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Archivio del 26 Agosto 2006

  • Eretica

    È ancora visitabile, fino al 15 settembre, “Eretica” la mostra allestita negli spazi dell’ex Convento di Sant’Anna e curata da Demetrio Paparoni e Gianni Mercurio. Una mostra importante, sia dal punto di vista contenutistico, per l’argomento che i curatori hanno deciso di affrontare con la scelta delle opere; sia dal punto di vista artistico, per “l’aggiornamento” che il pubblico palermitano può avere sui più importanti nomi dell’arte contemporanea internazionale.

    Partiamo dal contenuto, il sottotitolo dice “Trascendenza e profano nell’arte contemporanea” eppure c’è una leva, una specie di forzatura tra le due estremità che viene solo parzialmente considerata, è il sociale. Mi spiego meglio, in qualsiasi tempo, in qualsiasi comunità c’è una sorta di flusso comune che determina un sentimento di trascendenza con i suoi “totem e tabù” e quello è diciamo una sorta di anima mundi, di connessione tra gli uomini. Contemporaneamente però, ed è a questo che mi riferisco, fattore determinante rappresentato i codici comportamentali, l’educazione, le norme dei sistemi, che di volta in volta, epoca per epoca, luogo per luogo, determinano una comunità.

    Una mostra del genere è logico che cento anni fa non si sarebbe potuta fare, così come in Iran (tanto per dirne una) non avrebbe senso. Allora, la trascendenza e il profano sono rappresentati come qualcosa di determinato o si autodeterminano come frutto di quei codici? E se sì, l’esaltazione di quei codici rappresentati con il medium artistico li consacra o li svilisce? Continua »

    Palermo
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