Piacere divino
Sto imparando a bere il vino in una terra, la Sicilia, che te lo impone quasi per quella presenza frequente di vigneti nel paesaggio, di uva di mare mescolata al sole, di antichi bagli tornati a nuova vita. Sto scoprendo, nell’isola, il piacere unico di sorseggiarlo, e non tanto come accompagnamento ai cibi per esaltarne il gusto, quanto piuttosto come bevanda da godersi fuori pasto.
Un accadimento mai programmato, un incontro in un viaggio, una pausa di riflessione, un compagno di ozio salutare e non negativo, un elemento che fa da contorno ai tramonti in spiaggia, allo sciabordio delle onde, alle notti in barca, alle terrazze nel centro storico, ai locali nelle ville patrizie, permettendo alla vita di entrarti dentro, è così che immagino ora il mio rapporto con il vino. Ho scoperto la sua straordinaria capacità di suscitare confidenza, quando ci si accomoda al suo cospetto, e di regolarla in una scala crescente a seconda dei sentimenti da accompagnare, amicizia, complicità, amore. Continua »
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