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venerdì 20 dic
  • Facce da poster

    C’è il rischio tamponamenti stando attenti a tutti gli slogan che troneggiano dai pali della nostra città, e che ci faranno fantasiosa compagnia da qui alle elezioni amministrative.

    È un rischio che vale la pena correre, in alcuni casi.

    Senza fare il politologo dell’ultima ora, o il sociologo d’accatto, mi sono divertito a raccogliere alcune delle formule utilizzate dai candidati di ogni colore, età, sesso e appartenenza. La prima considerazione che ne viene fuori è quella che dal semplice slogan non si riuscirebbe a capire mai la collocazione politica del candidato.

    L’altra è la mancanza di fantasia in taluni casi, e l’assoluta genericità di altri.

    Ne viene fuori che forse i migliori sono quelli che si limitano al loro nome e al loro viso.

    E magari se si limitassero al loro nome sarebbe anche meglio.

    Ma veniamo ad alcuni esempi di creatività di rango:

    il doppio gioco più utilizzato è quello col sostantivo-aggettivo Comune. Abbiamo il bene comune, la storia in comune, l’obiettivo in comune, i valori in comune (magari), e perfino una curiosa new entry: l’amico comune. Con chi, non si capisce. E da ieri un altro che si professa con falsa modestia: un uomo non comune.

    Mah.

    Poi ci sono quelli generici e con spreco di puntini di sospensione che lascerebbero intendere chissà cosa e che a scuola elementare verrebbero segnati con la matita rossa. Partecipare è…., il tuo voto… il mio impegno e altro che non ricordo.

    Oppure quelli senza titubanze: la scelta giusta, l’uomo giusto al posto giusto, e via su questo tono.

    Grande esempio di umorismo involontario è quel candidato che accanto alla propria faccia ha fatto scrivere Palermo merita di meglio. Se lo dice lui, come dargli torto?

    Un altro sostiene che le necessità esigono certezze, un altro ancora si lascia andare ad un criptico e internazionale Palermo in love, accanto ad un viso da cantante neomelodico napoletano.

    Tutti amano Palermo, manco a dirlo, e se il candidato è una donna, il creativo pubblicitario farà in modo di inserire la parola Passione, che fa tanto telenovela.

    Certamente innovativo è quel candidato che si è fatto fotografare con due amici suoi, con lo slogan uno di noi.

    Significa che uno di quei tre va bene comunque? Che bisogna indovinare la faccia del vero candidato? E che si vince?

    Si è tanto parlato del candidato Scicchigno (si chiama così, giuro) e della sua scelta di farsi fotografare in motoretta con lo slogan: in vespa in comune.

    Ma di fronte alla scelta di stupire, ci sembrano più divertenti coloro che, pensando di prendersi sul serio, collezionano slogan imbarazzanti.

    Perché i lettori di Rosalio non partecipano alla caccia alla segnalazione del poster più strano, dello slogan più sconclusionato?

    Diceva qualcuno: in fondo la situazione è grave ma non seria.

    Ospiti
  • 16 commenti a “Facce da poster”

    1. Post molto divertente, Sig. Pomar, soprattutto in questo momento in cui molti si prendono un pò troppo sul serio.
      Ma io mi chiedo: davvero qualcuno/a pensa che io potrei votarlo/a solo perchè ho visto la sua faccia per le strade di Palermo? Mah!

    2. Anche io come voi guardo divertita la miriade di cartelloni che infestano la nostra città. Certe facce, con certi cognomi e certi slogan sono più manifesti comici che politici al punto che non so fino a che punto qualcuno posssa decidere di votare per tizio o per cacio solo perché lo ha visto giganteggiare in qualche angolo di strada…

    3. purtroppo sono moltissimi i tizi e i cai che votano perchè il manifesto col faccione di qualcuno gli è piaciuto. Poi, ci sono quelli che valutano anche le dimensioni dei poster: se ha tutti ‘sti piccioli da spendere in manifesti, allora è potente; se è potente, lo voto, se lo voto, poi mi aiuta. Stesso discorso anche per la quantità: più sono i poster, più è potente etc etc. Per fortuna, poi, c’èa ncora il voto di opinione: lo voto perchè ritengo in tutta coscienza che possa farmi qualche favore!

    4. REGOLAMENTO COMUNALE PER L’APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ E DEL DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI.
      Art.29 (pag.17):
      “E’ consentita:
      a) sui pali dell’illuminazione pubblica, previa autorizzazione, l’esposizione di gonfaloni monofacciali realizzati in materiale di qualsiasi natura, privo di rigidezza in posizioni numerate e predefinite dall’Amministrazione Comunale, di mt. 1,00 x 1,40 o 1,40 x 2,00 (b x h), di durata non superiore ad un mese. ……..”
      ————
      Quindi significa che ad un mese da oggi, 11 aprile 2007, che già Palermo è piena di volti appesi ai pali dell’illuminazione, l’11 maggio 2007 (2-3 giorni prima delle elezioni) Palermo sarà svuotata dai gonfaloni elettorali dei candidati ???
      Vediamo se la legalità del REGOLAMENTO COMUNALE viene fatta rispettare dall’amministrazione!
      http://www.comune.palermo.it/Comune/Servizi%20Tributari/regolamento%20pubblicita.pdf

    5. Mi corre l’obbligo di segnalarvi quanto segue.
      Durante il week-end pasquale ho avuto modo di verificare che a Palermo ci sono molti gonfaloni elettorali appesi ai lampioni. Tenuto conto che dove vivo e opero (nella città che ieri ha presso 7 pappine in Inghilterra, N.d.A.), ci sono intere facciate di palazzi che, periodo elettorale o meno, sono perennemente (e illegittimamente) infestate da manifesti più o meno politici, mi sembra che a Palermo abbiano trovato un modo senz’altro più pulito e meno “asfissiante” di permettere la pubblicità in periodo elettorale.
      Il sistema locale palermitano, quindi, mi sembra non solo migliore ma anche meno dispendioso di altri sistemi in uso altrove (a Milano e in Francia, per esempio, i manifesti elettorali vengono affissi su pannelli rimuovibili montati nelle piazze e nelle vie).
      Tanto vi dovevo.

    6. E quelli che ridono? Che ci sarà da ridere poi… oppure forse pregustano la “fregatura” che propineranno ai loro elettori? Cioè: con i tuoi voti sono stato eletto…Tiè!

    7. E c’è un tale che si chiama Gagliardo: per il bene comune dai un voto gagliardo. Mi pare che faccia così. Aiuuutooooo. Io per un candidato moderato proporrei: al comune mezzo gaudio

    8. per chiunque si veda, o si sia visto “I Griffin”.. date uno sguardo a Bottiglieri…

    9. In effetti temo che abbia ragione Molocharne, e che la logica del più “potente” prevalga ancora.
      Per quanto riguarda il regolamento comunale, il mese è individuale, quindi ciascuno dovrebbe restare esposto per 30 giorni, salvo probabilmente trovare il modo di averli rinnovati.
      Volete che una legge che si sono fatti loro non preveda una deroga, un escamotage, un codicillo?
      Infine anche io concordo sul fatto che siano meglio i gonfaloni sui pali che i muri assaltati, ma qualche facciata di palazzi continua ad ospitare facciacce, caro Leopardo.

    10. “Qualcuno pensa che io potrei votarlo sol perchè ho visto la sua faccia per le strade di Palermo|”
      Da un mese la città è avvolta da queste facce che non ci dicono nulla, malgrado l’ossessiva presenza dei gonfaloni nelle arterie cittadine .
      L’importante è ESSERE presenti, anche silenti, piuttosto di AVERE qualcosa da dire sulla propria storia, sia personale che pubblica e su quale progetto di città intendono spendersi e, conseguentemente, chiedere il voto agli elettori

    11. Se andate sul sito di fascio e martello li trovate tutti, questi stanno pubblicando i volantini di tutti i candidati!!! Troppo Forte… c’è anche gagliardo, ma il mio preferito resta scicchigno!
      ciao Carlo

    12. A parte il fatto che non tutti dichiarano quale candidato sindaco appoggiano e quindi si presume che si siano posti sul mercato in attesa di offerte, io mi chiedo ma chi paga tutta la campagna elettorale di un candidato? e se i cittadini pretendessero che tutti i candidati dichiarino prima quanto intendano spendere per essa ?
      (naturalmente anche i candidati a sindaco)

    13. ma che domanda è? ognuno è liberissimo di spendere quanto gli pare, sono soldi loro. E poi lo dichiarano anche se non lo scrivono, ci sono le coalizioni… buh ma dove vivi?
      Ciao Carlo

    14. secondo me metteranno altri pali della luce.

    15. Non votate una faccia
      VOTATE per le IDEE!!!

    16. i gonfaloni sono stati in gran parte
      rimossi.. mii picciuli iccati!

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