Oggi alle 19:00 si inaugura da Skip La Comune (via Sampolo, 135) Forme di testa, una mostra di sculture di Pietro D’Angelo e di Vera Carollo che terminerà il 10 aprile.
D’Angelo utilizza materiali comuni, viti, graffette e puntine da disegno, mentre la Carollo il legno, il ferro e il gesso.
La mostra è visitabile da martedì a sabato, dalle 9:30 alle 19:30.
Rosalio invita i primi 10 di voi che commenteranno questo post alla prima cinematografica di In memoria di me di Saverio Costanzo con Christo Jivkov, Filippo Timi, Marco Baliani, André Hennicke e Fausto Russo Alesi. I primi cinque commentatori andranno alla proiezione delle 17:30 (a cui seguirà un dibattito con il regista, padre Nino Fasulo, Marcello Benfante e Gregorio Napoli) e i seguenti cinque a quella delle 20:45, entrambe stasera al cinema Aurora (Tommaso Natale). Ciascun biglietto consente due ingressi. Verranno presi in considerazione soltanto commenti che forniscano un indirizzo e-mail valido per ricontattarvi e richiedervi i nomi da inserire in una lista per l’accesso al cinema. Continua »
Quando le disgrazie non vengono mai sole e, se volete, accadono a chi già disgrazie ne ha abbastanza si dice “piove sul bagnato”. Per via di metafora il senso di questo detto può essere allargato. Penso, certo, al tessuto urbano di Palermo di cui, ormai, mi pare, s’è perso il senso e si continua ad operare sulle ferite e sulle cancrene senza mai risolvere, in maniera organica, lo iato tra città vissuta e città perduta. Ovvio, non è solo Palermo a sostenere questo disagio. Le grandi città – prive di un programma che le proietti, a medio e lungo termine, verso una condizione di riconoscibilità estesa (penso al caso spagnolo di Barcelona, che ha superato ogni aspettativa) – rischiano di implodere e rimanere, anche nei loro centri, periferie del vissuto, onanistiche archeologie del tempo, con grande gioia dei conservatori tout court.
Ci sono momenti in cui bisogna provare a leggere il disagio da piccoli segnali non impercettibili. Talvolta la natura esonda, sottolinea il suo “portato”, e fa emergere, in maniera elementare (come lo sono le forze che la scatenano), le cicatrici non rimarginate o i tumori non esaminati. Sono cose che il tessuto, come la pelle, nasconde dietro l’apparenza, ma che covano nell’ombra.
Il 20 febbraio del 1931 un’intensa depressione si stava spostando sulla Sardegna dall’Atlantico e da qui verso la Sicilia, per cui verso sera iniziò a piovere. Continua »
Oggi alle ore 18:00 alla Biblioteca comunale (piazza Casa Professa, 1) verrà inaugurata la mostra di illustrazioni di Roberto Zito L’incanto perduto. L’esposizione è curata da Giusi Diana e promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune.
Nel corso della serata l’attrice Elena Pistillo leggerà alcune favole tratte dal libro Favolette dello scrittore Ignazio Apolloni e che contiene testi introduttivi di Michele Rak e di Vinny Scorsone.
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