Un messaggio di Cammarata per via D’Amelio
Diego Cammarata, sindaco di Palermo, ha inviato un messaggio di ricordo e di solidarietà ai familiari delle vittime della strage di via D’Amelio, di cui domani ricorrerà il quindicesimo anniversario:
«Quindici anni fa il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta venivano uccisi dalla violenza mafiosa, pagando con la loro vita la scelta di combattere ogni forma di violenza e di illegalità. La strage di via D’Amelio seguiva di poco l’uccisione di Giovanni Falcone e di Francesca Morvillo e degli uomini della scorta, segnalando il livello più alto della sfida che la mafia ha lanciato allo Stato. […] In questi anni nessuno ha dimenticato né ha scelto l’indifferenza o l’ignavia: Palermo non si è mai rassegnata e, pur ferita, ha trovato la strada per reagire. Gli arresti dei capi della mafia, che rappresentano un grandissimo risultato conseguito dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, hanno dimostrato alla città che l’invincibilità della mafia è soltanto un mito. Ma c’è di più: nell’ultimo decennio i palermitani hanno imparato a coltivare i valori della legalità e a valorizzare la memoria, trasformando la stagione delle stragi – in cui la mafia sembrava aver minato anche i fondamenti del nostro vivere civile – in un patrimonio collettivo che ci ha reso tutti più forti e consapevoli e ha indotto i nostri giovani a rifiutare l’arbitrio ed il malaffare, la prevaricazione e la violenza che sono alla base dell’organizzazione mafiosa. […] Nel ricordo dei tanti caduti nella lotta a Cosa Nostra, si è svolto quest’anno anche il Festino di S. Rosalia con la partecipazione di centinaia di migliaia di cittadini che hanno avuto una ragione in più per dimostrare la propria devozione alla Santa Patrona. […] Ai familiari di Paolo Borsellino e di tutte le vittime della mafia, che piangono quotidianamente i loro morti, va – oggi e sempre – la solidarietà e la gratitudine mia e dell’intera città».
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