Ci siamo ripresi. Dopo un periodo di crisi (era normale in fondo) il Palermo è tornato a far vedere il “suo” calcio. Mamma mia che spettacolo contro il Livorno! Tre gol certo, ma ne vogliamo parlare della rovesciata di Amauri e del colpo di tacco al volo di Di Michele? Roba che se lo fa Ronaldinho se ne parla per settimane.
Ora nel giro di una settimana si decide parecchio. Prima la sfida decisiva contro il Celta Vigo, e non so voi ma io alla Coppa Uefa ci tengo un sacco. Perché? Perché portare il nome di Palermo, portare i nostri colori in giro per l’Europa è una cosa che mi inorgoglisce molto. E poi una squadra come la nostra, che ha ben poco nel suo palmares, secondo me deve lottare in tutte le competizioni in cui è impegnata.
Poi domenica il posticipo a Roma. Di certo la sfida tra le squadre più spettacolari della serie A. C’è qualcuno davanti (Inter) è vero, ma non ha mai offerto le giocate dei vari Mancini, Totti, Perrotta, Amauri, Simplicio, Di Michele.
Sono convinto di una cosa semplice semplice: se il Palermo che sabato ha tritato il Livorno si ripresenta sia in Coppa che all’Olimpico allora finisce come sabato, ovvero Celta Vigo e Roma asfaltate. Se, al contrario, dovessimo vedere lo stesso Palermo visto contro l’Inter allora rischieremmo seriamente l’eliminazione dalla Uefa e magari anche il secondo posto.
Infine permettetemi un saluto ad un collega che ci ha lasciato: ciao Alberto.
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