Sedia al Teatro Massimo
La foto è stata scattata da Roberto Mignanego.
La foto è stata scattata da Roberto Mignanego.
La cosa più bella del mondo sono le pesche.
Anzi, le pesche montagnole.
Le pesche sono atto d’amore.
A volte d’estate mia madre mi porta una pesca sbucciata, tagliata a pezzi nel piatto, e “tieni gioia mia, ché è bella fresca”.
Questo è amore di madre.
Mio zio Giovanni le pesche se le mangia senza sbucciarle. Le va a raccogliere in campagna.
Prende il coltello dalla tasca dei pantaloni, ne taglia un boccone e lo manda giù ad occhi chiusi.
Dice che ad una certa età la polpa della pesca ed il velo della buccia gli ricordano altre cose.
Questo è amore nostalgico.
Secondo Marco, invece, la cosa più bella è arroccare il pallone.
“Perché compa’, quando arrocchi il pallone, eserciti un attimo di libertà individuale.
Tutti sono lì che pensano alle regole, stanno attenti a non fare falli, hanno davanti agli occhi solo il risultato finale.
Arrivi tu e…PEEEEEM…un calcio e gli sconsi il gioco.
Quando mi guardano incazzati e pensano «Marco ma che minchia hai fatto? Hai arroccato il pallone?», io sono contento.”. Continua »
Stasera alle 20:30 al Coso Cafè (piazzetta Sant’Onofrio, 39) andrà in scena I.S.A Primo studio su tre donne, dance improvisation tra musica e parole con Giuliana Majo, Giulia Valenti e la musica elettronica dei Nino per interpretare, in danza, le emozioni di Isabella, Sarah e Alice.
Ogni performance ha una durata massima di quindici minuti e sarà intervallata da pause da bar. Le storie sono suggerite da Shakespeare, Kane e Carroll.
Questo weekend (oggi, domani e sabato) il castello della Zisa apre in notturna per Notti di mezza estate, manifestazione organizzata dall’Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione della Regione Sicilia che si ripeterà anche 30, 31 agosto e 1 settembre e 6 e 8 settembre
L’associazione Amici della Musica realizzerà dei concerti nello spazio antistante alla sala della Fontana. Questo weekend, in I fiumi di altrove ovvero “La trecentocinquantesima notte” si esibirà Yousif Latif Jaralla (testo, narrazione, tamburo, accompagnato al liuto da Said Benmsafers). Jaralla è nato a Baghdad e i suoi racconti sono ispirati alla tradizione sufi e alla storia dei nostri giorni.
I concerti iniziano alle ore 22:00; il biglietto costa 1 euro per i residenti nella provincia di Palermo e 4,5 euro per i residenti fuori provincia.
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