Palermo ricorda Giovanni Falcone
Sono passati 14 anni dalla strage sull’autostrada Palermo-Trapani che costò la vita a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
È salpata ieri da Civitavecchia la “nave della legalità” dove ieri sera è stato proiettato in anteprima nazionale Giovanni Falcone, con Massimo Dapporto e Elena Sofia Ricci. 1000 giovani giungeranno stamattina a Palermo sul cruise ferry di 180 metri. L’iniziativa si ripeterà ogni anno.
Alle 9:30 il presidente della Provincia, Francesco Musotto deporrà una corona di fiori sul luogo della strage.
Gli studenti delle scuole provenienti da tutta Italia si ritroveranno nell’aula bunker del carcere Ucciardone per il memorial della Fondazione Falcone. Verrà proiettato il filmato Per Falcone sulle musiche di Nicola Piovani, a cura di RAI Educational, verranno presentati i risultati della ricerca nazionale Giovanni Falcone ed i giovani di oggi e si parlerà di sicurezza e giustizia per lo sviluppo del Sud e di lotta alla criminalità organizzata. Alle 15:30 partirà il corteo della legalità verso l’albero Falcone (via Notarbartolo) dove è previsto il concentramento a partire dalle 17:00.
Alle 11:00 verranno sospese le udienze e ci sarà un momento di raccoglimento nell’aula magna del Palazzo di giustizia.
Alle 17:58 verrà osservato un minuto di silenzio.
Alle 18:00 il prefetto Gianni De Gennaro, capo della Polizia di Stato, deporrà una corona di fiori alla caserma
Lungaro di Palermo per ricordare gli agenti di scorta uccisi.
Altre iniziative collegate sono racchiuse nel Memorial day 2006.
Sono previste manifestazioni in tutta Italia.
Capisco che fosse una giornata lavorativa ma mi aspettavo una maggiore partecipazione dei palermitani. Fortuna che c’erano i mille sbarcati dal “continente”.
io c’ero!
è stato bellissimo…
anche se i candidati alle amministrative di palermo si sono intrufolati in ogni dove tanto che alla fine abbiamo dovuto tagliare un pezzo del programma.
è stata una bellissima esperienza comunque.
A me dispiace non potere esserci stata. Ma Falcone e Borsellino sono dentro di me dal 1992. E ci rimangono. Al di là della manifestazioni, credo che dobbiamo perpetuarli nelle azioni.
ecco, la prima azione per perpetuarli è non votare cuffaro
Al di là di questo, peppe, significherebbe fare il proprio lavoro, incazzarsi e denunciare disservizi ed ostruzionismi di molti uffici pubblici. Non cercare la strada corta, ma cercare di chiedere il rispetto delle norme e delle forme.
23 Maggio 2009: dov’è finita l’agenda rossa di Paolo Borsellino?…
Dov’è finita l’agenda rossa di Paolo Borsellino?
Una chiara e semplice domanda a cui sembra così difficile dare una risposta che si attende ormai da ben 17 anni, gli stessi che ci separano da quei giorni in cui ci sono stati crudelme…