Assolto Dell’Utri nel processo per calunnia
Il tribunale di Palermo ha assolto per non aver commesso il fatto il senatore Marcello Dell’Utri, accusato di calunnia aggravata. L’accusa sosteneva che Dell’Utri avrebbe ordito un complotto per screditare i pentiti Giuseppe Guglielmini, Francesco Di Carlo e Francesco Onorato che lo accusavano.
Poverino..meglio così dai, altrimenti avrebbe dovuto aggiungere altri 7 anni di reclusione ai 9 a cui è già stato condannato!
finitela con questo atteggiamento.
dell’utri è una persona onesta come onesto è tutto il suo entourage
(SIC!).
Per amore di verità, ricordo a Stanton, perchè immagino lo sapesse, che il 28 ottobre ci sarà il processo di appello per la condanna ai nove anni di cui parla, e chiunque è innocente fino a che la sentenza non passa in giudicato, a meno che uno non sia garantista, e quindi può scrivere ciò che vuole in questi ambiti.
Inoltre nel processo a cui fai riferimento, so che 2 anni dei 9 era stati comminati per la presunta condotta dell’imputato connessa appunto al processo di cui si parla e che quindi a fronte di quest’esito e dell’eventuale scelta della Procura di ricorrere in appello, probabile che il processo di appello per mafia abbia un esito un pò diverso.
Infine quando si viene condannati per più processi contemporeanamente (spero che qualcuno mi possa chiarire meglio questo aspetto) immagino che le pene non si sommino, ma che valga la pena più lunga… Ma su questo non ho elementi certi, immagino che sia così…
Da qualche tempo è invalsa l’abitudine di considerare i condannati, tutti innocenti se non ritenuti tali dalla Cassazione. Calma, calma, se in primo grado una corte di giudici dopo avere esaminato atti, riscontri, testimonianze, ecc. ecc. mi condanna ad un giorno, o un anno o all’ergastolo io sono un condannato, ritenuto colpevole che però ha ancora la possibilità di dimostrare la propria innocenza.
Così dicasi per il 2° grado.
Addirittura anche dopo la sentenza di Cassazione, per particolari motivi, si può ripetere la sequenza dei giudizi. Con l’abitudine odierna sembra che le sentenze di primo e secondo grado siano emesse in una riunione di condominio o da giudici di serie B e che valgano solo quelle della corte di Cassazione.
E io pago!
Non credo si tratti di considerare le sentenze di primo e di secondo grado riunioni di condominio, semmai avere un pò di cautela.
Perchè se è vero che chi viene arrestato viene sbattutto sempre in prima pagina, a chi viene assolto spesso viene regalata solo la pagina numero 10. Non è il caso di Rosalio, che fa informazione a 360°.
Credo che il caso Tortora giovi a tutti, e un pò di cautela possa aiutare a stemperare gli animi e l’irrazionalità del momento.
Non conosco gli atti, ma laparola dei pentiti, in assenza di riscontri probatori, non sarebbe suffciiente a costituire prova a sé. Se non si sono trovati riscontri, é giusto il principio. Domani io posso essere una pentita ed indicare tutti.
Per il princiopio di tutela, in assenza di supporti probatori, meglio un presunto colpevole libero, che un innocente in galera.
Mi fa piacere che ci sono persone come Teresa che la pensano in questo modo. Putroppo la legge viene applicata da uomini che, per quanto possano essere corretti, sono imperfetti. Guardate il mio caso: sono stata denunciata per calunnia perchè un certo T. R., che pur avendo innumerevoli denuncie per truffa, spaccio di assegni a vuoto, è stato preso più in cosiderazione della mia parola, madre di due minori, il cui unico interesse è la conduzione della propria famiglia. Infatti lui attesterebbe di aver ricevuto da me personalmente un blocchetto d’assegni (che era stato denunciato da me per smarrimento)per farglielo usare a suo piacimento.
Premetto che questa persona pur essendo stato un socio di mio marito nella conduzione di una discoteca in Montepulciano (Si), non ha mai fatto parte delle mie amicizie e ho cercato sempre di avere con lui meno contatti possibile, proprio per la sua dubbia reputazione. Ebbene il pubblico ministero ha fatto mettere me, agli arresti domiciliari, con notevoli conseguenze visto che ho due minori che hanno bisogno della mia presenza non solo in casa ma nella loro vita quotidiana, nonostante ci siano testimonianze che quest’uomo si sia riempito e firmato gli assegni di propria mano.
Dov’è la giustizia?