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  • La Giunta regionale si riunirà al Centro “Padre nostro”

    Mercoledì 12 settembre alle 10:00 la Giunta regionale si al Centro “Padre nostro”, destinatario di parecchie intimidazioni. Sabato pomeriggio l’ennesima: ignoti avevano disseminato sterco e dato alle fiamme il campetto di calcio gestito dalla struttura.

    Il presidente della Regione Salvatore Cuffaro ha dichiarato: «Abbiamo deciso di dare un segnale concreto e il massimo apporto possibile del Governo della Regione, in risposta ai vili atti intimidatori che la comunità fondata da padre Pino Puglisi sta subendo. […] Una presenza operativa della Giunta che proseguirà in quelle che sono le emergenze della nostra terra. Prossime riunioni le terremo a Catania, per essere vicini agli imprenditori minacciati dal racket, come a Patti, così duramente colpita dagli incendi dolosi delle scorse settimane».

    Palermo
  • 4 commenti a “La Giunta regionale si riunirà al Centro “Padre nostro””

    1. e sti trasferte cu ‘i paga?

    2. Più che trasferte, la Giunta farebbe meglio a proporre iniziative che si concretizzino poi realmente in provvedimenti di legge a vantaggio di tutte quelle realtà che operano contro il degrado sociale e culturale.
      Cosa gliene può importare agli abitanti di Brancaccio se una dozzina di individui in doppiopetto grigio o blu, spesso molto simili nelle fattezze, nei modi e negli atteggiamenti a coloro che a parole si vogliono contrastare, si siedano attorno ad un tavolo a dissertare di “aria fritta”?
      Non è più il tempo delle parole, occorrono fatti.
      Ad esempio, il presidente ha a disposizione un capitolo di spese riservate, che non ha nemmeno l’obbligo di rendicontare (ricordate qualche anno fa quel che è successo ai presidenti Drago e Provenzano?): bene, apra il portafoglio e paghi i lavori di rifacimento del campetto di calcio, oppure compri un pulmino… insomma, faccia qualcosa di concreto subito.

    3. Sospiro di sollievo al Centro “Padre Nostro”

      PALERMO – La polizia ha fatto luce sul taglio di alcuni alberi da frutta, avvenuto lo scorso 6 settembre, in un terreno del Centro “Padre Nostro” di Palermo. I poliziotti hanno denunciato un giovane giardiniere che ha ammesso di essere l’autore involontario del gesto.

      Il 22enne ha riferito di avere ricevuto l’autorizzazione a tagliare alcuni alberi, per ricavarne legna, dal proprietario di un fondo agricolo limitrofo al terreno gestito dal Centro e di avere erroneamente reciso delle altre piante senza rendersi conto che appartenevano all’associazione “Padre Nostro” fondata da don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre di 14 anni fa.

      Il questore, Giuseppe Caruso, ha sottolineato la tempestività dell’intervento e ha espresso soddisfazione per la conferma delle valutazioni formulate già ieri, durante un vertice in Prefettura, sulla matrice non mafiosa dell’episodio.

    4. Si potrebbe anche pensare che alcuni gesti palesemente non intimidatori vengano artatamente e non proprio in buona fede fatti passare per intimidazioni mafiose…. più clamore: più facile reperire fondi e sovvenzioni per i “professionisti del volontariato”!!

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