Cammarata premiato per la mobilità sostenibile
L’associazione Città ciclabili ha premiato il sindaco di Palermo Diego Cammarata con una bici blu personalizzata per l’adozione di politiche mirate a incentivare la mobilità sulle due ruote a pedali. Insieme a Cammarata sono stati premiati altri 8 sindaci italiani.
Il sindaco ha ricordato l’impegno «per la creazione di due percorsi ciclabili, uno di circa seimila metri da via Archirafi all’ingresso della Favorita e l’altro di settemila metri da piazza John Lennon a piazza Acquasanta».
ovviamente era ironica la premiazione…
e c’era un cartello “sei su scherzi a parte”?
non ci posso credere!!!
ma cammarata chi?!?!? diego?!?!? sindaco di palermo..?!?!?
premiato… ? mobilità?? ma questa associazione a chi fa capo??
ma questi sono mai stati a palermo?
signori continuano tutti a prenderci per i fondelli!
volevamo la bicicletta? ce l’hanno data con le gomme sgonfie e senza pompa…
Faccio notare che l’associazione “Città ciclabili” è espressione delle amministrazioni comunali di diverse città italiane.
Altro che amici del pedale…
Ma state babbianno alle nostre spalle?
Sono rimasto esterrefatto, dopo essermi ripreso ho visitato il sito dell’associazione in parola, qui riporto una dichiarazione del presidente dalla quale evinco (è opinione personale) che “il premio” può essere inteso come una provocazione (che altro se lo si assegna al Sindaco della città meno ecosostenibile ?):
” Dopo aver consegnato la prima
‘bici blu’, da sostituire alla ‘auto blu’, al ministro dell’Ambiente
Alfonso Pecoraro Scanio, MARINO BARTOLETTI, si prepara, annuncia
all’ADNKRONOS, ad estendere il ‘dono’ a tutti i sindaci d’Italia, che
vorrebbe coinvolgere nel primo ‘Bike Pride’ al quale sta lavorando. La
‘bici blu’ e’ una ‘provocazione’ ma anche una possibile, parziale,
soluzione concreta per risparmiare sui costi della politica, con tutti
i benefici ambientali del mezzo a due ruote. Giornalista sportivo,
ideatore di ‘Quelli che il calcio’, trasmissione che ha condotto
insieme a Fazio dal 1993 al 2001, Bartoletti e’ da giugno presidente
dell’associazione Citta’ Ciclabili.
E’ tornato a lavorare in Rai recentemente come opinionista,
conduttore e autore per “Giro d’Italia Champions League”, per gli
Europei del 2008 e per le Olimpiadi di Pechino e come commentatore
della “Domenica Sportiva”. Ciclista praticante da sempre, Bartoletti
partecipa a competizioni amatoriali gran fondo, e annuncia: “Abbiamo
intenzione di organizzare il primo Bike Pride tra la primavera e
l’estate del 2008”.
“L’Associazione Citta’ Ciclabili – ha detto Bartoletti – nata
nel 1990, riunisce una settantina fra comuni capoluoghi e provincie.
Io vorrei farne il piu’ importante polo di riferimento per la
mobilita’ ciclabile di tutte le citta’ italiane, facendo prenderle
sempre piu’ quota come Associazione delle Soluzioni e Associazione
degli Eventi. Per le Soluzioni, sto ricreando un Comitato Tecnico che
possa mettere a disposizione, chiavi in mano, i progetti (i “format”)
relativi ad ogni esigenza di piccole e grandi citta’ in fatto di piste
ciclabili, di ‘cultura’ ciclistica, del turismo su due ruote, di
soluzioni intermodali e soprattutto di bike-sharing che e il mio vero
obiettivo-pallino. Il tutto nell’interesse certamente della mobilita’,
ma soprattutto dell’ambiente, della salute”.
Ma che cos’e’ il ‘bike sharing’ ? “Il bike sharing- ha
proseguito Bartoletti – e’ la possibilita’ avere a disposizione bici
gratis, o a un noleggio simbolico, alla fermata dei mezzi del servizio
pubblico. A Parigi gia’ c’e’ e l’abbonamento annuale costa intorno ai
20-25 euro”.
In sostanza, “si prende la bici da una rastrelliera, si usa fino
a che serve e si riporta nella rastrelleria piu’ vicina. A Parigi e
soprattutto a Lione quella del bike sharing e’ una cultura
consolidata. A Parigi ci sono 10mila bicicletta che poi diventeranno
20mila. Certo, il successo dell’iniziativa e’ direttamente
proporzionale alla sua capillarita’”.
“Non basta la bicicletta c’e’ bisogno di una lunga pista
ciclabile e di rallestrelliere. E’ una via di fuga quasi decisiva per
ridare visibilita’ alle citta’. In Italia in citta’ come Trento e
Bolzano c’e’ gia’ una forte cultura della bicicletta. Il tutto poi –
ha concluso Bartoletti – puo’ essere condito da varie idee tipo la
classifica delle Citta’ Ciclabili Italiane, rinnovata di anno in anno,
con premi e incentivi, anche in biciclette per le miglior
Amministrazioni”.
(Mpi/Zn/Adnkronos) 22-luglio-07
ve lo immaginate il “bike sharing” a Palermo?
Cosa significa premiato per l’ “impegno per la creazione di un percorso di 6000 metri da via Archirafi all’ingresso della Favorita e di uno di settemila metri da piazza John Lennon a piazza Acquasanta”?
Il post, così come è stato scritto, letto da un tizio di Voghera o di Cologno Monzese che si che accingono a fare una vacanza a Palermo appare come l’invito a portarsi appresso la bici, con la giustificata aspettativa di potere girare per la città in piste dedicate. Arrivati a piazza Archirafi ed arrotati al primo angolo con via Lincoln: i danni…chi li paga?
Evidentemente la new rientra nella categoria delle “Carrambate”: il tram a Palermo, l’acqua, il passante ferroviario…sono quiiiii.
Un po’ di senso critico, please, se non vogliamo ridurci a fare da grancassa all’ufficio stampa del Camma!
L’ho sentito in diretta a Caterpillar, su radiodue, dal presidente dell’associazione Marino Bartoletti, credo sindaco di uno dei comuni aderenti, noto come giornalista sportivo. E, per quanto ha detto lui stesso, più che un premio era un invito ai sindaci ad adoperare per primi loro le “bici blu” anzichè le “auto blu”. Basta cambiare il modo di dare la notizia…
“Basta cambiare il modo di dare la notizia…”
Peccato che non funziona come nelle moltiplicazioni, dove modificando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia!
Il diverso modo di porgere la notizia, cambia il prodotto! Eccome!
Da moltiplicazione a mistificazione!
visto che il “nostro” ha una naturale propensione verso la bici (ricordate le passeggiate in bici per la serie si incontrano le persone, si parla , etc. dei giovedì senz’auto?) avrei proposto come premio proprio una bella bici…senza sellino…
Mi era sorto un sospetto che fosse un premio per incentivarlo a lavorare pro mobilità ciclistica.Come può un Sindaco indagato per non aver adottato misure contro il traffico e l’inquinamento essere premiato per l’opposto.Già una volta è stato fotografato in bici e a giudicare dai risultati successivi è certo che non ha fatto nulla per i ciclisti; era solo una palese mossa elettorale ma adesso, che non sarà più eleggibile, ha la possibilità in questo mandato di lavorare sereno quindi può passare alla storia per essere stato il nemico numero uno dell’utenza debole o per aver creato una fitta rete di piste ciclabili.Intanto in attesa potrebbe cominciare a parlarci visto che da 3 anni ha ignorato ogni richiesta delle associazioni che si sono occupate di mobilità.
Ma qualcuno di questi dell’associazione “Città ciclabili” è venuto a verificare la NON esistenza della pista ciclabile via archirafi/favorita?
ma il sindaco premiato domani che è la giornata senz’auto, prenderà la bici? e poi voglio solo credere che era veramente una provocazione… non riesco a credere altrimenti… funzionerà?
Ma certo che è una provocazione anche se il titolo enfatico ed il post lo fanno passare per encomio vero e proprio.Per intenderci, il premio è stato assegnato anche al sindaco di Firenze,Leonardo Domenici, che come Cammarata, qualche mese fa, ha ricevuto un avviso di garanzia per non aver attuato il piano anti-smog.
Nonostante questo blog non abbia dato molta rilevanza alla Settimana Europea della Mobilità, devo dire chè stato un gran sucesso. Grazie anche ai telegiornali e ai giornali che hanno informato la popolazione sulle iniziative.
Ringrazio comunque anche Rosalio per pubblicato la notizia.
Alla pedalata intitola Selle di stelle erano presenti più di 300 ciclisti.
Ieri al convegno abbiamo ascoltato con piacere degli interventi utilissimi che anche il l’assessore D’Azzò ha apprezzato, e ha accolto tutti i sassolini (provocazioni) che sono state lanciati. (L’ironia vorrebbe che scrivessi >).
Domani pomeriggio ci sarà una pedalata per concludere la Settima Europea della Mobilità.
Speriamo di trovare alle 16 alla Statua anche il nostro Sindaco che dimostra di essere un commissario straordinario al traffico molto attento all mobilità sostenibile con la sua bici blu, e magari quella con cui fece la foto sui giornali qualche mese, la presta a Ceraulo.
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Approfitto di questo post per ringraziare l’Assessorato all’Ambiente e Territorio per aver patrocinato le iniziative proposte dal Coordinamento Palermo Ciclabile-FIAB, ORSA; legambiente Palermo e WWF Sicilia.
la curiosità mi ha portato a cercare l’audio della premiazione su radio radicale.
non è un premio, è memorandum!!!.
e non poteva essere scambiato per tale, dal sindaco perchè che era presente alla premiazione.
svelato l’arcano:
l’ufficio stampa del comune con poca prifessionalità e molta astuzia, ribalta la notizia (da provocazione a premio il passo non è breve) lo stesso ufficio stampa invia il comunicato alle redazioni.
risultato, SENZA preoccuparsi di verificare “copiano e incollano”.
se questi sono giornalisti ….
Né dal comunicato stampa ricevuto né dal sito di Città ciclabili si evince che la consegna della bicicletta potrebbe avere un significato opposto a quello che sembrerebbe un riconoscimento. Abbiamo proceduto a un’ulteriore verifica e anche dal Comune confermano che si tratterebbe di un riconoscimento.
caro dipedente cammarata,
spero che questa burla e farsa di premiazione possa facilitare la creazione di piste ciclabili a palermo!
una buona trovata pubblicitaria..non c’è che dire!
adesso fai il tuo dovere!!!!
vogliamo la possibilità di andare in bicicletta sicuri e non puntati da automobilisti.
E soprattutto , se pedaliamo, vogliamo respire aria pulita e non soffocare in quella camera a gas che è l’asse Stazione Centrale- Libertà-Statua!
scusate, mi è saltato nel commento: L’ironia vorrebbe che scrivessi “è stato lapidato di provocazioni consigli”.
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Invito tutti i lettori di Rosalio che mostrano tanta sensibilità a partecipare domani alle 16 alla pedalata. Solo mostrandoci in tanti saremo considerati come “categoria” di cittadini da proteggere.
il bike sharing cambierebbe tantissimo la percezione e la vivibilità della città…. credete sia fattibile? o sparirebbero persino le rastrelliere?…
la seconda che ha detto