Nei giorni scorsi Antonello Cracolici, capogruppo dei Ds all’Ars, ha attaccato il centrodestra parlando di «basso profilo del governo Cuffaro. […] Un governo teso alla sopravvivenza di se stesso, incapace di promuovere quelle riforme e quelle innovazioni che servono alla Sicilia per guardare al futuro, dopo 60 di autonomia segnati da luci ma soprattutto da ombre» e mettendo in dubbio la tenuta della maggioranza.
Ne è nata una polemica, con Salvatore Cuffaro che ha ironizzato riferendosi alla tenuta del governo Prodi e Diego Cammarata che ha dichiarato: «Leggo senza molto stupore le dichiarazioni di Cracolici circa la tenuta della maggioranza di centrodestra alla Regione e l’efficacia dell’azione amministrativa del governo Cuffaro. Non è la prima volta, infatti che l’esponente dei Ds interpreta a suo modo quanto avviene nella nostra Regione. […] Sarebbe bene che, prima di fare dichiarazioni avventate, Cracolici guardasse innanzitutto alla tenuta della coalizione di centro-sinistra che, a livello nazionale, non da certo prova di coesione ed omogeneità. […] Per quello che ci riguarda il governo Cuffaro ha contato e può contare su alleati leali e convinti, che non hanno fatto mancare e non faranno mancare in futuro la propria presenza al fianco del presidente della Regione, per il quale un terzo mandato è non solo possibile, ma certamente auspicabile».
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