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  • Palermo: prima data italiana del tour europeo di Jamiroquai

    Jamiroquai

    Jamiroquai: nome composto da Jam, che deriva da jam session, improvvisazione musicale, e Iroquai, tribù indiana degli Irochesi. È il nome che Jason Kay, leader del noto gruppo funky inglese scelse, al momento della scritturazione da parte della Acid Jazz. In realtà, se proprio vogliamo Jamiroquai e Jason si identificano, sono la stessa cosa, la stessa entità.

    Già sulla copertina del primo disco emerge l’elemento grafico distintivo del gruppo, il “medicine man”, logo disegnato dallo stesso Jason che rappresenta un uomo con pantaloni a zampa di elefante e delle vistose corna in testa. Anche Jason porta quasi sempre dei vistosi cappelli. È forse questo l’elemento che lo ha sempre contraddistinto e fatto riconoscere. Nel 1993/94 Jason non fa solo musica, si fa conoscere, oltre che per il suo talento, per gli ideali di rispetto della natura e delle persone. Il gruppo ha assorbito nel tempo e si è lasciato influenzare, grazie anche alla vita randagia di Jason, dalla cultura di strada, dall’hip-hop, dall’arte dei graffiti, e dalla break-dance. Infatti la musica del gruppo è un forte mix di tutte queste contaminazioni.

    Ed ora, abbiamo l’onore di essere noi gli ospiti di un tale artista per primi. Palermo è la prima tappa italiana, e unica del sud, del tour europeo, l’European summer tour, che parte da Lisbona il 26 maggio. Il concerto si svolgerà il 2 luglio al velodromo Paolo Borsellino. I biglietti sono disponibili in prevendita sul sito www.ticketone.it.

    Per info sull’artista:
    http://www.sonymusic.com/artists/Jamiroquai/main.html.

    DISCOGRAFIA:

    • Emergency on planet Earth (1993)
    • The return of the space cowboy (1995)
    • Travelling without moving (1996)
    • Synkronized (1999)
    • A funk odyssey (2001)
    • Dynamite (2005)
    Palermo
  • 4 commenti a “Palermo: prima data italiana del tour europeo di Jamiroquai”

    1. Non sono ancora riuscito a sapere chi aprirà il concerto e chi suonerà nella dance night a seguire…qualcuno lo sa?

    2. ma quanto se la sono portati di merda…sti 30 euro mi sono andati di traverso

    3. Che cosa è successo?

    4. 1)hai presente il palco di addiopizzo dove hanno suonato gli akkura un mesetto fa? era più grande
      2)suono orribile. impastatissimo. i bassi di deeper underground urlano vendetta.
      3)a metà concerto, su travelling without moving l’elettricità se ne va. si riprende dopo un po’ con la musica ma senza luci. poco male, il pubblico se ne frega e riprende a ballare,la musica è grande anche se un po’ della magia si è spezzata
      4)nessun pezzo dall’ultimo album
      5)niente paraculata di fine concerto. parlo dei saluti e del ritorno dell’artista sul palco a fare la masculiaa con gli ultimi pezzi. i saluti di Jason sono stati definitivi con quelli dello staff che cercavano di calmarlo e lui che se ne andava incazzato.
      6)ah, lo staff…bellini loro. ho visto prendere ragazze svenute per il collo e imbecilli che si piazzavano davanti le transenne a fare foto sventolando un pass in barba a chi aveva pagato un biglietto per stare lì
      7)ah, e la grandiosa serata danzante? massimo minutella che a fine concerto fa “amunì picciò, se volete restare, se vi va, se non vi siddìa, dopo si balla”

      peccato davvero. musicisti grandiosi e concerto potenzialmente devastante rovinato per l’organizzazione assolutamente scadente

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