Bordello
Lettori tutti! Non ho più voglia di scrivere perché non voglio più guardare l’obbrobrio. Molti di voi trovano Palermo impagabile, forse è vero, ma io pur essendo un inguaribile ottimista vedo il bicchiere mezzo vuoto. Mi sono stancato, sono disgustato, la mia coscienza vuole andare in pensione ma non può e perciò per sopravvivere vuole diventare cieca, sorda e muta. Vuole altro, la mia coscienza, vuole orizzonti più limpidi e silenzi più consistenti ancorché non permanenti. Qui c’è bordello, per dirla alla maniera del sommo Dante.
Che lo sguardo su una realtà talmente complessa e intricata possa, prima o poi, provocare spossamento psicologico è più che comprensibile.
Dal canto mio però trovo il Caos, il bordello, e nello specifico Palermo, un inesauribile pretesto concettuale, una complessa e intricata babele con cui mettere alla prova il pensiero logico e raziocinante.
Solidarietà a Giovanni D’Acquisto .
Come dici tu caro Giovanni , anche la mia coscienza è quasi sorda , quasi muta e quasi cieca .
La mente si è calmata ma il prezzo pagato è stato alto .
Resistere è soltanto il verbo di chi non ha trovato altro e altrove .
L’animo umano non è mai contento:chi è sposato guarda alla libertà, mentre chi è fidanzato vuole sposarsi…… chi vive nel “ Bordello” cerca silenzio e chi è nel silenzio cerca “Bordello”. Ma un mio amico mi diceva che tutto è ciclicità. Sicuramente il tuo modo di sentire oggi cerca silenzio, ma sono sicuro che bastono tre giorni di isolamento monastico per riapprezzare quella città Bordellosa chiamata Palermo.
Prenditi vacanza oppure prova ad osservare la città da lontano, dal mare ( in barca a vela) o dal monte della Santuzza, tutto ti apparirà diverso. Vedrai la città come la immagini: bella, pulita e piena di persone rispettose degli altri e soprattutto silenziosa.
Quando ti sarai ricaricato, torna nell’arena a lottare con la penna per cambiare.
Beh…ognuno forse ha quello che si merita. Nel suo caso, Sig. D’Acquisto, Milano mi sembra perfetta! 🙂
Peccato!era bello, ogni tanto, leggere una realtà descritta da una penna meno edulcorata del solito!Ma capisco benissimo il tuo punto di vista!
hanno messo un bordello? che bello ero stanco di tutta quell’umidità! Il mio sogno è gestirne uno extralusso a castello Utveggio.
Forse e’ ora di mettersi in gioco personalmente?Scappare non serve
:° Giovanni il bicchiere mezzo vuoto è dualità, separatività.
Il bicchiere mezzo pieno è la visione che conduce all’unificazione, che è comunione amorosa con tutto ciò che è.
CRONACA DI UN MATTINO DA INCUBO Salve Giovanni,io per commentare non userò paroloni altisonanti e difficile alla comprensioni del popolo tutto,ti dico solamente che condivido in pieno il tuo sdegno,sono un cittadino di questa città che paga regolarmente le tasse e che si aspetta dalla comunità rispetto e servizi,tutto questo non avviene perche la classe politica siciliana fà solo ed esclusivamente esercizio di potere elargendo a destra e a manca benefit a personaggi che sono sotto gli occhi di tutti,oggi sono uscito di casa alle 8,00 per andare a trovare un cliente in via oreto,bene la via regione siciliana è rimasta bloccata per quasi 2 ore per un piccolo incidente avvenuto nei pressi di via pitrè,la coda delle auto in entrata a palermo è arrivata e non esagero fino a carini e lo sai perchè? perche a palermo non ci sono vigili o meglio ci sono ma sono in malattia ,comandati per altri servizi etc etc,e nel frattempo noi cosa facciamo aspettiamo diligenti e con grande self control che un miracolo liberi la strada da quel piccolo incidente,ma l’odissea non finisce si fanno solo poche centinaia di metri per ritrovarsi di nuovo in un mega ingorgo,stavolta vicino il baby luna gli operai hanno chiuso metà carreggiata nell’ora di punta,per un problema gravissimo penserete tutti no!! era solo per potare le piante,ma con tutto il rispetto per le piante e il verde ma è mai possibile che non si riescano a fare in altri orari questi lavori?oppure si potrebbero eliminare le aiole(a cosa servono?) con buona pace di conti comunali e coronarie di utenti.orari di arrivo 11,15
mi dispiace molto. Certi passaggi li avrei scritti io però pensavo tanto ci pensa D’Acquisto. Sono 10 mesi che sono tornato anch’io come te a Palermo e ho sempre compreso il senso di ogni tua parola che hai fin ora scritto. Per me è come se mi fossi tuffato a mare da una altissima scogliera, sono andato molto giù in apnea e pian piano stò trovando la superfice. Sai come ? L’ha scritto Isola 81 nel suo commento. Questo bordello è unico al mondo.
la verità la detta Jonny Stecchino. Il problema a Palermo è il traffico. Tutto nasce da lì.Ho fatto un’ attenta riflessione. In fondo il Palermitano se fosse messo in condizione sarebbe molto rispettoso delle regole. Si comporta male perchè circolare è una lotta alla sopravvivenza non lo fa per male (è quello che ho detto ai miei amici Veneti che mi sono venuti a trovare e gli si sono raddrizzati i capelli in testa quando li ho portati in giro in macchina). Pensa che ci lavoro in macchina. Che dovrei dire io ?
Mi sento meno alieno, grazie per il sostegno morale 🙂 Le critiche sono occasioni per la riflessione ma una merita una risposta articolata e perciò mi sento obbligato a scrivere presto il mio primo articolo da ospite. Il bicchiere mezzo pieno come metafora dell’unità? Può essere, ma è possibile sperimentare unità in “una complessa e intricata babele con cui mettere alla prova il pensiero logico e raziocinante”? Oggi ore 8.30 quando ho visto che il flusso veicolare era insolitamente lento e fitto è suonato il mio campanello d’allarme interno, sono schizzato via per la corsia laterale e ho fatto il giro lungo, sono arrivato con “solo” mezz’ora di ritardo, alla faccia del pensiero logico e raziocinante 😉 Unità sì, l’ho provata, col mio intuito. Il traffico: non dico che si può risolvere il problema con una rete semaforica intelligente, ma aiuterebbe. In altre città d’Italia tali tecnologie sono installate da una decina d’anni. Saluti a tutti quanti e a presto.
logico e raziocinante? chiamalo col suo vero nome colpo di culo,hai trovato la possibilità di scappottare,sei solo stato fortunato e non FURBO come ti sei descritto.
Fortunato ne conosco uno, vince sempre alle lotterie, totocalci eccetera. Vuoi dire che il traffico palermitano è come la lotteria? Ci si potrebbe ricamare sopra una storia, sceneggiarla, produrre un videoclip e derivarne anche un interactive game in flash, chissà se la grandi&20 del comune La verità è che ciascuno capisce quel che vuole capire. Mi sono descritto furbo? Ah! Io non me ne sono accorto perché in realtà parlavo d’altro e raccontare di me è l’ultima cosa che mi viene in mente, non sono né narcisista né esibizionista.
cosa fai di mestiere il gesuita?
Però! Ci sei andato vicino. Tu invece fai l’indovino?
si ho indovinato che sei un pò ….
non mi vengono le parole giuste
Berlusconi appena arrivato allo zen ha chiesto chi aveva fatto costruire quelle belle casette;CAMMARATA SI E’ AFFRETTATO A RISPONDERE CHE ERA STATO LUI!!
consigliamo a cammarata di fare visitare i bellissimi marciapiedi di palermo ricoperti di merda di cane.
dato che a milano difficilmente ne potrà giovare
Molto belli anche i marciapiedi che affiancano la spiaggia di Mondello.Lo sport
nazionale palermitano,praticato anche dai turisti,non è il windsurf.ma il ‘salto della cacchetta di cane’.Pare che addirittura sarà compreso nei prossimi giochi olimpici.Quelli di Palermo 3000.
Egregio Antonio, ci specchiamo uno nell’altro.
Mi piacciono i marciapiedi di Mondello: slalom da spiaggia e senza gli sci, vuoi mettere? Solo a Palermo siamo così cool!
Unità sì, l’ho provata, col mio intuito.
🙂 Ecco il fine per cui ho osato questa chiara esortazione.
Bentornato!
egregio GD:
uomo dotato di grande intuito,e fine conoscitore di esortazioni che rendono la vita più bella,più gaia,più in e più toca,non mi sognerei mai di specchiarmi con te,che appartieni alla categoria dei vassalli del re,la differenza fra me e te è proprio questa,io sono un indipendente e sicilianista convinto,mentre tu mi sembra che sei schierato con i vassalli del Re.
Unità? prova adesso a provare il tuo intuito.
Il coraggio sia il tuo Signore
Antudo
Non ti preoccupare antonio, non c’è bisogno che tu lo faccia coscientemente, chiunque di noi si rispecchia negli altri AUTOMATICAMENTE. Mi fa piacere che tu sia un indipendente sicilianista, vedi un po’ i casi della vita! Mio padre era un indipendendista, durante il periodo che portàò all’Autonomia sosteneva attivamente il Fronte Nazionale Siciliano, io ho respirato quel clima quelle idee sin da quando sono nato e per tutta la (sua) vita. Racconti, memorie, libri e conclusioni politiche indipendentiste distillate in 50 anni. Ecco, le conclusioni politiche: quali sono? Io non sono indipendentista, non sono di destra e nemmeno di sinistra, non sono. Va bene così? A te sembra ma gli indizi non sono prove, per me. Schierato io? 😀
leggo con piacere che sei ritornato in te bravo!!
lottare sempre mollare mai!
La faccenda è un tantino più complicata, antonio. Perché in Trentino l’autonomia funziona e in Sicilia no? Eppure in entrambi i casi l’assetto politico locale rispecchia l’assetto politico nazionale. Sono le persone che fanno la differenza e le persone sono espressioni di culture.
Infatti ,sono le persone che devono essere cambiate,e per cambiarle bisogna che cambiamo noi tutti,cominciando con il coraggio di fare determinate scelte,a cominciare dalle prossime elezioni,abbiamo in mano uno strumento il voto usiamolo;nelle democrazie europee vige la legge dell’alternanza,invece da noi chi occupa una poltrona difficilmente la vuole lasciare,tu pensa per un attimo se la politica non fosse retribuita in denaro ma in onoreficienze, secondo te quanti politici palermitani e non, farebbero ancora politica? fare politica è un dovere sociale ma questo i vari cammarata e orlando non lo sanno e se lo sanno fanno finta di niente.
la politica da noi e vista come fonte di elergizione di benefit vari,che vanno da incarichi in vari enti a consulenze che portano in tasca a tanta gente incompetente centinaia di migliaia di euro,basta guardare chi presiede i vari consigli di amministrazione delle municipalizzate palermitane ed enti ad essa collegati,oggi purtroppo nella nostra città chi vuole emergere perchè ha studiato per una vita deve emigrare,oppure deve fare lo schiavo a qualche soggetto politico,e loro i politici che fanno?si riepiono la bocca sulle opere che sono state realizzate a palermo,come se fossero eventi straordinari, e normale che se si assume la carica di primo cittadino bisogna fare funzionare la macchina comunale realizzando le opere che vengono fatte con i NOSTRI SOLDI!!quindi se i lavori li fate con i nostri soldi di cosa vi vantate?
quindi caro GD hai ragione a dire che le persone sono espressioni di culture,ma bisogna anche dire che le culture si evolvono, e le nostre sembrano ferme ai tempi di federico barbarossa.
ciao e scusa se sono stato lungo.
ma sai sono un sicilianista convinto