Anche se le pance sono piene, anche se l’alberello è quasi sul punto di tornare dentro il suo scatolone marroncino da tenere nascosto in garage, anche se i pacchi sono già stati desiderati, scartati, visionati e cambiati, anche se tutto questo è già passato le feste natalizie si concludono praticamente con la masculiata finale di capodanno, quindi dobbiamo resistere ancora un po’. Durante le mangiate e lo “spacchettamento” e soprattutto dentro i negozi presi d’assalto come se regalassero biglietti vincenti della lotteria ho stilato una piccola classifica delle sette frasi più pronunciate e più divertenti che ho ascoltato durante le vacanze natalizie. Al settimo posto della mia personale classifica troviamo, per simpatia, quella del portiere del mio stabile. Franco, signorino sulla quarantina, non si spiega come mai due ragazze “di bona famigghia” come me e la mia coinquilina vivano sole. Mistero a cui lui non riesce a dare una spiegazione logica e così fantasticando sul fatto che potremmo essere due miliardarie in incognito pensa sempre che trascorriamo il nostro tempo scialando nel lusso e così, l’antivigilia di Natale, vedendomi con un borsone che senza ombra di dubbio conteneva semplicemente il mio necessaire per la piscina, dove tra l’altro stavo davvero andando, mi dice: “Che signorina, bellu pàrtire siempre…e dove va ‘stu Natale?”. Lo guardo sorrido e dico “a nuotare.” L’ho confuso ancora di più. Continua »
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