La gimkana di Punta Raisi
L’aeroporto “Falcone – Borsellino” nel 2006 ha avuto 4280614 passeggeri e un trend in continua crescita. Ci sono voli diretti per i maggiori aeroporti italiani, oltre che per (e non solo per) Londra, Parigi, New York, Monaco, Hannover, Bruxelles, Barcellona e, da pochi mesi, Nizza, Grenoble e Amsterdam. A breve arriveranno voli diretti per (e non solo per) Mosca, San Pietroburgo e Cracovia.
Negli ultimi anni hanno lavorato sulle piste, è stata aperta la nuova area arrivi, sono stati realizzati i finger (i corridoi che portano dall’aerostazione dentro l’aereo e che provocano incroci tra passeggeri in partenza e in arrivo che mi lasciano perplesso), hanno aperto molti negozi e in vista ci sono nuove strutture e anche un albergo. Ok, il soffitto della zona dove arrivano i viaggiatori manca della copertura ed è un pugno-in-un-occhio al turista appena sbarcato (l’altro pugno-in-un-occhio sono le settime generazioni che accolgono gli zii d’America e ‘u figghiu beddu che torna a casa, ovviamente), ma prima o poi si aggiusterà.
Ma il vero segno della crescita di Punta Raisi sta nei parcheggi. Siccome più del 60% dei passeggeri non ci pensa nemmeno a utilizzare il bus, il taxi, oppure il Trinacria Express (che viaggia spesso semivuoto) bisogna accontentare gli utenti. E quindi parcheggi, ovunque, a pagamento e non, car valet ecc. ecc. E con i parcheggi arriva la gimkana/chicane/corsia dei box. Sì, perché a Punta Raisi non ti puoi fermare nemmeno un minuto per prelevare qualcuno (bagagliomunito) senza che da dietro ti suonino (o ti vengano addosso). È la gimkana, baby.
L’immagine e l’ispirazione del post provengono da un post di Davide Leone su Parliamo di città.
Caro toni penso che faresti bene a inspirarti meglio la prox volta! il post di Davide aveva tutt’altro significato, quello che vedi a Punta Raisi è l’effetto di processi un pò più complessi di quelli che rieci a descrivere…
Saluti
GRAZIE a Rosalio per aver parlato di una questione che riguarda la “faccia” con cui la nostra città si presenta e saluta il visitatore. Quello che fa pensare a Punta Raisi è che per “costringere” gli utenti ad usare i parcheggi a pagamento si sia preclusa l’opportunità anche solo di far salire i propri cari in automobile. E’ una questione che riguarda lo spazio pubblico e la privatizzazione dei servizi che sta diventando una spiacevole costante nel progetto della città che verrà.
Un caro saluto e ancora grazie!
Caro Daniele, mi è chiarissimo il significato del post di Davide ma io qui mi diverto con una prospettiva micro e non con la visione di Punta Raisi nell’universo e nella storia dell’architettura. 🙂
?!?!?ovunque, i parcheggi sono a pagamento.Per il resto credo che va di pari passo con la realta’ cittadina che ho trovato,tanta buona volonta’ tanta cose positive,ma ancora tanta incompetenza a gestire una citta’ “europea” credo che sia solo una questione di tempo!!!
p.s. non ci trasi niente ma io ho trovato il mac donalds di piazza politeama negli standard europei visto che poco tempo fa’ c’era una mezza polemica, io sono andato a vedere con i miei occhi.
comunque nelle suoe innumerevoli “imperfezioni” ho trovato veramente una citta’ in crescita…
Dovremmo vergognarci dei “figghiu beddu”? Ma perché?
Nicolò non ho detto che dovremmo vergognarci dei figghiu beddu. Mi lascia perplesso il gruppone di persone che stazionano davanti alla porta scorrevole degli arrivi all’aeroporto di Palermo invece.
perche figghiu beddu è un pugno nell’occhio?
il solito provincialismo da Viale Strasburgo.
Perplesso……
non sono persone toke?
non fanno tendenza?
non sono opion leader?
Nicolò , non dobbiamo certo vergognarci del ” figghiu beddu ” .
Gli incontri familiari con 20 persone posizionate esattamente sul piccolo varco degli arrivi creano però qualche piccolo problema ai viaggiatori .
Non tutti infatti scelgono l’aereoporto per questo tipo di riunioni .
Provincialismo? Forse è la parola giusta: in nessun altro aeroporto né in Italia né all’estero ho mai visto nulla del genere. 😛
calore e famiglia da noi hanno ancora un significato.
altrove tutto è “tendançe” da noi tutto è “tascio”!!!forse esiste un “juste milieu” ma noi Palermitani non usiamo mai mezze misure!!!
Calore…famiglia…passare con il trolley no? 😀
Trovo questo articolo a dir poco pessimo.
1- visto che tu sei tra il 60% che va a prendere il parente in auto, potresi benissimo parchegiare 100 mt più avanti (in cui la sosta fino a un’ora è gratuita) e andare a prendere il “parente beddu” all’uscita, salvo dire allo stesso di prendere il Trinacria Express per non creare “il pugno nell’occhio”.
2- Faccio parte della categoria dei “figghi beddi” in quanto lavoro fuori Palermo. Tu forse non hai mai provato cosa vuol dire star fuori, e probabilmente non sai che anche quei pochi minuti passati in aeroporto con i propri cari rappresentano una liberazione.
Saluti.
Chiedo scusa per un paio di errori di battitura.
Anche io vivo fuori, però piuttosto che rimanere bloccata con i bagagli, tra baci e abbracci sudati degli altri, preferisco correre fuori a guardare il mare!
Gianni secondo uno studio il 63% dei VIAGGIATORI usa l’auto, non il 60% dei parenti. I parenti saranno il 300%! 😛
Non voglio entrare nella querelle già vista su queste pagine tra chi si sente toco perché rimane e chi si sente toco perché è partito né credo di dover rendere conto di quello che ho provato. Io vedo lo shock dei turisti all’apertura delle porte e il loro disappunto nel dover avanzare con il bagaglio in mezzo all’assembramento (che spesso non si premura di aprire neanche varchi preso dal fistìno per ‘u figghiu beddu ca turnò) e mi infastidisco perché purtroppo, non avendo tempo da perdere e partendo quasi sempre per lavoro, mi devo improvvisare Mosè per attraversare il mare dei parenti festanti.
Mamma mia che vespaio, “cu’ sti figghi beddi ca turnaru”!
La mancanza di adeguati parcheggi a Punta Raisi è comunque l’ennesima angheria perpetrata nei confronti di chi non vuole o non può rinunciare ad usare l’auto per recarsi all’aeroporto.
E non mi si venga a dire che mancherebbero gli spazi: piuttosto si vuole deliberatamente “spennare” il viaggiatore o l’accompagnatore che, in assenza di posto, sono costretti a ricorrere al parcheggio a pagamento.
Quando sono partito in viaggio di nozze, 13 anni fa, ho raggiunto l’aeroporto con sposina e bagagli con la mia auto, l’ho parcheggiata in quella grande area libera vicino al mare e, al rientro dopo 8 giorni, l’ho riutilizzata per tornare a casa.
Quattro anni fa, in partenza per Parigi ed Eurodisney con moglie, figlia, armi e bagagli, ho preferito utilizzare il treno Trinacria Express.
Eh sì, non mi viene a prendere mai nessuno…
Shock…che termine esagerato.
Anche io viaggiando per lavoro noto l’assembramento unico che c’è a Palermo agli arrivi, ma non per questo lo giudico con questa “puzza sotto il naso” che è tipica di una certa categoria di persone di cui potrei tracciare benissimo l’identikit.
Poi vorrei capire quanto si impiega ad attraversare questa fantomatica marea umana…10 secondi…ok forse 20…che perdita di tempo, il mare non può più aspettare…
segno di crescita i parcheggi???
il problema principale è che c’è qualcuno che ha capito bene come funzionano le cose e ha deciso di fregare soldi e soldi…ai viaggiatori.poveri utenti accontentati sì ma in malo modo…è davvero inconcepibile che in aeroporto(non solo a palermo…anche bologna o milano…)si sia creata questa “politica” della privatizzazione della sosta!
una domanda:ma a te non ti accompagna mai nessuno in aeroporto???che tristezza!!!
Io i parcheggi all’Aeroporto li abolirei!!!
Lo so e’ una provocazione e non e’ neanche corretto per chi non ha mezzi pubblici vicini alternativi all’auto.
Ma oggi il Trinacria Express e’ scomodo e ha poche corse perche’ e’ a binario UNICO…
io sostengo la petizione a favore del Passante Ferroviario.
PIU’ TRENI MENO AUTO e parcheggi piu’ facili per tutti.
Chi volesse sottoscriverla la trova su
http://www.petitiononline.com/passferr/petition.html
Proprio domani prenderò Air One per andare a Milano Linate…e arriverò a Punta Raisi col Trinacria Express (4,50 euro)…E’ un bell’aeroporto, tutto sommato. Non ci si perde, almeno (così come può capitare a Fiumicino, che è peggio di Novella 2000: la scorsa settimana lì ho incontrato – in ordine di apparizione – Oscar Giannino, Tremonti e la figlia di Craxi, Martina Colombari, Piero Fassino e Rosolini, il campione di nuoto -.
Bravo fai bene! E pensa che e’ un servizio che ancora ha margini di miglioramento notevoli (frequenza delle corse, stazioni servite, interconnessioni possibili con altri mezzi pubblici)
6 aprile.Arrivo previsto ore 10,30 del
volo proveniente da Roma,su cui viaggiano 4 persone provenienti da New York.La tabella dice che il volo e’ in perfetto orario.E cosi’ succede.
Davanti a me un muro bianco.Alle 12,30
non vedo ancora i miei ospiti.
Ad ogni tentativo di “guardare dentro”
c’e’ pronto qualcuno che ti invita fuori.
Non c’e’ alcuna interfaccia cui poterti
rivolgere.Dopo 2 ore intravedo i miei ospiti.Gli hanno messo le valige su un
nastro “diverso” da quello ad uso dei
viaggiatori “nazionali”,ma nessuno li ha avvertiti.
Nell’attesa faccio uso del WC.Manca la carta,manca il sapone,manca il cestino.
L’omino della coop dice che non puo’ mettere carta e sapone perche’ i contenitori sono rotti,e “ci deve pensare la Gesap”.Intanto,per coprire il “TANFO” del locale,spruzza un deodorante!
Le aree di sosta per caricare i bagagli sono aree totalmente occupate dai Taxi.
Non mi e’ chiaro se i Taxi sono al Servizio dei viaggiatori,o viceversa.
questi posteggi elevati proprio davanti al prospetto principale (che hanno cercato di rendere più piacevole anche con la piantumazione delle palme)sono davvero brutti e antiestitici!..anche se sarebbero costati parecchio di più, rispetto ai parcheggi a raso ed a quelli ad un piano fuori terra, penso che la risposta migliore alla necessità di parcheggi sarebbe stata quella di costruirli sottoterra: senza spreco di spazio utile e senza orrori estetici!
Caro Toni, (che con la Y è troppo di tendenza)non devo dirti io che certa gente si sente sempre chiamata in causa, e che altra gente non vede l’ora di far sapere al mondo che tiene alle tradizioni. (essere in 30 per prendere qualcuno all’aeroporto è tradizione? è segno che il valore della famiglia è insito in loro? è segno di attaccamento al parente viaggiatore? buh!!) forse non è chiaro che nessuno vuole minacciare nessuno! cmq, grazie per avermi fornito un argomento per il post che mi chiedevi giorni fa! Poi, l’aeroporto di Palermo è “a mare”. e non in senso geografico.. c’è da lavorare anni e anni.. vedremo che combinano!
ps: Non capite le mode.. il SOFFITTIU APERTIU è TROPPIU DI TENDEEEENZIUUU!!!
Mi spiace Eugenia ma è con la Y. 🙂
ah ok TonY!! Comunque Nissa, sono io “quella-del-mcDonald’s” e corrispondere agli standard europei secondo me non è IN QUESTO CASO una cosa positiva.
A Linate, davanti alle porte scorrevoli degli arrivi c’è un sacco di gente, proprio come a Palermo.
A Linate ci sono soltanto parcheggi a pagamento.
Non mi interessa la discussione su chi resta e chi torna. Su la sicilitudine e roba del genere 😉 Vorrei soltanto segnalare che non noto molte differenze tra Linate e Palermo. Faccio spesso Milano-Palermo A/R.
L’aeroporto di Palermo non è così male, secondo me. Solo questo.
Forse l’unica differenza è che a Linate puoi decidere di uscire a destra o a sinistra e c’è una sorta di camera di decompressione che tiene alla larga la gente, mentre a Palermo c’è soltanto una via di fuga e amici e parenti vengono a ritirarti direttamente dal nastro trasportatore!
Infatti. Ne ho visti entrare pure nell’area dove non potrebbero. Tra qualche mese saranno direttamente a disarmare gli scivoli dell’Airbus. 😛
La libertà di chi vuole andare ad accogliere un parente in aeroporto non deve comprimere la legittima libertà del viaggiatore di uscire agevolmente.
Chi viaggia frequentemente sa benissimo che le persone che sostano davanti ai cancelli di uscita spesso sono maleducati e arroganti e che non esitano a spintonarti pur di arrivare primi al fatidico abbraccio. Proprio a Palermo, davanti ai miei occhi, ho visto una signora anziana carica di valigie rischiare di cadere a terra perchè selvaggiamente spintonata da due donne prese da euforia da accoglienza (nessuno si è degnato di scusarsi con lei, ne il passeggero in arrivo ne le bestie che lo aspettavano).
Per quanto riguarda l’andare a prendere amici o parenti in aeroporto, quando mi capita invio un sms dove indico il luogo di incontro o lo concordo preventivamente, luogo ben lontano dalla uscita degli arrivi.
Penso che sarebbe giusto far pagare un biglietto di un euro per l’ingresso agli arrivi aeroportuali, così si eviterebbero la maggior parte dei teatrini.
Qualche precisazione:
Esiste una zona di parcheggi che entro l’ora non si paga..dopo 61 minuti però si pagano 10 euro..la scelta di questa tariffazione dipende dalla volontà di far girare le macchine ed evitare che ci siano auto che sostino anche per settimane..
e poi ragazzi…la gestione dei parcheggi è della Gesap che è un ente pubblico a tutti gli effetti!il capitale sociale è della regione, della provincia e dei comuni palermo e cinisi-
Volevo richiamare l’attenzione sul fatto che se vai agli ARRIVI puoi solo percorrere uno stretto budello stradale che ti conduce…. di nuovo in autostrada! Non esiste nessun luogo dove puoi fermarti 3 dico 3 minuti per far salire il parente/amico/collega che sei andato a prendere. Quel parcheggio di cui si parla, gratis fino ad 1h, 10 euro per 1h ed 1 minuto, lo intercetti solo alle partenze, alla fine delle partenze. (il biglietto che ti rilascia DEVE essere convalidato dalle casse automatiche, zona ARRIVI, e poi ti consentirà di uscire indenne. Ciò ti costringe a cominciare la trafila almeno 10 minuti prima dello scadere dell’ora….) Insomma, mi sembra proprio COMODO!
Il treno sarebbe una ottima soluzione ma dovrebbe essere più frequente e non una corsa ogni ora.
E non sempre è una soluzione perchè non tutti i viaggiatori hanno Palermo come destinazione finale!
Ho lavorato per più di dieci anni al nord ed ogni volta partire e tornare con quel “carosello” attorno mi infastidiva; Non sono contro al “figghu beddu” ma trovo che sia da centellinare, cioè se manchi da due anni probabilmente è giusto che gli affetti più cari (4 max)abbiano voglia e foga di nn perdersi manco 1 min., ma se tuo figlio è che sò…..alla Nunziatella (scuola militare) ed ogni mese viene in licenza che bisogno c’è? Forse Siino è stato un pò troppo “Rock” ma in sostanza.. bè.. nn sò come dirlo..sapevo che prima o poi sarebbe successo…insomma.. sono d’accordo con lui!
CHEEEEEEEEE? Ho my god, mi toccherà andare in analisi. 🙂
Naturalmente “OH” sorry! 😉
11 aprile.ore 6,30.”Budello partenze”.Nello spazio dell’ingresso sosta un lungo furgone bianco “servizio
carrelli”L’autista ,a bordo,legge un giornale”Devo fare una gimkana ,con i bagagli di mio figlio che parte,per accedere.
Ore 7,30.Il furgone e’ sempre li’ ed ostacola il transito di chi deve partire.
L’autista continua a leggere il giornale.
Gli dico che sta ostacolando il transito.
Non mi risponde nemmeno.
Non si e’ visto nessuno dei vigili (Carini).Dalle ore 6 alle 8 c’e’ il maggior movimento di “partenti”,ma di vigili nemmeno l’ombra.
siino paesano
me lo speighi come mi sono sgamato che sei di paese?
diciamo un po diveso?
sicuramente non di via archirafi?
attento al trolley.
Ultras Palermo ti invito a rimanere in tema.
mah…
ohni tanto ho l’impressione di assistere ad una crociata contro tony….ma ragazzi mica sarete tutti un po’ complessati e invidiosi? ;-P io invece ringrazio questo post per avermi fatto conoscere il blog di leone, che senza dubbio terrò sott’occhio…volevo inoltre dire che io sono una di quelle del FIGGIU BEDDU! c’è stato un periodo in cui mia mamma e mia sorella viaggiavano spesso per Palermo-Parigi (nn per diletto) e io nn avevo ancora l’età e l’autonomia per poterle aspettare all’aereoporto…forse voi lo trovate futile, ma spesso per chi torna da un viaggio importante trovare i propri cari ad attenderlo è un sollievo. Adesso, ogni qual volta torna mio fratello da Torino,la città dove lavora, io sono tra le prime ad aspettarlo agli arrivi. che male c’è?
L’aereoporto nn è solo per il business…
(ps: riguardo al nostro…è un po’ combinato male, pensate che negano le autorizzazioni anche per fini “scientifici”) buona gionata!
d’accordo con Tony, Luca D e quanti sostengono che l’aeroporto e’ si’ un luogo di ricongiungimento e nessuno vieta (a un numero limitato)di parenti di accogliere festanti i propri cari…ma questo non deve limitare la liberta’ di altri passeggeri e turisti di camminare e di uscire dalle porte. E` questo come sempre che i palermitani non capiscono: al mondo non esistono solo loro e i loro slanci affettivi! La propria liberta` finisce SEMPRE dove inizia quella degli altri.
Per quanto riguarda i parcheggi, quasi ovunque e` impossibile fermarsi temporaneamente SENZA PAGARE per prelevare i congiunti. Del resto, altrimenti si formerebbe un tale caos, che non ci voglio neanche pensare! p.S. io vivo fuori e quando torno a casa, a Milano, sono ben felice che mi vengano a prendere….senza ammazzare o ostacolare chi sta’ uscendo, pero`!!
bah…a costo di sembrare snob, concordo con Tony. I ricongiungimenti familiari possono senz’altro essere effettuati senza impedire o rendere difficoltoso il transito degli altri viaggiatori in uscita.
Per quanto mi riguarda, quando atterro a Punta Raisi (di solito con l’ultimo volo da Roma o da Milano), mando un sms ai miei e mi dirigo in automatico al piano superiore (quello delle PARTENZE) dove i miei per l’appunto arrivano provenienti dal parcheggio situato nella zona “vecchia” dell’aeroporto. Quindi ci “ricongiungiamo”, mi metto alla guida e in circa 20 minuti siamo nella tana del Leopardo.
Rispetto ad altri aeroporti, Punta Raisi mi sembra tutto sommato nella media italiana, salvo le critiche che ho letto per i parcheggi. Fiumicino è ben strutturato al suo interno ma paga la distanza con la città; inoltre è un delirio per i tempi di attesa del bagaglio e se vi scaricano con il pulmino (quindi senza finger) potete metterci anche 20 minuti prima di arrivare all’aerostazione.
Linate è gestito abbastanza bene ed è comodissimo per la vicinanza al centro ma quelli della SEA non hanno ancora capito che uno non può impiegarci un’ora per arrivare da Roma per poi perdere 40 minuti in attesa del taxi (e non perchè i taxi non ci siano, ma solo perchè due corsie per il carico dei passeggeri sono evidentemente poche nelle ore di punta mattituine). Inoltre nelle zone di imbarco non ci sono le corsie dedicate alla Freccia Alata, a differenza di Roma.
Malpensa non lo consiglierei nemmeno al mio peggior nemico: infatti lo evito come la peste, a meno che non sia in transito dall’estero. I pavimenti, poi, sono di una tristezza infinita.
Menzione d’onore per gli aeroporti di Olbia e Venezia, rari esempi di architettura aeroportuale di caratura europea (e di comodità per i passeggeri).
Può bastare?
il giochino di utilizzare la corsia partenze per prelevare passeggeri in arrivo l’ho adottata anch’io.Ma significa
stravolgere la logistica e quando a questa maturazione ci arriveranno anche altri crescera’ il caos pure alle partenze.Io credo che la soluzione stia nel ridare una corsia alle auto private
per il carico di bagagli e passeggeri
e quindi bisogna “ridisegnare” il tutto.
Ok le corsie dedicate alle auto private per carico/scarico dei passeggeri, ma…non toglietemi, per nulla al mondo, l’affettuoso ed unico bagno di folla al mio ritorno a Palermo.
scusa,ma io questa affettuosita’ della
folla proprio non me la ricordo.Semmai
qualche spintone ,aria viziata (anche perche’ qualcuno si ostina a fumare,con o senza divisa),sporcizia ai tavoli del bar,luridume a terra.L’attesa agli arrivi e’ una vera,grande sofferenza,anche perche’ se occorre una
informazione,puoi rivolgerti solo ai muri.E poi c’e’ un argomento delicatissimo,che e’ la SECURITY,per cui consiglierei di stare
bene alla larga dalla “pazza folla”
Riki, mi spiego meglio, giacchè io non credo proprio di poter annoverare tra l’affettuosità della folla nè l’aria viziata, nè la sporcizia e il luridume nè quant’altro possa attenere alla maleducazione della gente. Se dobbiamo discutere, dobbiamo fare attenzione a ciò che diciamo e non fare un discorso “a muzzo”.
Intendevo semplicemente dire che a me piace trovare chi mi attende all’aeroporto quando torno in CIttà nelle vesti di “a figghia bedda”.
Ovvio, poi, che tutto ciò che attiene a disservizi e malcostume non piace neanche a me!
qui bisogna mettere in chiaro che dai tempi della vecchia aerostazione ad oggi
e’ cresciuto enormemente il traffico
nell’aeroporto di Palermo e l’errore
fondamentale e’ stato quello di non avere
ben considerata questa eventualita’ al momento della progettazione della nuova aerostazione,che,oggi,pertanto,risulta
disagevole sia nell’area partenze che nell’area arrivi.Altro errore fatale e’ stata questa antiestetica struttura di
Parcheggi a ridosso dell’aerostazione che rende piu’ difficile una diversa
distribuzione.
Se arrivi a New York puoi caricare i bagagli sull’auto dell’amico e/o familiare o del Taxi a 2 metri dall’uscita e non trovi questi assembramenti palermitani.Se sei in partenza fai il check- in a 2 metri
dall’ingresso.Se sei a Los Angeles e’
la stessa cosa ed hai delle aree di attesa che sono dei gioielli.
In sostanza per avere dei buoni servizi occorrono spazi ed una logistica studiata a misura di viaggiatore.
Di bar ne basterebbe uno ,
Insomma l’area arrivi e’ tutta da ristrutturare eliminando una volta per sempre quelle barriere opache che non ti fanno manco vedere se e’ arrivata la persona che aspetti.
Riki, si…su questo siamo d’accordissimo. Vedi che l’affettuosità della folla non c’entra niente con questi problemi di logistica, architettura e progettazione?
Quando arrivo a Palermo mi sento un pò Angelina Jolie sul red carpet, alla notte degli Oscar.La gente urla ogni volta che si apre la porta,tutti guardano verso di te,ci sono quelli che scattano la foto con il telefonino.Ti senti un pò una celebrità.E mentre gli altri si ammazzano di baci tu sfili via, con difficoltà ma sfili via,verso chi saggiamente ha deciso di aspettarti fuori!
Maria Luisa
finalmente ci siamo capiti.Pero’ consentimi un ulteriore dettaglio.Alla Folla non interessa un bel nulla del tuo arrivo.Ad ogni componente la Folla interessa il proprio amico e/o congiunto.
Alla Stazione Centrale non ci sono questi tipi di assembramento agli arrivi.
Per chi rientra a Palermo sporadicamente
(una o due volte l’anno)puo’ far piacere
trovare qualcuno.Ma i tanti che sono
su un aereo almeno una volta a settimana e rientrano stanchi da una giornata di lavoro non sono attesi da nessuno, gradirebbero un percorso “libero”
ed un clima meno da festa paesana.
Fuori si potevano organizzare delle “isole”di attesa,ma hanno preferito installare queste “irrazionali”
strutture di Parking che ti tolgono lo
spazio vitale.Credo che sull’aeroporto
ci sia molto da “lavorare”
credo anche io ci sia molto da lavorare…anche nella testa dei parenti beddi!
intanto a Catania si sono fatti una nuova aerostazione….
scusate il break elettorale.Vorrei continuare il discorso.Ai primi di maggio
Giacomo Terranova(Gesap)ha ritenuto opportuno rilasciare sull’emittente Antenna Sicilia (Catania) alcune dichiarazioni su Punta Raisi,nel bel mezzo di alcune interviste fatte a frettolosi passeggeri.
Cosi’ abbiamo appreso che
1. gli attuali parcheggi saranno implementati in verticale e saranno,ovviamente,a pagamento.
2.che l’aeroporto e’ sicuro
3.che i passeggeri sono sostanzialmente
soddisfatti.
I temi qui sollevati sono di altra natura
che tentero’ di riassumere.
I Viene lamentata l’assenza di AREE per un agevole caricamento in auto dei bagagli per i passeggeri in ARRIVO,prelevati da amici e/o parenti
II Non si capisce perche’ l’area destinata all’uopo nella distribuzione
originaria,sia stata ceduta interamente
per lo stazionamento dei Taxi e/o Servizi
similari.
III Il tema della sicurezza dell’aeroporto e’ fuori discussione,e
l’eventuale giudizio riguarda i piloti.
C’e’ un problema di sicurezza dell’aerostazione passeggeri,che in caso di incidente oggi si presenta come una trappola con scarse vie di fuga,
e problematiche vie d’accesso a mezzi di soccorso,visto che si sono realizzati stretti budelli adiacenti all’aerostazione e non sono rispettati i
parametri di sicurezza.
Alla domanda:perche’ non si accede nell’area degli arrivi,l’addetto alla riscossione del pedaggio mi ha risposto:
e’ per la sicurezza!!!
IV la pulizia e’ un diritto dei passeggeri paganti.
V non ho ritenuto opportuno rielencare le altre segnalazioni emerse nel post,che,ovviamente,sono sempre Open.
oggi sono andato in aeroporto.
Ho riscontrato lavori di risistemazione stradale con nuove corsie (e parcheggi?)
praticamente all’arrìvo in aeroporto,lato mare.
Speriamo che migliori la situazione
arrivi/partenze in adiacenza all’aerostazione.
MA NON SAREBBE IL CASO CHE LA GESAP
CI FACESSE CONOSCERE TRAMITE UN QUOTIDIANO A LARGA DIFFUSIONE
CHE TIPO DI LAVORI SONO IN CORSO?
risiedo a Carini mi sarebbe comodo prendere il treno per punta Raisi, a parte che i miei orari di lavoro non coincidono mai sono un turnista,Ci potrebbe essere un accordo fra presidenza GESAP e Ferrovie così da ridurre il numero delle persone che sono costrette a viaggiare in auto per raggiungere il posto di lavoro e non occupare parcheggi.Ma la cosa veramente assurda è il costo del biglietto 5’00euro solo andata sia che prendi il treno dalla stazione centrale che da capaci ,carini e piranineto
ASSURDO….rimango a disposizione se volete qualche informazione ciao Piero tel 3929613915