Spigolature delle elezioni regionali 2
Lo snobissimo Massimo D’Alema, in comizio a Palermo pro Rita Borsellino, ferma il corteo di auto blu in direzione Punta Raisi, scende e va ad abbracciare Elena, 87 anni, sua fan sfegata. Baffino piacione.
Pietro Galluccio, il candidato che scrive romanticamente sui suoi manifesti «BACIA ad occhi chiusi, VOTA ad occhi aperti», sostituisce poco romanticamente gli striscioni che gli innamorati utilizzano per mandarsi messaggi sdolcinati sui cavalcavia di viale Regione Siciliana con i suoi striscioni elettorali. Predica bene baci e razzola male striscioni.
Salvatore Cintola, assessore regionale al bilancio, dissemina di manifesti (abusivi) la rotonda di via Belgio. Non è certamente il solo, ma oggi mi salta all’occhio come simbolo di un malcostume.
Il manifesto elettorale di Bartolo Sammartino (Alleanza Nazionale) utilizza l’abominevole carattere comic sans, odiatissimo e sconsigliato da qualunque grafico degno di tale nome.
I candidati che contano i voti moltiplicando per quattro il numero dei presenti ai cocktail, secondo il mio umile parere, avranno una pesantissima delusione.
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