La taliàta
A dispetto della proverbiale cordialità dei siciliani c’è una caratteristica che, di norma, strania chi non ci conosce bene. Qualcosa che, certamente, deriva dalla nostra innata curiosità, una cosa a cui difficilmente il vero siciliano riesce a sottrarsi, un atteggiamento quasi spontaneo, talmente usuale da diventare naturale come bere, mangiare e respirare: LA TALIÀTA. Sissignori. Confessiamo. Tutti la subiamo e tutti ci caschiamo nel farla.
Ma ci sono taliàte e taliàte.
C’è la taliàta sdignusa: squadri o vieni squadrato dalla testa ai piedi, ma non direttamente, un po’ sott’occhio, accussì finge che non stai guardando e, contemporaneamente, alzi mezzo labbro superiore, pensando le più svariate cose: ma com’è cumminatu chistu? O ma s’a lavò a faccia stamatina? Ogni occasione è buona: uno che passa, uno che esce da un negozio. Si talìa e basta.
La taliàta allisciante: di norma la ricevono le donne. Trattasi di sguardo lascivo, veloce approvazione con testa piegata e, naturalmente, taliàta nel didietro, dopo che l’oggetto osservato è passato.
La taliàta schifiata: aggravante della taliàta sdignusa. Provoca lo sconcerto dell’osservatore il quale può, a sua discrezione, dopo avere visto, anzi taliàto una scena a lui particolarmente odiosa (chessò uno scimunito che impenna col motorino, una coppietta che si scambia effusioni troppo spinte in pubblico) esclamare SCHIFÌU e, in casi estremi, sputare a terra.
La più bella delle taliàte però, a mio avviso, avviene tra automobilisti siculi. Sono costretta, anche in questo caso, a distinguere varie tipologie.
1) Ad un incrocio. Dal momento che il vero automobilista siculo se ne sta bellamente fottendo del codice della strada, non di rado si assiste ad uno scambio di sguardi al veleno tra i due guidatori che, secondo me, ormai si talìano per tradizione, appunto perché non sanno di chi è la precedenza
2) Attraversamento pedonale (pure questo, mica sulle strisce, dove capita capita e, preferibilmente, in DIAGONALE, all’improvviso e a passi lenti). Tu sei fermo e provi a passare. L’automobilista non si ferma. Ma passando oltre, in compenso, ti talìa.
3) Il sorpasso. Non importa quale sia il lato da cui vieni superato (perché c’è una corsia di sorpasso a Palermo?). Colui che viene superato, immancabilmente, si assuppa pure la taliàta del sorpassatore. Non di rado il tutto è accompagnato da mano aperta ad indicare il sorpassato, come per dire talìa a chistu.
Una variante della classica taliàta è LA MUSIONE. Termine da me appreso durante il mio primo anno di insegnamento. Posteggiare fuori dalla scuola era impresa vana, perciò ogni giorno lasciavo la mia panda bianca ad un sedicente posteggiatore super abusivo che, puntualmente, all’uscita era ‘mbriacu come una scimmia. Lo pagavo a settimana. Cinquemilalire all’epoca. Sicchè un giorno, riprendendomi l’auto, quando il posteggiatore mi chiese di pagargli la giornata, lo fulminai indispettita, storcendo la bocca. Al che lui, barcollando esclamò prEfessoressa, (perché con la E era più fino secondo lui) perché sta fando questa MUSIONE, non ce l’ho talìata la machina?
Piccolo accorgimento mooooolto usato in Città per evitare la “taliata ad un incrocio” (della categoria delle taliate tra automobilisti siculi): utilizzare gli occhiali da sole h24. Metodo infalibile per pretendere ed ottenere sempre la precedenza, in ogni caso e ad ogni incrocio, fregandosene alla grande di tutto e tutti.
a proposito di talìata…..ricordo nel film il 7 e l’8 una battuta bellissima :):):):).
Da piccolo, a scuola, c’erano invece sempre gli “aggaddi o sciarre che dir si voglia” e poi per cosa? Per il futile motivo : stai guardando a me? chi ci talìi? e poi botte da orbe…. che scemenze !
Brava Maria ! spettacolare pezzo…. mi è piaciuto particolarmente…. poi la variante della musione è favolosa. 🙂
sii
pero’ quannu un masculu talia a na fimmina mpalermu, a fimmina fa sempri finta di taliari rittu, e un si degna di taliari u masculu…asinno’ va vidi chi succedi!
Pero’ quannnu vaiu fora nno u continenti (picchi a mia mi piaci viaggiari) i fimmini chi passanu pi strata i talianu ai masculi… e arridinu puru. E vi pozzu assicurari ca è na bella cosa.
Sulu mpalermu i fimmini talianu sempri rittu. Ma picchi’, di chi vi scantati ? Ca vi mettinu ncinta cu a taliata ?
*yawn*
io ho girato parecchio,e due tre “taliate” rimangono universali, come quello delle “fimmine”, anche se noi Panormiti,aggiungiamo un “pizzico” di teatralita’ ad ogni “taliata” da te sottolineate…
come sempre mitica Maria!!!
Ahahahah 😀 … simpaticissima “prEfessoressa” e non dimentichiamoci la frase …..seee sulu a talìata c’arristò!!! Presumibilmente diretta a chi dopo vari tentativi con una femmina riceve un due di picche (ossia va in bianco o non ci scappa manco un bacio)o no?
Buona giornata a tutti (trafico e taliate incrocio/pedonali permettendo!!!)
Oltre al senso della vista molte donne sfruttano il senso dell’olfatto. Sono donne sensa senso.
cara Maria, secondo me potresti fare anzi fai una sana concorrenza al billitteri, potresti scrivere un libro del tipo “gens panormitana” chesso’ o come preferisci tu, sei efficacissima!
Un giorno un mio conoscente, che concupiva una procace fanciulla, narrandomi di un loro casuale incontro, si profuse in questa esclamazione:
“mi fici un taliatuni!”
huuuhu! grande (come sempre) maria! io faccio un uso smodato di “taliate” in bici, e con le mie taliate dico: “stavi per uccidermi, str****!”, dico “grazie, in questa città c’è qualcuno che rispetta le bici”, eccetera…
cerco sempre di indirizzare la mia taliata agli occhi dell’altro: ha più effetto! saluti e complimenti a maria 😀
Io per una taliata di troppo, mi stavo “impicando” con la macchina :o(
Per questo non uso il motorino….mi fussi già ammazzato! 😀
Ciao a tutti!
Bello Bello come al solito Maria.
Anche se sono influenzata a casa(hai visto che son mancata)Ho riaquistato i poteri per riconnettermi nuovamente.
Come articolo è bello,interessante,divertente e veritiero.
Ma manca una sola cosa importante…:D
Un bacione
Per Vita:nonononono…Billitteri non si tocca, nè si eguaglia…Baci a tutti 😉
la taliata avvicina la gente anche se possono essere ammiccanti,indiscrete,di consenso, di sfida ecc… Nel mio palazzo vive una signora che per evitare di salutarti, nasconde lo sguardo da un’altra parte…..; meglio le taliate no….voi direte, è sicuramente timida o semplicemente vastasa? comunque sia viva la taliata….gcm
Pure io una volta per una “taliata” mi stavo impicando con la macchina in un marciapiede! Bello il trattato su questo fenomeno tutto siculo e panormitano in special modo!
Un saluto a Maria, che è stata pure mia supplente di greco per un periodo all’Umberto I!
Ciaooo
Marcooooooooo! Sarà stata quella V ginnasio bella vivace non solo di testa o quella II liceo vivace intellettualmente? Cmq sia un bacio prima che rosalio mi accusi di chattare!
II liceo “vivace intellettualmente” eheheh ..sez.G, se ti può aiutare 😉
Un bacio, sei fooortee!!
Cara Maria ti volevo solo ricordare che nella scuola dove facciamo animazione la “taliata” è più che spesso efficace mezzo espressivo sinergicamente connesso con il corrispettivo verbale “ma chi ci talìi?” o “chi ci sta’ taliannu ah?” (conosciuto anche nella variante compresa di suggestione ipotetica “ma chi ci talìi a m……?”). Espressioni quasi sempre accompagnate da una mimica posturale che riassume e ed esalta il contenuto del messaggio come quando la fronte si protende in avanti verso l’interlocutore e il braccio destro si alza semiflesso con la mano che percorre ritmicamente una breve traettoria avanti e indietro, le dita tese e chiuse a conetto. Potenza della comunicazione totale. La sequenza successiva la conosci quanto me, coinvolge spesso entità celate sotto le criptiche designazioni “to pa’” “to ma’” e via enumerando. Baciuzzi
Giuseppe se guardi nei miei primi post ce n’è uno che si intitola proprio “sgarro di madre”…;-)
… e infatti, mi riferivo proprio alla quadratura del cerchio, laddove la “taliata” incontra la passione tutta palermitana per l’araldica familiare altrui. Buona Pasqua piccola!
Chapeau a MC per questo favoloso post!
Saluti dal leopardo
e infatti i miei alunni mi dicono, accusando un compagno “professorè, l’avi a fari finiri!”
e io “perchè che ti ha fatto il to compagno?”
e l’alunno di turno “mi talìa!”
musione deriva dall’inglese to motion.
….neanche il vento ci fa musione
Il gioco della mosca.A. Camilleri
Ho dato una taliàta pure io: spettacolare!