Iscrizioni per la nuova performance di Jäntsch
Uwe Jäntsch sta preparando la performance Prezzo 2007 arte contemporanea italiana a piazza Garraffello, Palermo che si svolgerà martedì 11 settembre dalle 7:30 alle 20:30 a piazza Garraffello.
Possono partecipare artisti italiani in possesso di un documento di riconoscimento rilasciato in Italia con un’età compresa tra 3 e 90 anni. La performance consisterà nello stare in piedi disciplinato senza toccarsi il membro per un’ora (60 minuti) e verrà retribuita con 50 euro in consumazioni bar, subito. Per potere partecipare bisogna avere una autorizzazione che qualifica l’artista come tale, da parte di un critico o un gallerista o un collezionista o una rivista d’arte italiana qualificata.
Le iscrizioni scadono il 30 agosto.
Info: piazzagarraffello@yahoo.it.
non ce la farò mai….
Ma neanche io!
Ma nemmeno una sgrisciatina di striscio en passant?
Impossibile!
ma Amnesty è stata informata? 😛
Beh, una sfida interessante, intrigante. Ma forse sottende qualcosa del tipo: a Palermo si fa arte del ca**o?
Non si può nemmeno delegare qualcuno, immagino …
sinceramente, non capisco cosa significhi questa performance. che arte è? quale messaggio vuole trasmettere uwe? il significato intrinseco qual’è?
Risposta (stucchevole) alla domanda di daniela123: l’arte di palermo è arte del c…o.
nuvoledarte
Magari ce ne fossero tante di queste iniziative del c****o. Io, intanto, mi candido;)
60 minuti, 3600 interminabili secondi senza toccarmi il menbro? e magari senza sputare… non ce la farò mai!
ma questo “uve” è il furbastro che voleva non so quanti euri per un pieghevole del c…o che vendeva a palazzo asmundo con la sua nobil Signora?
E si, c’è ne vorrebbero a palermo di iniziative del genere, c’è ne vorrebbero a grappoli.
Ma con quale coraggio questo si definisce un artista? come dice il grande Vasco “La dignità dove l’avete persa?”
scusatemi,ma possiamo assistere tutti no?
Nuvolevolant riguarda gli artisti italiani, non soltanto quelli palermitani.
Daniela 123, questo è il primo prezzo per l’arte contemporanea per aiutare l’arte italiana.La Sicilia fà il prezzo!
Francesca, chiunque può assistere alla performance.
Ragazzi, vi auguro una buona domenica.
Costanza
bello mi piace l’idea!:) dopo mesi di studi sull’arte contemporanea sono rimasta affascinata dalle performance di Marina Abramovich e colleghi. eh eh l’arte che diviene vita e l’assenza del limite temporale. un hic et nunc senza frontiere. E per gli amanti dei live (si si..voi musicisti quanto parlate di quanto è importante l’impatto diretto col pubblico?)questa è una bella occasione..bene. ..svelati gli arcani problemi adesso non ci resta che assistere alla performance..non vedo l’ora!!..finalmente potrò assistere anche io ad una performance artistica..
Tony, parli di coraggio a definirsi artisti e citi Vasco:) Complimenti, ti commenti da solo. Ammiro il tuo, di coraggio, nell’ambito di aforismi e citazioni.
Costanza se si è attori si può partecipare?
del resto ormai l’arte tocca il teatro e il teatro l’arte…
cos’è questa di uwe se non un quadro vivente?
“gli artisti disciplinati!!!!”
un ossimoro!!!
grandissima ideaaaaaaaaaaaaa
Va bene Luigi iscriviti anche tu su piazzagarraffello@yahoo.it, lo stesso, anche se non sei stato mai citato su una rivista d’arte italiana.
Costanza
Domanda (non retorica) per la Scalea: quanti “italiani” faranno la performance del c:::::o qui a Palermo? Dubito che una dimostrazione di tal fatta possa sensibilizzare chicchessia. Se già di arte ce n’é pochina e bruttina non vedo qual valore “aggiunto” possa sommarsi al nulla o quasi.Perché non programmare qualcosa di artistico (sul serio!) e la smettiamo una volta buona con le c:::::te?
Immagino già la levata di scudi: pazienza.
Nuvolepasseggere ti invito a essere rispettoso nei confronti degli altri commentatori.
Nuvola, da quello che leggo la proposta ti ha sensibilizzato parecchio!
Rosalio, siamo in un paese democratico e fortunatamente ognuno può esprimere il proprio parere liberamente, questo è il bello di un blog!
Costanza
Certo, Costanza, a patto che si rispettino le regole del luogo e della buona educazione.
la cosa bella è che si fa tanta “critica” su un’opera d’arte che ancora deve nascere, questo direi è il paradosso dove casca qualcuno che vuole giudicare l’idea prima che diventi opera.
premesso che non credo che Uwe abbia confermato o smentito la “presunta” spiegazione che si sta dando alla sua performance.
Credo che delle critiche, feroci o caute che siano, non facciano che contribuire a dare significato all’opera d’arte stessa. A maggior ragione in questo preciso caso, nel quale la performance artistica deve ancora avvenire. Penso che nuvolepasseggere abbia colto, pur magari non volendo (o quasi sicuramente, sì, direi sicuramente), l’essenza della questione. Le c*****ate non rientrano a pieno titolo nella vita quotidiana di ognuno? Un’opera, dissacrante o schifosa o apparentemente insignificante o nichilista (fermo restando che rispetti sé e gli altri e non uccida nessuno), non pone questioni sull’arte oggi? sul ruolo degli artisti? sull’impatto che suscita? sulla vita?
Saluti.
Come volevasi dimostrare: levata di scudi. Ma era fin troppo prevedibile.
1- Caro Rosalio, non credo di essere stato irrispettoso. Se invece sì, me ne dolgo e faccio pubblica ammenda. Chiedo scusa.
2 – Cara Scalea, la performance che farete non mi sensibilizza neanche un pò. Ho commentato (forse con eccessivo slancio, la prossima volta misurerò le parole oppure resterò zitto e insensibile, come sempre) in grandissima solitudine una cosa che ritengo programmaticamente sterile e inutilmente narcisista. Sterile: non ci sarà seguito e cadrà nel vuoto; onanistica: per uno-due (due mi pare eccessivo) giorni si parlerà della cosa e poi sarà archiviata tra le cose pittoresche e folk della triste city.
3 – Caro Marco, la questione artistica è bisognosa di risposte urgenti e interventi concreti. Una performance annunciata come una goccia di sensibilità nell’oceano dell’indifferenza è ben poca cosa. E’ niente: è una micro-manifestazione onanistica. Lo dico con grande rispetto e col manuale delle buona educazione in mano. Spero di essere creduto, altrimenti, pazienza.
– Mi sarei aspettato che i miei interventi sopra le righe suscitassero ben altro. Se i promotori della “installazione” e i plaudenti spettatori a scatola chiusa sono però soddisfatti da questa “pubblicità” involontaria, beh, sono contento per loro. Resto assai perplesso sul fatto che una “protesta” così congegnata possa agitare i sonni delle maestranze-autorità che dovrebbero creare un humus artistico-culturale degno di questa infelice e impaludata città. Amen.
penso che la performanz sia un idea per riscattare la citta’ se non altro dall’immondizia di prima(la vostra)..ma io ho la candida e non resisterei un ora senza grattarmi.potete fare delle eccezioni tipo pagare la meta’ per mezzora?grazie. siete fighissimi?
non c’è evirazione, non c’è sangue, non c’è azionismo??? bah, artisti dilettanti!