Come è ormai consuetudine anche tra i casati più importanti d’Europa, il sangue blu dei nobili e il borghese sangue purpureo si miscelano (dando vita, speriamo di no, a rampolli dall’improbabile colorito livido…?). Lei in un vestito bellissimo e semplice in shantung di seta, il viso incorniciato dai capelli corvini e con un eleganza, è il caso di dirlo, principesca: la principessa Maria Amalia Licata di Baucina e Diego Straguzzi sono convolati a nozze qualche giorno fa. La cerimonia è stata celebrata sabato mattina alla Chiesa di S. Domenico, mentre il ricevimento si è svolto a casa della sposa, a Palazzo Alliata, in via Bandiera. Non ero presente al matrimonio, ma ciò che la nostra “talpa” ha trovato più bello era l’atmosfera suggestiva e un po’ retrò, creata dal connubio tra l’eleganza degli ospiti (in particolare le “dame” in lungo fasciate da abiti raffinati e ricercati) e la cornice di quel palazzo antico e sontuoso. Dopo la cena, naturalmente curata in tutti i dettagli e buonissima, seguita dal taglio della torta, quattro ballerini di una famosa compagnia teatrale parigina, contattati dal fratello della sposa, Antonio, hanno dato il via alle danze cantando e ballando, nei loro costumi di scena color oro. I giovani sposi, non ancora trentenni, sono partiti ieri per le Seychelles.
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