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giovedì 19 dic
  • Le elezioni e la verità

    “Racconta quello che vedi”. Così mi disse un grande maestro professionale, uno di quelli che con l’esempio ti spingono a fare il giornalista. Racconta quello che vedi. Ecco risolto il problema della verità.
    Verità è una definizione in disuso. Fa paura. Di solito, la sostituiamo con “realtà”, pensando di essere più umili. E non lo siamo affatto. La realtà è. Significa che quello che vedo è con certezza uguale a ciò che esiste. Una pretesa da dei. La verità è. Significa che quello che vedo è uguale a quello che vedo. Un azzardo da uomini liberi, al massimo.
    La verità nuda e cruda interessa poco. A che serve? Te lo chiedono con aria saputella, la stessa del gatto e della volpe. Sì, a chi giova la verità, se non giova ad alcuna consorteria-confessione-gruppuscolo? Meglio trafficare con gli specchi deformanti, inserire dei filtri coloranti tra l’occhio e le cose. Meglio sciogliere pozioni adulterate nella zuppiera delle parole che si servono ogni giorno al pubblico. La chiamano comunicazione. È nascondimento. La verità senz’altro scopo che quello di raccontarsi rappresenta un’operazione eversiva, una follia, la carica di Don Chischiotte contro i mulini a vento. Magari emoziona. Però risulta sempre sconfitta.
    Le campagne elettorali, in genere, sono una gatta da pelare. Da una parte c’è qualcuno che dice che viviamo nel migliore dei mondi possibili. Dall’altra negano l’assunto. Palermo – di volta in volta – diventa spelonca o giardino incantato. Inutile approntare commenti da bacchettoni. È la politica. Non possiamo tranciare giudizi angelici sulla buonafede o sulle strategie altrui. Semplicemente: non siamo angeli. Ma forse si può provare a raccontarla questa città, nel suo volto più vero. Nei suoi invisibili di lungo corso. Nei suoi poveri “bipartisan” che sono rimasti ostinatamente poveri con qualunque sindaco. Nel paradigma disperazione-speranza dei suoi giovani. È quello che tenterò di fare per Rosalio. Terrò una sorta di diario di bordo della realtà, ops della verità. Una comunità non può vivere solo nel passaggio di luce – pure importantissimo – dell’elezione di un sindaco. Racconterò quello che vedrò.

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  • 22 commenti a “Le elezioni e la verità”

    1. Peum, peum- peum,peum.
      Penso che il fatto di raccontare verità sulla città di Palermo sia in presa ardua. Un consiglio che mi permetto di darti è quello di interagire con il popolo palermitano( tutte le classi sociali). La nostra verità non è mai quella degli altri. Solo riuscendo a capire si può cercare un punto d’incontro, solo dialogando ci possiamo far capire. Ti auguro buon lavoro.
      Di seguito ti elenco a mio modo alcuni temi da trattare:
      Il Traffico di Palermo.
      Le scuole di Palermo.
      Igiene ed immagine di una città.
      Cos’è il senso civico.
      Gli impianti sportivi e dove i picciotti vanno a giocare?
      Fare sport a Palermo è un lusso?
      Dove è finito il CONI? CONI=Calcio?
      Perché il campo dei nomadi viene continuamente spostato in direzione della Palazzina Cinese? Forse qualcuno ha intenzione di utilizzarla come casa popolare?
      Le tradizioni vanno salvate?
      Avete visto un fiume che si chiama Oreto?
      Esiste un area tra Via Maqueda, Via Sant’Agostino e Via Bari che risulta essere ancora come l’hanno lasciata gli Americani dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Forse esiste un patto segreto per lasciarla ai posteri così com’è a memoria?
      Perché non è mai stata data autonomia gestionale e finanziaria alle circoscrizioni di Palermo? Forse qualcuno ha paura di perdere potere?
      Il mare di Palermo è solo quello di Mondello? Bagni Virzì, Romagnolo, vi ricordate?
      ……….
      Saluti
      Alla prossima

    2. Ciao Salvo. Mi prefiggo un compito molto più semplice e affascinante. Raccontare le persone. A presto.

    3. hai letto bene caro Roberto cosa è la politica.
      Forse è piu’ affascinante raccontare le persone ,quelle che spesso non hanno voce , che magari ripetere sempre lo stesso copione , questa citta’ potrebbe avere tanto ma non ha niente , e ogni quattro anni c’è sempre qualcuno , che garantisce tutto in caso di elezione.
      Nino.F

    4. La verità non ha un sostituto utile.

    5. “Gli uomini sono sempre sinceri.Cambiano sincerità, ecco tutto.” (Tristan Bernard)

    6. Puglisi,
      da carissimo nemico, quale mi hai definito, non mi permetto di darti nessun consiglio perchè coloro che danno consigli li considero “stupidini”.
      Non dimenticare, pero’, che ti accingi a raccontare la gente di Palermo, ovvero la città dei “quasi tutti dottori in tutto”, dei tuttologhi, dei “ora te lo spiego io”, la città dove è stato coniato il termine “semu i megghiu”, dove gli “abbanniatura” di ogni merce ti dicono “io nni sacciu chiu’assai r’un dutturi”.
      Io per non urtare la sensibilità, o la suscettibilià, di nessuno mi limiterei semplicemente a raccontare la mia visione della realtà.
      Scritto con affetto per la propria città da chi da lontano certi giorni sente piu’ forte la nostalgia. Nonostante…

    7. Io Abito nella VI circoscrizione di Palermo.Io e la mia famiglia nel passato abbiamo sempre votato per Forza Italia, ma a Maggio non sappiamo ancora per chi votare ci sono troppi candidati giovani senza esperienza.L’altro giorno ho sentito parlare del giovane Puccio che non sembra per niente un uomo di politica.Siamo messi male!!

      G Di Noto

    8. Pacchiuni,
      Gigi dice che i consigli li danno i stupidini,ma io invece che stupidino non sono 😉 te ne do uno….datti alla politica,palermo e la sicilia ha bisogno gente come te o come il Giullare,o sono sicuro che non vi farete influenzare o “intaccare” dalle radici infettate che avanzano da molto tempo inesorabili.Sono sicuro che la prima cosa che farete é quella di far tornare la maggior parte degli emigrati nella loro amata terra….saluti

      Turiddu

    9. Amico mio Turiddu, io credo che i contesti possano cambiare gli uomini. Preferisco le mie scarpe consumate per viaggiare.

    10. mi pare una buona partenza “raccontare
      quello che vedi”
      La cosa si complica quando,SOTTO,c’e qualcosa che subito non puoi vedere.
      Mi piace il tuo stile ed il senso di equi
      librio dimostrato.
      Anche se non sono un giornalista,e quindi non posso proprio insegnare niente,in questo campo, ricordo a quanti,in altri
      siti intervengono frettolosamente :
      1.non derogare mai all’onesta’ intellettuale,che finora hai dimostrato.
      2.usa sempre equilibrio ed appropriatezza
      dei termini espressivi
      3.non andare mai

    11. continue…..
      x caduta di linea

    12. mi scuso,ma ho continui problemi di caduta di linea .
      continuando :
      1.e’ riferito a Roberto Puglisi
      2.e’ riferito ad altri interventi
      in altri siti,di cui qualche intervento
      “palese evidenza di pressappochismo e senso di irresponsabilita’”(anche se
      sospetto sia frutto di un grave disagio
      personale nell’ambito sociale).

    13. 3.continuero’ un’altra volta in quanto ho una linea che mi cade sempre.Vivo in una zona un po’ enucleata dove non e’ attivo l’ADSL.
      Ciao

    14. Grazie Riki. Dovere.

    15. Roberto,ti raccontero’,a puntate sempre per ragioni di linea che cade,come ho trascorso i 4 giorni a cavallo di Lunedi’ di Pasquetta,parte in Palermo e parte
      in Sicilia.Forse sara’ meglio che io mi colleghi di notte.
      Ciao

    16. ho preso l’806 ed ho fatto il giro della Favorita.Mi pare che tutto sia rientrato nella norma.Saluti

    17. Il Clima mi pare “surriscaldato”.
      Ho un piccolo ripensamento per “4 giorni a cavallo di Pasquetta”
      Se ti va apri un altro Post dopo elezioni,
      sul Tema” Viaggi e Turismo in Sicilia”
      Ciao

    18. ha… sulle verita’ aggiungerei che ci sono anche le “verita’ …dette a meta’”
      che,sempre verita’ sono,ma possono portare a conclusioni opposte.
      Non per niente c’e’ il vecchio detto
      siciliano”cuntamilla tutta”alias
      “cuntamilla giusta”
      Ciao

    19. oggi ho rivisto il film “Il Candidato”
      (con R.Redford)che mi ha ricordato che negli USA
      un bel sorriso e’ sempre vincente.
      Ciao

    20. forse,perche’,si dice,l’espressione e’ lo specchio dell’anima.
      Ciao

    21. e,mi sovviene un altro vecchio saggio:
      “prima o poi la verita’ viene sempre a galla”

    22. e,ricorda Roberto Gervaso,la verita’ puo’
      far male,sopratutto a chi la dice,ma…chi se ne frega.

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