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lunedì 23 dic
  • Presentato il 383esimo “Festino”

    È stato presentato ieri il 383esimo Festino di Santa Rosalia che culminerà il prossimo 14 luglio. Ideazione e regia sono a cura di Alfio Scuderi. Il Festino di quest’anno, Rosalia rosa lucente, lucente rosa, è in memoria di «quanti hanno sacrificato la loro vita per la giustizia in questa città» e all’insegna della luce che sconfigge i mali del nostro tempo.

    Carro trionfale di Jannis Kounellis

    La notte del 14 sfilerà per il Cassaro il Carro trionfale disegnato da Jannis Kounellis con una gigantesca vela di cristallo alta 12 metri e tempestata di 50 metri quadrati di cristalli dal peso di mille chili di Swarovski. Trasportato da 22 marinai, il Carro raffigurerà una grande barca, lunga 14 metri, che riprende le linee di una “muciara”, la tipica imbarcazione utilizzata dai “tonnaroti” di Favignana. Sull’albero, vicina alla gente, sarà disposta la statua di Santa Rosalia riprodotta da un’antica icona lignea. Intorno al Carro due carri minori, il Carro delle Pesti ed il Carro della cacciata (disegnati da Fabrizio Lupo). I costumi originali del corteo, di taglio moderno, sono stati disegnati da Daniela Cernigliaro e realizzati a Palermo da maestranze locali in una sartoria appositamente attrezzata presso la sede del Nuovo Montevergini. Sul Carro ci sarà Eleonora Abbagnato nei panni dell’angelo del bene.

    Il Festino sarà aperto da un’invocazione di pace e concordia tra i popoli rivolta a Santa Rosalia. Un brano composto da Giovanni Sollima, Tempeste e ritratti, eseguito dall’Orchestra Sinfonica Siciliana introdurrà l’“orazione civile” di Salvo Licata Chi ha brindato e chi no, interpretata dall’attore Gigi Lo Cascio e dedicata a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino. Al termine della lettura verrà eseguito Il Temporale dalla Sinfonia n. 6 di Beethoven. Un grande “incendio” al magnesio accenderà la Cattedrale di rosso, annunciando l’arrivo della peste e l’ingresso in scena della compagna francese Plasticiens Volants, che guiderà il corteo con quattro grandi “gonfiabili”: un drago e tre grandi palloni, raffiguranti ognuno i quattro angoli del mondo, con i rispettivi popoli.

    Un incedere di quaranta tamburi dai quattro angoli del mondo costituirà la dominante sonora del corteo, attraverso le multietnie di una città dalle tante anime. Nei Tamburi della Festa, diretti da Dario Sulis, ci saranno le percussioni tribali del gruppo Jambo San, i tradizionali “tamburini del Festino”, ovvero i Tamburinai della Famiglia Aucello, i ritmi brasiliani dei Tambores Falantes di Zoe Nascimento e le tammorre siciliane dei Millenaria Tammura di Massimo La Guardia. I ritmi delle antiche giaculatorie saranno ripresi in chiave etnica e moderna.

    Ai Quattro Canti, rischiarati da due grandi rosoni di luce, apparirà Santa Rosalia, mentre il male indietreggerà: una pioggia di petali dorati segnerà l’allontanamento della peste. Da qui il bene comincerà ad avere il sopravvento, spingendo il male fuori dalla città. Il corteo prenderà un incedere più incalzante che condurrà la gente verso la liberazione, verso il mare purificatore, attraverso la porta della felicità: Porta Felice. Dai balconi di Porta Felice, i cui bastioni saranno accesi da luminarie artistiche, il quartetto vocale Les Femmes à la Rose, diretto da Fabio Ciulla e accompagnato da un quartetto di ottoni, accoglierà l’arrivo del Corteo e della Patrona. Mentre la definitiva cacciata del male sarà affidata ai Transe Express, un gruppo di musicisti acrobatici che, appesi ad una gru a 50 metri d’altezza, si esibiranno in una performance per tamburi e volteggi in onore di Santa Rosalia. Alla fine, pioverà una cascata di nastri colorati, simbolo della Sicilia e dei suoi abitanti in festa.

    Prima dei tradizionali “giochi di fuoco”, i quattro gruppi che hanno formato I Tamburi della Festa, al gran completo, si sposteranno sul palco allestito alla Marina, lungo il Foro Italico, di fronte al Palchetto della Musica, per festeggiare la cacciata del male e ringraziare Santa Rosalia. Con i loro ritmi apriranno la gioiosa festa popolare, accompagnando in sincrono e in crescendo il Gran Concerto per fuochi d’artificio.

    Oggi alle 19:00 a Villa Niscemi (piazza Niscemi, 2) si terrà un incontro per la presentazione alla città con a Diego Cammarata, Philippe Daverio, Jannis Kounellis e Alfio Scuderi.

    Palermo
  • 9 commenti a “Presentato il 383esimo “Festino””

    1. non vedo l’ora.
      per la prima volta verrò in vacanza in Sicilia e appositamente arriviamo il giorno di santa rosalia!
      ho letto il programma e non vedo l’oraaaaaaaaaaaaaa

      ciao,
      Paola

    2. Gran bel blog. Complimenti. Come posso fare per aprirlo anch’io? Potresti darmi qualche informazione a riguardo?

      Il Festino ha lasciato dei ricordi indelebili nella mia mente, soprattutto a partire dallo scorso 14 luglio, alla sera del quale io e la mia dolce metà abbiamo deciso di stare insieme…

    3. Dovresti abitare in una città dove c’è gente nimica della cuntintizza e gente amica della cuntintizza. Fatto questo devi prendere:
      Una etnografa, una gallerista, un giornalista, un architetto, una speaker, un consulente finanziario, una “mezzala”, un vignettista, uno sportivo, un comunicatore, una milanese, uno storico, un cronista, una cronista mondana, un blogger, una viaggiatrice e un “nostalgico”
      e fargli raccontare il loro modo di vedere questa città.
      Per rimanere in topic: auguro, al sig. Scuderi, di superare il suo grande maestro.

    4. Nella lotta fra Bene e Male,però,mancano da un lato Superman e Batman nonchè Spiderman e Hulk,eroi positivi:Supergirl invece c’è,sotto altre spoglie,in mezzo a tutto questo Swarowsky,che sembra il pianeta Kripton(v.Marlon Brando in ‘Superma,il film,1977).Comunque sembra tutto molto bello.

    5. Diego Cammarata non salirà sul carro ai Quattro Canti!!!Questa è una notizia pazzesca!Qualcuno sa il perchè di questa decisione??

    6. Sarà un FLOP, pazzesco, è fallito già prima di cominciare, OH cerchiamo di capirci, siccome “nell’altro” POSt sono stato contestato, Scuderi non c’entra niente e per essere precisi, siccome si deve “vuscare il panuzzo” io al posto suo avrei accettato anche “con meno”.
      Andiamo al dunque, Il carro è una “cagata” pazzesca, FESTA DI LUCE?
      Probabilmente Kounellis stà ancora attraversando il periodo “buio” “oscurantista” dal 1976, e nessuno l’ha capito, perchè scegliere una “muciara”? che non è certo una barca che “sfida”, ma barca “scura” simbolo di “morte” ( dei tonni), e poi le “muciare” non c’hanno mica quei 2 “penzoloni” (l’ho fatta pulita) avanti e dietro; Così sembra una barca vikinga. Che tristezza …e c’hanno pure il nome.
      Per richiarirci, Scuderi farà il possibile per un Festino organizzato alla ” bellemeglio” in 15 giorni.
      La luce sarà data (simbolicamente) da una vela coi svarovski, (originali?) .
      Calma signori, calma.
      Entriamo nel vivo, La festa è Pagana/Religiosa quindi…ci vuole la santa, dove la mettiamo???? ATTACATA A UN PALO? ( complimenti veramente).
      La “muciara” è lunga e stretta, ed al massimo prevede un’albero con vela, VOGLIAMO SCOMMETERE CHE IL FATTO CHE IL SINDACO NON CI SARA’, SARA’ GIUSTIFICATO COL FATTO DI UNA SCELTA ARTISTICA?. (?)
      ORA, se il sangue di S. GENNARO a napoli nn si scioglie, viene considerato motivo di sventura, A memoria mia MAI il Sindaco della città è mancato all’ “urlo” tradizionale, come lo vogliamo considerare?.
      Secondo voi, se si presenta (probabile dopo il mio post) come verrà accolto “uno” che in “nazionale” contesta le tasse, e in “casa” le raddoppia?.
      NO SIGNORI NO; NON VI SDEGNATE, era già tutto previsto ( e lo scrissi).
      Mi sdegnerò io, se vi sdegnerete VOI.
      Questo avete/abbiamo scelto.
      Babbaluci & Muluni e n’inni futtiemu.

      P.S. La “muciara” volendo ha un “palo” con um pò di volontà (artistica per carità) un posto dove appizz…scusate, far salire il sindaco ci sarebbe.

      Velocemente Tom.

    7. In tutto questo, “qualcuno” può darmi notizie di “Rumpello”?
      ( che c’è? senza dinari nun si cantanu missi? ).
      Il prossimo anno…cercatemi, e sarò in grado di offrirvi lotta alla peste antica, odierna e persino futura.
      Naturalmente GRATIS.

    8. Torno adesso dall’area antistante l’Assemblea Regionale dove un caro amico mi ha sapientemente guidato bypassando l’eterno traffico: quivi, assieme a un centinaio di persone, ho potuto vedere il carro della santuzza. L’impressione che ne ho ricevuto è di un oggetto fatto da chi non ha niente da fare: come quegli umili manufatti cui antichi carcerati si dedicavano per superare il tedio del tempo immobile ma con l’aggiunta di cristalli sbarluccicanti alla ricerca di una improbabile nobilitazione, di una forzata elavazione a rango.
      Non posso non registrare una caduta di stile: erano meglio i Ta Ze Bao inneggianti alla città più cool d’Italia.

    9. Ma dove si trova il programma di questa sera con gli orari previsti ?

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