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Archivio del 20 Febbraio 2007

  • Provenzano aveva autorizzato l’omicidio di Lumia

    Beppe Lumia

    Bernardo Provenzano nel 2000 aveva autorizzato l’omicidio di Beppe Lumia (Ds), allora presidente della Commissione nazionale antimafia. Sono stati arrestati Domenico Virga, 44 anni, ritenuto elemento di spicco del mandamento mafioso di San Mauro Castelverde, e Salvatore Fileccia, 43 anni, del clan di Villagrazia.

    L’omicidio doveva essere eseguito con dei Kalashnikov. La conferma è giunta da un nuovo collaboratore di giustizia che ha rafforzato le dichiarazioni del pentito Nino Giuffrè, ex boss di Caccamo.

    Palermo
  • Carnevale

    E anche questo Carnevale sta per finire… Tiro un sospiro di sollievo, perché è una festa che mi è sempre piaciuta poco. Col senno di poi men che meno. Ho iniziato a nutrire seria antipatia per il Carnevale quando ho capito di avere subìto una sorta di trauma infantile. Sissignori ora vengo e mi spiego.
    Essendo stata bimba negli anni ’70, ho attraversato molti carnevali, diciamo trentasei. Tali anni possono essere divisi in fasi ben distinte:
    1) LA FASE DELL’INNOCENZA
    Dal primo anno di età fino ai 10 anni: iniziai bene, per la verità, con un vestitino di cappuccetto rosso che era un amore. Certo, a quell’età tutti belli eravamo. Poi iniziò l’epoca della fatina: bellissimo pure questo, ho vaghi ricordi di me che batto i piedi per averlo, mi piaceva talmente tanto che non esitai ad indossarlo per tre anni di seguito. L’unico inconveniente fu che, crescendo (all’epoca ancora allungavo…bei tempi), l’abito mi stava di anno in anno più corto, con le maniche a tre quarti e i bottoni dietro che non si chiudevano, finché un giorno tira di qua e tira di là non si spardò del tutto e fu sostituto da un vestito dal nome affascinante ARCOBALENO. Era l’epoca, per noi bambine degli abiti fruscianti, dai nomi ermetici: RAGGIO DI LUNA, VENTO D’ORIENTE, BREZZA D’AUTUNNO. Una mia compagna un po’ in carne e molto alta per avere solo 9 anni (e perciò crudelmente soprannominata DAMIGIANA) venne a scuola infagottata in una specie di abito millestrati azzurro e rosa dal nome quanto mai accattivante: PRINCIPESSA DEI SOGNI. Degli incubi forse (i suoi). Era talmente convinta che quando un mio compagno l’apostrofò dicendole “Talè! Ti vististi ‘i dama?” lei rispose gongolante “No, principessa dei sogni” e lui “Sempre dama sei! Dami-giana vistuta ‘i carnevali!”, pianse per tutto il giorno e si scordò pure di mangiare, perseguitata da crudeli ulteriori battute, come solo sanno essere quelle dei ragazzini… “Picchi chianci? Bella stai vistuta ‘i MONTE CUCCIO. Pure io mi sentivo tutta, vestita da ARCOBALENO. Tale abito, costato nel ’77 la bellezza di trentamilalire, era così composto: corpetto argentato e sotto mille volant di tulle colorati. A completare il tutto un bel cerchio rigido sull’orlo, una parrucca bionda con tuppo e boccoli. Ma la cosa più bella era il trucco, perché solo a Carnevale ci si poteva truccare e allora ecco le mamme sbizzarrirsi: ci sono delle foto che mi ritraggono all’età di 8 o 9 anni, intrusciata in quel vestito ma soprattutto truccata come una battona!!! Ombretto azzurro cielo, fard rosa, rossetto rosso e, dulcis in fundo, un vezzoso neo disegnato con la matita. Che io mi portavo appresso a scuola per disegnarmi altri nei: due, tre, quattro. C’è una foto in cui sembro Bruno Vespa. Anzi Bruno Vespa con la parrucca bionda e truccato da battona. Continua »

    Palermo
  • Malvestiti

    Mmm……dunque dove eravamo rimasti?…..Ah si! Malvestite & co..
    Qualcuno mi ha fatto richiesta di dare sfogo anche all’altra faccia della medaglia e spendere qualche parolina a proposito di malvestiti… Allora, cari maschietti, vediamo di trovare qualche difettucolo anche sul vostro modo di abbigliarvi e sulle vostre scelte in fatto di stile e gusti.
    Ancora una volta mi servirò di testimonianze dirette.
    Tempo: sabato pomeriggio. Luogo: parruccheria/centro estetico di viale Strasburgo. Soggetti: giovani fanciulli, di età oscillante tra i 16 e i 20 anni circa. Look richiesto: capelli rigorosamente lisci, ottenibili anche artificialmente, con riga molto laterale e ciuffo occupante l’intero spazio della fronte; oppure versione hi-tech del cosiddetto “crestino” di origine punk, ora riadattato negli anni 2000 in ambito fighetto (…..ma è contro natura!!!!!!): si sollevano le ciocche centrali della testa, si sfrangia il tutto, si aggiunge, a piacimento, il solito ciuffetto sulla fronte (di cui sopra) e si definisce la piega con cera o gelatine “anti-urto”. Continua »

    Ospiti
  • “Sotto il segno di Hermes” alla Scuola di Giornalismo

    Verrà presentato oggi alle 16:45 alla Scuola di Giornalismo “Mario Francese” dell’Università degli Studi di Palermo (viale delle Scienze, edificio 15, ottavo piano) il libro di Giuseppe Savagnone Sotto il segno di Hermes. La comunicazione giornalistica dal conflitto alla democrazia (Rubbettino.

    Interverrano alla presentazione l’autore, il prof. Antonio La Spina, presidente del coordinamento delle lauree in Scienze della Comunicazione e Franco Nicastro, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Modera il dott. Vincenzo Morgante, caporedattore di Rai Tre Sicilia.

    “Sotto il segno di Hermes”

    Palermo
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