F.B.A.I.
Si chiama Franco Butera Amato e l’ho infilato a viva forza in 320 pagine che raccontano una storia tutta palermitana di un investigatore tutto palermitano che col nome che porta ritiene di dovere chiamare la sua agenzia F.B.A.I., Franco Butera Amato Investigazioni. Prosopopea senza limiti, tutta palermitana. “La Collana di Corallo”, che è il sotto titolo del libro, (Sigma Edizioni, in libreria dai primi di dicembre) è un poliziesco senza sangue e senza mafia. Ci credereste? La storia: una collana di corallo che scompare da una boutique di Palermo. Una semplice collana? Un semplice furto? A Palermo mai nulla è come sembra e per venirne a capo ci vuole uno che venga proprio dal ventre della città, uno che ne conosca tutti gli anfratti. Quelli urbani e quelli dell’anima. Franco Butera Amato, titolare della FBAI, infimo investigatore privato, ricco di cuore e di prosopopea, attorno al quale si muove una caotica galleria di personaggi: dalla moglie saggia e innamorata, alle figlie adolescenti, dall’arguta segretaria-mamma, al collaboratore maghrebino, furbo come una lince. E poi un cameriere filippino, un boss in declino, un potente notaio e la sua esuberante signora. Tutto all’ombra della Santa che tutti rappresenta: credenti e non, palermitani e cingalesi, indù e musulmani. Solo Rosalia poteva riuscirci dal chiuso della sua umida grotta, scintillante di gioie e dolori, gialla dell’oro dei doni e bianca dell’argento degli ex-voto. E il suo Trionfo è quello della città. Una Palermo tortuosa e profumata che sembra irredimibile. Ma a Palermo nulla è mai come sembra. Mai. Tutto questo racconto nel libro e siete, praticamente, i primi a saperlo. Così come sarete i primi a sapere quando e dove sarà presentato perchè mi piacerebbe avervi tutti. Portatevi la penna che io me la scordo sempre. Purtroppamente.
Se sarà di sera, verso le sette/otto e se il libro dalle prime sette/otto righe mi piace, oltre alla penna gli regalo anche un aperitivo sig. Billitteri
Io ci sarò sicuramente e porterò non una, non due, ma ben tre penne..che non si sa mai!
E confesso che questo sarà il primo poliziesco della mia vita, giacchè mi sono sempre orientata verso altri generi, ma Billi è Billi!
Buono. Un altro Billitteri da portarmi ad Haiti. U Signuri tu paga!
Cordialmente
Ci vorrei essere pure io….con tutto il mio entusiasmo che sicuramente porta bene !!! Per le penne problemi un ci nnè Dott. Billitteri , ma una foto con l’autore pirsonalmente si può aviri?
Mai quello che sembra é. E mai quello che sembra essere, é detto che sia, o sia in quel modo, od in quella forma.
Ovviamente.
L’esercizio delle tante verità é forse l’anima più vera dell’essere siciliano, lo scetticismo come abitudine di pensiero; il razionalismo esasperato e direi sosfistico, nella coscienza che cambiando l’ipotesi di base, cambia qualunque conseguenza che ne posas derivare.
L’amore per il gioco delle possibilità, come se sceglierne una significasse sacrificare la ricchezza di possibilità delle altre, come se si riducesse, la variegata possibilità ad una misera, scelta, priva delle possibili sfumature.
Auguri Billi. E numerosi figli.
Ci comunichi presto quando e dove!!!Finalmente l’opportunità di conoscerla.
Maestro, credo che tu già sapessi di due FBAI italiane, una che si occupa di promozione di eventi culturali e un’altra di lampadari. Pensi che Franco Butera Amato lo sappia. Non che abbia alcuna importanza (se penso a quante CIA ci sono in giro), ma a Carvalho verrebbero i pruriti. Tutto qua.
Ps: si cena, si sente musica, si chiacchiera, ma non ho televisione (diciamo così) e le sedie sono poche, il tempo dunque di procurarle.
Letto e
recensito. Romanzo molto bello. Bravo il maestro Billitteri.
[…] Ma un giallo è un’altra cosa. E il giallo F.B.A.I. – la collana di corallo, dove l’acronimo sta per Franco Butera Amato Investigazioni, è una storia divertente, che ha il grande pregio di tenere il lettore incollato alla pagina pur non essendo un thriller. La trama, raccontata dallo stesso Billitteri sul blog Rosalio, è costellata di vere e proprie perle. […]
Bello. Senza fronzoli, senza voler strafare nell’esaltarlo. Bello, semplicemente. Come guardare il mare dal Foro Italico, per un Palermitano non Palermitano (un “paesano”)che si sente Palermitano più di un Palermitano-Palermitano. E per me che mi sto innamorando di questa Città… che ho deciso di viverci e di viverla, questo piccolo capolavoro è una straordinaria “guida”…. Grazie Daniele B., da Daniele A.(e non per questioni di classifica, ma meramente anagrafiche).
IL Tuo FBIA circola anche nelle metropolitane e per le vie di Roma, dove “qualcuno” della Sigma è venuta a portarmene un bel mucchietto di copie, e insieme a quelle ho avuto perfino l’onore di portare a spasso anche il collo, e la signora a cui appartiene, che indossa la “famigerata” collana rossa.
Coloro ai quali l’ho fatto leggere mi hanno tutti detto che è piaciuto, e non sono solo siciliani.
Mi faceva piacere dirtelo, ciao