Blitz ai Candelai, purtroppamente
Stanotte i puntunieri hanno fatto un blitz ai Candelai. Sono stati controllati 23 locali e otto sono stati chiusi perchè non aveano licenza, ci mancava la carta bollata per potere infilare gli stecchini nelle olive, avevano il cesso con la carta igienica a un solo velo invece che a tre. E non vi dico niente altro perché se no diventa un articolo e io oggi sono in sciopero perchè i padroni dei giornali non ci vogliono rinnovare il contratto scaduto da quasi due anni.
Ora io sono d’accordo che le regole sono necessarie. Che non si può correre il rischio di mangiarsi un panino e ti rifilano una porcheria oppure che non conservano la fellata come deve essere conservata. E va bene. Ma sarei curioso di parlare con quelli che hanno aperto i locali ai Candelai e farmi raccontare il calvario di richieste di licenze e permessi vari che magari restano anni nei cassetti del Comune o in Questura. Siamo sicuri che il torto sta da una parte sola? Oppure poi finisce che qualche studente fuorisede che si passava una serata a sentire un poco di musica se ne deve andare per forza a piazza Unità d’Italia a guardare i Cayenne e le Smart? Le coste le hanno controllate, ai Candelai hanno fatto il blitz. Aspettiamo. Perché se è finita qui, amici miei, purtroppamente non mi cala. Un saluto.
non metto in dubbio che ci siano famiglie che sbarchino il lunario grazie ai panini col kepab e ai cartocci venduti in via candelai, ma mi chiedo perchè devono vendere cibo scaduto e perchè non migliorano le condizioni igieniche? lasciamo stare la licenza, su cui potremmo aprire un discorso a parte..
Le regole ci sono e bisogna rispettarle, nell’interesse di tutti, soprattutto quando attengono alla nostra salute, credo che su questo non ci piova.
Possiamo discutere sulle lungaggini burocratiche…e allora questo è un altro discorso e siamo d’accordo.
Ma il “purtroppamente” non mi sembra sia riferito solo all’accaduto in quanto tale; ci leggo dietro un auspicio (che non saprei ben definire altrimenti)affinchè accada verso altri lidi.
Si, aspettiamo, meglio non parlare mai troppo presto…
Brava Maria Luisa. Certo non difendevo quelli che ti fanno bere in un bicchiere sporco.
Un’idea.
Perchè i puntunieri non vanno a controllare anche i vari lsu e tutta quella massa di precari collegati al comune che lavorano nelle segreterie di partito?
Spurgata via dei Candelai? 🙂
è una via insicura, buia, sporca,una accampamento di tavoli tra immondizia e carne arrosto, dove si rimescolano i loschi e bivaccano rissosi.
E’ la vetrina dei delinquenti in tiro alla deriva. L’unico budello di strada in cui si riversano, per i panini a un euro e la birra sottocosto.
…eppure io ti ci vedrei bene Anita! Detto questo lo nego e mi scuso. 😛
questo perchè non ti ho voluto incontrare?
senti tony siino sei proprio insolente, è da maggio che mi intorti via internet e al telefono, non uscirò mai con te.
Murati!
Siamo alla mitomania? 😛
Chiamo Maria De Filippi o preferite passare direttamente a Un giorno in pretura?
Dalla descrizione che ne fa Anita, in via Candelai manca solo Bin Laden…o si nasconde lì?
Ogni comunita’ virtuale (e non) ha il suo bravo pezzo di cemento armato.
Da quel poco che sono qui’ mi sembra di poter dire che Rosalio ha Anita.
Vedi la sua rispostaccia (fuori luogo) al post di Francesco Mangiapane sulla trasmissione di TGS Studio Stadio…
Vedi le sue sorprendenti elucubrazioni mentali sul rapporto tra l’ano e il palermitano in riposta ad un altro post su alcune magliette (stupide n.d.a.) distribuite in occasione di Palermo West Ham.
Mi chiedo, non senza angoscia, se lo faccia apposta ad essere cosi’ sgradevole o proprio le viene naturale….
Vedo che il suo nick e’ ipertestuale. Mi chiedo dove porti.
…Antico cementificio del corso?…:-)
perchè non clicchi?
invece di commentare il post “rosalio” maurizio, tony siino commentano i miei commenti per accanirsi e mordersi la coda. Ridicoli e meschini. Giudicate e siate proni a tutti e tutto, senza farvi un’idea perchè ve la fate suggerire da qualcun altro.
Un plauso ad Anita che sta diventando il “caso” di Rosalio.Contro tutto e tutti,offende, minaccia, critica senza avere però argomenti e tutti magicamente parlano di lei. Sconvolti da tanta franchezza il gentile e morigerato pubblico di Rosalio si chiede chi sia questa indomita eroina della Rete. E lei per soddisfare la nostra curiosità ci invita ad andare sul suo blog!Volpina!!
Anita perchè non vuoi uscire con siinooo? dai è un bel ragazzo alto, magari troppo visto quanto è magro, col pizzetto da sparviero,bello come il sole, ricco … etc etc eccì. Dai Anita dalla.
KALSA BLANKA e I CANDELAI
Solidarietà totale agli amici dei Candelai che da dieci anni con fatica coerenza e coraggio si impegnano in un appassionato rilancio culturale della città.Bisognava distinguere.
Se esiste un buon senso bisognava avere rispetto,tracciare una linea come fanno i ragazzi dei candelai con i loro cubi fluorescenti.Ci siamo noi, e ci siamo da prima e poi ci sono loro.Ci siamo noi con il nostro pubblico,il nostro lavoro,il nostro personale,la nostra programmazione culturale,i concerti,i djs,la fatica e il sudore.Poi ci sono loro la libera massa dei panini abusivi e delle birre ad 1 euro,la libera massa dei locali fatiscenti ,e della musica ad alto volume, delle canne per strada e delle bottiglie spaccate.Bisognava distinguere
Il “comandante nero” era raggiante in tv ha dichiarato che si era preso cura della salute pubblica dei cittadini.Ma di quale salute parlava…forse di quella che si perde quando andiamo in via Dogali per chiedere un permesso o una licenza;o la salute che perdiamo quando siamo bloccati in mezzo al traffico non si vede un vigile per strada.Bisognava distinguere.
L’AMBULANTE HA UN SOSPETTO.
Mi ha stupito la coincidenza tra la notte di aggressione “legale” in via dei Candelai(venerdi 29)
e la notte di KALSA BLANKA di via alloro
di sabato 30 settembre.Abbiamo visto la via Alloro affollatissima fino alle 3 di notte,Palazzo Bonagia trasformato in una discoteca con musica dance fino alle 4,cuscini bianchi e tanto di bar e drinks a 6 euro.Abbiamo visto il Giardino dell’Alloro con palco reggae e bar dentro.Tutto fino alle 4 allegramente
e senza un “Comandante” in giro e senza un controllo.Tutto molto bello e molto europe/trandy…ma anche molto “kalsart remember” L’AMBULANTE ha pensato :tutto questo non poteva fallire non poteva andare male e la coincidenza con il bliz del giorno prima rafforza suo sospetto.
Adesso auguro ai ragazzi dei Candelai di risolvere il problema di “salute pubblica” prima possibile e farsi successivamente carico di un problema di legalità.Gli abusivi di via dei Candelai,come quelli di Piazza Magione o della Kalsa non vanno soppressi perchè comunque producono economia,ma vanno aiutati alla legalità con regole urgenti,veloci.trasparenti senza se e senza file.L’AMBULANTE
Volevo fare l’ambulante ma…
Tony Sii(O)No?
Cammina in segway e si fotografa dalle scarpe al pizzetto gli piace la mondanità presenzialista e mi tirerebbe troppe storie sui blog e la rete.
Certo ci faremmo troppe risate ne sono sicura…se non si prende troppo sul serio.
Sono un grande frequentatrice dei candelai e sostenitrice di un vero rilancio della zona però…non dobbiamo giustificare chi apre i locali senza autorizzazione sanitaria e quindi senza licenza. Avere l’autorizzazione sanitaria vuol dire anche permettere l’accesso ai disabili e altro ancora…poi per legge ci sono dei tempi massimi che se non erro sono 60 gg per ottenere una risposta dalle amministrazione, passati quei giorni ci sono gli strumenti per appellarsi. Non credo che per quanto possano ravvivare la vita di alcuni quartieri sia giustificabile una situazione del genere rispetto anche a chi ha tutto in regola e quindi essendo anche riconosciuto paga le tasse. Ai candelai nemmeno emettono gli scontrini…questa non è legalità
Vi invito a rimanere in tema, grazie.
wow… quando si dice suscitare un dibattito…..
Daniele Sabatucci racconta tutto in un articolo su Balarm. Personalmente mi duolgo del non poter sostenere (almeno per un po’) la mia classica ripartizione di Palermo in “Palermo bene” vs. “candelai”…mi hanno chiuso i Candelai! 😛
…a proposito, amici di Balarm…ma che avete combinato al piano di sopra (la redazione è sopra a I Candelai) per creare cotali infiltrazioni? 😛
lavorano lavorano lavorano e c’entrano ben poco con i “candelai”…meno male che siete gli informatissimi…
E quindi se lavorano non stanno più al piano di sopra?
ti si è smagliata la calza rosaria?
Rifondazione Comunista tramite un suo Parlamentare Europeo,Giusto Catania,prende posizione sul bliz in via dei Candelai su un articolo comparso su Repubblica di oggi.Il parlamentare attacca l’azione della “squadraccia”di 100 vigili e attacca le modalità dell’intervento e il “comandante nero”.
Prende posizione,nel modo piu sbagliato immagginabile,a favore degli abusivi e dei Candelai.Dal canto suo il “comandante nero”insiste nel dichiarasi il tutor della salute pubblica dei palermitani.
L’AMBULANTE che ieri aveva espresso la sua solidarietà ai ragazzi dei Candelai nota la solita confusione e il solito gioco delle parti.Nessuna analisi seria e soprattutto nessuna proposta.Al nostro Parlamentare consigliamo di non perdere il contatto con il territorio e di passare piu’giorni in città,ma soprattutto di non difendere gli indifendibili con la solità retorica della sinistra scolorita.Ci vogliono proposte serie,che tutelino il lavoro (anche quello non in regola) e nello stesso tempo la salute dei ragazzi che ormai da anni frequentano via dei cadelai e a tutto pensano tranne che alla propria salute igienica.Ci ha pensato “il comandante nero”alla loro salute chiudendoi locali provocando un disastro economico alle famiglie e turbando i sogni di migliaia di ragazzi
che chiedono esclusivamente un briciolo di divertimento.
L’AMBULANTE e’fermamente convinto che il problema degli abusivi e degli irregolari non si risolve chiudendo i locali o le baracche o i banchetti.Il problema non si risolve nè con le multe salate nè con le denunce penali.Bisogna valorizzare chi in una città come palermo
mostra spirito di iniziativa imprenditoriale e “invitare” tutti a regolarizzarsi in tempi brevissimi.
Quindi io l’intervento del comandante non lo capisco proprio se il suo obbiettivo e’ chiudere o multare tutti gli irregolari di palermo bisogna fermarlo in tempo e farlo ragionare.
Gli “irregolari”sono tantissimi in questa città l’azione ideale che L’AMBULANTE si immaggina e’la seguente:
1-lettera che annuncia una visita entro dieci giorni
2-visita “gentile”delle autorità competenti alla presenza di un legale o di un commercialista dell’irregolare
3-possibilità di auto denunciarsi
4-rivievo di tutte le irregolarità
5-invito in caserma o questura
6-evitare i sigilli o i salassi danneggiano l’economia
7-stabilire un tempo “condiviso” in cui l’irregolare si regolarizza
8-aprire una corsia preferenziale burocratica per favorire la regolarizzazione
9-verificare dopo che tutto sia a posto
Al parlamentare di rifondazione comunista
auspico un confronto serio.
L’AMBULANTE
notizia di qualche settimana fa, finanziamenti di agenda 2000 alle paninerie? c’entra qualcosa con loro.
Non è una posizione politica applicare una legge. Evidentemente sono stati sanzionati perchè non erano in regola. Mettere sotto sequestro un locale per inadempienze burocratiche è ciò che accade quando si scelgono le scorciatoie. Ci vogliono regole più severe e applicabili nell’immediato e non assistenziali. L’illegalità si ricicla di continuo in altri affari e in altri commerci. la rinascita di un quartiere non parte sicuramente da paninerie abusive.
Distrubuire licenze facili nemmeno.
GLI OCCHI DEI BENPENSANTI
Cara Anita,
leggo con piacere che sei l’unica a vivacizzare il dibattito con i tuoi leggittimi punti di vista anche se lontani dai miei.Nessuno ha chiesto scorciatoie per le paninerie abusive,ma penso che nella rinascita di un quartiere o di una strada pesa anche quello.Sono comunque luoghi d’incontro esattamente come quelli che probabilmente piacciono a te dall’altra parte della città.I ragazzi sono liberi di passare una serata dove vogliono e decidere di farsi del male con le birre a 1 euro oppure di spararsi una serata alla Cuba ( che ti ricordo qualche mese fa e’ stata chiusa per carenze igieniche al pari dell’ultimo degli abusivi della vucciria).Il problema sta nel metodo,la repressione non serve ed aiuta l’illegalità.Non serve reprimere,chiudere,multare.Serve di piu’agevolare la legalità e diffondere la cultura della valorizzazione delle strade e dei quartieri con l’informazione,l’educazione,il rispetto.Se reprimi non serve.Chiudere significa la morte dell’economia.Molti di questi non avranno nemmeno i soldi per pagarsi gli avvocati o le multe.
L’AMBULANTE non sposa la cultura dell’illegalita ma neance quella della repressione a tutti i costi per pulire gli occhi ai benpensanti come te.
Agevolare,rendere facile l’apertura di un esercizio o la sua regolarizzazione deve essere questo l’obbiettivo e non la soppressione di chi in mezzo a mille difficoltà burocratiche ed economiche ci prova.Nessuno ti ha chiesto di andarti a mangiare un panino in via dei candelai
ma nessuno ti puo’ permettere di giudicare chi lavora( anche nell’irregolarità).
Se si trovasse un compromesso morbido ci guadagnerebbe tutta la città.
Gli irregolari ad esempio potrebbero impegnarsi nella valorizzazione della strada con alcuni servizi:
-un servizio d’ordine privato che controlli tutti gli eccessi
-un servizio di pulizia della strada
-volumi bassi dopo una certa ora
– orario di chiusura dell’attività condivisa da tutti e con l’amministrazione.
Ne faccio naturalmente un problema generale da allargare ad altre zone della città.
Ho capito che non ti piace via dei candelai ma cosa hai pensato quando hanno chiuso :la cuba,il volo,il cambio cavalli,il birimbao, il 161,il gentilman loser,l’ombellico del mondo,il cult,il cukujankie,l’expa,il goa,il moro.Il problema esiste per tutti proprio perche non si sa come affrontarlo.L’AMBULANTE non vuole distribuire licenze facili ma neanche licenze impossibili.
E cosa fai quando il tuo dentista non ti rilascia la ricevuta fiscale oppure la tua estetista o il tuo parrucchere.
Prova a mettere la testa fuori dal guscio.
L’AMBULANTE
“Non sono una benpensante, ne una che vede tutto facile. Ho sempre agito in maniera etica, non ho accettato nessun compromesso per arrivare prima, non ho mai chiesto favori, non sono raccomandata, non ho mai avuto soffiate, chiedo le ricevute al mio medico, faccio consumo critico, non pago il posteggiatore abusivo. Piccole cose, ma le ho scelte.“
Non mi sono mai posta nella posizione di reprimere o giudicare una classe sociale, non mi metto nemmeno in quella pietistica delle povere famiglie senza lavoro. A Palermo di situazioni disperate ce ne sono tante e questo è solo un post che ha fatto scaturire forse problemi ben più ampi.
Se è difficile avere licenze perché non si rivolgono alla loro categoria? Perché non si associano e creano un gruppo civico di cittadini-imprenditori che studiano o creano un nuovo modo per fare impresa?
Via dei Candelai non è un problema locale, ogni città ha la sua via dei locali che aprono ad intermittenza. La soluzione non è glissare la legge.
“# anita scrive:
30 Settembre 2006 alle 17:35
Spurgata via dei Candelai? 🙂
è una via insicura, buia, sporca,una accampamento di tavoli tra immondizia e carne arrosto, dove si rimescolano i loschi e bivaccano rissosi.
E’ la vetrina dei delinquenti in tiro alla deriva. L’unico budello di strada in cui si riversano, per i panini a un euro e la birra sottocosto.”
Questo Vi pare un commento di una persona che non si e’ “mai posta nella posizione di reprimere o giudicare una classe sociale” come dice lei??
E siccome lei ha “sempre agito in maniera etica, non ho accettato nessun compromesso per arrivare prima, non ho mai chiesto favori, non sono raccomandata, non ho mai avuto soffiate, chiedo le ricevute al mio medico, faccio consumo critico, non pago il posteggiatore abusivo” (giu’ il cappello!! E’ sicuramente l’unica qua’ dentro! Applausi prego…) allora, dall’alto del suo cielo e’ libera di giudicare e condannare.
LE SCARPE SPORCHE
Anita,
non so quali città hai visitato e in quali città hai percepito questa “intermittenza” delle attività.Nelle città che io ho frequentato ( da catania a milano,da napoli a siviglia,da bari a londra) quello che regola l’intermittenza di cui parli e’il mercato e non la polizia urbana o l’annona.Stabilite le regole certe,immediate,facili soprvvive il piu’ bravo.Nulla e’ affidato alle “lune” dei controlli a sorpresa o dei raid punitivi.
A Palermo funziona tutto nell’incertezza
o nella libera interpretazione dei comandanti di turno.Prova a passarti un paio di giorni per studiare quanti permessi,permessini,regolamenti,regolette,cavilli etc ci vogliono per aprire un’attività di quel tipo in questa città.Prova poi a confrontare lo stesso iter con altre città nel mondo e ti renderai conto che essere regolari non e’ proprio facilissimo.Ho conosciuto impenditori che dopo avere investito capitali in attività di questo tipo si sono visti chiudere il locale per “cavilli” e questo non e’giusto.Non approvo il metodo,ti dicevo,che rallenta o uccide l’economia.Non e’ questione di assistenzialismo.Io rispetto quelli che come te praticano il tanto alla moda “consumo critico” ma rispetto la libertà di chi vuole mangiare “panelle malacarne” nelle libere strade del centro storico.Tu continua pure a non sporcarti le scarpe.
L’AMBULANTE
L’ambulante vs. Anita sul blitz ai Candelai è come dire Rocky Balboa vs. Ivan Drago! 😛
mentre tony siino mommia
bisogna fare degli sforzi, non è facile ambulante. Non si esce dallo stallo se non impegni più energie. Se si vuole continuare a non pagare le tasse e avere privilegi fatelo pure, se volete credervi più furbi di chi si mette in fila allora scavalcate.
Qua parliamo di 20 locali su 21,se apri un esercizio illegale che da lavoro a un tot di gente e questo viene chiuso dalla questura hai prodotto solo miseria.
si sentivano sicuri di poter agire e continuare a lavorare in queste
condizioni?
Che non dicano che cercano lo stato…
PANE PER I DENTI
Sai cara Anita quante persone ha licenziato la CUBA quando e’ stata sigillata per 2 mesi per inadempienze igieniche? informati e ne riparliamo..
ti ripeto che io non voglio tutelare i furbi ma chiedo che ci si confronti su un metodo di controllo
diverso: meno punitivo e piu’ informativo,piu’veloce e meno burocratico
che motivi la regolarizzazione o non istighi alla illegalità.Tu questo non lo vuoi comprendere o semplicemente non e’ pane per i tuoi denti.
Stanotte sono passato da Piazza Magione anche da quelle parti era il deserto:e’ vero c’erano gli abusivi ma la piazza aveva una vitalità eccezionale.Pensa come sarebbe stato diverso se l’amministrazione avesse dato 2 mesi di tempo agli abusivi per creare dei regolari chiostri,magari anche belli,decorati con piante e fiori.Pensa se gli avessero dato delle informazioni rapide attraverso un servizio di consulenza gratuito.Pensa se gli avessero detto per due anni ti agevoliamo e non ti facciamo pagare il suolo pubblico e tutte le varie microtasse e in cambio voi lavorare nella legalità vi curate della piazza. Sono sicuro che il 90% degli abusivi avrebbe capito e si sarebbero regolarizzati.La gente che lavora anche abusivamente si sente sempre ai margini se viene repressa con i raid e se non l’aiutiamo a regolarizzarsi.
Adesso vedo il deserto ovunque ha vinto la repressione e il “partito delle meno tasse per tutti e del libero mercato”
L’AMBULANTE
Ieri i vigili hanno posto sotto sequestro villa Guarnaschelli alla Noce, gioiello del liberty in malora per l’incuria dei proprietari. Mi sembra che si possa dire che non è finita in via Candelai. Plaudo.
IL CIRCO VIRTUALE
Non raccolgo la tua provocazione,caro Tony Siino (laureato in scienza della comunicazione)e sinceramente non capisco a cosa plaudi.La famiglia che ha in custodia Villa Guarnaschelli oltre ad esserne gli eredi/proprietari avevano ricevuto dei fondi pubblici per la ristrutturazione della villa.Non pare che abbiano iniziato i lavori a distanza di tempo anzi tutto e’ fatiscente.Qui non basta il tuo paluso credo che se approfondiamo arriviamo ad illeciti penali molto gravi tra l’appropriazione indebita di denaro pubblico e la truffa( ma rimango cauto ed attendo i giudici).Siamo molto lontani dalle storie degli abusivi di via Candelai o dalle pareti scrostate dei Candelai.Tu continua ad applaudire nel tuo circo virtuale io ne colgo un eco lontanissimo e solitario.
p.s.E’ notizia riportata dal Giornale di Sicilia di ieri che l’onorevole Salvo Coppolino di Alleanza Nazionale ha espresso la sua solidarietà al comandante
dei vigili urbani e nello stesso tempo ha attaccato l’europarmaentare rosso/sbiadito di Rifondazione che il giorno prima aveva contestato le modalità del raid.
In questo circo virtuale alcuni adesso sono in buona compagnia avanti con i “plausi”
L’AMBULANTE
Io sono laureato in scienze politiche e quando vado al circo (anche virtuale) non mangio i panini scaduti dal primo ambulante. 🙂
I Puntunieri caro Billittieri hanno fatto il loro lavoro, quello per cui sono pagati e quello che tutti sperano che facciano ….. Mesi fa se non ricordo male hanno perfino controllato e chiuso (per irregolarità di vario tipo) un noto locale di Villa Sperlinga e non mi pare che nessuno abbia gridato allo scandalo. Questo per dirti che le regole se ci sono valgono per tutti (diversamente saremmo non puntunieri ma puttanieri delle ideologie).
Bravo giggi
Leggo solo oggi i commenti sulla chiusura di alcuni locali di Via Candelai e siccome sono stato tirato in ballo (sono il Capogruppo di Alleanza Nazionale alla Provincia Salvo Coppolino)ritengo doveroso sottolineare che qui nessuno vuole gli sceriffi per strada che vanno chiudendo centri di aggregazione giovanili. Io ho una figlia che frequenta i Candelai e a tutela della sua salute posso essere solo contento di quanto fatto dai VVUU di Palermo. Coloro che condannano quanto successo sanno cosa hanno trovato i vigili nelle cucine dei locali chiusi? Sanno degli scarafaggi che passeggiavano sui banconi di preparazione dei cibi? Sanno dei panini messi a terra nei gabinetti in attesa di essere preparati? sanno delle confezioni di alimenti scaduti da oltre 3 anni? Sanno degli escrementi di topi trovati nelle celle frigorifere? Se è vero che Palermo è una città dove non si vive ma si sopravvive, dobbiamo anche avere il coraggio di accettare le regole della civiltà, senza falsi e vergognosi moralismi legati solo alla coloritura politica di tizio o di caio.
E’ la prima volta che leggendo i commenti penso che abbiano ragione tutti.