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martedì 5 nov
  • Confindustria espellerà chi paga il pizzo

    Una riunione straordinaria del direttivo regionale di Confindustria Sicilia ha discusso la possibilità di espellere gli imprenditori che pagano il pizzo o in qualunque forma “collaborano” con la mafia. La proposta giunge dopo nuove intimidazioni al presidente della sezione catanese dell’Associazione nazionale costruttori edili, Andrea Vecchio, e al presidente della Camera di Commercio e della Piccola industria, Marco Venturi.

    È stato anche richiesto l’invio dell’esercito, «una riproposizione dei “Vespri siciliani” per difendere anche quanti tra gli imprenditori vogliono continuare a lavorare, rifiutando ogni condizionamento e respingendo con coraggio intimidazioni di ogni sorta» (le parole sono di Ettore Artioli, vicepresidente di Confindustria).

    Parole di plauso sono giunte dalle massime cariche istituzionali e degli imprenditori oltre che da Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, che si è però detto contrario all’invio dei militari.

    Palermo
  • 19 commenti a “Confindustria espellerà chi paga il pizzo”

    1. sono d’accordo con l’invio di forze militari! speriamo che cambi qualcosa veramente…

    2. adesso vediamo che farà e dirà Confindustria Palermo con il suo presidente Salerno..
      comunque mi sembra un ottimo inizio.
      pequod

    3. ma per piacere…”chi paga il pizzo alzi la mano, prego”.
      L’intenzione sarà giusta, vorrei vedere se il risultato lo sarà altrettanto, cioè mi chiedo se veramente espelleranno coloro che pagano il pizzo o alcuni si altri intoccabili no…insomma se i cattivi pagano e i buoni saranno premiati….temo di no, temo che sarà la solita storia.
      speriamo bene

    4. Bravi questi nuovi esponenti dell’imprenditoria siciliana!
      “Chi paga la mafia non è degno di far parte dell’associazione degli imprenditori” sarà anche un’affermazione di principio, ma prima non si era mai sentito nulla di simile.
      Se anche altre associazioni facessero altrettanto, se anche la Chiesa ricordasse che votare candidati politici collusi con un’associazione di assassini qual è Cosa Nostra configura peccato grave, forse qualcosa cambierebbe più rapidamente.
      Di certo, chi tace acconsente.

    5. la Chiesa fà i funerali ai boss mafiosi pluriomicidi (e poi li nega al povero Welby)…….. OCCORRE AGGIUNGERE ALTRO??

    6. Se anche lo Stato mandasse di nuovo l’Esercito, come fu in quell’anno dei ‘Vespri siciliani’, ma pare che il Ministro dell’Interno non sia d’accordo, a presidiare non più i magistrati, ma i cantieri, degli imprenditori minacciati, sarebbe anche meglio.
      Manca lo Stato, non mancano le iniziative dei singoli. Deve esserci lo Stato dietro le iniziative, richieste e denuncie dei singoli. Lo stesso fatto che l’imprenditore di catania, dopo due denunce ha avuto incendiato l’ennessimo mezzo in uno dei suoi cantieri denuncia l’inefficienza dello Stato.
      Quindi benissimo le iniziative individuali e corporative, ma solo se riconosciute, sostenute e protette dallo Stato. I cittadini e le categorie stanno facendo la loro parte, ora lo Stato faccia la sua. Che non si ripeta l’ennessimo finto appoggio a parole delle Istituzioni ed il tirarsi indietro sull’impegno reale, come sembra si stia facendo. dalle Istituzioni non servono parole, servono fatti.

    7. Sono d’ accordo con Uma,prima lo stato deve riappropiarsi del territorio e poi casomai chiede ai cittadini di collaborare e non il contrario,sta cosa dell’espulsione e’propio ridicola si rischia di punire le vittime e non i colpevoli,la verita’ e che i problemi della Sicilia sono sempre secondari,”Roma se ne sbatte”c’e’ poco da fare……..

    8. Secondo me è un gran m…….a, punire, colpire gli onesti imprenditori che subiscono sistematicamente ricatti dai mafiosi.
      Io proporrei invece di espeller tutti i politici in odor di mafia che sono al governo!
      Penso che se una cosa del genere accada, bisognerebbe riformare il governo…

    9. ….. ma telecamere a circuito chiuso nei cantieri edili da milioni di euro(di chi non paga il pizzo), come avviene nelle banche e nelle gioiellerie… niente ??????
      ……guardie armate di fiducia 24 ore su 24 nei cantieri per prevenire questi atti… niente ????? Politici e giudici camminano sempre circondati da guardie del corpo armate ! Lo stato paga le guardie armate a politici e giudici, quindi perchè non le fornisce pure agli imprenditori pizzo free ?

    10. Bravi i nuovi dirigenti della Confindustria siciliana. State dimostrando che la società civile è più avanti di quella politica (penso alla composizione della commissione nazionale antimafia… che tristezza).

    11. Premetto che alcuni imprenditori che hanno pagato e poi l’hanno ammesso, non gli è successo nulla, anzi non sono stati eliminati da confindustria siciliana, almeno dalle notizie in tv ho capito questo.
      Questa legge mi pare confonde, è una legge che considero mafiosa, favorisce l’isolamento dell’imprenditore che per qualche motivo costretto a pagare dovrebbe fare i conti anche con questa legge e quindi gli sarebbe ancora più difficile chiedere aiuto.
      La considero sbagliata come quella legge che denuncia l’imprenditore che paga il pizzo di favoreggiamento.
      Certo bisognerebbe accertare i motivi che spingono a pagare.
      Dunque a mio parere vedo giusto anche per quello che dice il Signore di dare a colui che ti vuol togliere, quindi a chi ti chiede il pizzo, anche qualcosina in +, e poi avere l’obbligo morale di dire che si è pagato, deve agire l’autorità per liberare da quest’oppressione.
      Le associazioni antiraket dovrebbero aiutare a non far sentire l’imprenditore solo ma aiutarlo a testimoniare che paga, caso mai servisse il loro servizio visto il contesto.
      Per me isolare chi paga è sbagliato, cosi si favorisce la Mafia, non è Antimafia una legge cosi.
      Servirebbe anche tra l’altro, in generale una riforma del sistema giudiziario e penale, per cercare di correggere i tanti che sbagliano.
      Per tanto sarei favorevole ad:
      Abolire l’ergastolo, Abolire gl’arresti domiciliari, Abolire le visite settimanali ai detenuti e sostituirle con le annuali, Abolire tv nei carceri come radio, creare celle più larghe farli lavorare anche per il cibo e per le spese della comunità carceraria, assegnare per ogni individuo un programma di recupero affinche si guadagni dei propositi per essere scarcerato e se non ci siano progressi civili che rimangano in carcere questi detenuti. Abolire la legge che vieta agl’ex detenuti di non poter entrare nel mondo del lavoro, come succede per qualche azienda o nei pubblici uffici, tutti abbiamo sbagliato qualche volta, almeno credo, solo che non siamo andati in carcere quindi dare a loro anche la possibilità del riuscatto civile.

      Insomma cercare la cura delle persone che sbagliano.

      Ecco se l’autorità funzionasse meglio la perdizione diminuierebbe.
      Servono idee?
      In questa si ci potrebbe lavorare e vedere di poterla inserire in questo contesto sociale malato, dopo averla magari migliorata.
      Salve a tutti e che Gesù vi benedica.

    12. Gioia, l’ergastolo é dato per l’omicidio. Come può abolirsi l’ergastolo, in questo senso? a parte che l’ergastolo ormai equivale a 30 anni, cmq e non é più ergastolo da tempo.
      Estinguere un essere umano, non deve avere come logica che la fine (assolutamente definitiva), l’estinzione perenne come persona, la privazione ai familiari di affetti, di sostegno reale, non deve essere punita? Spero tu stia davvero scherzando, su questo. Perché chi uccide qualcuno non solo di rende responsabile del suo sentimento di indifferenza verso una vita che non sia solo la sua, ma si rende responsabile di una catena di sofferenze che coinvolge, figli, mogli, amici della vittima.
      L’ergastolo, che così orma difatto non é, non ém cancellabile, se valutato in proporzione al dolore assoluto ed alla cancellazione voluta di una persona umana.
      E’ una richiesta inaccettabile.

    13. Gioa, ma di quale legge parli ?

    14. Il pizzo è una camicia di forza, è un marchio indelebile sovrapposto attraverso secoli di storia su intere generazioni, e che ci fa sentire un pò tutti in ostaggio. Le iniziative,i comitati, le denunce in tal senso sono prestigiose e meritorie, e ci fanno persino sognare quella agognata normalità nel nostro rapporto con la città che amiamo più di ogni altra.Una riflessione più profonda però va fatta a 360° e investe in toto il nostro modo di essere cittadini. Le associazioni dei commercianti e degli industriali, insieme a lanciare un fondamentale e doloroso allarme, devono avere anche il coraggio di guardare al loro interno fino in fondo per affrontare problemi quali il lavoro nero, le condizioni di sicurezza e di igiene sui posti di lavoro,le retribuzioni da fame e gli orari di lavoro assurdi cui sottostanno tantissimi giovani che ormai si stanno abituando a tutto, a sopportare di tutto, alimentando così quella sottocultura che favorisce il proliferare della mentalità mafiosa e di tutti i suoi derivati. Per esempio pagare una ragazza circa 400 euro al mese come commessa in un negozio per tutta la giornata senza contributi e senza alcuna copertura assicurativa o infortunistica, non è anche questa una forma di estorsione? Eppure di casi del genere a Palermo ce ne sono tanti e in tutti i settori. Togliere ad un individuo l’indipendenza e la capacità di crescere significa consegnarlo nelle spire di un sistema che è avviluppato su stesso e che da sempre di se stesso si nutre senza possibilità di sviluppo e di rinnovamento, fino alla fine.

    15. poi mi spiegate come fate a “verificare”
      la veridicita’ dell’imprenditore che dichiara di NON PAGARE,dato che non
      e’ una operazione che lascia il segno sui libri mastri.
      Quindi,posso pagare e’ negare di avere pagato.Cosi’ sono a posto con i Mafiosi e con l’Associazione Industriali.

    16. acquadicielo
      ……”Per esempio pagare una ragazza circa 400 euro al mese come commessa in un negozio per tutta la giornata senza contributi e senza alcuna copertura assicurativa o infortunistica, non è anche questa una forma di estorsione?”
      C’E’ ANCHE DI PEGGIO :
      chiedere di sottoscrivere un contratto
      di lavoro “regolare”,e poi taglieggiarlo.

    17. appunto riki dobbiamo avere il coraggio di guardare all’interno delle nostre ferite fino in fondo. Siamo vittime e carnefici allo stesso tempo.

    18. La Lotta alla Mafia deve farla lo Stato
      non la Societa’ Civile.
      E’ il titolo di un articolo di Piero Ostellino sul Corriere dell/8/9/2007
      omissis………
      che il Cittadino debba opporsi alla
      Mafia su un piano morale e’ un fatto,
      che debba combatterla sul campo rischiando la propria vita ,lo poteva sostenere una classe politica imbelle e parassitaria ….

    19. intanto il Quadro si va delineando piu’
      chiaramente e si parla di espulsione
      anche di quelle imprese colte a
      “pagare le tangenti”
      e della espulsione dagli Ordini Professionali e dagli Enti Locali
      di INGEGNERI,ARCHITETTI,GEOMETRI e
      CAPI DEGLI UFFICI TECNICI
      che solo in Sicilia sono stimati almeno
      in numero 400 (quattrocento),
      che hanno lavorato o stanno lavorando
      per conto di Imprese in odor di Mafia.

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