Quote rosa…
It’s appalling, direbbero in America. Fallite le quote rosa, chi volesse vedere più donne in Parlamento ha una sola possibilità: votare quei partiti che mettono le candidate donna in posizioni che danno buone probabilità di essere eletti. Facile, no? As a matter of fact, per niente. Dall’analisi delle quote rosa nei due schieramenti effettuata dal sociologo Luca Ricolfi (www.polena.net), risulta che in più di una regione non c’è una donna che abbia possibilità di essere eletta. Per esempio. Mettiamo caso che io votassi in Sicilia 1 per il centrosinistra. Per trovare una donna che abbia buone possibilità di essere eletta dovrei votare Prc. Con tutti gli altri partiti – dalla Rosa a Di Pietro, passando per Verdi, Udeur, Ulivo e Pdci – niente, nada, zip: neanche una donna da votare. E a destra è ancora peggio: niente donne, in nessuno dei partiti. Un po’ meglio va in Sicilia 2, dove i Verdi eleggeranno forse da 0 a 1 donna (!) e l’Ulivo addirittura da 1 a 2, mentre a destra Forza Italia e An potrebbero eleggere, udite udite, una donna a testa. Ma in Italia c’è anche chi sta peggio. Come la Basilicata ed il Molise, dove da sinistra a destra di donne non ce n’è nemmeno una.
Visto che siamo ancora a urne aperta non dirò che ho votato per l’unico partito che porta alla Camera una donna…
Good boy!