e poi l’azienda nacque ma nacque la sua IMAGO di Pietro CARUANA e poi io e Franco BRUNO non abbiamo, non ci siamo più occupati di questa cosa.
P.M.1: Di dove è originario questo CARUANA?
CAMPANELLA: Lui è di Realmonte.
P.M.1: E questa situazione che lei ha spiegato l’apprende da chi?
CAMPANELLA: Da CARUANA.
P.M.1: Con CUFFARO ha occasione di parlarne?
CAMPANELLA: Oggettivamente non ricordo, non credo, CARUANA… ma poi, frequentavo io assiduamente l’Assessorato all’Agricoltura, CARUANA era sempre lì e sostanzialmente lo vedevo anche, portare i lavori, firmava i contratti, incassava le fatture…
P.M.: Per capire una cosa, visto che ha detto… ha finito su questo…
CAMPANELLA: Sì, sì.
P.M.: …no, ha detto che ha frequentato l’Assessorato all’Agricoltura in maniera intensa, in che periodo?
CAMPANELLA: E perché era quello il periodo in cui io ero a strettissimo contatto con CUFFARO, stiamo parlando degli anni ’98, ’97, ’98, ’99 poi il clou perché lui si sposta a Roma e io gli faccio da assistente (inc.)
omissis
omissis
omissis
FINE CASSETTA NR. 1 – LATO A
Io non mi sento rassicurato da nessuno. 🙂
Nessun commento …. il marcio se c’è va perseguito tutto no solo quello del colore che conviene. Solo che non avete il fegato di essere obiettivi, ma sapete solo buttare fango .
Dimmi se Cuffaro avesse fatto quello che è stato fatto in Valle d’Aosta avrebbero arrestato lui e tutta la Giunta? Vergogna
Ragazzi, ma vi rendete conto che ormai prendete per “vangelo” ogni teoria, frase , concetto, delazione, racconto, favola, verità o mezza-verità che viene pronunciata dal “pentito” di turno, ormai asceso alla gloria di EROE?? Nessuno si prende più la briga di trovare quei “riscontri obbiettivi” che la Legge prescriverebbe. Mi riportate brani di sproloqui (per me tali restano, finchè non si hanno PROVE CONCRETE), di curtigghi tra delinquenti di bassa lega come fossero verità sacrosante? Ma vi rendete conto di come vi hanno manipolato il cervello?? Vi rendete conto che date ascolto a gentaglia, che pur di evitare qualche anno di galera venderebbe, che dico? regalerebbe la madre ed anche le/i figlie/i?? boh? provate a riflettere con la vostra testa, invece di seguire l’andazzo…. che infatti va proprio a c….
Giggi perchè invece di guardare la pagliuzza negli occhi degli altri non guardi il palo della luce che c’hai nei tuoi…
CARO TONY ASPETTO CHE TU DICA COSA C’ERA DI SBAGLIATO IN QUANTO SCRITTO, VAI PURE A COMPRARE “LA REPUBBLICA” DI OGGI E LEGGI.
Giggi la tua risposta violava la policy. Vi invito a moderare i toni e a utilizzare l’e-mail per commenti e proposte non strettamente attinenti ai post.
Ritengo la policy (ma xchè non scrivi in Italiano) venga violata solo nel caso di affermazioni false, come quelle della giornalista Antonella Romano.
Non so se ti sei accorto che nessun commento è attinente ai post?
Mi riferisco alla parte della policy che parla di volgarità e quindi alla tua ultima frase nel commento rimosso (che ovviamente gli altri lettori non conoscono, quindi ribadisco l’opportunità di usare l’e-mail per questo tipo di chiarimenti).
Di quello hai ragione e te ne chiedo scusa, ero preso dalla foga !!!Comunque ne ho letto di più pesanti che continuano ad essere ben visibili …. (basta guardare qualche intervento sopra), magari se invece scrivevo ” sai dove infil____ ” andava bene? no per saperlo, per le prossime volte!!!
Facciamo una cosa : leva la frase incriminata (te lo autorizzo) e ripubblica l’intervento.
I commenti rimossi non vengono conservati.
In effetti giggi ha ragione. Se si fa un giro negli interessantisissimi blog (si dice così?) di Rosalio di frasi sconcie ce n’è a bizeffe!!
Poco fa leggevo in un’intervento dove, col prestesto -tanto x cambiare- di dirne quattro al buon Tony Siino, si utilizzava il termine “Mi*chia”.
Che avrà voluto dire l’autore? Forse Mischia? Forse Micchia? Bah!!! CHIAMATE LA POLICY
ho letto i post fin qui pubblicati e mi sento veramente irritato da quello che ho letto a preoposito di Nello Musumeci, è evidente che qualcuno non lo conosce per niente, vada a vedere come è riuscito a cambiare in dieci anni di amministrazione la provincia di Catania, e si vada a leggere tutti gli atti che ha fatto in favore della Sicilia in sede di parlamento europeo.
Per quanto riguarda Rita niente da dire per carità, sorella del grande PAOLO, ma niente a che vedere con la politica, presa dalla sinistra per poter fare una campagna elettorale antimafia, giusta, contro Totò, ma se il candidato che si presenterà con il centrodestra non sarà Totò, cosa farà il centrosinistra? quali argomenti porterà in campagna elettorale vista la pochezza di uomini e id idee??
Mi auguro per la sisilia e per i siciliani che il candidato alla presidenza della regione sia Nello Musumeci, un uomo di alta moralità, e di grandi capacità.
Concordo con la valutazione di Valerio; con Cuffaro la sig.ra Borsellino può anche giocarsela, ma con un qualsiasi altro candidato non ci sarà storia. A Musumeci -di cui sente ben parlare- si può aggiungere anche Musotto (eletto x 2 volte consecutive al Parlamento Europeo senza il sostegno del suo partito)anche se lo vedrei come candidato a sindaco di Palermo, lo stesso Lombardo oppure Cascio. Cuffaro che dire? Boh!!!! Anche se è meglio della Borsellino.
Eh si, sarebbe da augurarsi che Nello Musumeci trionfi, è una persona stimatissima, su tutti i fronti.
Ci vorrebbero le primarie anche x il centro destra?
xkè no tea, sarebbe un gesto di alta democrazia, senza che siano i parititi a roma a decidere come sempre le sorti della nostra sicilia, sarebbe ora che che la sicilia sia dei siciliani.
io intanto al senato ho votato alleanza siciliana, per dare voce a tanti siciliani che come me sono stanchi di subire le angherie dei grandi partiti nazionali.
Ad ogni modo tengo a sottolineare che Rita Borsellino non sta assolutamente puntando tutto il suo programma nella lotta alla mafia. Sta anzi dimostrando, credo, di saper anche proporre soluzioni politiche ad altri problemi. Sul suo sito http://www.ritapresidente.it si possono vedere programmi e iniziative.
La mafia, certo, nella politica siciliana è un problema trasversale, che riguarda in fondo tutte le decisioni che dovrà prendere in futuro, ma non è l’unico problema siciliano. Ed è per questo che credo che non bisogna pensare a Rita Borsellino come icona dell’antimafia, ma anche come persona capace di proporre e realizzare antidoti ai problemi siculi.
Detto questo, ricordo a tutti che il 13 aprile alle ore 12 al Blow-Up ci sarà la riunione nazionale di Rita-express, ditelo a tutti gli studenti siciliani fuori sede che conoscete ! ! ! 🙂
Mi accodo al commento di Francesco e ribadisco: Rita Borsellino sta dimostrando di saper proporre soluzioni politiche valide e articolate. non ha un programma campato per aria, mi sembra. e mi sembra che non si ammanti di retorica un po’ vacua.
insomma, l’esperienza nell’antimafia non è la sua unica attrattiva. se uno si informa se ne rende conto abbastanza facilmente.
Dim ti puoi accodare al commento di chi vuoi; ma a che ci sei commenta i 18 punti percentuali che separano il c.d. dal c.s. ( che aumentano se si considera che alleanza siciliana non è certo un partito di centro sinistra) almeno secondo i dati del Senato in Sicilia.
Poi caro Valerio ci provi a dirottare voti lontano dallo schieramento del centro destra ma ti abbiamo scoperto. Infine le soluzioni politiche valide e articolate della sig.ra Rita Borsellino beh qualcuno le ha viste? Non saranno le stesse delle 280 pagine del programma di Prodi?
La lotta alla mafia , la vera lotta alla mafia, quell’impegno cioè pagato con la vita , la faceva un certo Dr. PAOLO BORSELLINO, che -ti ricordo- non aveva certo idee di sinistra . Caro Francesco Buscemi, Rita Borsellino fà chiacchiere sulla mafia, che è una cosa totalmente diverso!!!! Di antidoti ai problemi siculi, ne proposti e figurati quanti da realizzare, non ne abbiamo ancora notizia ( non li hanno trovati politici molto più in gamba di Lei). Potrà farseli suggerire da Orlando, quando e se riterrà opportuno venire alla finestra.
Cara tea nn hai capito a me nn interessava portare voti lontano dal centro destra, alla camera ho votato berlusconi, porto avanti la causa di alleanza siciliana xkè penso e credo che possa essere una valida alternativa ai partiti tradizionali che hanno sempre dimostrato ceh della sicilia nn importi nulla, se nn per i voti.
Per quanto riguarda la Borsellino mi chiedo quali sono quest progetti, se nn quelli che portano avanti la coalizione di centro sinistra che nn hanno niente di nuovo e di accettabile.
Sottooscrivo l’affermazione di giggi, il GRANDE PAOLO nn era di sinistra, anzi, ve lo dice uno che sta nella destra siciliana da 30 anni.
Certo che Paolo non era di sinistra. E qui nessuno sta cercando di fare dell’antimafia un valore esclusivo della sinistra. Mi rendo conto che da qualche parte si registra questo dato, ma credo sia dovuto più ai silenzi dell’altro schieramento che alla voce grossa del cognome Borsellino.
Non credo che la lotta alla mafia in Sicilia possa essere lasciata ai magistrati. I magistrati restano impotenti senza una seria azione politica che impedisca il formarsi di circostanze che incoraggino la mafia a svilupparsi. Lasciare ai magistrati la responsabilità di fare lotta alla mafia significa condannarsi al fallimento.
La società civile e la classe politica devono fare la loro parte. Altrimenti il lavoro dei magistrati è nullificato. Come spesso è accaduto, purtroppo.
“Mi rendo conto che da qualche parte si registra questo dato, etc. etc., blabla”.
Solo che, come avete fatto con il povero dr. Falcone, che la sinistra ha lasciato solo in vita e osannato alla morte, lo stesso avete fatto con Paolo Borsellino.
Vatti a rileggere le cronache del tempo.
Beh, hai ragione sul fatto che quello di BORSELLINO è un cognome importante per noi siciliani, ma è il binomio del “grosso” cognome, preceduto dal nome “PAOLO” che non lo allontaneranno mai dal cuore di noi siciliani.
Non so quanti anni hai tu, io 38, ma non dimenticherò mai quando ho saputo la notizia dell’eccidio. Ricordo l’ora, con chi ero, dove ero e la mia fidanzata (divenuta mia moglie) che piangeva alla notizia sentita in radio. Debbo dire che ho sentito questa tragedia emotivamente di più di quella del dr. Falcone, entrambe nella loro enormità; non so perchè… forse perchè veramente stavolta i palermitani onesti eravamo rimasti soli, forse perchè Paolo era rimasto in Sicilia a combattere senza paura.
Non me ne voglia la sig.ra Rita Borsellino (dico veramente e col cuore) ma ho l’impressione che con questa sua pur sempre leggittima candidatura abbia consegnato il fratello ad un solo colore politico (tra l’altro proprio quello in cui non credeva)e non alla collettività di tutti i siciliani e italiani.
Forse sbaglio nelle mie valutazioni e di questo chiedo scusa solo alla Famiglia Borsellino.
Hanno finalmente preso Provenzano, un grossissimo plauso ai magistrati e alle forze dell’ordine; speriamo che sia l’alba di una nuova stagione.
Bravo giggi, grande!!!
Non ci sono parole, hai celebrato Paolo Borsellino, uno dei più grandi uomini che questa terra di Sicilia abbia mai espresso.
In effetti giggi ricordo benissimo il periodo, sono di poco più grande di te. Orlando che attaccava Falcone accusandolo di tenere prove nel cassetto; ne ricordo l’astio, il livore degli interventi contro Falcone. Nessun commento sugli atteggiamenti successivi. Ricordo della vicenda del corvo , mi pare.
Una persona dell’integrità di Falcone vedersi accusato, e da chi poi? Dal democristiano redento. Qualcuno sa la sua storia politica?
Caro Valerio, col senno di poi e visti i risultati, se la CDL avesse fatto un accordo anche con Alleanza Siciliana ora staremmo a discutere di altri risultati delle elezioni politiche.Hai visto il risultato che Musumeci ha avuto al Senato? e alla camera questi voti dove sono andati?
Dove sono le teste pensanti, i grandi politici lungimiranti di una volta?
Bene caro giggi la tua analisi è ok, ho 10 anni + di te e molti vissuti a battagliare politicamente prima con GIORGIO e poi con Fini che ultimamente mi ha deluso parecchio, ahimè,il suo sbaglio a parer mio è che ha lasciato ad altri quelli che sono i valori della destra, quelli che il grande GIORGIO ci ha insegnato, oggi li ho riscoperti con NELLO, che mi fa di nuovo emozionare quando si esaltano i valori e gli ideali della destra sociale.
Tea credo che l’analisi del voto che tu hai fatto abbia una pecca, cioè che il voto dei nn 25enni sia a ndato a sinistra, purtroppo, devo anke dirti ke se Alleanza Siciliana nn ha fatto l’accordo con la cdl è stata colpa di uomini della “destra” poko lungimiranti e presuntuosi.
E sarebbero bastati i voti di AS, al senato per ritornare a votare.
Cmq gi aspettano tempi grigi e duri, questa sinistra che va al governo nn ha la benchè minima idea di quello che deve fare, e nn hanno l’unità di coalizione x cercare di fare qlcs vedrete che al massimo fra 2 anni andremo di nuovo a votare.
Spero che il risultato di queste elezioni faccia ravvedere qlc e che si vada a rinnovare il governo regionale unitariamente, altrimenti consegneremo la Sicilia nelle mani della sinistra, con le conseguenze che noi tutti immaginiamo.
Non sono così pessimista. Parto dal principio che l’alternanza è un bene, soprattutto in una democrazia compiuta come quella italiana.
Sono da sempre un centrista e ritengo che Fini ha fatto bene a convogliare verso posizioni più moderate il suo partito e penso che ha, fino ad oggi, operato bene. Non sono molto informato cosa è successo con AS ma sono sicuro che un punto di incontro per le regionali si potrà trovare.-
Molto, ma molto peggio mi pare si sia comportato un certo Fisichella, quello si che mi fà pena.
E’ giusto che la sinistra, in quanto vincitrice di elezioni, vada a governare (sono convinto che non dureranno 5 anni)e spero che comunque Prodi non svendi, per qualche mese di poltrona, i valori dell’area che dice di rappresentare, cioè quella cattolica e moderata.
Purtroppo sappiamo che non sarà facile se non altro xchè lo abbiamo visto all’opera in passati governi, e anche come presidente della commissione europea veniva attaccato continuamente (per la sua totale mancanza di spessore politico) dagli stessi giornali esteri che criticavano Berlusconi.
Ti rendi conto che da oltre 20 anni non emerge nessun nome nuovo nella politica italiana? Io tifo sempre……
Il problema è proprio questo, il mancato rinnovamento dei quadri dirigenziali di qualsiasi partito.
Infatti penso che il male maggiore dell’italia e della sicilia sia proprio questa staticità, nn c’è rinnovamento gli uomini che dovrebbero guidare il paese nel terzo millennio sono gli stessi di mille anni fà :), di conseguenza stesso modo di pensare e di fare, retrogrado.
Sono d’accordo con te l’alternanza è sintomo di democrazia, ma x carità xkè nn alternare gli uomini, la sinistra ha vinto ed è giusto che governi, se ci riesce viste le diversità di vedute che ci sono nell’unione sui grandi problemi del paese.
Poi se ti va posso spiegarti cosa è avvenuto tra AN e AS, tanto x evitare equivoci ti dico che a me è dispiaciuta questa scissione, ma vista l’intransigenza su alcuni temi importanti è stato meglio cosi.
Ma siamo sicuri che questi treni siano gratis o quasi? C’è chi dice sia una truffa…
Cara Paola,
posso rassicurarti! Il treno costa soltanto 5 € e prevede anche il ritorno. Si parte il 25 pomeriggio e si ritorna il 29.
Ho partecipato al progetto ritaexpress e so quanta fatica c’è voluta per ottenere i finanziamenti da parte dei partiti dell’Unione, delle associazioni e dei privati. Non c’è alcuna truffa, rassicura anche chi ti ha messo la pulce nell’orecchio…