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giovedì 19 dic
  • 13 commenti a “Prima assemblea pubblica di Isole pedonali”

    1. stamattina ha avuto luogo una riunione indetta da commercianti e cittadini sensibili al problema della mobilità nel centro storico.
      E’ stato proiettato un interessantissimo film-documentario sull’uso delle biciclette nelle città europee e italiane con interviste agli assessori della mobilità e all’ambiente i quali hanno affermato l’importanza dell’uso dellebiciclette in città per un aria piu’ salubre.
      Successivamente il regista del film ha sintetizzato le ragioni che lo hanno spinto a realizzare il film (che ha vinto il 3° premio del Ministero Ambiente per iniziative di educazione ambientale) e che lo hanno contemporaneamente portato a lanciare l’iniziaiva di isolepedonali a Palermo.
      Il candidato a sindaco Leoluca Orlando ha assistito alla roiezione del film e ha risposto alle domande postegli dai partecipanti all’incontro.
      Orlando ha sottolineato la necessità di realizzare una mobilità urbana basata anchesulla bicicletta concordando con la cittadinanza la realizzazione di itinerari ciclopedonali nell’area urbana. Ha altresì posto attenzione nella distinzione di recupero del tempo perso nel campo della mobilità e di progettualità da attuarsi nel breve-medio e lungo periodo. Non si puo’ confondere il recupero del tempo perso con la progettualità futura (intendendo per progettualità la redazione e attuazione del Piano Urbano del Traffico), altrimenti si rischia di far fronte ad una continua emergenza senza fine.
      Gli intervenuti all’incontro hanno posto quesiti al candidato sia sulle modalità della realizzazione del programma sulla mobilità urbana che sulle idee in cantiere per una efficace progettualità della mobilità urbana.
      L’atmosfera che si è vissuta in un minuscolo spazio del centro storico questa mattina, è stat di assoluta interazione tra cittadini e candidato. Le proposte sia del candidato che degli intervenuti sono state analizzate con un forte spirito analitico e tecnico, e non si è mai perso di vista, da ambedue le parti, il fatto che qualunque scelta si operi nel campo della mobilità a Palermo le scelte devono trovare una forte condivisione dei comitati dei cittadini e dei vari portatori di interesse del territorio urbano locale.
      Questa mattina sono felice di aver assistito ad un civile e stimolante scambio di idee in una perfettà orizzontalità di posizioni tra cittadini e candidato.

    2. Si, ma queste isole pedonali si faranno (come tutti ci auguriamo) o non si faranno? E in quanto tempo? E si faranno solo se sale Orlando?
      Spero che sia stato puntualizzato che le emergenze che ci sono a Palermo debbano essere affrontate con uguale serietà da qualunque ideologia politica..

    3. Durante l’incontro dei rappresentanti dell’attuale amministrazione con il rappresentante di isolepedonali, è stato fatto presente (dall’attuale amministrazione) che le isole pedonali rientrano nel programma dell’attuale governo, ma verranno realizzate dopo aver realizzato parcheggi e infrastrutture viarie. Così è stato riportato dal rappresentante di isolepedonali.
      Si capisce bene come le isole pedonali non verranno, dall’attuale amministrazione, realizzate non prima di anni (3, 4, 5 ???).
      Insomma si capisce bene come non vogliono svegliare questo cane che dorme, le isole pedonali, e che pian piano sta prendendo coscienza. Sono ormai circa 70 i commercianti che sono d’accordo e i cui negozi sono anche sede per la raccolta delle firme dei cittadini per le isole pedonali.
      Oltre 1000 firme di cittadini.
      Un piccolo movimento che aumenta di giorno in giorno.
      E se l’amministrazione attuale non vuole realizzarle, si puo’ “sperare” nella vincita e volontà del candidato Orlando di darle alla luce assieme ai cittadini che la reclamano ogni giorno sempre di piu’.
      Se l’attuale sindaco sarà confermato alle prossime elezioni, beh.. allora non so quale potrebbe essere lo scenario futuro per le isole pedonali. Penso e immagino e spero che dovrebbe continuare il lavoro di sensibilizzazione al tema e la raccolta delle firme e delle adesioni. E continuare a confrontarsi con l’amministrazione sperando che il numero sempre maggiore degli aderenti all’iniziativa porti questa amministrazione a cambiare idea, ma sarà dura, considerata la direzione che ha intrapreso alla recente riunione con il rappresentante di isolepedonali.org

    4. Le isole pedonali sono un elemento fondamentale di una citta’ moderna, soprattutto come quella Palermo che ormai ha perso i giardini storici.
      E la chiusura dell’attuale amministrazione all’argomento la dice lunga…le isole vanno fatte, ben progettate, ovviamente, ma non sono un’opzione, ma una necessita’.

    5. Isole pedonali a Palermo: miraggio o progetto?
      Il Racconto della Prima Assemblea di Isole Pedonali.
      Nella mattina di Domenica 22 Aprile, nella bella cornice di un piccolo spazio nel centro storico di Palermo vicino Piazza S.Francesco e con 100 persone circa presenti, si e’ tenuta la prima Assemblea Pubblica di Isole Pedonali. IsolePedonali, che fa riferimento al sito http://www.isolepedonali.org, e’ un’iniziativa promossa da Davide Ficarra con lo scopo di coinvolgere la cittadinanza e, per la prima volta, i commercianti in una campagna per l’istituzione di isole pedonali nel Centro Storico di Palermo.
      Leggete l’articolo su http://www.fascioemartello.it/index.php?option=com_content&task=view&id=743&Itemid=148

    6. Faccio una provocazione, anche sulla definizione di ‘isole’ pedonali.
      Perdonatemi.
      Le isole pedonali, diventano un’interruzione della viabilità? O un’insularità della pedonabilità?
      Perché non pensare mai, invece che ad idee a macchia di Leopardo, che vanno benissimo, a pensare ad idee di una insularità globale per certe aree, servita da servizi pubblici, contigui alla macroarea pedonale, come già fatto in molte città europee?

    7. Si Uma la proposta di pedonalizzazione di alcune aree servite da servizi pubblici, permetterebbe di migliorare sensibilmente la qualità dell’aria e della vita, al contrario di interventi a macchia di leopardo, che liberano una strada ma lasciano invariata la situazione attorno ad essa. La campagna per le Isole Pedonali a Palermo ha individuato la zona dell’Olivella e del Massimo come macro area ed ha poi indicato alcune vie come isole pedonali, precisamente Corso Vittorio Emanuele II, Via Maqueda, Via Alloro, Via Candelai, Piazza Casa Professa, con i limiti, e sono d’accordo con te che tu rilevi; ma bisogna pur cominciare a porre il problema della limitazione dell’uso dei mezzi a motore privati in città, e credo che questa campagna, assolutamente perfettibile, sia servita soprattutto a questo. Spero personalmente di vedere l’intero centro storico chiuso alle auto, le isole pedonali realizzate anche in periferia, tanti ciclisti, mezzi pubblici efficenti, ed un uso intelligente (quindi limitato) delle auto, magari per farsi una scampagnata o per trasportare carichi pesanti. Il fatto che anche a Monreale oltre che a Palermo i commercianti chiedano l’istituzione di Isole Pedonali è comunque un segnale importante ed occorre che i politici superino il loro ritardo e la loro pigrizia e si adoperino per interventi immediati ed efficaci, iniziando con le proposte di http://www.isolepedonali.org, che seppur limitate rappresenterebbero una vera e propria rivoluzione per la città. Insieme all’istituzione di 6 nuove isole pedonali a Palermo, ti ricordo che nella petizione si chiede l’istituzione dell’Ufficio Biciclette, una sorta di assessorato alla bici, ti invito a vedere nel sito http://www.isolepedonali.org le pagine dedicate all’argomento, può sembrarti folle, ma da ciclista ti dico che la nostra è una città perfetta per le biciclette, poche salite e bel tempo quasi tutto l’anno e forse cambiando qualche abitudine potremmo riscoprire utilizzando questo mezzo efficente di trasporto, il piacere di spostarci senza stress, di potere, incontrando un amico/a, fermarci senza l’incubo del parcheggio e prendere un caffè, potremmo soprattutto dare il nostro concreto contributo a far diminuire il riscaldamento del pianeta. Il futuro, quello mio, quello tuo, quello di tutti è in gioco, ed occorrono tanti piccoli atti concreti perchè cambino le piccole cose ed anche quelle grandi, tanti segni di cambiamento che utilizzando anche l’appuntamento elettorale del 13 e 14 Maggio nella nostra città ci permettano di rimettere al passo con il resto del mondo Palermo, di ridare una speranza di cambiamento alla nostra isola, di liberare le tante energie e fantasie capaci di sperimentare forme nuove nelle politiche sociali ed ambientali.
      Davide Ficarra x http://www.isolepedonali.org

    8. mi auguro che il progetto vada in porto e, assieme a questo, anche una razionale “de-canirandagizzazione” della città, di ciascun angolo della città. andare in bici con branchi di cani che ti abbaiano dietro non è né rassicurante né invitante. pensiamoci, amici, pensiamoci!

    9. Secondo me sono i cani e gli altri animali che vivono sulla terra ad essere perplessi e non poco disgustati quando vedono certi esemplari umani. E se coloro che li abbandonano fossero nei posti dove meritano, cioè, prima 3 giorni sulle autostrade a piedi sotto il sole cocente e poi in galera tu potresti passeggiare tranquillamente con la tua bella bicicletta, forse beato/a!

    10. non lo metto in dubbio, caro Gigi, ma il problema deve trovare una soluzione. sono d’accordo con te, non ammetto nessun abbandono né giustifico quanti lo usano come un mezzo sbrigativo per liberarsi di compagni che divengono pesi, ma l’aggirarsi di cani in branchi non può essere liquidato con l’indignazione tout court. che si rilasci, piuttosto, un permesso affinché entrino in possesso di animali quanti dimostrino di avere gli spazi e il tempo a disposizione. anche i cagnolini abbandonati sui balconi d’estate non fanno un bell’effetto…

    11. Brava Uma, hai colto nel segno, come ha anche sottolineato Davide. L’isola pedonale in effetti non deve essere “isolata” ma integrata con il tessuto cittadino. Nessuno dice che sia facile realizzare un progetto come quello proposto da isolepedonali ma oggi quresto progetto non e’ piu’ un’opzione ma una necessita’!!!
      E le isole pedonali nel centro storico devono essere il “la” per esportare il progetto anche in altri luoghi: Monreale, come giustamente cita Davide, ma anche Mondello, e penso anche a Sferracavallo. Bisogna riconquistare le citta’ per viverle, non per attraversarle in auto!!!

    12. Il punto é come gestire i nodi fra le aree non pedonali e quelle pedonali.
      Non si può pedonalizzare una città grande come Palermo interamente, ovviamente.
      Perché molta gente trasporta carichi che non possono stare su biciclette (mettiamo gli artigiani e gli edili, p.e); perché anche chi non trasporta grossi carichi, ha anche la necessità di spostarsi velocemente in punti della città molto distanti fa loro, fra luogo di residenza e lavoro.
      La cosa andrebbe come dire strutturata.
      La cosa che sogno da sempre é una struttura di metropolitana, vera, per le grandi direttrici di espansione,dalle cui fermate partono autobus a piccole tratte, a servizio delle altre distanze.
      Il solo traffico veicolare dovrebbe essere consentito ai residenti, per parcheggiare la macchina sotto casa, ed a chi trasporta materiali pesanti.
      Il resto anche in bicicletta, per me.

    13. Sono buone proposte, a mio parere. E’ chiaro che un prgetto cosi’ importante non puo’ essere messo in opera dall’oggi al domani.
      Ma bisogna iniziare a pensarci sul serio e non solo per figura.

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