Ed è tutto vero!!
Mi occupo da tanti anni di informatica nella nostra beneamata città. E posso affermare con immenso piacere che il palermitano medio sta finalmente prendendo confidenza con questo fantastico mondo e con il Personal Computer, questo “magic box” che prima era una esclusiva prerogativa “d’u raggiuniari” e “d’u ngingniari”.
Ora tutti sanno cosa è un computer e cosa è “Internèt” (l’accento sulla seconda e…).
Le aziende hanno un sito web nella maggior parte realizzato dal figlio dell’amico, o dal nipote della zia… ke è sempre un “mostro ch’i computer” o una “cima”, e tutti usano ”window” (a Palermo la s a fine parola, ci sta male!)
È piacevole notare come i nuovi termini dell’“Information Technology” abbiano anche invaso il modo di comunicare tra i palermitani….
Ogni giorno la mia quotidiana attività di consulenza mi porta ad ascoltare come il palermitano riesca ad amalgamare, addolcire inglese tecnico e dialetto.
Potrei raccontarvi dei miei sorrisi quando un anziano portiere di un azienda sanitaria, mi annunciava ogni volta che arrivava un “Case” per un controllo da un reparto periferico…”Dotto’ purtaru un PC-riddo!”
O come in molti centri di assistenza una formattazione a basso livello (un tipo di formattazione del disco fisso) venga definita.. “Formattazione a lamiera” importando direttamente il termine utilizzato nelle autocarrozzerie.
Vere miniere sono i corsi di formazione dove ricordo che in uno dei tanti il mio “iconizzare la finestra” divenne “metti a cascione” o alla richiesta se in quel momento il notebook era collegato in rete WI-FI mi fu risposto… “veramente siamo collegati vai c’u cavo”.
Mentre “Il Pirito Informatico” è il diplomato all’Industriale in Informatica con scarso successo.
Ma tutto potete dire ai palermitani, ma nessuno mai ha scansionato un documento, loro i documenti li “scannerizzano”!!!
Ma c’è anche chi mi ha detto in un colloquio di lavoro… che lui le foto le “scannava”!!!
In dialetto palermitano poi succede spesso che un termine identifichi un oggetto all’interno del contesto, ed infatti con il termine “’u dischetto” viene identificato ogni supporto dal Floppy disk al cd, dal DVD all’unità zip etc. etc.
Mia nonna portava le caramelle in borsa, una signora l’altro giorno mi diceva che in borsa invece aveva il suo nuovo videofonino che fa le “m&ms” (ma non si scioglierà tutto il cioccolatto li dentro!?), e suo marito mi ha detto che si era appena abbonato con il nuovo operatore di connessione internet basato su fibra ottica “FARWEST”.
Ma un dubbio mi attanaglia alla quale non riesco a dare risposta… ma perchè ancora oggi nel 2005 dove siamo invasi da webcam, videofonini etc. etc. a Palermo i filmini e le fotografie si “tirano”!?!?!
Ogni volta che ho una macchina fotografica o una telecamera viene sempre una richiesta prima o poi “Dotto’ n’a tira ‘na fotografia!?”
Colonna sonora di questo Post… “Radio Turi” di Roy Paci e Aretuska.
Sogno o son desto? Daniele su Rosalio!
Troppo carino il tuo post 😉
Si, confermo, è proprio vero che è tutto vero! 🙂
Forte!
Beh… spezzo un’arancia 😉 in favore del Palermitano medio: in almeno un caso c’ha inzertato Lui. E mica lo dico io, ma certi signori allittrati che chiamansi Garzanti, De Mauro e, nientepopòdimenoché, Accademia della Crusca…
Comunque complimenti per il post.
Il tuo post mi ha strappato piu’ di un sorriso, grazie! 🙂
La cosa piu’ gustosa che mi viene in mente mi e’ capitata nel 1989. L’amico che che se ne e’ reso protagonista, ha diritto, quindi a tutte le attenuanti del caso.
Davanti al suo PC infettato da uno dei primi virus informatici, preso da un floppy (e parlo di quelli da 5,25…), con l’occhio leggermente strizzato mi fa:”Ma…questi virus…sono pericolosi anche per l’Uomo?”…:-)
Ciao Daniele, mi ha fatto piacere leggerti su Rosalio. Trovo che il tuo post dica, in modo assulutamente simpatico, delle sacrosante verità !
condivido tutto… e aggiungo un “descopt” al posto di “desktop” (cosa abbastanza diffusa, peraltro).
io, a chi mi chiede se si dice “scansionare”, “scannerizzare” o “scannare”, rispondo serafico: “digitalizzare” 😀
oh!dani,anche tu qui.
piacere di leggerti.