L’estetista
Roma. Lettino dell’estetista.
“Sciao, cosa devi da fa’?”.
“Salve…gambe e…inguine…”.
“Ahò, com’a facciamo, a farfalla, a cuore o a fiorellino? Le facciamo co’ lle formine de’ bbiscotti, pensa ‘n po’! Forte, eh? Oppure alla mohicana (che poi sarebbe a pista di atterraggio) o “anni ’80”?…dimme te…”.
“A chiave di violino no?!” penso io, con aria di sfida, visto che andiamo sul difficile… Ma mi limito ad un: “Ehm, no, grazie, mi butterei sul classico…una cosa discreta… NORMALE insomma! È tanto difficile?!”.
Palermo. Estetista.
Un mese dopo. Tengo a sottolinearlo.
Entro e faccio un cenno con la testa alle signore in sala d’aspetto. Discretamente saluto le ragazze che lavorano lì: camminano indaffarate per il locale, staccheggiando con passo sicuro nei loro stivali a punta neri, rigorosamente sopra i jeans. Sopra, il camice bianco. E lunghe, lunghissime chiome di capelli – finti, le famose estescion -.
“Ciaaaaao Giò!!!”, mi appare davanti la fatina dell’arcobaleno…o Cher… o comunque una creatura dai capelli multicolori: boccoli ramati, ciocche (liscie) platino e ricrescita nera. Le palpebre imperlate da un ombretto verde glitter, che arriva su su fino alle sopracciglia tatuate. “Giò, ma che sei dimagriiita?”, giudica, accarezzandomi il mento come si fa ai gatti. Perché ogni volta che si va dall’estetista lei deve monitorare il tuo peso?? Una mia amica fa la dieta per fare bella figura con la parrucchiera, ogni volta le viene l’ansia, come se andasse a fare la pesata dal dietologo.
“TU devi fare la depilazioooooone? Inguine, ascelle e baffetti veeeeeeero?” (Inutile che vi scandalizzate, maschi, l’80 per cento delle donne fa tutto questo). “Sì tesoro – penso io – vuoi che lo sappiano anche i sedicenni al piano di sopra, che aspettano di farsi la lampada? Aspetta! Quello con la scritta “Rich” sul culo non l’ha ancora sentito! Ripetiglielo!”.
Cher mi prende violentemente per mano e mi conduce nella stanzetta. Mi spoglio, mi stendo, rassegnata ma consapevole di che razza di dolore io stia per provare. Comincia il trattamento, o meglio, la tortura. Io mi guardo in giro, mentre lei sfoga sui miei bulbi piliferi tutte le sue frustrazioni, perché dovrà passare le vacanze a Fanculonia Marina, anzichè al Billionaire con Osvaldo di Uomini e Donne. E vedo appesi alle pareti vari attestati, mostrati con orgoglio nei picoglass, conseguiti probabilmente da lei stessa o dalla titolare: “Diploma di colore avanzato”, “Corso di trucco I livello”, “Diploma di taglio professionale”, “Master in french manicure”. Ascoltiamo in sottofondo “Quando due si lasciano” di Anna, ora che siete entrati nel meraviglioso mondo shampista non c’è neanche bisogno di specificare il cognome. Bottana industriale per talune (per via della relazione con Gigi D’Alessio), giovane ragazza innamorata per altre, e infatti nella sala adiacente si accende il dibattito. “Ca peicciòòò sta sfasciafamiiigghie andò sei misi cu Giggi D’Aleeessio in tuinnè in Austria, in Australia, sapiddu unni…e andò a finire a cachì. Fussi stata io ‘a mugghieri, ‘unnu facieva iri ddancapu”, dice la nonnina. “Seee…s’iddu ti capita attìa ri stari ru iorna cu’ Giggi, vogghiu viriri si ‘un tu fai fari, u piggiaminu ri saliva!”, risponde un’altra dama di circa 102 anni. Dopo la Tatangelo la playlist conteneva l’ultimo singolo di J Lo che Cher si affretta a cantare e a ballare mentre mi spalma la ceretta addosso, agitando goffamente il sedere (fa molto ballo latino): “Che isiste…Nanananana nananana nananana la speranza, O impanaste nananana la mirada e cunfunniste tanto amor che ti intrigava…con permesso nananana nananana…”. Poi la fine della strofa, recitata con espressione decadente e piagnucolante: “E con tu manos te rubbaste nosthra casa…”. Notate il mash-up di spagnolo e vernacolo siculo. I discorsi delle carampane in sala d’aspetto si spostano su Vallettopoli, con digressioni su altri casi in cui le intercettazioni telefoniche hanno avuto un ruolo chiave: “Como si chiama quella che stava cu’ Fioreeello, che al marito ci hanno fatto le ‘nteccettazziooni?”. Da tutte le salette irrompe un urlo unanime: “Anna Faaaaaaaaaarrrrrchi!”. Così sentenziò anche Cher, riuscendo contemporaneamente a strappare via una striscia e sfondarmi i timpani. Io scoppio in una risata crassa, ma forse era più un guaito.
®
Che ridereeeeeee!!! ah aha ahah!! Confermo confermooooooo!! Anche a me è capitato di assistere dal parrucchiere al dibattito su Anna Tatangelo (“boooottana”) e la sua chiaccherata liason con D’alessio. Cronache di quotidiana effimera esistenza.
Se il titolo serve a darci – in maniera secca ed esplosiva – l’idea del contenuto, io avrei titolato l’articolo (rimanendo nella metafora dell’estetista): “Superfluo”.
A differenza di altri post del nostro amato blog questo non mi ha informato, né stimolato, né incuriosito, né divertito.
Personalmente l’ho trovato un po’ volgare (nell’accezione di grossolano, rozzo), inutile, “superfluo” (per l’appunto!).
All’autrice – che spero non l’abbia con la sincerità della mia critica, che essendo assolutamente personale non ha valore alcuno – consiglio di cambiare centro estetico.
Magari uno frequentato da gente comune, quella con i piedi piantati solidamente per terra, coi problemi di tutti giorni (tipo il lavoro, le faccende domestiche, trovare il tempo per la famiglia, gli amici, il mutuo da pagare a fine mese, la scuola dei bambini, etc): cioè quelle centinaia di migliaia di persone che si vedono ogni giorno per le strade della nostra disgraziatissima, amatissima, sciaguratissima e bellissima Palermo
E’ triste – infatti – avere a che fare solo con gente che ricava frustrazione perché non può permettersi vacanze al… “Billionaire con Osvaldo di Uomini e Donne.” o con quelli la cui occupazione è di farsi apporre le…”scritte Rich”…non ricordo dove.
Saluti
io avrei titolato:
Vorrei un’anestetista.
i mitici anni 80 …che bei ricordi
Mi imbatto in un divertente articolo di Cristiana Rizzo e in un’ingiusta critica di Annie. Ho un’età e un’esperienza personale che mi fanno diffidare dei moralismi. E nel post di Annie ce n’è una quota record, con l’aggravante della banalità di parlare in nome e per conto della “nostra disgraziatissima, amatissima, sciaguratissima e bellissima Palermo”. Il cazzeggio su un centro estetico è una cosa seria: seria come la leggerezza di una risata imprevista o l’ironia nei confronti di uno stereotipo. Può piacere o meno. Ma sicuramente non è “triste”.
Ps.
Non conosco nè la Rizzo nè Annie, che saluto con rispetto.
Non crediate che dai barbieri,o meglio parruchieri per uomo, si tocchino cime culturali più alte di un puffo!
Invece della Tatangelo si parla di calcio…e non cambia molto a livello di interesse personale…
Per questo, e per il lievitare esorbitante dei prezzi…ho optato per il taglio rasatofaidateconlamacchinettaacasa! 😀
Saluti a tuttiii!!
molto divertente!
Gentilissimo G.P.
Solo un paio di precisazioni.
Scrive di essersi imbattuto di un divertente articolo. Io non mi sono divertita. Scrive di essersi imbattuto in una ingiusta critica (la mia). Per me non lo era. Come vede ognuno è libero di pensarla come gli pare.
La differenza è che io ho fatto una critica definendola a priori “assolutamente personale” e pertanto “senza valore alcuno”, lei ha tranciato giudizi senza modestia alcuna nè possibilità di appelli.
Ancora non ho parlato in nome e per conto di nessuno che non fossi io stessa. Quanto al mio presunto “moralismo” penso che un pizzico – specie in chi svolge ruoli professionalmente “esposti” – non farebbe assolutamente male. cordialmente
oh, ma che pallee!!!
ma che ha di sbagliato un post del genere? a me è sembrato davvero divertente… e confermo che non è che le discussioni dal barbiere siano di livello tanto superiore…
e le prossime vacanze le faccio a fanculonia marina!
sfumature di classismo?
ovviamente sono d’accordo con Annie, ma questa volta non aggiungo altro…
daniela
Dici, quando parlo di feste cosiddette “vip” non va bene. Quando parlo di altre cose non va bene comunque. Non c’era dubbio che tu fossi d’accordo con qualcuno che critica il mio pezzo. Comincio a pensare che tu abbia qualcosa con me personalmente.
Anna Tatangelo nuova icona delle sciampiste? Bellissimo… il post è divertente…Cristiana futtitinne….
Gentile signora Annie, mi perdoni se insisto. Il suo moralismo, in quanto tendenza a giudicare ogni cosa da un punto di vista astrattamente morale, si manifesta ulteriormente nel trincerarsi dietro una critica “assolutamente personale” e pertanto “senza valore alcuno”. La sua critica, come quella di chiunque altro, ha il valore della sua persona, della sua dignità, della sua libertà di pensiero. Anche su fatti minimi come quello di cui abbiamo letto e disquisito. Lei è libera di criticare, io sono libero di contro-criticare. Il suo parere ha valore, come il mio e quello di chiunque altro usi la ragione con correttezza. La modestia non c’entra proprio nulla.
Rosalio, avresti dovuto scrivere: “Per il tema trattato e il linguaggio esplicito, si consiglia la lettura lontano dai pasti”.
albi, non mi toccare le sciampiste… sono quello che più si avvicina alla donna perfetta 🙂
Devo dire che ho avuto una certa difficoltà a finire di leggere l’articolo sull’ estetista, ma solo perchè le lacrime per le risate non mi permettevano di andare avanti… Hahahahah!! Per fortuna esistono ambienti come questi, in cui rilassarsi e magari fare 2 risate, (esistono anche fra gente “COMUNE”) e che permettono di lasciarsi alle spalle per qualche ora, l’incombente rata del mutuo!!
P.S. Io la Rizzo la conosco… e non è certo “comune”.
Cistiana…mi hai fatto fare tropppe risate!!lo so sa di snob ma ci sono ulteriori sottoclassificazioni:
A) shampista
B)mezzo braccio
C)Phonista
e via discorrendo…un bacio, bella!
Grazie Rosalio per la segnalazione del sito delle Pagine Gialle Visual. Sul traffico non c’ho capito granchè, ma sulle mappe di città e paesi è veramente eccellente.
Ecco a che serve il nostro blog.
Se qualcuno vuole vederci una distinzione tra post utili-divertenti ed inutili-insensati…beh ha centrato quello che volevo significare.
aaa cercasi barbiere muto. tel. ore pasti
Scusami Claudio ma non eri tutto rasta l’ultima volta che ci siamo visti?
A cchi ti sierbi un varveri?
ma perchè la gente non sa ridere e basta! il post è una caricatura ben disegnata e chi non sa leggerle si dedichi a ben altre letture. CONSIGLIATI I NECROLOGI FUNEBRI.
Perchè urli Teresa?
Il post è una caricatura riuscita per te, a me non fa ridere e manco sorridere.
P.S.: I necrologi sono per definizione funebri!
e per restare nel pecoreccio spiccio: “la patatina tira a chi piace la patata”
http://www.caymag.com/wp-content/uploads/2006/02/spot_amicachips.jpg
Dopo il commento di G.P. io sono “apposto”!!! 😀
Mi fa piacere se ho fatto sorridere qualcuno e mi dispiace per gli altri, che sono tristi… che sono tristi…
@Maria: mezzo braccio? uahahaahahah!!!
Il post è “liberamente tratto dalla realtà”.
baci “a tu le mon”
Spero che nelle uova di Pasqua quest’anno tutti possano trovare, come sorpresa, un bel pacchettino di senso dell’umorismo! 🙂
uahahaah grande cristiana, bellissimo! e te lo dice la figlia di una parrucchiera-estetista, che dall’infanzia ai 15 anni ne ha viste e sentite di tutti i colori! grande grande grande! disegno perfetto!
Cara Cristiana,
forse non fai tanto bene a sentirti “apposto”.
Se sei solo riuscita a fare “sorridere” coloro che già sono allegri per loro conto e non sei riuscita a fare “sorridere” quelli che sono trisi…che sono tristi…allora hai fallito il post. O no?
@totò: né rasta, né pederasta
“NECROLOGI FUNEBRI”
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^
è pleonastico
Sei il solito classista!
Comunque ritornado al post della sig.ra Rizzo posso dire che, per quello che le può servire, a me è piaciuto soprattutto perché mi ha incuriosito sta cosa delle formine dei biscotti.
allegri necrologi = ossimoro
a questo punto dobbiamo convincere cristiana a farselo a forma di pan di stelle
ma pure a forma di togo non sarebbe male o chessò anche a forma di mustazzuolo o ancora, a forma di tarallo.
Interessante sta cosa!
ah che pazienza con questi maschietti curiosi…
@cristiana: non ci fare caso; a me è piaciuto tanto il post.
@totò: cumpà un mi salutasti ccchiù! ora ti tagghiu i capiddi a forma di eitim! 😀
Ciao chiaruzza e comunque questa non è una ciat
No no, ma quale Pan di stelle?! Non scherziamo! Ma che cos’è il mustazzùolo??! Hahaha! 😀
rigolo?
bello, il rigolo, ti viene pure il disegmo a rilievo!
🙂
bacio
troppo troppo carino, simpatico, frizzante e concordo mooooolto con Teresa: prendetelo per un raccontino carino, grazioso e poco impegnativo, anche se poi rispecchia la realtà meglio di un libro di Verga. del resto che vi piaccia o no questo è anche Palermo, ed è bella così. continua a scrivere Cristiana
Elena, per l’assegno ci sentiamo dopo…;)
divertentissimo!!! Dal mio barbiere si finisce sempre per parlare di politica, e di qualunque qualunquismo qualunquistico. Inizia a diventare noioso.W le sciampiste!
cristià, invece i miei dati bancari ce li hai no?
^_^ e mi uncio in coro a p.p.: w le sciampiste!
Si può dire che il commento di Annie si può condividere o no ma è l’unico commento intelligente?
p.s. solamente per meee!!! miiii, non vi inc****te!!!!
p.s. non è che è obbligatorio essere o dimostrarsi intelligenti…
W la scemenza.
La scemenza rende la vita lieta e la alleggerisce.
W le sciampiste e w la scemenza..
p.p.s. w anche la semenza!
ragazzi… le parruccherie ma anche i barbieri sono fonti di sapere tramandato oralmente!!!
anche per i curtigghi funziona così…
comicissima la visione della parruccheria siciliana in “my name is Tanino” e “Tano da morire”.
cristiana mi hai fatto ridere, solo solo perchè penso a come si approcciano le estetiste qui a milano con le ragazze…
ve la butto lì milanesi scimmie piluse :)che siete andate dall’estetista…raccontate!
Ho letto divertendomi molto, comunque mentre leggevo i primi commenti lo sapevo che le formine poste all’inizio dell’articolo avrebbero alzato “l’audience” e provocato una ridda di discorsi …..
A parte i malumori di qualcuno e i commenti vipereschi, un solo dubbio.
Ma com’è anni 80?
picch’istu m’accatay u sicchepill!!! Cri ti amo!!!
un articolo noioso , ahimè come sempre Cristiana . 🙁
ogni articolo di Cristiana una baruffa, e questo significa che fa bene il suo lavoro, ma questo mi è sembrato un poco….inutile
non mi sono piaciuti gli articoli precedenti da cronista mondana “de noartri”.. (scusa cristiana), ma questo non mi sembra male, anzi.
spero che ne seguano altri…
ero triste e mi hai fatto sorridere
grazie
per me l’articolo è molto divertente
bravissima …ci aspetteremo ancora di più nei prossimi
Carissima, sei troppo divertente, solo una donna può comprendere la tortura a cui ci si deve sottoporre per essere un minimo decenti alla propria e altrui vista, per il discorso shampista è fortissima la tua descrizione, è incredibile quanto oggigiorno tutta questa schiera di ragazze tra cui io inserisco le profumiere, siano tutte tristemente uguali…che siano tutte figlie della stessa madre????
Chi può dirlo…
Forse è una forma di razzismo, ma non certo invidia, la mia quando ti dico…fammi vedere che scarpe porti e ti dirò chi sei…
Alti al ginicchio, preferibilmente con borchiette o fibie, rigorosamentre a punta e di un tessuto che ricorda vagamente l’ecopelle e la plastica gommata…
A quel punto un dubbio atroce mi balena per la testa, ma quei poveri piedi chiusi tutto il giorno in quelle armi di tortura e batteriologiche, non avranno problemi???
Lancio una campagna alla salvaguardia delle profumiere e simili
a presto
Uhm…esprimo la mia… la storiella mi parsa un pò forzata….E diciamo che può fare ridere come anche no…qsta magari è una cosa personale…
Ma…posto che cmq la scelta dei pezzi da pubblicare nn spetta ai lettori bensì ai redattori…mi sembra nn c’entri molto cn Rosalio in genere…forse è un pò “troppo”.
Poi non lo so, mi sbaglierò ma l’impressione che ho avuto è qsta.
gabri…adesso smettilaaaaaa!
na na na na na na na na na gabriiiiiiiiiii
adesso smettilaaaa
Luca D.: come “com’è anni ’80”? Ragazzi che siete cresciuti con la commedia all’italiana anni ’70 e ’80… spiegateglielo voi… magari via mail, però!:D
Io lo dico qui davanti a tutti,a me Cristiana Rizzo,mi piace assai :DDD
uando scrive qualcosa,non posso farne a meno di leggerla,altri invece,passo avanti..ma di lei non neposso fare a meno 😀
E’ vero che i post dell’autrice sono seguiti da un diluvio di commenti.
C’è da dire, però, che la maggioranza di quest’ultimi, come il post che li ha generati, sono assolutamente inutili.
Perchè mai ciò si verifica se invece la stragrande maggioranza degli altri post e dei commenti è elevata e rende grande Rosalio?
…”Nuddu si pigghia s’un assumighia…”
A me è piaciuto molto, perchè è la stessa atmosfera che si respira dalla parrucchiera.
Non penso affatto che sia inutile. Oltre al lato prettamente nozionistico o informativo, penso che sia interessante anche ritrarre la società stessa, senza troppi formalismi. E’ realtà anche questa.
Rino tu non ha proprio nulla da fare se ti unisci a questa “gente che fa commenti inutili” e commenti più volte un post “inutile”, no? Se sono cose inutili passa avanti e non perderci tempo, mi sembra più “economico”, no? Dove sta scritto che su Rosalio devi trovare necessariamente cose impegnate o “utili”? Mi fa piacere che molti hanno apprezzato e le/li ringrazio tanto per le parole molto, molto carine.
Bah… Non capisco perchè si pretenda da un post che sia un capolavoro di umorismo, o dica qualcosa di definitivo sull’esistenza dei marziani, o rappresenti la sicilitudine in tutta la sua complessità. Per me un post può essere pure una lettera scritta con leggerezza e voglia di sorridere. Non pretendo che mi illumuni sulla via di Damasco o che mi cambi la vita. Classisti? Alla fine lo siamo un po’ tutti e non lo diciamo. Esserlo un pizzico (e solo un pizzico) per babbìo non mi pare roba da Santa Inquisizione Estetica. Ma qui i Santi Inquisitori (che non si cimentano mai in un post, che strano…) sono come i pizzini a casa Provenzano
ma daaaaaaaaaai ma è fantastico, ma che classismo, che snobbismo è solo la realtà riportata tale e quale. snob sono le persone che dicono che questo sia volgare, questa è paliemmmo e noi ccca viviemu. e “bbottana innusciale” lo diceva giannini e per me personalmente è una citazione “dotta”. io mi sono divertita. a volte mi chiedo la gente con cosa si diverta…coi cali della borsa?!
eheheheh quanta veritas in questo post… miiiiinchia è taddi!!! devo andare a tirare i baffi!!!!! mi preparo al cuttigghiu
allora io sono stato un criticone nei confronti di cristiana.
ho sempre criticato il riportare da parte sua la presenza di persone del getset palermitano agli eventi mondani.
tolto questo, la parruccheria o la profumeria o l’estetista che dir si voglia è costume, è tradizione è uso è costume. poi cristiana scrive anche bene ed è secondo me capacissima a trasmettere la sua ironia e la sua allegria.
va bene alle critiche… ma che abbiano un senso.
non me ne frega nulla di sapere se cico paladini di lucrezia lante della via resuttana di palagonia si è preso lo spumante al 161! mi interessa una fotografia attenta e carica di humor di ciò che succede agli inguini delle nostre belle donne sicule!
cristià…non mollare ah?
ammazza se funziona la coerenza di google!
nel momento un cui scrivo il banner qui sopra è sulla depilazione definitiva!!!
non oso immaginare se cominciamo da qualche parte a parlare di uccelli piccoli… e non nel senso di pulcini!
(scusate l’off topic)
Complimeti Cristiana!
Non avresti potuto disegnare meglio di quanto tu abbia fatto un quadro così veritiero della realtà dei centri di bellezza, che io a causa del mio elevato livello di snobbismo evito di frequentare.
Solo grazie a te potrò tornare a rifrequentarli perchè d’ora in poi leggerò la tragedia di tutto sto “tasciume” in chiave comica!
uah uah uah!!!