Quale uomo italiano alla sua età si rimette in gioco così, si gira mezzo mondo, impara un paio di lingue nuove e in più vince tanto?
Non amo gli sfottò che si sono fatti per il suo tedesco, ma poi da parte di chi? Siamo di fronte a una classe di giornalisti e sportivi italiani di un livello culturale così elevato da accorgersi degli strafalcioni (non voglio negare le fantasie grammaticali note soprattutto nella sua lingua madre) in altra lingua del mitico Trap. Quello che non apprezzo è questo tipo di umorismo…ma poi io di Trapattoni e del calcio non sono poi così interessato…
Questo era solo un esempio per poter dire che in italia qualcosa è davvero distorto, spesso non si parla della realtà di un uomo ma si passa direttamente alla derisione; spesso non si parla dei problemi perché non piace, ci si dispiace ma allora un bel po’ di umorismo e leggerezza…da Berlusconi che fa le corna al ministro spagnolo a Cuffaro che fa lo spot televisivo etc. etc.
Il gergo e le metafore calcistiche adesso sono patrimonio della nostra politica, così ho trovato anche fantasioso la variante Montzemolo “scende in pista” anziché “scende in campo”. Un anno fa mi sembra che il presidente del Milan commentava l’addio di Schevchenko dicendo che lui
è vittima della moglie ma a casa sua invece comanda lui, infatti poi la sua consorte gli scrisse una simpatica lettera mi sembra pubblicata dalla Repubblica. Ma sono questi i problemi italiani? Continua »
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