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sabato 23 nov
  • Certe cose da imparare

    L’altra volta ero con una mia amica a pranzo e ho visto un manifesto: stava attaccato alla vetrina di un bar, ritrae una classica bionda perfetta e angelica e porta la scritta, che suona più o meno così “vuoi conoscermi? Impara il russo”, segue spot di corso di russo che si svolge in quel di Palermo. È chiaro che il pubblicitario che ha concepito tale affissione non ha minimamente riflettuto sull’ipotesi spericolata che qualche donna, magari, potesse essere interessata a imparare il russo e che forse, per par condicio, avrebbero dovuto pensare a dei poster apposta per loro, cambiando radicalmente l’approccio. Inutile poi scrivere quanto il poster da me (esageratamente) e attentamente osservato solletichi l’immaginario siculo più intramontabile, quello del maschio conquistatore. Ci notavo una velata sfrontatezza, o esagero? Mi ricordo i bei tempi in cui ci si industriva a imparare le lingue straniere per il solo gusto di viaggiare con disinvoltura. Era solo pudore? Facevamo gli ipocriti? Anche se mi si fa gentilmente notare che il vero seduttore non si fa mai scrupoli se non conosce la lingua, l’amore è un linguaggio universale, o no? A ben guardare, accanto alla foto della super bionda (eh, sì, sono invidiosa, ché, si vede?) si dichiara che quest’ultima è una miss Russia o una roba del genere.
    Questo per sottolineare che non trattasi di giovane bellezza qualunque: se si finisce in Russia a snocciolare l’idioma appena appreso non è detto che si incontri nell’immediato una così. Magari, chessò, toccherà pure cercare.

    Palermo
  • 8 commenti a “Certe cose da imparare”

    1. Capisco che qualche giorno fa reclamavo la tua assenza, ma se non si ha nulla da dire si può rimanere anche in silenzio!

    2. Ben detto Calogero, potresti cominciare tu a tacere. 😉

    3. Questi manifesti li ho notati anch’io. Vogliamo dire che è tutto abbastanza triste? Diciamolo.

    4. Certo, la signorina in questione è miss Russia, ma vi assicuro che se non sono proprio tutte così, poco ci manca. Io una me la sono sposata 🙂

    5. bei tempi, quando si andava nei paesi dell’est e bastava una confezione di collant per farsi capire….
      sto scherzando…mi raccomando…

    6. Io uno spot, da un manifesto, non l’ho visto mai.

      Ah! Questi russi, sanno come sorprenderci!

    7. spot = macchia, no?
      Vuol dire che il manifesto era macchiato, caro Totò. D’altra parte stando in mezzo alla strada, capita 😉

    8. Non si finisce mai d’imparare!

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