Pizzichiamo i bravi
È l’assoluta mancanza di indifferenza che mi porta spesso ad essere critico con la mia città o, più correttamente, con i suoi abitanti e pubblici amministratori.
Se si ha a cuore il miglioramento della qualità della vita urbana, la critica, la denuncia è sicuramente utile, talvolta anche efficace e, sempre, moralmente doverosa per non rendersi passivi complici di un determinato stato di cose.
Ma ugualmente valido ed efficace può essere percorrere la strada opposta: riconoscere chi opera bene, chi sa fare il proprio mestiere in modo professionale, chi dovrebbe essere emulato in una competizione virtuosa.
Mi limito a qualche esempio per me emblematico, dichiarando, doverosamente, la personale assenza di ogni potenziale conflitto di interesse.
De gustibus non est disputandum, ma la professionalità e l’amore per il proprio lavoro o c’è o manca: alla famiglia Pizzo, titolare del negozio di gastronomia “Divincibo” e dell’annesso piccolo ristorante di via XII Gennaio, la professionalità non manca di certo.
Conosco Gianni Pizzo da una decina d’anni. Mi fu segnalato dal solito “cervello” palermitano andato a lavorare fuori che mi diceva che avrei trovato nel suo negozio esclusive prelibatezze.
Pizzo è la versione palermitana del milanese “Peck” (www.peck.it) o del newyorkese “Dean & De Luca” (www.deandeluca.com), ma lo è diventato partendo dal posto più improbabile per affermarsi sulla Palermo “bene”: una salumeria in via Perez!
In una città affollata da pressappochisti, Gianni Pizzo è un piacevole perfezionista: nella selezione della materia prima (non è facile scioccare dei piemontesi a Palermo con dei prodotti piemontesi!), nella cura dei dettagli, nella scelta dei collaboratori -anche per un catering- che lavorano con l’affidabilità con cui lavorerebbe lui al posto loro.
La moglie e i due figli, Gaetano e Rosy, non sono poi da meno, affiancandolo nell’attività con un’intelligente divisione dei ruoli e tanto buon umore e abnegazione. Sicuramente l’unico “pizzo” che merita di essere pagato a Palermo!
Sempre in tema di ristorazione, mi viene in mente un altro caso “atipico”: lei legale e lui proveniente dal settore farmaceutico, un bel giorno Renata e Antonio decidono di aprire un piccolo ristorante, “Al Desco” in via Judica (poco oltre il vecchio Monte di Pietà), affidandosi al solo passa-parola. Chi se ne intende, a cominciare dagli ispettori delle guide gastronomiche, li adocchia subito e per Palermo che, a differenza di altri capoluoghi siciliani, non vanta più locali di eccellenza, ma al massimo di moda, torna un motivo di speranza, grazie a due persone colte e appassionate al loro lavoro.
Il terzo caso che voglio segnalare è quello di un palermitano d’adozione. Il suo mestiere lo aveva scritto nel cognome: Marcus Spektor, titolare dell’omonimo negozio di ottica di via Villareale. Marcus che prima di mettersi in proprio ha lavorato e formato gli ottici di Randazzo, è l’incarnazione della precisione e cortesia teutonica: un professionista di fiducia per miopi, presbiti e occhialuti vari.
E per concludere, un’autentica rarità: un politico serio e competente. Mi riferisco all’assessore regionale alla sanità Roberto Lagalla. A scanso di equivoci, ho voluto segnalare un politico che non conosco personalmente e verso la cui attività non nutro alcun interesse, ma che, per una rara concordanza di giudizi di persone di cui mi fido, risulta essere persona seria e impegnata a perseguire un minimo di interesse pubblico nel più paludoso settore della spesa pubblica regionale. Forse per questo motivo ricorre ogni tanto la voce di una sua possibile sostituzione con la scusa che trattasi di “tecnico”.
E i sopracitati ringraziano di cuore….
Interessante iniziativa.
Ogni lettere dovrebbe compilare la propria lista, chissà che non possa servire da stimolo.
Anzi, “obbligherei” i tg locali ad avere all’interno rubriche dedicate all’impresa positiva, a questi esempi di vita assolutamente normale. Piuttosto che scegliere la facilità, e leggere solo notizie di morti, suicidi, accoltellamenti, mafia, omicidi, incidenti mortali, scippi, rapine, spaccio, dopo, ti alzi che hai finito di mangiare…e viva la disperazione, la depressione, l’apatia, il torpore. Metterci dentro questo avariato minestrone anche esempi positivi non guasterebbe.
Quindi???
terro’ in conto le segnalazioni.
Proprio ieri sera sono stato ospite,
in occasione dela manifestazione di settembre del TOUR de FORKS,di un
meeting conviviale che si e’ svolto
in una storica dimora palermitana
a favore di un gruppo di Turisti Americani,che sono rimasti stupefatti
non solo della cucina tutta basata su antiche ricette,ma anche dello splendore
della dimora.
La manifestazione e’ stata preannunciata
sul New York Social Diary.
Mah..
Mi sembra un’ottima iniziativa, Donato. In bocca al lupo perché questo post è candidato a catalizzare i nemici r’a cuntintizza che albergano sul blog. 😉
mi trovo d’accordo con tony. ok lamentarci sempre, criticare, additare, denunciare, ma ogni tanto la soddisfazione di apprezzare quelli che invece lavorano e si comportano bene diamola! un po’ di ottimismo, e tiriamo fuori le cose positive della nostra città!
Coraggio, vinciamo l’omertà … facciamo i nomi!
Altra salumeria da segnalare per la selezione ottima dei prodotti e la professionalita` e` Filippo in Via Mariano Stabile.Oltretutto ha anche dei prezzi “avvicinabili”
Per la carne, La Boutique della Carne in via Agrigento. Ogni tanto ci si trova anche la chianina!!!
Bene Donato!
allora ti propongo di farti portavoce dell’iniziativa del Comitato addiopizzo e di proporgli di entrare nella lista dei negozi Pizzo -free.
pequod
Ottima iniziativa.
Proporrei di segnalare pure gli uffici pubblici meglio organizzati dove alla competenza del personale addetto si ritrova cortesia , informazione ed efficienza.
Bravo, Zelig: hai colto lo spirito!
io apprezzo molto Macondo in via N. Morello (bottega del commercio equo e solidale), I Cascinari, in via d’Ossuna (cucina tipica siciliana), il personale è gentile, preparato, prezzi abbordabili, cucina ottima. Cosentino uno dei venditori di bici di via divisi, ottima qualità, buoni prezzi e buono il servizio post-vendita.
..io segnalerei volentieri Rosetta, 3° piano dietro la stazione, 5° misura, pulizia, cortesia, prezzi modici .. e servizio completo.
………DDAI STO’ BABBIANDO. 😀
mi dispiace di non avere colto lo spirito…ma che vuoi fare sarò uno dei
“nemici r’a cuntintizza “comunque quando avrete una bella lista corposa magari chiedetevelo ma questi lo pagano il pizzo? e poi se pensate che non sia così provate a chiedergli se sono interessati a fare gruppo ed inserirsi nella lista dei locali pizzo free..otrebbe essere UTILE…sempre che non vi sembra troppo…
ciao
PEQUOD
mauri
Premetto che non ho letto nessuno dei commenti al post precedenti al mio, per paura di trovarne qualcuno di chi gufa sempre o rema contro.
Per una volta, mi godo le belle notizie! Finalmente!
dimenticavo non sò come assessore ma LaGalla, come organizzatore di un Gruppo sportivo e come arbitrio se la cavava bene(ricordi di gioventù….) poi credo che sia una persona MOLTO preparata ma per avere coscienza del suo operato devo approfondire…
pequod
Io a pranzo spesso vado a mangiare da Basile, in via bara all’olivella. Niente nouvelle cousine, ma vuoi mettere che un piatto di pasta espresso col ragù di pescespada costa 2 (due!) euro?
come al solito se tony non mette lo schizzo di veleno non è soddisfatto. 😀
a parte questo, l’iniziativa è interessante, perchè c’è chi lavora bene a palermo, ma sarebbe concreta se stessimo ad ascoltare anche pequod. bravi e che non pagano il pizzo.
sarebbe il massimo;)
Pequod, per evitare iniziative da “dilettanti allo sbaraglio”, non è più logico che contatti tu che sei più esperto i commercianti citati?
Esiste una sano “pluralismo” nello sforzo di fare cose buone, utili o giuste per la società: ciascuno segua la sua vocazione. Altrimenti si cade in tentazioni “integraliste” pretendendo che tutti condividano lo stesso impegno, ancorchè buono in sè.
Il senso del post non era quello di fare pubblicità gratuita a dei beneficiari inconsapevoli, ma di scambiare delle informazioni utili (e disinteressate) all’interno di una comunità di persone, quale quella dei lettori di Rosalio, con la conseguenza di premiare il merito (che è un’altra cosa buona che si può fare nella società per renderla migliore).
posso consigliare l’antica focacceria san francesco?
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/confindustria-pizzo/estorsore-aula/estorsore-aula.html
location mozzafiato, ampia scelta di pietanze, dal più classico panino e friggitoria varia, allo sfincione, alla sezione ristorante, alla sezione world food, uno dei pochi luoghi a palermo dove poter mangiare cucina giapponese.
appoggio giuseppe nella segnalazione di basile, che oltre ad essere economico, la cucina è ottima, casereccia, roba fresca e il personale è disponibile e gentile.
Boccio la focacceria! Anche se consigliata da guide e vari giornali, mi è capitato più di una volta di trovarla sporca all’interno e all’esterno del locale…brutta figura!
o.k.
vedi contattare i commercianti non è sempre facile e ti assicuro che in questo LAVORO il comitato ha fatto e fa l’impossibile ,pensa che per averne nella lista 200 ne abbiamo contattati forse 1000..ora se qualcuno come te sicuramente impegnato nel sociale possa fare da apripista è UN AIUTO ma comunque senza inutili “estremismi”vedrò cosa posso fare…comunque le LOTTE soprattutto quelle importanti è sempre meglio farle in TANTI…e non delegare gli altri…ma non importa..capisco bene.
A proposito stamattina per chi non lo sapesse eravamo in aula di tribunale a sostenere il proprietario della Focacceria San Francesco..vediamo TUTTI di stragli vicino(GRAZIE MARKLAAR ..) ….quello che ha fatto è di un’importanza ENORME.
pequod
@klea80:
se chiudessero le strade afferenti a piazza san francesco forse sarebbe tutto in condizioni migliori.
per l’interno sono d’accordo, anche se i bagni mi sono sembrati in condizioni accettabili e già è quanto dire.
l’alta frequentazione sicuramente gioca a sfavore della pulizia, a volte anche per la scarsa collaborazione dei clienti.
@pequod:
figurati, mi sembrava il minimo 🙂
Vincenzo Conticello è un imprenditore intelligente e di mentalità moderna: oggi ha anche dimostrato di avere coraggio civile. Lo stimo ancora di più e
gliel’ho detto con un sms.
AddioPizzo ha fatto, come al solito, un gran lavoro presenziando al processo, ma penso che sarebbe bello se i lettori di Rosalio gli esprimessero il loro sostegno telefonando in Focacceria (091320264) e lasciando un messaggio.
Rosalio…u pani ca meusa pure io!
tutti insieme a mangiare alla focacceria…diamo il nostro sostegno in questo modo!!!
sicuramente come dice Donato, sarebbe bello dimostrare la nostra vicinanza a Conticello.
organizziamo???
io ci sto. quando?
Stasera, ovviamente!
io e la mia zita verso le 21 siamo là…
Tutta la solidarietà a Conticello.
Lasciatemi però dire che la Focacceria per me era quella di 30 anni fa, un po dimessa, poco frequentata, ma con una atmosfera indimenticabile.
P.S. l’accostamento con la cucina giapponese è per me una tagliata di faccia…(!)
La Focacceria è chiusa il martedi.
l’accostamento alla cucina giapponese (che poi viene servita in altri locali, adiacenti alla focacceria) era per sottolineare come il posto renda palermo un pò più internazionale 😉
non mangerei mai sushi ca meusa 😀
sorry,
avete fatto il nome di un Locale
(prezzi abbordabili,ottima cucina (?))
che ha rovinato le vacanze di Pasqua 2007
ad un bel gruppo di ospiti stranieri.
Scusate, com’è finita la vicenda di Motobeep in cui mi pare che Conticello fosse coinvolto? Mi informerò. Chiedo lumi perchè non ho saputo più nulla, però mi pare di ricordare che ci fossero degli addebiti a suo carico.
beep!beep!
ci vuole coraggio…ad andare in aula…informati!
pequod
Pequod, io ho fatto solo una domanda, Mi sa che sei un po’ troppo fondamentalista per accettare perfino una semplice domanda. Comunque mi informerò. E vi informerò.
Roberto quale vicenda…io non ne so nulla…o forse l’ho dimenticato…
Basta con questa storia del fondamentalismo,io credo in una lotta Punto.
non dovrei?
comunque la mia risposta è dovuta al fatto che credo che in questo momento quello che serva davvero è vedere cosa sta accadendo e FARE ognuno qualcosa. Se puoi vuoi scoprire altro..fallo è giusto.Comunque bastava essere al processo e saresti stato informato perchè in qualche modo credo se ne sia parlato…ma mi chiedo è questo il punto?
forse per un giornalista come te si.
va bene nessuna polemica per favore non è questo di cui abbiamo tutti bisogno
ciao
pequod
La vicenda di Motobeep, il taxi a due ruote di Palermo: c’era dietro Conticello. Se non erro (e se erro chiedo in anticipo scusa) dopo il fallimento dell’iniziativa lui venne arrestato con altri. Si ipotizzò – mi pare – una truffa. Auspico che un imprenditore che ha avuto tanto coraggio – e nessuno gli può negare stima e apprezzamento per questo – sia uscito pulito da quella storia. Della conclusione giudiziaria non so nulla. Vedrò di informarmi.
al moma si beve bene!!!
E’ stato completamente prosciolto.
e anche se fosse? cito evangelicamente:”forse che chi cade non si può rialzare?”
mi pare che il gesto di questi giorni sia stato abbastanza grande da poter far riflettere i più disillusi
Anonimo (alcolista?), non basta dire che “si beve bene” devi anche dire dove e perchè.
Faccio un altro esempio: il titolare del negozio “Persiae” di via XX Settembre è una persona molto competente e corretta in un settore, quello dei tappeti persiani, squalificato dalle promozioni delle TV commerciali.
@ pequod: anche osama bin laden crede in una lotta! 🙂
Donato dice giustamente, premiamo i comportamenti civici minimamente necessari, e premiamo le persone che se ne fanno testimoni.
Ci son tantissimi di noi, Donato, abituati ai minimi comportamenti civici necessari, che, soccombono, spesso, all’arroganza degli altri.
Ti faccio esempi banalissimi. In banca uno prese un biglietto di turno lasciato da altri, e sopravanzò molti. Io ammetto ho sbagliato, pur essendomene accorta a non dirglielo subito. La stessa persona, che aveva superato di gran lunga altri continuava a lamentarsi della lentezza del servizio, a quel punto sbottai ‘ma proprio lei, ma con che coraggio?, che ha preso un numero lasciato da altri ed aspetta da molto meno tempo di noi.
E lui, felino ‘si vede che io sono più furbo’.
O lo picchi. o lasci stare, come dire. Nessuno mi veniva dietro.
Questa come idea di base.
Su chi butta le carte a terra, mia sorella adotta questa tattica, p.e. gli dice ‘guardi che le é cascata una cosa’.
Come dire un comportamento gentile per fare rilevare un comportamento incivile.
e se ne potrebbero raccontare molte.
Uma, mi ricordi un’associazione di genitori che ha lanciato un’idea intelligente e garbata per combattere i disagi provocati da manifestazioni piccole e quotidiane di inciviltà. Si tratta lasciare sul parabrezza delle automobili parcheggiate sulle strisce, sui marciapiedi o a ridosso degli scivoli riservati ai pedoni e ai disabili un biglietto che costringa il proprietario della vettura a riflettere sulle conseguenze del suo comportamento. Questo il testo:”Sono certa che ha faticato a trovare un posto per la sua auto. Tuttavia le sarei immensamente grata se la prossima volta evitasse di parcheggiare sulle strisce, sul marciapiede o in prossimità dello scivolo di accesso. Non può immaginare quanto sia pericoloso e faticoso muoversi in città con un bambino nel passeggino. La ringrazio. Una mamma (ovvero un papà, un nonno, una baby sitter, …)”. Non male, vero?
in ogni cartello segnaletco per il paccheggio di disabili c’è scritto in rosso “Vuoi il mio posto??? Prenditi il mio Handicap!”
un’iniziativa interessante del comune di Como per stimolare il senso di colpa degli incivili.
e questa è una delle tante
Abbasso la focacceria di S. francesco. Come in tutti i posti turistici, si mangia mediocremente.
Fino a qualche tempo fa invece era discreto (non eccelso) ed economico “Divino Rosso”, in una traversa di c.so Vittorio. Solo che o prenotavi oppure non mangiavi…
Cosi finì!!!!?? Possibile che non ci siano altre “eccellenze” da segnalare? Allora siamo proprio alla frutta!!!!
Il COMITATO ADDIOPIZZO desidera invitarvi al primo “pranzo critico” a sostegno della Focacceria San Francesco. Pur non facendo formalmente parte della lista pizzo free, riteniamo di dover essere comunque vicini all’attività del signor Conticello per il grande coraggio dimostrato nell’indicare, davanti al giudice, il suo estorsore. L’appuntamento è per venerdì 12 ottobre, alle 14, in via Alessandro Paternostro 58.Vi aspettiamo numerosi/e!
Pequod-Comitato Addiopizzo