Mostri
Ho visto il film su Maria Antonietta, una principessa austriaca ingenua e sempliciotta che andò in sposa al Delfino di Francia nel 1770. In poco tempo fu risucchiata nel vortice di Versailles. La decadenza della corte francese e i suoi intrighi mi hanno fatto pensare ai nostri tempi e la scenografia mi ha ricordato i saloni di certe ville siciliane tardo barocche. Solo 20 anni prima il principe Palagonia aveva addobbato l’esterno della sua villa di Bagheria con una corte di mostri, suoi incubi astrali, caricature dei suoi contemporanei o forse entrambe le cose. Da allora in Sicilia sono cambiati regimi politici e ceti detentori del potere, si vive più a lungo e con più comodità ma i mostri ci sono sempre anzi sono aumentati e albergano nella psiche umana. L’inquinamento per esempio è un mostro senza testa di cui siamo più o meno tutti responsabili, è il risultato di una proiezione della psiche umana. La terra e l’aria sono inquinate perché la coscienza di una parte degli esseri umani è corrotta e viziata come quella dei nobili di Versaille, ma le tecnologie attuali creano danni più gravi ed estesi di quelli creati dalle tecnologie di 200 anni fa. Nell’Oreto mia nonna andava a pescare le anguille e sulle sponde del fiume cresceva la ruchetta e il crescione, ora è una fogna. Le colline attorno alla città sono diventate ecomostri. Palermo “aziz” non sarebbe quella che è se non ci fosse il mare ma dal pan di zucchero di capo Zafferano facevamo i tuffi, ora è inaccessibile e anche se lo fosse io non ci farei il bagno.
Non sempre gli ecomostri hanno vita facile. Nei giorni scorsi (Repubblica del 23 novembre) il presidente della Regione Sicilia ha sospeso le autorizzazioni rilasciate in precedenza per la costruzione dei termovalorizzatori, sulla base di un “iter oggettivamente viziato”, secondo un comunicato del ministero dell’ambiente. D’ora in poi per realizzarli si dovrà tenere conto delle opinioni dei sindaci, delle giunte comunali e provinciali e delle effettive necessità dell’isola, che sembra siano molto inferiori a quanto era stato stimato al momento del concepimento (dei mostri). In Sicilia avremo un paio di mostri in meno?
Avrei una curiosità, in Italia i famosi “Ecomostri” esistono in quasi tutte le regioni, dal Nord, al centro, e anche in alcune regioni del sud. Vengono utilizzati per produrre elettricità e smaltire i rifiuti.
Visto che in Sicilia non esiste una metologia di riciclaggio serio, perche:
Non abbiamo dei centri moderni di smistamento rifiuti per il riciclaggio.
La mentalità del Palermitano in generale sulla “munnizza” fà schifo, rifiuti a destra e sinistra.
Abbiamo dei punti dove impiantarli, e non dico nei paesini, ma in Sicilia c’è così tanto spazio…
Perchè dobbiamo rifiutare, un qualcosa che porta posti di lavoro, permette di produrre energia, e permette anche un guadagno alla regione importando parte dei rifiuti da fuori della regione?
E non è convincente la scusa dell’inquinamento, perchè nonostante tutto quello che dice Al Gore, non è l’uomo ad aver aumentato le temperature globale, è un evento globale che capita ogni tot di tempo, e finirà frà 12 anni.
Quindi, perchè la Sicilia deve rimanere sempre indietro?