Scritta contro il Papa alla Cattedrale
La frase «Papa al rogo», presumibilmente tracciata due giorni fa sul muro esterno dell’abside della Cattedrale di Palermo è stata cancellata. Accanto alla frase c’era un simbolo anarchico. I vandali hanno anche danneggiato due statue raffiguranti dei papi staccandone alcune dita.
Stronzi e Cretini!!!
E se conosco questa città, è solo emulazione…., quindi Cretini stronzi e.. pappagalli.
P.S. Se nn avete idea dove mettere le dita staccate dalle statue… io ne avrei una….
Una mano santa 😉
Simbolo anarchico?!?
Per quanto ne sappia io, c’era un simbolo comunista: la falce ed il martello; ed un simbolo comunista “combattente”: la stella a 5 punti.
La verità è che per alcuni la libertà di pensiero vale solo a senso unico: se è la Chiesa Cattolica a parlare, è “intromissione vergognosa” nella politica; se sono loro, invece, stanno difendendo i “diritti civili”.
Ma quali diritti civili?!? Quelli di fondare la nostra società futura su famiglie innaturali? Quella di negare ad un bambino, oltre che il diritto a nascere (questo diritto “civile” è già stato “acquisito” da tempo…), adesso anche quello di avere un papà ed una mamma?
Palermo è una città profondamente cattolica. Chi ha scritto quello schifo lo ha fatto per andare in prima pagina…
Ho ripreso i due commenti ed il link di questo post per uno mio…
Non so se Palermo sia cattolica. Spero di no. Spero che sia soprattutto cristiana. La violenza anche verbale va condannata. Ma mi pare che la Chiesa attraversi un momento di profonda crisi e sia vittima della sindrome d’accerchiamento. Sui Dico monsignor Bagnasco ha detto che bisogna dire no ad “aberrazioni” come “forme di convivenza che non siano il matrimonio” e “pedofilia e incesto”. Come si vede l’equiparazione gay come pedofilo e come incestuoso è una forma di violenza bella e buona. Una sopraffazione della psichiatria (che non considera da tempo l’omosessualità una perversione) della logica e dei diritti delle persone. La violenza può essere perfino vestita di porpora. Davvero, io mi auguro che Palermo non sia una città cattolica, ma solo cristiana.
Io mi auguro soltanto che la violenza (anche verbale come giustamente nota Roberto) lasci il passo alla civiltà e al buon senso. Rovinare le statue è da imbecilli e non ha un briciolo a che fare con i profondi sentimenti laici di Voltaire. L’equazione gay = pedofilia e incesto è terrorismo psicologico, per usare l’espressione con cui l’Osservatore Romano (non certo un foglio moderato, negli ultimi tempi) ha risposto alle critiche di Andrea Rivera sul palco del Primo Maggio.