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lunedì 23 dic
  • Palermo la rumorosa

    La mia amica Ute è tedesca ed è qui a Palermo da settembre scorso per l’Erasmus. Di Palermo non mi ha detto moltissime cose, anche se io spesso l’ho sollecitata per farmi raccontare che cosa nota uno straniero non vivendoci abitualmente.

    Una volta Ute mi ha detto che Palermo è “rumorosa” e mi ha fatto sorridere: già pensavo alle ordinate strade di Germania lastricate di felpa e con automobili che si librano non emettendo suoni.

    Oggi temo di essere costretto a darle ragione perché Palermo è, secondo Legambiente, la città più rumorosa d’Italia. All’angolo tra via Roma e via Giovanni da Procida sono stati rilevati 78,3 decibel! Sarebbe a dire qualcosa di simile a una macchina da scrivere elettrica o alla suoneria di un telefonino. A seguire Genova con 78 dB, Caserta con 77,6 dB e Firenze con 75,6 dB.

    Ecco i valori dello stesso giorno in altre vie: via Maqueda (angolo via Calderai) 65,6 dB, viale Strasburgo (angolo via Ingegneros) 73,8 dB, via Notarbartolo (angolo via Nunzio Morello) 77,3 dB.

    Per legge i livelli di rumore sono fissati dal d.p.r. n.142 del 30/3/2004, che prevede un limite di 65 dB nelle ore diurne e di 55 dB nelle ore notturne.

    Il comunicato di Legambiente.

    Palermo
  • 12 commenti a “Palermo la rumorosa”

    1. alle volte chi ama palermo ha davvero gli occhi bendati e le orecchie tappate…

    2. All’angolo tra via Roma e via Giovanni da Procida probabilmente ci passa in auto la maggior parte di tamarri palermitani con i loro impianti audio da 3000 euro in sù che diffondono pura stigghiola tecnotrance …..

    3. poi… quel percorso che da viale Strasburgo passa per via Notarbartolo e continua per via Maqueda … siii quello nel quale sono state fatte le campagne fonometriche….è uno dei più frequentati dall’homus hi-ficarend in makina panormensis…..
      e se non ve ne siete accorti ….siete proprio tra le nuvole !!!
      e se siete tra le nuvole: o si tratta di una miscela ad alta concentrazione di polveri sottili e anidride carbonica oppure vi siete fatti le canne…. 🙂

    4. Si, purtroppo è così…Palermo è rumorosa.
      Ma cosa vuol dire davvero “rumorosa”?
      E se provassimo ad ascoltare cosa ha da dire, piuttosto che etichettarla aprioristicamente?
      E’ una provocazione, lo sò, ma è anche un modo per sdrammatizzare un pò l’uso assolutamente personale e comunicativo dei clacson di tutte le automobili e i motorini di tutti i palermitani (compresi gli autobus), nonchè l’abitudine piuttosto “filantropica” di voler condividere con i propri vicini di traffico la musica della propria autoradio.
      Palermo è rumorosa…tant’è…

    5. gia’…. prova ad ascooltare la loro musica nelle loro auto, domanda loro cosa hanno da dire e poi ce lo racconti…
      magari scrivi un libro… e ti ci fai un po di soldini
      e allora …god save the tamarri and his hi-fi car end!!
      Palermo’s burning!

    6. Anche il “traffico” ha i suoi poveri e i suoi ricchi… politici in genere e assessori al traffico, in particolare.
      I “poveri” sono quelli che abitano in prossimità delle vie di grande traffico (via Notarbartolo per esempio), i ricchi, coloro i quali decidono che il traffico “locale”, rallenta i “grandi collegamenti”!
      Eliminare fastidiosi, incroci e semafori “salvavita” ai pedoni, complicare l’esistenza dei “poveri” residenti, è diventato un dictat… l’assessore, deve trovare, la via Notarbartolo sgombra dai pedoni impauriti e da chi, avendo attraversato tutta la città, è a pochi passi dalla sua “dolce casa”!
      La mini-rivoluzione al traffico in via Notarbartolo voluta dall’assessore comunale al ramo Mario Tinervia non è ancora riuscita a sortire gli effetti sperati.
      Anche ieri si sono verificati disagi analoghi a quelli del primo giorno: traffico decongestionato sull’asse centrale di via Notarbartolo; rallentamenti, soprattutto in orari di punta, nelle strade limitrofe. A differenza di due giorni fa, però, la mancanza di vigili all’incrocio tra via Domenico Costantino e via Nunzio Morello ha creato non poche difficoltà agli automobilisti. Ragion per cui, ieri mattina, i caschi bianchi sono stati «richiamati d’urgenza» a presidiare il traffico in questo punto critico del quadrilatero composto da via Notarbartolo, via Morello, via Terrasanta e via Costantino. Ma c’è di più. Per gli automobilisti che provengono da via Salinas è davvero complicato, a causa dell’inversione del senso di marcia, immettersi nella seconda parte di via Morello. Inoltre lo spegnimento dei semafori all’incrocio tra via Morello e via Notarbartolo, e nei pressi del bar Stancampiano risulta pericoloso per i pedoni che devono attraversare la strada. Sono infatti pochissimi gli automobilisti che, nonostante le strisce pedonali, si fermano.
      Di sicuro, c’è solo che gli automobilisti non hanno ancora «metabolizzato» i cambiamenti di viabilità. Nell’attesa che ciò avvenga, dunque, appare indispensabile, nei punti nevralgici, la presenza degli agenti di polizia municipale per smistare le correnti di traffico e indirizzare correttamente gli automobilisti confusi. Tuttavia è lecito domandarsi se possono essere apportati alcuni correttivi per rendere più efficace il provvedimento. Soprattutto per evitare che il traffico si concentri troppo nelle strade vicine a via Notarbartolo, dove tra l’altro ci sono due istituti scolastici.
      «L’obiettivo è quello di evitare gli ingorghi in queste strade – dice Mario Tinervia, assessore comunale al Traffico –. A tal proposito aumenteremo i presidi dei vigili urbani, per contrastare i parcheggi in doppia fila che ingolfano il traffico».
      Più «fluida» la circolazione nei pressi della stazione Notarbartolo, in direzione via Leonardo da Vinci, dove la rotatoria introdotta per poter spegnere il semaforo all’incrocio con piazza Boiardo sembra funzionare a dovere. «Adesso ci sposteremo sull’altro versante della strada – ha concluso Tinervia –. È prevista infatti l’eliminazione del marciapiede vicino il cinema Jolly, per fare un’altra rotatoria e di conseguenza spegnere un altro semaforo».
      Posteggi? (il 50% del traffico? “povera gente che cerca posteggio!) Non se ne parla… avanti “signori”! questo vince questo perde… il cittadino sfigato!

    7. Palermo è rumorosa perché così sono in media i suoi abitanti, rumorosi prevaricatori e caotici.

    8. meno male che la tua amica Ute non prende il “101” altrimenti avrebbe potuto apprezzare anche il soave suono dei “TIMPULUNA”!

      http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/cronaca/2011/8-dicembre-2011/pizzicati-senza-biglietto-tre-portoghesiaggrediscono-controllori-traffico-tilt-1902469027064.shtml

    9. io cammino sempre a piedi e raramente in bus (in auto MAI!!! Né ciclomotore). Palemritani: abbiamo un clima felice, siamo in pianura, incominciate tutti a prendere la bici e ad usare i trasporti pubblici, ok, sono carenti, ma se non c’è la domanda l’offerta non cresce, incominciamo noi, dato che i politici nostrani mai si sognerebbero di andare sulla metro come fanno i ministri svizzeri…iniziamo noi nel nostro piccolo a cambiare mentalità!!!

    10. da non sotovalutare che c’e` un problema di security.
      Ve l’immaginate ,
      con l’incaxxiatura che oggi tantissimi cittadini hanno verso i politicanti,cosa succederebbe ogni giorno se per incontrarli bastasse salire su un mezzo pubblico?

    11. Secondo una chiave di lettura la tedesca potrebbe essere nemica “da cuntintizza”. Buddellu…. zzzazaza popipopi zumpappa peeeepepepepe tumpatumpa. Si dice che i palermitani siano contenti ed i tedeschi tristi. E con ‘sta speranza campiamo e disperati mor(i)remo, noi allegri e contenti ma silenziosi.

    12. @ orazio

      ma abbiamo anche un’altra fortuna:
      “La gnoranza”.
      (da noi l’ignoranza è una vera e propria benedizione perché è così profonda da non sospettare neppure di se stessa!)

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