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domenica 23 feb

Archivio di Aprile 2007

  • Unnaddarrè a “Le terrazze alla Kalsa”

    Quinto appuntamento in programma stasera a Le terrazze alla Kalsa a palazzo Bonagia (via Alloro). Suoneranno gli Unnaddarè (che significa “ovunque” in siciliano meridionale). Si presenta Kalsa, un disco di confine tra il mondo acustico e quello elettronico, dove la contemporaneità dei suoni e dei ritmi digitali si fonde alla tradizione e alla profondità della cultura musicale siciliana e del Mediterraneo. Ingresso libero.

    Durante il concerto sarà proiettato il video Attraverso Palermo realizzato dai videomaker del gruppo nei quartieri storici della città e nei mercati della Vucciria, del Capo e di Ballarò.

    Unnaddarè

    Palermo
  • 30 anni per il Centro Impastato alla Rai

    Oggi alle 17:00 presso l’Auditorium della Rai (viale Strasburgo, 19) saranno ricordati i trent’anni del Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”. Sarà presentato il volume Peppino Impastato: anatomia di un depistaggio, saranno proiettati dei filmati d’epoca dall’archivio della Rai e interverranno Franca Imbergamo, Giuseppe Lumia e Felicia Vitale Impastato. Coordinerà Umberto Santino.

    Palermo
  • Un mese alle elezioni comunali

    Si apre ufficialmente oggi la campagna elettorale a Palermo. Fino al 18 aprile sarà possibile presentare le liste dei candidati al Consiglio comunale e ai consigli circoscrizionali di Palermo e le candidature a sindaco.

    Entrano in vigore regole per l’affissione dei manifesti elettorali che prevedono l’utilizzo di tabelloni appositi montati dalle squadre del Cantiere municipale, per un totale di 166 postazioni di quattro metri per due. Gli oltre 6000 gonfaloni dovranno essere rimossi, salvo il pagamento di una multa.

    Palermo
  • Un centro commerciale a Fondo Raffo

    L’ultimo Consiglio comunale ha dato il via libera definitivo al progetto per realizzare un centro commerciale a Fondo Raffo, proposto dalla società ‘Mare Monte Spa’ che fa riferimento al presidente del Palermo calcio Maurizio Zamparini. La delibera consente di riqualificare una vasta area di periferia a San Filippo Neri con servizi di quartiere, spazi per il tempo libero e il centro commerciale.

    La superficie complessiva sarà di 288 mila metri quadrati, 122 mila dei quali ospiteranno la nuova struttura di vendita, un centro di municipalità e un centro commerciale che sarà costituito da un insieme di corpi di fabbrica, con un ipermercato centrale di 13788 metri quadrati, due magazzini, una galleria commerciale con tetto a vetri che ospiterà cento negozi, due capannoni per la vendita al dettaglio e due posteggi, uno di 58484 metri quadrati e un altro interrato di 13400 metri quadrati.

    Palermo
  • Carlo Cislaghi e “Oculus Inscius” da Fpac

    Inaugura oggi alle 19:00 da Francesco Pantaleone arte contemporanea (via Garraffello, 25) Oculus Inscius, la personale di Carlo Cislaghi. Una videoinstallazione, dei disegni, un grande lavoro digitale e un video indagano il territorio dell’identità in una chiave che partendo dall’autobiografismo arriva alla dimensione collettiva.

    La mostra rimarrà visitabile fino al 5 maggio il giovedì dalle 16:00 alle 20:00 e gli altri giorni su appuntamento (tel. 091 332482 e 339 8464500).

    Palermo
  • Palermodesign n.2

    È online il nuovo PAD, rivista promossa da un gruppo di dottori e dottorandi del Dottorato di ricerca in disegno industriale, arti figurative e applicate dell’Università di Palermo.

    In questo numero: le ultime news da Palermo, il design nei paesi dell’area mediterranea, uno sguardo alle nuove tecnologie e un’analisi sulla tendenza alla neo-semplicity. In più da questo mese PAD si arricchisce di una sezione dedicata alla grafica. Da segnalare l’intervento di Ezio Manzini sui cambiamenti in atto nel design internazionale e in quello italiano.

    Palermodesign

    Palermo
  • “Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana” in mostra da EXPA

    Inaugura oggi alle 19:00 da EXPA (via Alloro, 97) alla presenza del sindaco di Palermo Diego Cammarata e del presidente de La Triennale di Milano Daniele Rampello la mostra itinerante legata alla seconda edizione del premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana. L’evento, con cadenza triennale, intende promuovere e riflettere sulle nuove e più interessanti opere costruite nel Paese e EXPA è sede Off della Triennale di Milano.

    Fra i premiati il vincitore assoluto è l’architetto Renzo Piano e molte menzioni e segnalazioni sono andate ad architetti siciliani, fra cui il compianto Pasquale Culotta, Marco Navarra e Giuseppina G. Grasso Cannizzo. Massimiliano Fuksas, Renato Sarno, Francesco Garofano, Cino Zucchi e molti altri sono gli altri protagonisti della mostra che proseguirà fino al 17 giugno dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 Ingresso libero.

    “Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana”

    Palermo
  • Palermo universale, multietnica, produttiva e sicura

    1. Il nuovo scenario competitivo vede, grazie a Dio, una dinamica finanziaria, economica e demografica che per intensità e forza non è gestibile da nessuna politica dirigista.
    2. Forze inedite stanno travolgendo assetti consolidati dell’economia mondiale. In particolare sono 4 le “forze” cosmiche oggi “in movimento”:
    a) i costi “cinesi”di tutta l’industria manifatturiera tradizionale (dal tessile-abbigliamento al calzaturiero passando dai giocattoli) che sono nell’ordine di un ventesimo di quelli europei;
    b) l’emergere della soft economy (microelettronica, industria dell’immagine, del lusso, della nuova cantieristica);
    c) la nuova forte divaricazione socio-economica nei mondi emergenti con la creazione di inediti mercati solo apparentemente di segmento, attese le loro dimensioni;
    d) i nuovi bisogni (la salute fisica e psichica, la conoscenza avanzata, i giochi in tutte le loro dimensioni, la natura in quanto tale, il senso della vita finale). Continua »

    Ospiti
  • I cittadini torneranno protagonisti

    Tra pochi giorni i palermitani avranno la possibilità di eleggere il nuovo Consiglio comunale e il nuovo Sindaco. Tra pochi giorni finalmente i cittadini di Palermo avranno la possibilità di tornare ad essere protagonisti, tornare ad essere cittadini attivi di una città che cresce e si sviluppa con il concorso di tutti.
    Finalmente, dopo cinque anni di invisibilità della città, Palermo potrà tornare ad avere un Sindaco; potrà tornare ad avere una amministrazione comunale vera, presente, attenta ai bisogni della gente, pronta al confronto e al dibattito.
    Se sarò eletto Sindaco, la prima cosa in assoluto che farò sarà la riapertura del portone di Palazzo delle Aquile, vergognosamente chiuso da quasi 7 anni a significare la chiusura dell’attuale amministrazione nei confronti dei cittadini.
    È ovvio che la città che troverò sarà una città piena di problemi e di emergenze (prima fra tutte quella legata al disastro del bilancio comunale che è ormai vicino alla bancarotta), ma quel che conta sarà lo spirito con cui i problemi saranno affrontati. Se lo si farà con spirito di apertura, di partecipazione e di coinvolgimento dei cittadini credo che sarà più facile affrontare i problemi, altrimenti sarà una lunga, dolorosa agonia. Continua »

    Ospiti
  • I primi 6 mesi

    Non se elettoralmente sia una scelta che paga ma voglio essere sincero fino in fondo sin da ora: tranne alcune grandi iniziative di cui dirò sotto, dal valore altamente simbolico, nei primi sei mesi non ci sarà il tempo per portare a termine nessuna delle riforme strutturali che sono indicate nel mio programma, ma semplicemente per impostare appena L’Altra Palermo che vogliamo.
    Per primissima cosa verificherei la “linea di comando” interna a Palazzo delle Aquile: di che maggioranza consiliare dispongo, quali sono i rapporti “veri” con le altre forze politiche, quali le deleghe assessoriali politiche e quali quelle “tecniche” (che interesserebbero circa mezza giunta), quali i dirigenti e lo staff del sindaco, ecc. Se c’è da fare un po’ di spoil system si farà, altrimenti rischierei di essere un “re travicello” e di vedere naufragare le migliori intenzioni. Subito dopo mi farei un rapido giro di tutta l’amministrazione comunale e di tutta le principali realtà cittadine (non più di 30 giorni) per sentire subito il polso della situazione, prendere i provvedimenti-tampone più urgenti, stabilire contatti umani diretti, ascoltare esigenze vere e soprattutto a distanza dalle scadenze elettorali.
    Dopo ancora mi muoverei concretamente in due direzioni.
    Una sarebbe quella di dare subito segnali di legalità ad ogni livello, e per far questo chiederei al Governo poteri speciali in materia di ordine pubblico e una speciale scorta per il sindaco. Comincerei subito con quei provvedimenti impopolari e repressivi che sono però indispensabili per poter costruire il buon governo. Darei subito inizio alla riforma della polizia municipale che, da branca qualunque dell’amministrazione, diventerebbe una moderna ed efficiente struttura, “paladina” del nuovo corso contro ogni forma di illegalità, abusivismo, ecc. Continua »

    Ospiti
  • Il primo impegno è dare continuità

    In questi cinque anni e mezzo, attraverso un grande impegno di tutta l’amministrazione ed una attenta programmazione di interventi, progettazione e finanziamento di opere siamo riusciti a rimettere in movimento Palermo, una città rimasta vittima per quasi un ventennio di un colpevole immobilismo. Abbiamo sostituito i fatti alla demogogia parolaia che l’aveva fatta da padrona. Ci sono circa quaranta cantieri aperti in città e moltissimi sono gli interventi già realizzati e in via di definizione: dal sottopasso di via Perpignano al raddoppio del ponte Corleone, dalle tre linee di tram al parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Emanuele Orlando, dal cantiere per gli alloggi popolari dell’Insula 3 allo Zen al cantiere per le case di via Ammiraglio Rizzo.
    Tutti cantieri che danno lavoro e che, una volta concluse le opere, consegneranno a Palermo e ai palermitani infrastrutture di grandissima importanza che ci eravamo impegnati a realizzare e che, come promesso, sono in corso di ultimazione.
    Opere che si aggiungono alle molte che in questi anni abbiamo già consegnato alla città: il Prato del Foro Italico, la galleria di Arte Moderna al Complesso monumentale di Sant’anna alla Misericordia, il nuovo Montevergini, il sottopasso di via Leonardo da Vinci.
    Molte altre, moltissime altre opere potrei elencare. Ma quel che è utile sottolineare, più che la teoria degli interventi, elenco lungo di cui possiamo andare orgogliosi, è invece il metodo di governo, la cultura dell’amministrare che ci ha consentito di raggiungere questi traguardi. Un metodo di governo improntato al pragmatismo e all’efficienza ma anche alla trasparenza e alla legalità. Continua »

    Ospiti
  • Cuffaro festeggia la cattura di Provenzano

    Salvatore Cuffaro e sette assessori hanno effettuato stamattina una riunione della Giunta regionale che ha approvato quattro delibera contro la mafia sul “pullman della legalità” sulla via per raggiungere Corleone. Cuffaro ha esordito con una battuta («Do ufficialmente alla prima giunta “peripneumatetica”, oltre ad essere una giunta peripatetica, oggi si svolge sui pneumatici di un pullman»).

    All’arrivo a Corleone, all’intitolazione all’11 aprile della via che porta alla masseria dove fu catturato Provenzano, Cuffaro ha detto che «questo è un giorno importante perché ci ricorda la vittoria dello Stato nei confronti della mafia, con l’arresto di Provenzano, anche se non dobbiamo dimenticare che la guerra continua ma la mafia può e deve essere vinta con l’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura, ma anche con la presa di coscienza da parte della società civile, perché più c’é la cultura della legalità e più forti sono le scelte contro la mafia» e ha ribadito: «A tutti noi la mafia fa schifo». Riferendosi alle sue vicende processuali Cuffaro ha affermato che qualora fosse condannato per mafia si ritirerebbe dalla politica.

    Alle manifestazioni erano presenti molti studenti, rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni e giornalisti. La partecipazione dei cittadini corleonesi, invece, è apparsa bassa.

    Palermo
  • Varato il piano delle opere pubbliche 2007-2009

    Oltre seicento opere, tra cui 34 di nuova programmazione, e una spesa complessiva di 3 miliardi e 815 milioni di euro, tre quarti dei quali per interventi da avviare quest’anno. Sono le cifre del Programma triennale delle Opere pubbliche 2007-2009, varato ieri dalla Giunta comunale.
    Sono previste 465 opere per il 2007 (importo: 2 miliardi e 834 milioni di euro), 122 per il 2008 (829 milioni) e 46 per il 2009 (152,5 milioni). Il totale esatto delle opere previste è, quindi, di 633.

    Priorità soprattutto alle opere per il miglioramento della mobilità e alle infrastrutture in genere, alla riqualificazione del centro storico, al potenziamento dell’edilizia scolastica, all’edilizia abitativa, alle opere fognarie e alla tutela dell’ambiente. Ampio spazio, inoltre, è dedicato all’adeguamento strutturale e impiantistico degli immobili comunali, secondo quanto previsto dalla specifica normativa. Continua »

    Palermo
  • Facce da poster

    C’è il rischio tamponamenti stando attenti a tutti gli slogan che troneggiano dai pali della nostra città, e che ci faranno fantasiosa compagnia da qui alle elezioni amministrative.

    È un rischio che vale la pena correre, in alcuni casi.

    Senza fare il politologo dell’ultima ora, o il sociologo d’accatto, mi sono divertito a raccogliere alcune delle formule utilizzate dai candidati di ogni colore, età, sesso e appartenenza. La prima considerazione che ne viene fuori è quella che dal semplice slogan non si riuscirebbe a capire mai la collocazione politica del candidato.

    L’altra è la mancanza di fantasia in taluni casi, e l’assoluta genericità di altri.

    Ne viene fuori che forse i migliori sono quelli che si limitano al loro nome e al loro viso.

    E magari se si limitassero al loro nome sarebbe anche meglio. Continua »

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