Piraino potrebbe candidarsi a sindaco
Sfuma l’intesa data per certa fino a qualche giorno fa tra Italia di mezzo, il movimento politico che fa capo a Marco Follini, e Leoluca Orlando. Follini, ieri a Palermo, ha lanciato la possibilità di una candidatura di Andrea Piraino, docente universitario di Diritto pubblico, e segretario generale dell’Anci Sicilia: «Nessuna preclusione per i candidati in campo, ho pieno rispetto per entrambi, ma credo che bisogna scommettere su candidati di centro. Stiamo esplorando la possibilità di candidare Andrea Piraino. Io scommetterei su un sindaco nuovo». Piraino ha definito l’idea «interessante».
Sabato Diego Cammarata ha incontrato i partiti che sostengono la sua candidatura per lavorare al patto sociale che intende sottoscrivere con gli elettori. Il programma si articolerà in macro-aree che comprenderanno le politiche per lo sviluppo e il lavoro, la lotta all’esclusione sociale e le politiche culturali.
Sulla quarta candidatura a sindaco di Palermo
La notizia delle dichiarazioni di Follini sulla quarta candidatura a sindaco di Palermo merita una risposta almeno per il fatto che, dietro a questa lista di centro, sono presenti gli autonomisti ex comunisti del gruppo di Morinello.
Qualche giorno prima gli stessi avevano contattato il candidato de L’ALTRA SICILIA, prof. Massimo Costa, chiedendogli di “fare un passo indietro” di fronte ad un’autorevole candidatura come quella del prof. Piraino. Ovviamente il Costa ha risposto di no, poiché la sua scelta non è un gioco e la sua candidatura non è meno autorevole di quella del rispettabile collega e davvero non capisco quale sia l’ampio respiro di un autonomismo che cerca sempre un “referente” romano, questa volta quello davvero modestino del transfuga del centro-destra che tiene in vita il governo Prodi.
Credo che l’elettore che punti su una rappresentanza autenticamente siciliana colga la differenza tra il prof. Costa, fuori dai blocchi perché troppo diversi, e loro, trasformisti di centro, fuori dai blocchi perché troppo “uguali” a tutti.
Tutti possono candidarsi a sindaco, anche io. Il punto é se ci siano consensi, sul candidato, possibile, realistici.
Non credo che il neo-movimentista ex-doroteo di Follini, abbia tutta questa presa sia sulle persone, sia sul territorio.
L’uomo che da solo sposterebbe l’orientamente di governo attuale al centro doroteo di una volta, all’idea del partito di unità nazionale, etc…
ho ovviamente le mie perplessità, sia sulla persona, sia sull’idea.
Ma é un’idea personale.