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lunedì 23 dic
  • Un “percorso per la salute” alla Favorita

    Sono iniziati i lavori per la manutenzione straordinaria di un’ampia zona, fino ad oggi non attrezzata, adiacente agli uffici Cral comunali nel parco della Favorita. Sono previsti due nuovi impianti di irrigazione, uno per il prato e uno per l’uliveto (saranno piantati un centinaio di alberi), la riqualificazione dei percorsi pedonali con tufina di cava e la sistemazione dell’orlatura perimetrale delle aree a verde esistenti con il porfido. Prima della semina del prato, il terreno verrà preparato, disinfestato e concimato. Nel percorso si potranno effettuare esercizi ginnici con l’ausilio di quattordici attrezzature (tra cui anelli per le trazioni, un percorso per il trekking, una panca inclinata e una piana, barre per flessioni, parallele e una spalliera).

    L’importo complessivo per la realizzazione delle opere, che dovranno essere completate in 180 giorni, è di 90 mila euro.

    Palermo
  • 4 commenti a “Un “percorso per la salute” alla Favorita”

    1. Sono un podista e da oltre vent’anni corro per i viali della Favorita. Cambiano le prostitute, i cani randagi, gli Lsu sfaticati, le idee di cosa fare degli agrumeti, i piani traffico, i vagabondi, le lapidi sul ciglio della strada. L’unica costante è lo spirito di distruzione che aleggia sul parco. Non c’è albero che resista, zona attrezzata che sopravviva. C’era un angolino con scivoli e panche ginniche proprio di fronte a Piazzale dei Matrimoni: l’ho visto morire giorno dopo giorno, divorato dal vandalismo cieco che mi fa odiare questa città. Perché alcuni di noi (intesi come concittadini) distruggono solo per il piacere di farlo. E non c’è nessuno che glielo impedisca.
      Prima di costruire la nuova opera, addestrino chi dovrà sorvegliarla.

    2. è sicuramente una buona idea. spero che davvero il tutto non sarà distrutto dai vandali. ma un progetto per le piste ciclabili dentro la favorita non è previsto? 😀

    3. la favorita è uno dei parchi urbani più grandi d’europa. ovviamente anche in questo caso noi paleritani ci siamo distinti per averlo ridotto in una discarica di munnizza attraversata da una specie di tangenziale dove andare a 150 km/h con la “macchina della domenica” per andare a intasare di traffico quell’altra perla di mondello..
      forse dovremmo riflettere su questo luogo così particolare e così emblematico della nostra città..
      periodicamente c’è qualche pazzo che ne chiede la chiusura al traffico e una piena riqualificazione urbanistica, perchè non dargli ascolto una volta tanto, invece di rabberciare in continuazione uno spazio che non merita questo degrado?

    4. Anche per la Favorita si tratta solo di una questione politica.Aspettiamo da un giorno all’altro l’approvazione del Piano d’Uso del Parco e poi potremo impegnarci di più con tutte le associazioni per chiedere la sua applicazione fra cui la chiusura al traffico.Perquanto riguarda la pista ciclabile al suo interno è diventata una manfrina e dopo che ci hanno “arrotato le sacche scrotali” dall’assessorato all’ambiente per avere il nostro appoggio contro i Rangers che non vogliono tagliate le piantine(e mi pare giusto) ancora non hanno fatto niente.Ora non capisco perchè, se la Favorita deve essere chiusa, non utilizzare l’asfalto gia’ esistente per fare la pista ciclabile e spendere i soldi per la messa in sicurezza della stessa? Ma questo lo abbiamo detto e sottolineato 3 anni fa all’ex assessore all’ambiente.Ai posteri l’ardua sentenza…ma se i posteri sono identici che accade ?

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