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domenica 29 dic
  • Scalzone a Lettere e aggressioni

    Sono culminate in aggressioni a calci e pugni al capogruppo all’Ars Salvino Caputo e al consigliere comunale di Alleanza Nazionale Raoul Russo le tensioni legate alla presenza del fondatore di Potere Operaio e di Autonomia Operaia Oreste Scalzone alla Facoltà di Lettere e Filosofia. Il Collettivo Universitario Autonomo si era visto negare l’autorizzazione dal preside Giovanni Ruffino e un gruppo di studenti aveva occupato giorni fa la presidenza (atto seguito dalla sospensione delle lezioni) e in seguito un box.

    Scalzone, accusato di partecipazione a associazione sovversiva, banda armata e rapina, ha vissuto in Francia fino all’anno scorso, quando è intervenuta la prescrizione dei reati.

    Polizia e Carabinieri sono intervenuti sul posto oggi pomeriggio dopo che alcuni esponenti di Azione Universitaria stavano cercando di distribuire dei volantini ed esporre uno striscione e si è passati alle mani. Sono state danneggiate anche alcune automobili.

    Locandina dell'incontro con Oreste Scalzone

    Palermo
  • 28 commenti a “Scalzone a Lettere e aggressioni”

    1. Certe volte gli universitari esagerano ed esasperano…Scalzone non è stato uno stinco di Santo, perdinci!

      Rosalio…ma perché il mio blog non figura ancora nella colonna?

      😮

    2. Scalzone non è uno stinco di santo? Scalzone è un terrorista mai pentito. Diamo i nomi alle cose

    3. è un terrorista,dalla mentalità anti-comunista,esattamente cm quelli del collettivo,dovete vergognarvi

    4. Certo è che l’autore del primo post non perde occasione per cercare di dare visibilità al suo mediocre blog.
      E chissà che proprio in ciò non stia la risposta alla sua domanda? Il suo blog non figura nella home di Rosalio perchè è mediocre!

    5. Kayne presumo che tu non ti riferisca a me. Dovrebbe vergognarsi chi ha sulla coscienza i morti degli anni di piombo. E non sono certo io.

    6. L’argomento è caldo; vi invito a rimanere in tema, a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori e a rispettare la policy dei commenti.

    7. Quello che non ho capito è perchè i ragazzi del colletivo si siano tanto adoperati per fare intervenire scalzone,imponendo la sua presenza alla facoltà intera,quando tutti i ragazzi che si sono presentati alla riunione con Ruffino hanno detto che non accettavano un simile personaggi che mi fa infinitamente schifo,e mi vergogno di essere italiana ,mi vergogno perchè questo paese è il paese dei balocchi dove chi sbaglia non paga …vergogna..ai ragazzi del collettivo dico solo questo:”vogliamo ricostruire la storia del nostro paese ?Invitiamo critici storici e ricostruiamolainsieme ma no scalzone..anche reina ha fatto la storia della mafia vogliamo ricevere poure lui?

    8. Votalatrippa…intanto dicesi post l’argomento a cui fanno riferimento i commenti…per il resto nessun’altra parola….

      Rosaria: il mio stinco di santo non era un’affermazione positiva naturalmente…ma una litote….

      Per qunto rigurarda l’argomento, non capisc o perché ai comunisti sono permessi simili inviti e manifestazioni…la Costituzione avrebbe dovuto colpire ogni estremismo e non solo (giustamente) quello di destra…

    9. Scusate Riina non reina

    10. 2007… Sembra che nn siano passati 30anni, sembra che ci sia consapevolezza dei grandi errori commessi. Rivolgo una domanda ai ragazzi del collettivo: Ma davvero pensate che una persona che ha incitato alla violenza e che poi se l’è data a gambe non assumendosi alcuna responsabilità possa dare l’esempio? io credo di no e trovo scandaloso che si sia invitato anche Curcio!

    11. quello che è veramente patetico secondo me e disgustoso è la totale mano libera che viene data a questi ragazzi in questa facoltà, anche volendo ammettere la totale libertà di realizzare un incontro con uno come Scalzone dico, tanto per non attaccare nessuno, quello che è pazzesco è che se alcuni di destra vogliono PARTECIPARE all’incontro – e spero partecipare e non impedire o dare fastidio, a quel punto nessuno è giustificato – vengono minacciati e picchiati.
      Non sapevo che questa facoltà fosse di qualcuno: e il preside suddetto che al momento opportuno se ne lava le mani perchè non può certo permettere estremismi, PERO’ davanti a delle guerre si ricorda di essere di parte e deve in qualche modo dare man forte ai suo compagnucci oppure “non vedere niieeeeeende” e non “sendire nieeeeende” è il peggiore di tutti secondo me.
      Questa facoltà non è di nessun gruppuscolo (e non continuo) ormai è finita questa concezione, peggio per chi si ostina.
      Ma la cosa che mi fa imbestialire sono le auto e le moto danneggiate per colpa di questi inutili esseri di destra e sinistra, e qualche poveraccio che ha il mezzo li che si ritrova un faro rotto: ecco io parteggio solo per questi e spero che chiunque abbia avuto danni vada a fare un bel culo enorme a questi poveracci pseudo politicanti che hanno superato la trentina, e ancora ci vorranno un altro paio d’anni perchè si rendano conto di avere vissuto per la politica NON LORO MA DI QUALCUN ALTRO…e quindi di avere perso e fallito tutto!

    12. Tutto sto bordello per un vecchio che vive da 30 anni della sua immagine logora, basata su un’ideale logoro…MAH!
      (e che da un certo punto di vista può essere considerato un mago della comunicazione, visto che è capace di creare tanto casino con la sua figura)

      E’ proprio vero che Palermo è una città che confina con se stessa…e al massimo con Bagheria 🙂

    13. Ho visto i manifesti di invito. Mi sono meravigliata del datto che qualcuno invitasse Scalzone, come ideologo, poi di cosa?, di idee ormai credo, davvero superate. E se invece lo si invita, criticamente, lo si invita con un contraddittorio, a tema, con altri.
      Non ho capito,quando li Ho visti quei volantini. Non credo alle mitizzazioni, irrazionali, né di epoche, né tantomeno di persone.
      quindi, anche se mi sbaglio forse non era un comizio, ma un confronto.

    14. Qualche anno fa, fui invitato alla presentazione di un libro alla facoltà di Lettere. Si intitola: “Ho incontrato l’amore a piazza Magione”. Dieci storie di povertà e solidarietà maturate nel convento delle suore di Madre Teresa. Tra i relatori c’era Raul Russo di An inviso ad alcuni ragazzi di Lettere per torti e ragioni che non sto qui a discutere. L’incontro fu spostato a Ingegneria per evitare guai, dopo una contestazione al limite dello scontro fisico. Ricordo ancora uno striscione che ci accolse: “Ho incontrato l’amore a piazzale Loreto… a testa in giù”. Una scritta disgustosa. Sto criticamente nello schieramento di centrosinistra, ma ho sempre reputato piazzale Loreto una vergogna nazionale. E poi mi sembrò paradossale che proprio i ragazzi di sinistra impedissero lo svolgimento di una manifestazione in cui si parlava di povertà e bisogni. Per quello che so, ad alcuni esponenenti di An è stato impedito di entrare all’incontro con Scalzone, da qui i tafferugli. Una volta che si appronta un dibattito – così ragiono io – non si può impedire a nessuno di partecipare in via preventiva. Si può solo allontanarlo se si comporta male. E questi giovani incappucciati-incatenati che escono da destra e da sinistra non si rendono conto di essere vecchi nei modi e nei contenuti. Morti e sepolti prima di cominciare.

    15. Naturalmente non contesto la presenza di gruppi all’Università, purchè rispettino le istituzioni e le regole. Ci lamentiamo tanto del disimpegno e invece ci sono ragazzi impegnati. Ma vorrei che fossero più aperti al dialogo e all’accettazione degli altri. Generalmente sono ragazzi in buonafede. Tuttavia, le catene e le bottigliate – e la responsabilità è del singolo che brandisce tali arnesi – non mi vanno proprio giù.

    16. Ma dai 🙁 queste persone compiendo questi atti e aggressioni si sono dimostrate irrispettose verso l’istituzione che frequentano, la città, le ideologie altrui..
      E poi un delinquente di tal fatta quali testimonianze “significative” potrebbe dare? Con tutto il rispetto ma smettetela e la prossima volta cercate di usare la parola piuttosto delle mani.
      Saluto “l’amico” , “corretto” e “impegnato” Consigliere Raoul Russo 😉

    17. A perdere anche questa volta sono state le istituzioni e la politica (quella vera) tanti si sono trovati nel mezzo di un campo di battaglia costruito ad arte da entrambi gli schieramenti. AN non perde mai occasione per le sue crociate e dall’altra parte sedicenti autonomi(nulla a che fare con studenti di lettere)provano a coptare nuovi seguaci. la violenza non può essere mezzo dell’azione politica, che sia la guerra o la mafia o le aggressioni. bisogna riflettere e reaggire con fermezza.

    18. Sono d’accordo con Massimiliano

    19. e siino……..

      ma quntu tabbrucia?!!!!!

    20. Scalzone era l’ultimo dei portaborse di certi movimenti autonomisti. Solo un seguace. Solo un esecutore con poca testa.
      Mi meraviglio del collettivo degli studenti, che non sanno scegliere neanche chi invitare e perché.
      Se uno vuole davvero confrontarsi con certa parte della storia passata, almeno avessero scelto un’ideologo. Davvero non capisco.

    21. Solidarieta’ e stima a Raoul Russo sempre presente a difesa dei diritti dei meno fortunati in nome della giustizia sociale.Scalzone e’ un ….. come tutti i suoi amichetti…un quaquaraqua’!!! un UOMO si assume in ogni caso le responsabilita’ a lui addebitate.

    22. Non vedo perché Oreste Scalzone che non ha mai creduto in questo stato, ad un certo punto , per fair play, avrebbe dovuto assumersi le proprie responsabilità nei confronti della giustizia “statale”. Sarebbe stato un bell’atto contraddittorio a tutto quello in cui lui ha sempre creduto.

    23. Se non ha mai creduto in questo stato perché c’è tornato non appena la legge gliel’ha consentito? A parte che, quanto meno, Piperno o Negri hanno una statura intellettuale. Scalzone?

    24. “perplesso”, senti, secondo te lo stato-istituzione è l’unico aspetto di una “nazione”. Sai, nazione?stato?territorio?paese?…non è un caso che ci siano termini differenti. Dico, Scalzone c’è pur sempre nato e vissuto qui! Tu non avresti voglia di tornare -a casa tua- dopo anni di lontananza anche se non stimassi l’istituzione statale che vi regna?…per il resto, secondo me anche Scalzone è uno stimabile intellettuale…ma questa è solo una mia opinione, accetto che tu la pensi differentemente.

    25. Nazione fa tanto destra, differenza, noi-loro etc. Rispettabile visione ma c’entra con i proletari di tutto il mondo unitevi? Beh, i tempi sono radicalmente cambiati, non posso né voglio mettermi nei panni di Scalzone. Io in genere mi adatto al posto in cui vivo e cambio solo se è necessario farlo, perciò presumo che se non stimassi le istituzioni che governano il mio paese non tornerei indietro.

    26. mi pare si stia parlando molto a sproposito di questa vicenda di giorno 18.Personalmente io ero lì,a differenza di molti che preferiscono parlare senza conoscere realmente i fatti.

    27. e’ vero che i tempi sono cambiati,ma la storia reale,quella vissuta sulla pelle,non si conosce con gli storici,ma con coloro che l’hanno fatta,quindi ho trovato estremamente interessante l’incontro,e anche commovente,poichè sono intervenuti anche nostri conterranei,che vissero quegli anni,e che mi hanno emozionata.Per quanto riguarda gli scontri avvenuti,sono sbigottita da come i giornali abbiano presentato l’avvenuto,non pensavo fosse possibile ribaltare così i fatti.Ci terrei quindi a precisare che i giovani di Azione Universitaria non si sono presentati chiedendo di assistere,bensì ci siamo accorti di loro perchè hanno iniziato a volare pietre dentro la hall(pericoloso anche per chi non era all’incontro),ci sono stati dei cori offensivi e gente con caschi e catene…forse questo non lo sapevate?!?

    28. Mi rivolgo a Elena.
      Immagino che tu non abbia fatto molta attenzione alla reale dinamica dei fatti. Ero lì anch’io e ti propongo la mia versione dell’accaduto: L’incontro è stato organizzato da un gruppo di ragazzi del collettivo csoa ex carcere, e solo 2 o 3 di loro sono iscritti a lettere. Non è stato chiesto il parere di nessuno studente, neanche di quelli più attivi in facoltà e ideologicamente vicini a loro -o non del tutto lontani-(me compresa). Dall’altra parte, i signorotti di An ne hanno approfittato per farsi un buona pubblicità (in un momento come questo non guasta di certo!)prevedendo una reazione che non è tardata ad arrivare. Gli estremisti di sinistra hanno urlato contro quelli di destra (poi è anche arrivato un gruppo di azione universitaria)e hanno cominciato a lanciar loro le pietre e a sputare. Era facile scambiare le due fazioni. I due estremi tendevano a confondersi tra di loro. Simile abbigliamento e uguale stupidità. Radicalizzare un solo lato della realtà, infatti, non può che ridurla. E quindi mistificarla. E chi ne fa le scarpe? chiaramente tutti gli studenti di lettere che si adoperano per far qualcosa di buono e che, da media e non, vengono infine messi nello stesso sacco, insieme a tutti loro.

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