40 is burning
Ieri mi ho fatto la lampa in palestra
perché mi piace se sono attronzato
prima di andare a Sperracavallo
E mi ho rasato la testa
così non pare che sono diventato tignoso
e oggi ho preso il cupè
col cuore di gesù impiccicato nel vetro
U porsc se lo ha preso mio cognato
pi fari fiura
Misi l’annuncio
pi vinniri u rolex
tanto n’haiu avutri tri
Ma due sono al monte di pietà
perché Chantal ci bisognava
la tracollina
Ora gratto un miliardario
che se vinco
mutu a cu sapi u iuocu
vasinnò mia suocera
non mi lascia più l’appartamento
quando se la coglie
Il mio amico Salvo si lasciò
e si mise in malattia
per il dispiacere
Siddu mi lassassi io
scomparirebbi nello Zuela
a chiantari banane
invece di passare la vita
ad aggrizzarle
come a me frati Pino
Stasera me ne vado all’eniuei
Ma chi, non c’è più?
Ora ci ficiru un panificio
Va be, va manciu ‘ntà ‘ngrasciata
Ma chi non c’è più?
Ora m’accattu i cd di Al Bano
dal marocchino alla Stazione
Ai miei figli ci attocca la praistescion
E a mia un bello vestito Armadi
ma non pi tinillo ‘ntall’armadio
Il dottore mi trovò il polisterolo alto
e mi disse che non mi devo ammuccare
musso e carcagnolo
ci spiegai che vero è ma che sopra
ci bevo il Don Perignon
Lui dice che mi viene gomito e rovescio
e che mi fanno l’abbonamento
a villa sofia
e poi mi lonno i rini
perché all’età mia
c’ho il coccio di camola
e non mi posso calare
nemmeno, con rispetto parlando,
per lavarimi i pieri
La mia signora
mi dice ancora
“Toni, mancu pari…”
Ma com’è che ormai mi metto sempre di sotto
e lei a chiuviddu?
Va be’ mi addumo scai
e mi viu Miscion Impossibbol
Domani vado dal meccanico
e ci faccio montare
il volantino sportivo
nella panda di mia suocera
Non si usa più?
Manco mia suocera
ma certo che è sempre là
a farimillo a manico di paracqua
Un si può campari cchiu
Uno non può vuscare qualche cento lire
che le tasse se lo mangiano
Lo dice pure bellusconi
Io voto Cammareri
Me lo disse mio cugino
che è infilato
Mi scrissi nel sindacato
che mi dissero
che se mi iscrivo
mi fanno lavorare di meno
Dalle otto a mezzogiorno
mi dovete credere
è troppo assai
perchè per ora
di pomeriggio
mia moglie alla butic
non ci può andare
Basta
vado a fare un poco di spesa
Minchia, una cucuzza cinque leuri
E che è d’oro?
Se nasco arrieri
vada a fare
u putiaru
daniele sei un mito…
non resta che inciderla… e magari fare un video per iutù!
queste sono cose cull viero…chi cievoro!!!
mi….zzica, con rispetto parlando… troppo forte dottò billitteri… ma cantacela sulla base tunz! 😀 compRimenti vero! chisti sono cosi di capricciu vieru!
Ciao Pillittè, Bravo, spero d’averti dato io il “la”, se è così scongiurasti, un’attro pacco di “craker” a Rosalio.
(quannu m’incazz…(però tinitimi.. mi raccumannu)).
Facciamo un duetto?!?!?!?!?!?!?
ahahaha simo, sììììììììììììììì!!!! dai: sarebbe bellissimo. Potrebbe essere proprio un “contrasto”: una frase tu e una io col sottofondo a cento botte. Io a dispositivo. Dove registriamo??? Che ne pensa il dottore Siino?
Io sono sempre d’accordo. 😀
tony! volevo avvertirti che la pagina del blog risulta disturbata, non sò se è il mio computer o il problema che c’è stato da voi. fammi sapere!!!!!!!
Katy ti invito a usare l’e-mail per comunicazioni che non riguardino il post.
Mi sono addivertito tanto a leggire quanto sopra scritto.
Se Palermo is Burning era bella questa è spettacolare fatemi sapere se la fate in audio mi raccomando in palermitano “incarcatu” 🙂
vi prego incidetela!
Daiiiiiiiiiiiiiiii…la voglio con la musica!
Grandissimo Billi!
carissimo Daniele,ti conosco ormai da 40 anni e…”ssiì sempri u stiessu” anzi devo dire migliorato col tempo (come i vini buoni)ricordo che ai tempi abbiamo scritto insieme qualcosa e riso tanto ,ma tanto da farci scoppiare.Ti ho seguito e letto sempre con piacere anche se ricordare i tempi di scuola mi mette un po’ di malinconia .un bacio grosso dada