Petizione per l’esercito in Sicilia
Alleanza Nazionale e Azione Giovani hanno lanciato una petizione popolare per chiedere l’impiego dell’esercito in Sicilia nella lotta contro la mafia.
Giampiero Cannella, presidente provinciale di An, e Davide Gentile, presidente provinciale di Azione Giovani, hanno dichiarato: «Il contrasto alla criminalità organizzata non può conoscere pause o incertezze. I recenti atti intimidatori ai danni di commercianti, imprenditori e strutture impegnate nella lotta a Cosa Nostra hanno dimostrato che la mafia sta rialzando la testa. La presenza dei militari sul territorio è utile essenzialmente per liberare le forze di polizia da compiti di vigilanza, rendendole disponibili per attività investigative e di controllo del territorio. L’esercito inoltre sarà un utile deterrente nei confronti della microcriminalità».
L’esercito sarà utile a confermare internazionalmente che siamo un popolo di malviventi in maggioranza e che la nostra parte sana è talmente esigua che bisogna militarizzarci per mettere un po’ d’ordine.
Sarà utile per far fuggire un po’ di investitori stranieri. Sarà utile per dissuadere qualche scippatore e qualche spacciatore. Ma la mafia non scapperà affatto, perchè del militare in strada se ne infischia. La mafia non è per strada, sta nelle sue roccaforti, negli uffici, nelle ville, in reti di contatti che non intersecheranno per nulla i militari in strada.
Se fosse un’iniziativa efficace avrebbe già funzionato anni fa, quando ci mandarono “i Vespri Siciliani” (ma i Vespri storicamente fu un movimento di rivolta dei Siciliani e non di altri).
Vi pare che la mafia sia scomparsa in quel periodo??
storicamente, per cambiare i siciliani hanno bisogno (purtroppo!) delle bombe. estorsioni, criminalià, sono considerate fisiologiche dal siciliano.D’altronde, perchè combattere la mafia? Cosa ti ha fatto? devono campare pure loro…sono questi i ragionamenti tipo della nostra sub cultura. Non riesco a vedere futuro, scusate il pessimismo…
Il siciliano è un pò anarchico. é Dio. è convinto di vivere solo. Gli altri sono solo lo sfondo della sua esistenza, non delle identità con pari dignità. Il siciliano medio, per filare dritto, ha bisogno di essere guardato a vista. Diciamo che per ogni siciliano servirebbe un controllore. Più o meno. Benvenga l’esercito. Rapporto un militare a un siciliano. A dimostrazione del mio delirio, riporto l’esempio “Bar Massaro” via Ernesto Basile. Se 2 vigili si mettono all’angolo nessuno osa parcheggiare nel divieto di sosta e il traffico scorre veloce. Se non ci sono la coda arriva ad Altofonte per ovvi motivi.
Il siciliano ha bisogno di essere aggrizzato. è un figlio maleducato, cresciuto male, in una comitiva di sbandati. Indi serve il colleggio.
In tutto il mondo se non fai mai i controlli si va verso l’anarchia. Non parliamo sempre male dei siciliani. E’ l’indole umana!
Ma perchè non ci chiediamo come mai i Vigili sulle strade ci stanno solo nei giorni degli eventi? Perchè Polizia e i Carabinieri si vedono raramente?
Sono tutti con incarichi investigativi? ma dai….
Io concordo !
Perchè farli stare in Caserma a far poco ! che vadano in giro … a sorvegliare !
E’ diritto dei cittadini onesti, esser liberi e sicuri per le proprie strade !
E cmq, noi li paghiamo! l’esercito è pagato da tutti noi ! per far cosa ?stare in caserma?o andare a vedere come stanno i Beduini ? …
Bisognerebbe sfruttare al massimo la loro presenza !e la loro efficenza !
Non sarà il massimo come soluzione ma è molto meglio che far finta che tutto vada bene.
Concordo.
Concordo pienamente e assolutamente. Sarebbe utilissimo l’esercito a Palermo, anzi in Sicilia, dove nono viene segnalato abbastanza che non solo la mafia ci soffoca, ma negli ultimi tempi anche la cosidetta microcriminalità. Quella che entra nelle case per rubare pure mentre dormi, quella che ammazza per “banali” rapine nelle farmacie (lì dobbiamo “ringraziare” anche l’indulto), quella che un giorno si e uno no sequestra un direttore di banca o di posta per rapinare…
Sarà “qualunquista”, sarà “populista” ma non se ne può più… troppa tolleranza, troppo poca repressione. Ben venga l’esercito.
Inoltre, avrebbe una valenza -diciamo così- politica: significherebbe dare un segnale forte e chiaro che – a differenza di quel che pensano e vogliono i mafiosi – lo Stato non sta abbassando la guardia, come invece sembra…
favorevolissimo all’ esercito per le strade di palermo. non servirà a combattere la mafia, almeno quella dei colletti bianchi, ma almeno tutelerà noi cittadini dalla microcriminalità e renderà + difficile i traffici illeciti.
è vero che l’ uomo per rispettare una regola serve qualcuno che glielo imponga.
non so se mancano i controlli, o mancano personale alle forze dell’ ordine… ma io la sera negli ultimi quettro anni non sono mai stato fermato ad un posto di blocco. quasi ogni notte percorro il tratto di strada da piazza don bosco a piazza indipendenza: pochissime volte ho incontrato un posto di blocco. andate adesso a brancaccio: vedete ancora adolescenti sui motorini che impennano, e non parliamo del casco. nessuno lo usa.
qualcuno faceva l’ esempio del traffico davanti il bar massaro, ma provate a fare un giro: decine di camion o furgoni fermi in doppia fila a scaricare merce, che bloccano letteralmente il traffico. ma non c’è un orario nel quale è consentito lo scarico merce? si, il problema è che non c’è nessuno sulla strada che lo faccia rispettare. poi mi fa impazzire quando un amacchina è in doppia fila, impiego 30 minuti per fare 200 metri, arriva una pattuglia e tutto incazzato (scusate) fa spostare la macchina, e vedi questo/a che va via sbuffando. ma come io sto nel traffico ore, spendo tempo e denaro, il bambino è davani la scuola che mi aspetta e tu vigile non gli fai la multa… dovresti arrestarlo, non farlo andare via.
concludo: l’ esercito ci costa milioni di euro e stanno tutto il tempo nelle caserme a “giocare ” alla guerra e a marciare inutilmente. metteteli nelle strade, senza mitra, pistole e manganelli bastano… la mafia non verra battuta ma almeno forse un giorno non dovrò attaccare + il motore col bloccadisco.
Scusa, ma i Vigili Urbani che li paghiamo a fare? E i Poliziotti e i Carabinieri? Tutti in vacanza?
non sono di AN ma
CONCORDO con l’invio dell’Esercito in Sicilia
Non sono di AN e non concordo con l’invio dell’esercito in Sicilia!
…anche perchè io esercito in sicilia lo sono stato (nel senso della famigerata Operazione Vespri siciliani, post stragi Falcone e Borsellino)e vi posso assicurare che non serve a nulla!!!
Dissento sul fatto che Vespri Siciliani non sia servita a nulla.
Il livello di criminalità in quel periodo si era abbassato e se pur vero che interventi di arresto i militari praticamente non ne hanno fatti, fu la loro presenza a raffreddare i piccoli criminali.
Ovviamente, mentre nel dopo falcone/borsellino la misura trovava giustificazione nel senso di oltraggio che tutti ci sentivamo addosso (e quindi il sindaco di allora non si oppose), oggi la preenza dei militari starebbe a significare la totale incapacità dell’amministrazione e delle forse dell’ordine di stanza a Palermo. E questa è una cosa che né Cammarata né i vari comandanti in capo delle forze militari palermitane possono permettersi di subire… per cui, state tranquilli, non se ne farà nulla.
sono d’accordo con le parole di Francesco Viola e invece per Angela: l’utilità dei vigili è limitata al dover fare punteggio e magari alle gare di punteggio tra loro, per rompere le scatole ai cittadini onesti con qualche contravvenzione, casco mancante e multa: una parentesi: avete mai visto la polizia municipale fermare un marocchino che corre su una moto probabilmente senza assicurazione e senza casco ? e a volte in senso opposto ? no ovviamente – no che non esistano palermitani maleducati e bestie che fanno questo e peggio, per carità e non è nemmeno un accenno lontano di pregiudizio nei confronti degli stranieri (quindi evitate in partenza di pensare una cosa simile), non casco nel latte: ma fermare uno straniero che magari oltre tutto risulta pure clandestino è una “complicarsi” la vita che il palermitano non vuole (ci si immischia in problemi piu grandi dei doveri di un poliziotto municipale) questo solo per dare un’idea della vera faccia della polizia municipale: non parliamo poi dei cosiddetti AUSILIARI DEL TRAFFICO, la specie piu’ assurda inventata (dopo il siciliano, perdonate la cattiveria).
ecco perchè (e per tanti altri perchè che quà non ho detto ma sarebbe interessante dire – come il caso eclatante del posteggiatore MAFIOSO che ti chiede il caffe e tu non vuoi e lui ti minaccia sottobanco con frasi equivoche e se vai dal vigile MAFIOSO ti risponde in maniera MAFIOSA “e leeei può beniiissimo non ddagglieli i piccioliiii) non è utile al 50% la polizia municipale.
Per me…è sempre una opinione in fondo.
l’esercito non è preparato come la polizia per affrontare queste cose.Quindi è meglio che stia al suo posto. Ricordo quando sono venuti dopo le stragi e non è stato molto bello.
i parcheggiatori abbusivi, una vera piaga: perchè devo essere io a litigare con lui, perchè a 28 anni devo fare a pugni, io che non l’ ho mai fatto, con una persona che a causa delle sue vicissitudine nelle quali non entro è senza scrupoli. i militari solo con la loro presenza mi eviterebbero questa difficoltà. le forze dell ‘ordine da sempre dicono di essere sotto organico e quindi non riescono a presidiare l ‘intera città. andate a guardare stasera a piazza vittoria, la questura: lo scorso anno hanno tolto la volante parcheggiata di sotto, per mancanza di organico. i militari sono pagati e non offrono nessun servizio ai cittadini. e su, sindaco, questore e prefetto, fatevi un esame di coscienza: da soli non c’è la potete fare…. e non solo per vostre mancanze.
Che le mancanze ci siano siamo tutti d’accordo. Ma che vi siate rassegnati a questo stato di cose: questa è la cosa che lascia senza parole!
I Vigili Urbani li paghiamo noi con le nostre tasse! I Poliziotti e i Carabinieri idem! Sono loro che devono tutelarci. Dobbiamo pretenderlo!
Credere nell’azione positiva dell’esercito significa credere nella azione positiva dello Stato.
Ma quando mai lo Stato italiano ci ha voluto bene?
Non è un paradosso chiedere l’invio dell’esercito a uno Stato che la mafia l’ha sempre tollerata fin dal 1860?
Ma allora Salvatore Borsellino non ci ha insegnato niente con il suo j’accuse “19 Luglio 1992 : Una strage di stato”?
ma infatti Angela la mia è solo un sarcasmo pieno di rabbia, non è arresa, è deprimente invece per me pensare che noi, caxxo, stiamo a parlare in questo blog piuttosto di scendere in piazza per queste ed altre cose, invece guidati come pecore per andare a manifestare SOLO (anche ma non SOLO) per le cose che vogliono “LORO”.
Che ne pensate se a Palermo si studiasse una delibera come quella di Firenze ma centrata su vere emergenze criminali come l’accattonaggio minorile e il parcheggio abusivo (vedi splendida descrizione di Alex)? Appoggereste un’idea del genere?
Atreju
Certamente si.
(immagino che volessi dire i “parcheggiatori abusivi”)
Con gli opportuni distinguo verso i bimbi costretti all’accattonaggio, che certo degnerei di molte più attenzioni rispetto alla “classe” dei parcheggiatori abusivi, spesso delinquenti neanche troppo camuffati.
Nuove truppe d’occupazione sul suolo siciliano?
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“Quando i “ politici” dicono che nel Sud lo Stato è assente, sanno benissimo di mentire, in quanto esso è presente appunto nei panni delle stesse cosche mafiose. Tale coincidenza è spiegata dal fatto che lo Stato non fa nulla di decisivo per combattere la criminalità organizzata.
Lo Stato – eccettuati naturalmente alcuni suoi singoli esponenti o organismi- non solo è complice di questa criminalità, ma ha addirittura delegato ad essa molte sue funzioni. In un territorio ove la criminalità domina incontrastata, le funzioni dello Stato o non esistono (ovvero sono ridotte al minimo) oppure sono quelle stesse della mafia (…)”
LA MAFIA NASCE NEL 1860 E DURERÀ FINCHÉ DURERÀ LA SOTTOMISSIONE COLONIALE DELLA SICILIA ALL’ITALIA.
I MAFIOSI SONO SOLO I GUARDIANI DI QUESTA DOMINAZIONE.
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Bruxelles, 2 settembre 2007
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Dopo il fuoco, la prepotenza delle istituzioni, le promesse di “Vasa-Vasa”, adesso anche i sedicenti imprenditori isolani sparano le loro più grosse minchiate. Rimandando alle incongruenze statutarie che la proposta comporterebbe gli imprenditori chiedono l’intervento dell’esercito insieme all’espulsione dei collusi per pizzo, tangenti ed intromissioni mafiose.
Ricordiamo che l’esercito è già intervenuto una volta in Sicilia con i bersaglieri piemontesi, ci è ritornato con le truppe speciali per combattere Giuliano e le aspirazioni di autonomia del Popolo Siciliano, ci ha riprovato con un generale dell’esercito nominato prefetto, adesso ci ritornerebbe reclamato dagli affaristi…
La Storia ci insegna che non se ne è mai fatto niente: Per quale ragione?
Sembra che l’illegalità in Sicilia venga da chissà dove o sia nel DNA della stessa società. In realtà essa ha una matrice storica ben precisa, e di rango costituzionale, rispetto alla quale tutte le altre illegalità non sono che semplici conseguenze.
Senza andare troppo lontano partiamo dal dopoguerra, dal 15 maggio 1946.
La Sicilia aveva, in quella data, conquistato un proprio Statuto d’Autonomia approvato ancor prima della Costituzione italiana ed in esso integralmente inserito senza nessuna modifica; Statuto che, sulla carta, nasceva da un “patto” tra Sicilia e Italia, perciò sanava ogni precedente ingiustizia e pretendeva di rispondere, finalmente, al secolare diritto ed anelito dei Siciliani all’Autogoverno, sia pure in un contesto nazionale e statuale più ampio.
Per effetto di ciò la Sicilia sarebbe dovuta essere, nello spirito quando non ancora nella lettera del dettato statutario, uno Stato confederato all’Italia con propri poteri e prerogative sovrane, ad eccetto di poche competenze residuali lasciate allo Stato centrale italiano.
Invece, complici gli accordi segreti dai politicanti siciliani dell’epoca post-bellica, vuoi per l’interesse generale del governo nazionale che “ha utilizzato” sistematicamente la Sicilia come colonia interna più che come proprio compartimento autonomo e vuoi per l’insipienza dei politicanti attuali, l’illegalità costituzionale diviene in Sicilia la madre di tutte le illegalità e soprusi.
È innegabile, infatti, che l’illegalità odierna nasca proprio con l’Autonomia, conquistata e mai realmente avuta, per interessi personali, di partito e trasversali.
A questo punto ci si chiede: come si vuole sconfiggere la criminalità e l’illegalità in Sicilia quando la struttura stessa dell’ordinamento regionale giuridico ed amministrativo è illegale e non costituzionale?
La verità è che nessuno, complice sempre l’insipienza dei cosiddetti politicanti siciliani, sempre attenti al posto al sole ed agli interessi delle segreterie nazionali più che alla reali esigenze dei Siciliani, vuole che nulla cambi.
Lo Stato sa che il 60% del lavoro in Sicilia è in nero; le forze di Polizia sanno che un negozio su due ha personale non in regola, che un’impresa su due impiega mano d’opera in nero, i carabinieri sanno esattamente dove insiste l’illegalità e la criminalità, eppure, lo Stato in Sicilia è opprimente quanto assente, le forze di Polizia in gran numero in Sicilia sembra guardino dalla parte opposta rispetto al vero problema criminoso.
In questo contesto chiunque cerchi di portare giustizia in Sicilia operando con coscienza ed amore per la propria terra, vedi i giudici Falcone, Borsellino, Chinnici ed altri operatori delle forze di Polizia barbaramente assassinati per “distrazione” dello Stato centrale che li ha abbandonati quando avrebbero dovuto essere non solo incoraggiati “al martirio” ma assistiti e protetti, viene eliminato.
“Vasa-Vasa”, per certi aspetti è la dimostrazione che in Sicilia tutto è fatto per il potere. In ogni parte del mondo per una semplice accusa di non aver pagato una contravvenzione al codice della strada ci si dimette, in Sicilia, un’accusa infamante e grave come quella di collusione con la mafia viene considerata quasi “una scocciatura”.
L’onore, quell’onore Siciliano di altri tempi, oramai è sotterrato sotto un metro di terra con i “veri padri della libertà Siciliana” che purtroppo non hanno avuto figli degni di questo nome.
Il Nord-Est è sconvolto da stupri, assassinii, la proprietà privata non è più garantita tanto che molti sindaci sono arrivati alle richieste di particolari misure.
Napoli e la sua provincia è dilaniata dalle lotte camorristiche che coinvolgono vittime innocenti nelle loro quotidiane sparatorie.
Roma, Milano, etc… soffrono nella loro pelle droga, prostituzione e racket ma nessuno si è mai sognato d’invocare l’intervento dell’esercito.
In Sicilia sedicenti imprenditori da sempre collusi con i poteri forti chiedono, oggi, l’intervento dell’esercito, quindi dello stato, dimenticando che è quello stesso stato, con la collaborazione delle forze politiche italiote che governano lo Stato Regionale di Sicilia sin dalla sua nascita ad impedire che la Sicilia possa acquistare legalità e finalmente sviluppo.
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Per la Sicilia, solo per amore della Sicilia
ooh infatti, è giusto anche non fare di tutta l’erba un fascio: sono d’accordo che i lavavetri possano essere fastidiosi, al massimo li definisco una piaga e senza falsi moralismi sappiamo tutti che tra loro ci sono ANCHE quelli che aggrediscono verbalmente o fisicamente l’automobilista….ma si tratta di una minoranza in fondo, quindi sul provvedimento di Firenze esprimo alcuni meriti (sicuramente) ma anche alcune perplessità…insomma, la domanda che penso abbiamo tutti dentro è: come si può fare a distinguere i delinquenti dai veri poveri che ci chiedono un soldino ? non si può, amara verità, ma fare 3 o 30 non può nemmeno funzionare a dovere…per me si deve studiare ancora e limare questa soluzione solo parziale….Niente affatto per i posteggiatori abusivi invece: QUELLA E’ LA PIAGA MAFIOSA CHE VA COLPITA E ANNIENTATA: è praticamente IMPOSSIBILE incontrare un posteggiatore non aggressivo o minaccioso.
Quindi per questo si dovrebbe fare un provvedimento che poi diventa la classica stanca annoiata ed annoiante “POLEMICA” italiana, in un paese di falsi moralisti.
Ma le cose vere non si toccano, si preferiscono le facciate.
x l’Altra Sicilia
avete scritto un pezzo “FORTE”
molto articolato, con una visione
spazio – temporale abbastanza ampia,
toccando
Politici,Imprenditori,Magistrati
e Forze dell’Ordine.
Tutto questo impegno credo meriti
un intervento,una replica,
da qualcuno che fa parte
di queste categorie,
sui Temi da voi aperti.
tutto questo accade mentre si profila un monte premi di 3 miliardi di euro per quelle regioni del sud che dimostreranno, in modo misurabile (sic!) , di avere migliorato i servizi ai cittadini (sob!).
Molti storici hanno dato interpretazioni varie e convincenti sulla genesi del fenomeno mafioso, ma nessuna è stata mai definitivamente e universalmente accettata.
Io ho sempre pensato, non che tutti i siciliani sono delinquenti, ma che forse la mentalità mafiosa è l’esasperazione, la saturazione che sfocia nella criminalità, del pensare comune del siciliano medio: è un fatto antropologico, un meccanismo che si è innescato per motivazioni diverse da caso a caso (vita rurale, economia cittadina, famiglia patriarcale, risentimento verso la nobiltà siciliana prima e verso le istituzioni piemontesi dopo), si è poi stratificato e stabilizzato, tanto da uscire fuori dai contesti originari che nel frattempo scomparivano, per poi diventare la criminalità cosiddetta “organizzata” che conosciamo, le cui connessioni con politica imprenditoria sono relativamente recenti.
Mandare l’esercito in Sicilia? Può darsi…
Quali compiti? Controllo del territorio, non sarebbe inutile… Controllo delle infrastrutture e dei cantieri appaltati dallo stato? Interventi di emergenza come quello dell’acqua a Palermo di qualche anno fa? Si sono ottenuti risultati ottimi…
Non si dovrebbe trattare di un operazione come i Vespri Siciliani: quella fu la reazione di uno stato decrepito che sentitosi sotto scacco manda l’esercito, come se la Sicilia fosse l’Ulster o la Palestina…
Bisogna valutare bene l’intervento che potrebbe essere utile in molti casi: ci sono alcune caserme dei carabinieri che avrebbero bisogno di un aumento del personale; potrebbe essere una buona soluzione mandare qualche militare a controllare che dei ragazzini di sedici anni dopo aver fatto abuso di alcool o marijuana (parlo di esperienze personali vissute nel mio quartiere) facciano gare velocità o impennate con gli scooter nelle vie principali alle tre di notte.
Vanno stabiliti obiettivi, scelti strumenti, dopo di che si avrà a disposizione un quadro generale in cui l’esercito potrebbe trovare posto ed essere forse molto più utile di tante altre istituzioni proprio per i risultati pratici che potrebbe dare il suo intervento.
FAVOREVOLE
sono daccordo,almeno così cerchiamo di far svuotare alla mafia le casse dell’estorsione. E poi sti militari li facciamo lavorare per come si deve in cose che ci servono