Tanti auguri Assemblea!
La domenica del 25 maggio 1947 segnò una tappa fondamentale nella storia della Sicilia: quel giorno si inaugurò l’Assemblea Regionale Siciliana, frutto delle elezioni svoltesi il 20 aprile nella forma prevista dallo Statuto voluto dai siciliani l’anno precedente.
È a Palazzo dei Normanni, lo stesso che fu dei re, che si tenne la prima seduta del massimo organo rappresentativo della comunità regionale, che idealmente si rifà proprio al Parlamento siciliano di origine normanna.
In occasione del sessantesimo anniversario della nostra Assemblea abbiamo voluto avviare un percorso di comunicazione istituzionale nuovo. Da pochi giorni è stato lanciato il nuovo sito dell’Ars che racchiude informazioni sulle celebrazioni e una sezione che permette di seguire i lavori e di suggerire iniziative ai deputati. Vi chiedo di partecipare a questa iniziativa di e-democracy che reputo al passo con i tempi e importante per il rapporto con i siciliani. Nei prossimi mesi attraverso il mio sito personale cercheremo di alimentare altri spazi di discussione sulla Sicilia e i siciliani; idealmente daremo il via a questo nuovo progetto proprio oggi con un liveblog con contributi testuali, video e fotografici che seguirà ogni fase dell’evento, cogliendone sia la valenza istituzionale e ufficiale che gli umori e i sentimenti dei cittadini. Seguirò con attenzione i vostri commenti e spero di potervi incontrare personalmente e di leggere le vostre opinioni e commenti negli spazi online preposti, come anche su questo blog.
Tanti auguri Assemblea!
Non ho parole. Ma davvero potremo scrivere proprio TUTTO quello che pensiamo veramente, sempre nei limiti della buona educazione e del rispetto civile, sapendo che prima o dopo Lei ci leggerà e magari ci risponderà? MIZZICA!
Io ne approfitto e canto:
Tanti auguri a noi, e la torta a…?!?
E la torta?
Se si farà una torta la potremo dare anche un po’ a tutti i siciliani? (non simbolicamente certamente)
E comunque sessant’anni!
Miiii fra cinc’anni c’è a pinzione!
….MA che auguri e auguri! Invece di celebrarne fasti e antiche e illustri discendenze iniziamo a porre una critica e onesta riflessione su quella che è in realtà l’ARS: il primo vero intralcio allo sviluppo dell’isola, una macchina succhiasoldi inefficace e improduttiva, presieduta da persone che nell’80% dei casi (riservo un margine di credibilità alle intenzioni di qualche parlamentare) ha come obiettivo quello di pietrificare il proprio mandato per il più lungo tempo possibile (e non per velleità filantropico-politiche). Meglio tacere su chi la presiede. Auguri ………a noi siciliani…e che Dio ce la mandi buona!
Auguri Assemblea …
Per avere una valutazione il più possibile oggettiva di un’azienda, ma il concetto può valere anche per una regione, in economia si usa il benchmark (parametro oggettivo di riferimento). Quale può essere allora il benchmark della Regione Sicilia? Esiste un’altra isola in Europa con analoga popolazione e sviluppo economico?
A ben vedere c’è un’isola di 5 mln di abitanti (quanti la Sicilia), con secoli alle spalle di miseria ed emigrazione (come la Sicilia), con minori risorse ambientali e culturali (a differenza della Sicilia) che però venti anni fa (a differenza della Sicilia) ha ingranato la giusta marcia e oggi viaggia a tassi di sviluppo economico da “locomotiva”, grazie ad una classe dirigente moderna e pragmatica.
Sto parlando dell’Irlanda. E il paragone cade a pennello oggi che festeggiamo il 60° anniversario dello Statuto autonomistico.
Dopo 60 anni di redistribuzione parassitaria di enormi risorse finanziarie, attraverso la principale industria dell’isola, la politica, che ha trasformato in consumi (tenore di vita) e investimenti privati (case, seconde case, ecc.) di una ristretta corte di privilegiati (politici, burocrati, consulenti e fornitori della Regione) con il solo effetto di perpetuare un eterno sottosviluppo: che cosa c’è oggi di serio da festeggiare?
c’è da festeggiare perchè non è tutto buio quello che sembra.
c’è da festeggiare perchè se non ci fosse stata l’autonomia e/o l’assemblea forse oggi potremmo essere una stelletta in più sulla bandiera americana.
c’è da festeggiare perchè si riconosca il ruolo storico che ha avuto gente come don sturzo per far ripartire l’italia e la sicilia dopo la distruzione del periodo fascista e la guerra
c’è da festeggiare perchè l’ARS è il parlamento di una grande regione siciliana.
c’è da festeggiare ed al tempo stesso c’è da riflettere e lavorare sulla qualità degli uomini che ci rappresentano.
i manifesti in bianconero dell’anniversario dell’assemblea regionale siciliana esposti nelle vie centrali di Palermo riportano le grandi conquiste sociali e politiche siciliane ottenute grazie allo statuto speciale dell’isola.
Oltre alle conquiste sociali degli anni 40 non vedo rappresentate graficamente sui manifesti altri tipi di conquiste per lo sviluppo civile e democratico della Sicilia (dagli anni 40 al 2007) !!!
E quindi, come molti siciliani, mi domando, a che serve lo statuto speciale della Sicilia ?
Quali sono e per chi sono i vantaggi ?
Il popolo che vantaggi CONCRETI ne trae dallo statuto speciale, oltre al diritto al voto conquistato negli anni 40 ?
Oggi, una buona occasione…., i siciliani potrebbero riflettere su queste domande e cercare di trovare una risposta alle molteplici inefficienze ed emergenze che da decenni caratterizzano la vita e la storia di questa isola. Dalla mancanza dell’acqua, con l’apice proprio nella città del presidente della regione, all’inefficienza della rete ferroviaria e stradale, alla decennale crisi occupazionale, al mancato sviluppo delle risorse naturali dell’isola come fulcro di sviluppo economico, alla mancanza di piani di settore regionale (vedi il piano energetico non ancora approvato, che non permette un decollo dello sfruttamento dell’energia solare per produrre energia elettrica e di tutto l’indotto occupazionale).
Lo statuto speciale di una regione dovrebbe tradursi nell’avere una marcia in piu’ rispetto all’ordinario nella pianificazione di tutte le attività che portano sviluppo e qualità della vita ai siciliani. Non credo che molti siciliani oggi siano convinti che 60 anni di statuto speciale abbiano portato sviluppo democrazia e lavoro. Rosalio potrebbe lanciare un sondaggio in merito ed avere un opinione della gente. Questi sono temi sui quali concentrare tanta attenzione se si ritiene importante divulgare la consapevolezza dell’importanza della democrazia e del progresso civile di una comunità.
Che c’è oggi da festeggiare ? Si festeggiano gli eventi positivi ! Mi associo a Donato, non mi sembra positivo il bilancio di 60 anni di statuto autonomistico se si guarda alle condizioni dell’isola e dei siciliani !
Auguri Assemblea !
Invito il Presidente Dell’Assemblea Regionale Gianfranco Miccichè ad invitare ai lavori dell’aula una scolaresca ogni giorno per 365 giorni dell’anno. Questo avrebbe due effetti il primo di far conoscere e promuovere L’ARS il secondo di alzare le coscienze dei deputati che quando dovranno prendere decisioni avranno visibilmente davanti i loro occhi i destinatari delle loro azioni legislative.
In ultimo i bambini potrebbero contare i giorni di effettivo lavoro dell’aula, non dimentichiamo le recenti polemiche per l’assenza dei deputati in Aula.
Auguri sinceri a noi tutti ed all’ARS che ci rappresenta.
perchè siete sempre così tanto pessimisti ?!!! e critici! non vedete mai nulla di buono …
mha ?
Di Donna … tu nn sei siciliano a parte l’amore x la tua donna cosa ti ha portato e convinto a vivere in quel di Palermo ? tutte queste negatività che caratterizzano questa dannata terra ?
Diceva Gramsci che bisogna essere pessimisti con l’intelligenza e ottimisti nella volontà. Ora con il PENSIERO critico ( pessimista come dice Luca) ci soffermiamo a fare delle considerazioni sullo status quo dell’isola e di chi la governa senza alcuna esternazione trascendentale e metafisica che si discosti dal reale. Attendiamo che la VOLONTA’ di chi ci rappresenta si adoperi verso un’ottimizzazione delle risorse verso il bene comune e non sempre per la solita casta di privilegiati.
PS X LUCA: Trovo inutile e arida al fine di un confronto dialettico arroccarsi alla diversa provenienza e origine di chi esprime un pensiero.
Neanche i fenici, i greci, i romani, gli arabi e i normanni (mi fermo qui) erano siciliani: cosa che non ha impedito di offrire contributi che tuttoggi apprezziamo, caro Luca …
IRLANDA- IRLANDA- IRLANDA
Caro Donato magari l’Italia ci lascerbbe libera . Purtroppo il benchmark che l’europa considera per la fiscalità di vantaggio, per la Sicilia è quello Italiano. Miccichè che insieme ad una delegazione di azzurri 10 anni fà andò a studiare il modello dell’I.D.A. e d il sistema economico irlandese, non ha ottenuto successo, ma ci ha provato quando era ministro per il mezzogiorno. Neanche alla intera zona obbiettivo uno hanno concesso la fiscalità di vantaggi. Solo una prospettiva di Europa delle Regioni, ed una Sicilia autonoma potrebbero consentire un Fiscalità di vantaggio che nell’approssimarsi dell’area di libero scambio del 2010 rappresenta un a vera opportunità per superare il gap di sviluppo con il resto d’europa. le previste zone (3) franche sono ben poca cosa. Ma comunque non è detto il Miccichè so che ci prova spesso su sta cosa e ti assicuro che a guardare l’irlanda proprio lui è tra i primi.
C’è poco da festeggiare mi sembra, i sigg onorevoli la piantino con la retorica del Parlamento più antico d’Europa che non se ne può più…Se vogliono riconquistarsi un minimo di credibilità si riducano da subito emolumenti e prebende (sì sono qualunquista!) e assurdi privilegi come quello della pensione a vita anche a 50 anni e con una sola legislatura. Chi ne è capace, poi, si rimbocchi le maniche e onori con la sua presenza l’aula.
Per ciò che è stato quoto al 100% l’intervento del “non siciliano” Didonna che ha detto tutto quello che c’era da dire.
se leggi…
ti ricordo che HAI FIRMATO PRIMA DELLE ELEZIONI qualcosa…
http://WWW.DISONOREVOLI.IT
TI RICORDA QUALCOSA???????
PEQUOD
Luca, con i tuoi auguri all’assemblea fai venir da sorridere.
Le tue critiche a Donato si sciolgono come neve al sole.
Gli interventi di Donato su questo blog sono sempre obbiettivi e cercano di vedere la sicilia dal di fuori (fare radiografie), abilità che noi siciliani non abbiamo, perchè appunto infarciti di tutta la negatività di atteggiamenti-comportamenti-approcci che caratterizzano la nostra “sicilianità” e soprattutto quella dei politici locali di destra e sinistra.
Cerca di fare autocritica invece di criticare chi per scelta di vita ha deciso di vivere in questa terra e cerca di dare un contributo al risveglio delle coscienze per una vita migliore.
Se non vediamo (IN MASSA) nulla di buono e quindi siamo tanto critici, vuol dire che di positivo per la gente in questa terra a statuto speciale, beh.. c’è proprio poco (a parte sole mare e vino).
Luca una cosa è far parte di uno schieramento politico, altra cosa è la cecità !
Sandro,
non sto dicendo che quello che si scrive è errato o disapprovo in pieno o chissà cosa, ma solo che non è tutto nero ! non è tutto negativo ! e dobbiamo finirla di piangerci addosso ma cercare di cambiare ed avere buoni propositi…
Si festeggia il Parlamento Siciliano ? il Parlamento più antico di questa Europa? bhè ne vado io orgoglioso rispetto ad altri … e dico che bisogna sfruttare l’opportunita del Presidente dell’ARS per mostrare critiche e applaudire quando è il caso !
sfruttiamo le oppurtunità per noi per la nostra terra e per il nostro futuro!
–
Su Di Donna: lo sento “parlar” spesso male di questa Terra maledetta, non dico che concordo ne tanto meno che condivito … mi sorge spontanea una domanda e la pongo…
non penso vi sia qualcosa di male ne tanto meno neve al sole …
Qui tutti pensano che a nessuno importa nulla della Sicilia e il principale fine di determinate persone è avere solo l’auto blu e soldi … Vi sbagliate… sicuramente non tutti ma molto lavorano al fine di migliorare questa terra c’è chi riesce a far poco chi niente aimè o chi tanto … (sul tanto il mio pensiero va verso Luca Orlando… lui si che ha fatto tanto … dopo la candidatura alla Presidenza della Sicilia è stato in viaggio per il mondo per alimentare la propria cultura… chissà con quali soldi … ops, aveva lo stipendio da Deputato Reg. Siciliano… anche se non ha fatto un minimo di opposizione) !!!
Sul Miccichè è vero quello che dice il Vicari, in pochi purtroppo lo sanno e pochissimi aimè ne prendono atto di questo voler lavorare per la sicilia…
troppo sono ostinati a veder il tutto in negativo !!!
non va bene così !
a proposito del sito web dell’ARS che il Presidente (Miccichè) ha voluto citare:
Un opportunità come dice lo stesso Miccichè “per suggerire iniziative ai deputati”. Bellissimo !
Alla pagina SUGGERIMENTI DI NUOVE INIZIATIVE http://www.ars.sicilia.it/edem/suggerimenti.jsp , noterete che su 10 suggerimenti inviati solo un deputato ha risposto al cittadino. I suggerimenti sono stati inviati a partire dal giugno 2006 all’aprile 2007. Tra coloro che non rispondono c’è sia Cuffaro che Borsellino, quindi par condicio !!!
Perchè non rispondono ai cittadini se l’attività parlamentare dell’ARS si dice (giornali e alcuni deputati) sia stata molto limitata dall’insediamento ?
Grazie al Presidente dell’ARS per aver dato visibilità a questo sito dell’ARS, ma che E-Democracy è se i deputati non rispondono ai suggerimenti dei cittadini ???
http://www.ars.sicilia.it/edem/suggerimenti.jsp
APPELLO:
Gianni Giuseppe, Fleres Salvatore, De Luca Cateno, Cuffaro Salvatore, Borsellino Rita, Granata Giancarlo, Villari Giovanni, De Benedictis Roberto, Tumino Carmelo,
Onorevoli, rispondete ai cittadini che vi inviano suggerimenti!
Complimenti invece a Ballistreri Gandolfo Maurizio che scusandosi per i due mesi di ritardo, ha risposto al cittadino suggeritore siciliano!
Facciamo una proposta: i deputati che non rispondono in 2 settimane li svergogniamo nei quotidiani locali per “distanze prese dai siciliani”!
Le imprese in Sicilia, come in tutto il Mezzogiorno, hanno beneficiato per anni, più che di una fiscalità di vantaggio (vedi Irlanda), addirittura dell’esenzione fiscale decennale dalle imposte sul reddito: con quali risultati? Sono sotto gli occhi di tutti …
Gli incentivi fiscali non bastano se l’intermediazione politica delle risorse regionali configura una continua “concorrenza sleale” nei confronti delle imprese che si cimentano solo con il mercato.
Il mercato è rischioso: perchè rischiare?
Finchè godere di buone amicizie politiche varrà più del merito e delle capacità, non si svilupperà mai, soprattutto a Palermo, sede della politica regionale, un vero e proprio tessuto imprenditoriale. Nè migliorerà la qualità della nostra classe politica che usa queste risorse al solo fine di perpetuare il proprio potere.
L’Irlanda ha sconfitto la disoccupazione: se tanta parte della popolazione siciliana non fosse tenuta deliberatamente nel bisogno, che bisogno avrebbe poi, al momento del voto, di questa classe politica?
E’un perverso circolo vizioso che s’interromperà solo quando diminuiranno le risorse pubbliche da gestire. Qualche anno ancora …
…Però ricordo che questa storia dell’esaurimento delle risorse pubbliche da gestire a fini parassitari a noi studenti di architettura ce la spiegava il prof. Roberto Garavini di “Analisi dei sistemi urbani” già tanti anni fa…e ancora dura. E’ come il petrolio che deve finire e intanto ancora ci ammorba con i suoi derivati!
auguri!?
speriamo non per altri 60anni di governo con queste modalità…sarebbe spaventoso solo a pensarlo!
più che gli auguri mi viene solo da fargli le condoglianze all’ARS…
bha
In merito alla questione dell’eDemocracy sul sito web dell’ARS si fa presente che il cittadino che ha sottoposto il suo suggerimento a Rita Borsellino ha già preso contatti telefonici con questa segreteria: ha inviato per posta elettronica la documentazione relativa al problema dei baraccati di Messina, e si sta definendo un incontro con lo stesso per affrontare il tema e definire eventuali soluzioni.
Dispiace non essere abbastanza erudito da scrivere in modo saccente ed articolato come sanno fare molti di voi, ciò non m’impedisce di dire la mia ” a modo mio”.
Ma se la cosa non fosse stata ABBASTANZA pubblicizzata, quanti di voi conoscerebbero Il “compleanno” dell’ARS?
Quanti di NOI conoscono COSA fanno all’ARS?
Abbiamo invitato il “PRESIDENTE” d’Italia per festeggiare un compleanno tipicamente “intimo” (o..così dovrebbe essere); Didonna parla dell’Irlanda, appunto, dove…con orgoglio festeggiano i propri compleanni, fieri di un'”appartenenza”.
Quanti di noi sarebbero pronti a sfilare per le vie del centro in mezzo a bande musicali e majorettes tutti vestiti di “giallorosso”?
Morale quanti di noi si sentono ORGOGLIOSI della nostra isola? ( e per favore lasciate stare quello che ci ha regalato madre natura (mare sole ecc) parlo di “pratica”).
Didonna…
non posso darti torto ma potrei non condividere! il tuo pensiero/analisi non fa affatto una piega ma scusami, proponi qualcosa ! cosa bisognerebbe cambiare e come ? solo la classe politica ??? io penso che dovrebbero seriamente cambiare i siciliani tutti !
il mio dialogo non vuole essere di scontro nei tuoi confronti ma di assoluta propositività.
Luca
In estrema sintesi, egregio Presidente Miccichè e deputati (pardon, onorevoli) regionali tutti, il da farsi per recuperare credibilità agli occhi dei siciliani (per quanto mi riguarda, avrei scritto “ottenere per la prima volta credibilità”, ma sa com’è io sono un po’ esigente) è già stato scritto molto bene nel libro “La Casta” di Gian Antonio Stella (si vedano le parti del libro che riguardano la Sicilia).
Dimenticavo: io, da siciliano, provo vergogna nei confronti degli altri italiani abitanti in regioni ordinarie non solo per come in Sicilia viene sprecato il denaro pubblico ma, soprattutto, perchè questo denaro non è riuscito nemmeno lontanamente a creare una parvenza di sviluppo, essendo stato sperperato in mille rivoli clientelari.
Per non parlare dei soldi piovuti da Bruxelles che hanno fatto più o meno la stessa fine (e in futuro ne arriveranno ancora meno, con l’allargamento dell’UE a est).
Concludo indicando come esempio di lotta agli sprechi il governatore della Sardegna Soru: i riferimenti li trova sempre nel libro “La Casta”.
Saluti.
Didonna, e cmq vogli dirti una cosa…
gli investimenti in Palermo e in sicilia sono aumentati …
le catene alberghiere stanno investendo tanto in sicily certo gli conviente … il mercato è fertile e non vi sono richieste esageramente esose ma questa non è una colpa!
Una grande catena Alberghiera Spagnola da poco ha investito a Palermo, trattasi del colosso che ha da poco rilevato la catena “Jolly Hotel” …
E’ finalmente nata l’accademia del Lusso …che ha sedi Milano,Roma, Belgrado,Madrid e Tokio!
Il Famoso centro Centro Euro-Mediterraneo anche se non sò che fine ha fatto visto le precedenti vicessitudini con il Governo nazionale di Prodi che voleva tagliare i fondi… alla ricerca !
Qualcosa cmq si sta muovendo … è sempre poco non bisogna accontentarsi … certamente …
ma i passi avanti ci son stati !
Ho apprezzato i competenti e informati interventi del Dott. Di Donna e trovo ingenerose (a voler esser buono) le critiche che gli sono state rivolte.
Luca, Palermo -e la Sicilia in generale- non rientrano tra le prime dieci destinazioni del turismo internazionale di fascia alta in Italia. C’è una bella differenza tra i clienti di un albergo a Milano o Firenze e quelli di Palermo! E non perchè mancherebbero le potenzialità, anzi!, ma perchè qui è tutto caos e scarsa professionalità degli operatori. Cosa dovrebbero venire a vedere: come ci imbottigliamo nel traffico? Il traffico a Palermo è un ammortizzatore sociale: tiene occupata tanta gente che scoprirebbe, in mancanza, di non avere altra occupazione. Se gli amministratori pubblici fossero lungimiranti chiudererbbero al traffico il centro storico: allora si che attirerebbero investitori attenti alla qualità …
SIG MICCICHè,SALUTI DA FILIPPO LAMANTIA
SENZA AGGHIA E SENZA CIPUDDA MI VIEN DA RIDERE
Didonna, Il traffico come ammortizzatore sociale e` meraviglioso!!!!!!!
Perche` per festeggiare dignitosamente il sessantesimo, l’ARS non ci fa un rapporto dettagliato della sua attivita`, non dico in tutti i 60 anni, ma almeno negli ultimi 10…???
Sig. Micciche`, lei getta l’amo in questo blog e poi non risponde? ahi, ahi, ahi….
Dopo sessant’anni si può ben dire che se qualcosa è migliorato in Sicilia è stato nonostante e non grazie all’ARS. I presidenti e segretari dell’ARS hanno con molta lungimiranza trascurato in questi sessant’anni di conservare il 99% per cento dei documenti che riguardano il lavoro dell’ARS, per cui è oggi impossibile agli storici ricostruire con esattezza quello che ha fatto bene, quello che ha fatto male o che non ha fatto. Con tutto il budget che spendono in buffet l’ARS non ha mai pagato per la realizzazione di un’archivio storico per la sua memoria.
Tutto a vantaggio di celebrazioni retoriche come queste dei sessant’anni. Con una triste battuta si può dire che è la fortuna per Miccichè e i suoi colleghi che l’88% dei siciliani non sappia cosa è l’ARS. Se i siciliani sapessero manderebbero tutti a casa.
da circa un anno fa bella mostre di se, come una bandiera a mezz’asta, un telo penso in pvc della mostra di pittura Whurt che risulta posizionato sul muraglione prossimo all’ingresso carrabile dell’Ars su piazza indipendenza. MA NON LO VEDE NESSUNO? SAREBBE CARINO SE QUALCUNO LO TOGLIESSE. io sarei ben lieto di conservarlo a memoria dell’evento.
Certo è bello leggere gli interventi dei politici quando c’è qualcosa da festeggiare…..e gli altri 364 giorni dell’anno?
Ma Miccichè è un cognome o…una domanda?
Sul sito di miccichè fanno vero la cronaca dall’ars. Ma che ci sarà poi da racconatare? Bhu http://www.gianfrancomicciche.it
ma com’è che ora tutti i politici hanno un sito? Cos’è di moda?
Se è il caso di festeggiare?
Basta fare un confronto. Le altre regioni che ottennero l’autonomia occupano i primi posti come ricchezza pro capite e qualità della vita. La nostra regione ne occupa gli ultimi. Il territorio è devastato da abusivismo sfrenato che ha ridotto le nostre coste ed il mare una favela. I siciliani con patologie importanti vanno a farsi curare fuori, (perfino i latitanti!).
Il parlamento più antico del mondo si distingue per inattività perenne.
Ma che si festeggia?
Vorrei dire infine agli entusiasti ed ai soddisfatti che indicare inefficienze e aspetti negativi non vuol dire “piangersi addosso” ma il tentativo di iniziare un percorso che ci allontani dal precipizio, perchè qui cari miei ci allontaniamo sempre più dall’Europa. E chi conosce l’Europa mi capisce.
Veramente Eccitato dal blog di miccichè. Ma C’è qualcuno che ha il coraggio di scrivere anche li? già è difficile in certi blog faziosio e schierati sotto falso buonismo
Si in effetti noi ci guadagnamo ben poco dalla nostra condizione “autonoma”.. C’e’ davvero poco da festeggiare data la condizione disastrosa in cui versa la nostre regione. Dal punto di vista lavorativo in primis.
Ho letto gli auguri al più grosso dinosauro ancora in vita ed un brivido ha percorso la mia schiena.
Per fortuna i commenti rendono giustiza alla reputazione dell’ARS. Una reputazione del genere è del tutto meritata.
La chiamate democrazia un’assemblea dove per regolamento si suppone che l’aula approva l’operato del presidente e si contano i voti solo se almeno 5 persone lo chiedono? Dove si suppone che ci sia il numero legale e si verifica solo se almeno 5 persone lo chiedono? Come dire che si suppone che sia tutto come vogliono loro a meno che non ci sono i soliti 5 rompini…Dove, ed è storia, maggioranza ed opposizione vanno soltanto a recitare la parte su cui si sonno messi d’accordo?
Ma dai!
Tanti auguri per il tuo 65 milionesimo anno, dinosauro!
speriamo di non avere più nel nostro parlamento esponenti di spicco indagati per questo, per quello o addirittura per mafia. sorrido se penso che i politici in svezia si dimettono perchè un giornale scandalistico scopre che assumono tate in nero…
salut
caro miccichè,
penso che ci sia ben poco da festeggiare. 60 anni di malgoverno e di privilegi pagati dai siciliani e dagli altri italiani, 60 anni di una delle istituzioni più inefficienti e costose d’italia. credo che sia arrivata l’ora di finirla qui. fate un bel gesto di responsabilità: equiparate lo statuto a quello di tutte le altre regioni d’italia dove i consiglieri guadagnano un quarto di voi e non si fanno chiamare pomposamente deputati/onorevoli, rimboccatevi le maniche e tirate la cinghia come fa la maggior parte dei siciliani onesti da anni, invece di spreperare soldi in commemorazioni ridicole e non necessarie…
Leggo con commozione i commenti di tanti come Didonna ed altri che molto migliori di me riescono a rimanere seri e pensano ancora di poter creare dialogo costruttivo con questo genere di istituzioni, da parte mia riesco solo a dire: dottò mi faccia lavorare dottò la prego che tengo famiglia, che ci costa a lei ah??? amico suo sono dottò, un ananasso 2 euro dottò che fa se lo compra dottò dottòòòò
Ma come, le sole cose degne di nota, oltre a sole e mare tanto decantati ma merito esclusivo della natura, in Sicilia li hanno lasciati i conquistatori forestieri e ce ne vantiamo tutti i giorni, e ora c’è chi si mette a criticare Didonna perchè non è nato a Palermo ma è palermitano adottivo? E poi se ci fa notare l’immondizia di Palermo vuol dire che ne sta parlando male? Oltre all’irlanda io non dimenticherei la Polonia, l’Ungheria e la Slovenia che hanno superato per competitività il sud del simil-Paese Italia, quindi anche la Sicilia. l’Irlanda cresce del 4,3%, la Spagna del 4%, la Sicilia? lasciamo perdere… I deputati che oggi festeggiano, quindi, hanno fallito il loro compito, meritano 500€ al mese e non tutti i privilegi ampiamente descritti, come qualcuno ha ricordato, nel libro “La Casta”. Il signor Miccichè vuole interagire con il popolo siciliano, e eventualmente ricevere suggestioni? Ecco la mia, la Sicilia deve essere amministrata da VERI managers inviati da Bruxelles, a rotazione, max tre anni di missione per ogni manager prima che l’apatia li colpisca. La Sicilia deve avere, grazie all’autonomia, come referente per le questioni importanti Bruxelles, i soli punti di contatto con Roma e Milano si limiterebbero a faccende burocratiche secondarie e ad amministrazione ordinaria, anch’essa secondaria. Dopo 10 o 20 anni si vedrebbero i frutti e i siciliani non avrebbero voglia di tornare indietro. Quando qualche mese fa ho proposto questa soluzione mi è stato risposto da un “praticante politico”, forse un galoppino, che si deve cambiare pure la mentalità del popolo siciliano, ma io dico, quando mai il popolo siciliano è stato libero di scegliere il proprio destino? E di mettere in atto quella che è la loro reale indole? E perchè molti siciliani danno il meglio quando vanno a vivere, o meglio scappano costretti, fuori dalla Sicilia?
…oltre all’Irlanda…mi scuso per il minuscolo.
correggo l’errore del copia-incolla, il 15-05-2007 le cifre sulla crescita erano le seguenti: Irlanda 5%, Slovenia 4,3%, Spagna 4%. La Sicilia? non pervenute.
Forse il Signor Miccichè ci puo’ spiegare i motivi di questo fallimento, e perchè Polonia, Ungheria e Slovenia hanno superato il sud Italia per competitività e infrastrutture.
Miccichè non risponde?????
La domanda sorge spontanea: ma se siamo una regione autonoma a statuto speciale…com’è che il carburante (benzina, diesel) lo paghiamo a prezzo intero e non come la val d’aosta ed il trentino? non siamo anche noi equiparati a loro come regione autonoma? e non siamo equiparati a loro circa l’afflusso turistico? E poi come si spiega hce essendo anche una regione in possesso di giacimenti petroliferi non abbiamo nessunissimo privilegio circa l’esonero delle Accise??
lo statuto autonomo è reale o solo virtuale…me lo potrebbe spiegare per cortesia “L’onorevole” Miccichè ?
dottò ma cull’ananasso comu finiu s’accatta o no? dottò le fragoline taliasse chi ssù biedde!!
per me l’assemblea Siciliana è una spina.
dovrebbero sciogliere le regioni.
Chebellènnataaaaleee!!!
E LE STRADE SI RIEMPIONO DI NEVE , e tutti ci vogliamo bene, ci facciamo i regalini e ci incontriamo con parenti ed amici, e mangiamo, mangiamo, mangiamo………
caro Miccichè,
non sottovalutare i cittadini e il rapporto con essi che offrono le nuove tecnologie penso che sia la pista giusta da seguire.
Spero che l’esperimento non risulti vano.
cordiali saluti
(sic!)
109301 SPESE PER L’ASSEMBLEA REGIONALE. (EX CAP. 10001)
150.000
CODICI: 04.01.01 – 010101 – NOTE:
R.D.L. 455/1946; L.COST 2/1948; L.R. 2/2002 ART.81 –
valori espressi in migliaia di euro dicasi 150 milioni, un nonnulla rispetto ai 25 miliardi di euro(come una multinazionale)del bilancio di previsione della regione per l’anno finanziario 2007, chi vuole può trovare tutti i capitoli di spesa sfogliando le 806 pagine di cui è composto.
AGNIEDDESSUCUEFFINIUVATTIU!!!!!
VRIUAGNA……!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Micciché si conferma un uomo Stupefacente!
Cordialmente
Giullare
Concordo con mister Tamburrino, potrebbe proprio essere LA PISTA GIUSTA
Ho dato un’occhiata ai siti dell’ARS promossi da Miccichè. Penso che vadano nella giusta direzione. L’accesso all’informazione è un fattore essenziale per un corretto rapporto tra amministratori (pubblici) ed amministrati. La regione può essere intesa come un grande condominio e Giunta e Parlamento regionale possono rappresentare la versione pubblica dell’amministratore di condominio che conosciamo nell’esperieenza privata. Non ha senso eleggere direttamente il Presidente della Regione se non si può poi controllarne l’operato nell’aspetto più critoco: la spesa.
Per questo motvo fa bene Maurizio Salerno ad invitare tutti a spulciare le voci del bilancio regionale, disponibili su internet, cos’ comne si fa con il rendiconto che preseenta l’amministratore del proprio condominio. Tutti gli enti locali dovrebbero rendere facilmente accessibile su internet, con nomi e cognomi, chi è stato pagato, quanto e per che cosa.
Questa è la grammatica della vera democrazia, il resto è retorica.
COME AL SOLITO,NON PUBBLICATE LE VERITA’ SCOMODE,CONTINUATE COSI’ A FARE I SERVI DEI POTENTI,E NON FARE SENTIRE LA VOCE DEL DISSENSO.
VERGOGNATEVI!!!!!!
AVETE CENSURATO TUTTI I NOSTRI COMMENTI
ANTUDO
CONTINUATE A BLOCCARE I MIEI COMMENTI MA DI COSA AVETE PAURA)
Mikkael i commenti che ti sono stati rimossi violavano la policy. Ci sono delle regole, se non ti piacciono non commentare.
ma la mafia con 60 anni di malgoverno dell’ars non c’entra nulla? mi sembra che nessuno vi abbia fatto riferimento.
marco,
mi dispiace per te ma la m**** non esiste, sei male informato.
ok, chiedo scusa…
Leggo nella biografia di micciché che si trova agilmente cliccando sul suo nome:
“Nato a Palermo il 1 aprile 1954.”
Il primo d’aprile!
‘u dicevo io che c’era sotto qualcosa…
è anche vero, come mi diceva ‘a buonanima di me nonno, che “u sgherzo è bello quando dura poco”
Sante palore, nonnò, sante palore
…è che poi ‘sto nome, ARS, pare ‘na malatìa… “chi hai cuscì?”, “niante, mi vinni l’ARS”…
si, ha davvero bisogno degli auguri l’ARS. E di qualcuno che lavori davvero nell’interesse comune.
Amen, e buone cose, torno in letargo
Giorgio Napolitano nel lasciare Palermo
ha detto
1.Dare Lavoro ai Giovani
2.Tagliare le spese della P.A.
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Non sarebbe male,per noi lettori,conoscere qualche dato aggiornato ,almeno a fine 2006,ed in particolare:
1.livello di non occupazione in Sicilia
” ” ” Palermo
2. ” raggiunto dalla spesa Regionale
” ” ” ” Com Palermo
e
TUTTI GLI INDICATORI SIGNIFICATIVI
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Inoltre sarebbe interessante conoscere
“come si ritiene di intervenire ” per conciliare,e quindi superare,le indicazioni o le contraddizioni che potrebbero
essere implicite nella affermazione di
Giorgio Napolitano.
Infatti credo che il Presidente abbia voluto dire:
diamo lavoro ai Giovani,
ma non ingolfiamo ulteriormente gli
Organici della P.A.(dove c’e’ da recuperare tanta Produttivita)
http://www.ars.sicilia.it/edem/suggerimenti.jsp
nel giorno di festeggiamento dei 60 anni dell’ARS il sito web dell’ARS dedicato ai suggerimenti che i siciliani possono inviare ai deputati NON FUONZIONAAAAA !
Provate a scrivere un suggerimento, selezionate il deputato al quale intendete inviare la vostra proposta e inserite la vostra email ….quindi premete invia …..
Quello che accade è che vi si apre una finestra e vi dice:
Internet Explorer: impossibile visualizzare la pagina Web
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COMPLIMENTIIIIIII, questo si che si chiama festeggiare i 60 anni dell’ARS con i siciliani.
Un E-Democracy tutta “sicula” !
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Dobbiamo applaudire il responsabile del sito web dell’ARS oppure chi altro ?
Cioè Davidù mi stai dicendo che Miccichè è dell’ariete, come Cammarata del resto, hai chiaro lo scenario astrologico? Eh? Pensi ancora che “tra ariete e toro non c’è paragone!”?
Forse è solo una questione di corna, ma già immagino cosa mi risponderesti:
“C’è cuinnutu e cuinnutu …”
Joe_seeds io ho provato e funziona.
e come mai non spunta il tuo suggerimento nella pagina ?
bravo mr.smile…censura…
Va tutto bene leggi la policy dei commenti e commenta con una e-mail esistente prima di denunciare presunte censure…
leggo sul blog di gianfranco (gli dò del tu, è abbastanza informale il linguaggio che “usa” lui, o forse dovrei dire che usano i membri del suo staff)
“Dove non c’è un Parlamento vuol dire che c’è una dittatura.”
parole sante…e i dati sulle presenze alle sedute dell’ars parlano ancora più chiaro…qui da noi in sicilia un parlamento non c’è.
c’è solo da stabilire chi sia il dittatore, o a quale classe appartenga…io un’idea me la sono fatta, ma non rovino quella che potreste avere voi…
Una nota a margine, quanto é costato il nuovo bruttissimo logo dell’ARS?
Perché brutto é brutto, onestamente.
Diego il motivo per cui in Trentino la pagano meno, é perché la gente va a fare benzina in Slovenia dove costa pochissimo. Così, per evitare di fallire, hanno dato contributi regionali sul prezzo della benzina.
Noi dove l’andiamo a comprare? In Tunisia?
Più complicato.
Uma…i Valdostani la comprano in Francia?
a proposito e-democracy VERA:
Tra poco lo Stato assegnerà le frequenze WiMax. Come dice BeppeGrillo nel suo blog, è il punto di non ritorno per il libero accesso alla conoscenza. Dopo non si potrà più tornare indietro.
Il WiMax è una tecnologia che permette di trasmettere e ricevere segnali senza fili a distanze di decine di chilometri. Elimina l’ultimo miglio e il pedaggio di Telecom Italia. Le comunità locali potranno rendersi indipendenti e collegarsi a Internet.
Ogni cittadino dovrebbe avere per nascita il diritto di accesso alla conoscenza.
Esiste una petizione on line che BeppeGrillo sta stimolando (già 45.000 firme): da firmare per il nostro futuro, per il diritto alla conoscenza e per non essere, almeno una volta, presi per il c..o.
La petizione chiede che almeno 1/3 delle frequenze venga riservato ai cittadini per associazioni senza fini di lucro, come i comuni e gli enti locali, e senza alcuna tassazione diretta o indiretta.
Firmate la petizione su: http://www.petitiononline.com/wmaxfree
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Siti di interesse per informazioni:
http://www.agcom.it/provv/d_209_07_CONS/d_209_07_CONS.htm
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http://it.wikipedia.org/wiki/WiMAX
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http://www.wimaxlibero.org/
Signor Presidente Miccichè, conosco ed ho molto apprezzato i suoi ripetuti inviti ai deputati regionali ad una maggiore sensibilità nell’essere presenti alle sedute d’aula, soprattutto come elementare segno tangibile di rispetto nei confronti degli elettori siciliani. Ma visto che i risultati ottenuti non sono molto incoraggianti, le vorrei chiedere: esistono metodi concreti per “convincere” gli onorevoli più assenteisti a modificare il loro comportamento, magari riducendo, proporzionalmente alle assenze, la loro indennità parlamentare?
E inoltre: poichè, per il cittadino comune l’ARS è una grande macchina mangiasoldi, non sarebbe il caso di rivisitare le retribuzioni del personale magari uniformandolo a quello, molto più basso, dei dipendenti regionali di pari qualifica e funzione? Grazie per l’attenzione.