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giovedì 14 nov
  • Detto tra noi

    È evidente che il gruppo di persone che gravita attorno a Rosalio, e mi riferisco a chi vi scrive a vario titolo e a chi poi legge, è un campione di internauti eterogeneo ma nel contempo omogeneo e cerco di spiegare l’apparente contraddizione.
    Rosalio è punto d’incontro a prescindere. Ci bazzica , per la maggior parte, l’internauta puro e semplice, il politico strictu senso, l’arrampicatore, il parvenu, il curioso, il tifoso, l’ultras, insomma una eterogeneità di persone accomunate, ed ecco l’omogeneità, dall’ amore per Palermo.
    Il cemento che lega questa diversità di persone è effettivamente un amore forte, confessato, lampante per la nostra Città, espresso magari, come tutti gli amori, in maniera irrazionale, spesso con la veemenza propria degli innamorati, a volte in palese contrasto con il presunto e creduto proprio credo politico. Capita quindi, e questo è un miracolo d’Amore per Palermo, di assistere ad una rinata e piacevole apertura mentale e di un comune sentire al di là degli schieramenti politici e partitici.
    Il limite di Rosalio, ma non è una colpa, di questo sito che si allarga sempre più a un quantità di persone sempre più numerosa e validamente rappresentativa dell’anima di Palermo, è che si fermi all’autocelebrazione e all’autoincensamento.
    Insomma che ci fermiamo a scriverci e leggerci e a farci le feste e i complimenti e compiacersi di ciò.
    Se guardiamo con senso valutativo a Rosalio per quello che è stato fino a questo momento e alle potenzialità enormi che avrebbe e sono sicuro avrà, dico che tutto quello che vuol dire Rosalio non potrà che segnare profondamente il futuro della nostra Città.
    Non amo la retorica, la prolissità e la pomposità, pur essendo nato e fino ad un certo vissuto ahimè, in una Città in cui il Barocco ha trionfato nel passato e per certi versi trionfa e non solo nell’arte.
    Dico però e concludo che il percorso che tutti, e dico tutti autori, lettori, ospiti e quant’altro, stiamo percorrendo quasi senza accorgercene, veloce com’è il web che in due giorni raccoglie un post, oltre cento commenti e poi misteriosamente si blocca,quasi naturalmente, per riaprirsi con un altro post che raccoglie in un giorno centocinquanta commenti, dicevo questo percorso che ha come collante l’anima bella e positiva della nostra amata Palermo, ci deve condurre a dare il nostro contributo, piccolo o grande non importa, per fare di Palermo una città pienamente europea, totalmente mediterranea, realmente cosmopolita.
    Immagino, ma non è un sogno, dico che son convinto che tra un paio di anni, visti i nostri lenti tempi storici , a volte biblici, diciamo gattopardiani, per dirla con Tomasi di Lampedusa, dicevo tra un paio di anni la nostra comunità di Rosaliani possa esprimere concretamente posizioni e opinioni decise, che peseranno sul modo di gestire Palermo e la sua popolazione.
    Non un nuovo ed ennesimo schieramento politico o partitico, attenzione, ma un aggregazione di opinioni libere che abbiano alla base l’amore incondizionato per Palermo e il libero pensiero di ciascuno di noi.

    Ospiti, Rosalio
  • 22 commenti a “Detto tra noi”

    1. Innanzitutto volevo ringraziarti per la riflessione che fai e ci permetti di fare sul blog.
      Non sono troppo d’accordo sulla critica costruttiva che muovi a Rosalio quando dici che si ferma «all’autocelebrazione e all’autoincensamento». Il blog nasce come strumento di informazione e di incontro tra chi a Palermo fa, come luogo di aggregazione tra intelligenze e così ha già prodotto qualcosa: collaborazioni tra gli autori, tra autori e ospiti, materiale per programmi radiofonici, televisivi e giornali, stimoli per altri siti, un forum sulla città che potrebbe sfociare in proposte concrete, stimoli per la pubblica amministrazione, incontri tra creativi ecc. C’è e ci sarebbe molto da fare ma nella città in cui ci troviamo queste piccole cose non le sottovaluterei.

    2. Diciamo che è saltato un “a volte”, non sempre ci si autocelebra o autoincensa, e anche quando accade credo ci possa anche stare.Non credo inoltre che siano piccole cose quando si dibatte nel nostro blog, sono momenti che io valuto molto, perchè spesso sono slegati dalle spesso anguste gabbie partitiche e alla faccia di quelli che cianciano di antipolitica, è alla fine la buona politica che si impone assieme al libero pensiero di ciascuno di noi.Con simpatia, G.O.

    3. Detto tra noi,
      Giovanni Oliveri e Rosaliani palermitani,
      quello che auspichi per le sorti future di Rosalio, sta gia’ avvenendo ed anche in breve tempo.
      Da un confronto sulle politiche culturali a Palermo, un post di Roberto Alajmo di fine agosto(durato 3-4 giorni) è nato dentro lo stesso Rosalio, un FORUM (LA CITTA’ CHE VORREMMO). Che rappresenta un opportunità, per i portatori di interesse locali (cittadini a vario titolo), di costruzione di proposte concrete per la Palermo dei prossimi anni, in vista dell’imminente PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DELLA CITTA’ DI PALERMO che l’amministrazione comunale ha avviato.
      Questo FORUM puo’ essere “una” delle vie possibili, e intelligenti, di condurre gli individui animati di buona volontà e disposti a mettersi in gioco a “dare il proprio contributo, piccolo o grande non importa, per fare di Palermo una città pienamente europea, totalmente mediterranea, realmente cosmopolita” come tu stesso dici, Giovanni.
      Questo forum è un esperimento sociale di aggregazione urbana per una Palermo piu’ vicina ai sogni dei suoi stessi abitanti.
      Il Forum è stimolare gli individui alla partecipazione alla vita pubblica, e allo stesso tempo stimolo per gli amministratori pubblici ad ascoltare i suoi cittadini.

      A conferma di questo ascolto dei cittadini da parte dei pubblici amministratori, ricordo che il Consiglio Comunale con delibera n. 223 del 14/09/2007 ha approvato l’Adozione della “Carta Europea di Partecipazione dei Giovani alla Vita Comunale e Regionale”.

      Nel Forum molti individui già si confrontano su diverse tematiche (cultura – termovalorizzatore Bellolampo – disabili – tecnologie della comunicazione e dell’informazione – energie rinnovabili – mobilità – ecc.).
      In questo spazio si adottano buone prassi da altre realtà territoriali, si analizzano e si tenta di adattarle a Palermo.
      Si sta facendo un lavoro sociale e culturale che puo’ essere sicuramente utile alla città.
      Basta partecipare e interagire con gli altri e il gioco è fatto, ma le proposte per un altra Palermo sono il piatto forte del Forum.
      Una buona giornata a tutti.

    4. Non capisco e non mi adeguo, mi spiace.
      Ogni cosa ha un ruolo, un posto ed uno scopo.
      Ecco…Rosalio è un blog, nel bene e nel male.

    5. Un partito politico no, vi prego. Siino come Grillo mi pare troppo… eheheheh

    6. Siino sindaco!

    7. detto tra noi,
      ma davide enia il magnifico
      che fine fece?
      ogni volta che apro il sito, non lo nascondo, spero di trovare un altro suo racconto, e invece…
      torna a scrivere Davidù, che ne abbiamo (ne ho) bisogno

    8. Siino, visto che Grillo ha il V-day, tu che fai, il S-day (a buon intenditor…)?

    9. “Non un nuovo ed ennesimo schieramento politico o partitico, attenzione, ma un aggregazione di opinioni libere che abbiano alla base l’amore incondizionato per Palermo e il libero pensiero di ciascuno di noi……..”
      Mi spiegate che c’azzecca Grillo, il V day e altre imbecillità similari ?
      E il buon Tony, ca mancu parrò, addirittura lo volete sindaco ? Questa moda, perchè moda è, dell’antipolitica rischia di produrre uno sfascio peggiore della vetero politica…
      E poi vero è, ognuno ha il suo ruolo, a ciascuno il suo , uno nessuno e centomila ma chi ha detto che Rosalio dovrebbe invadere spazi altrui, non fare più il blog ma altro, certo che resta un blog, nel bene …. ma di quale male, Maria Luisa ?
      Non carichiamo di troppi significati le parole che scriviamo se no ci toccherà passare prima dal notaio e poi postare…dai…
      Giuanni

    10. Davide è impegnato in teatro.

    11. Al momento non sono interessato alla poltrona di sindaco e giammai farei una cosa tipo V-day. 🙂

    12. Giuanni, son passata dal notaio perciò mi sento autorizzata a chiarire quanto detto in precedenza…giacchè l’espressione “nel bene e nel male” indica ovviamente i pregi ed i difetti insiti in ogni cosa. Non vorrai mica dirmi che Rosalio è perfetto?!?! Per quanto lo adori, non lo è di certo ma è ovvio che sia così, mi sembra normale.

    13. Vabbè giuanni, ma io babbìavo…

    14. In effetti un “suca-day” non è una cattiva idea…

    15. Veramente di imbecillità similare c’è la “politica” cosi come è intesa e come si fa finta di esercitare oggi in Italia, questa è la vera antipolitica. E’ la moda attuale consiste nel definire antipolitica i soli atti politici degli ultimi decenni, per paura di perdere i privilegi acquisiti. E’ la moda che tentano di diffondere politici in carica coadiuvati dalla maggior parte dei loro giornalisti di corte. Chi definisce politica il teatrino di montecitorio e affini mente sapendo di mentire.

    16. Caro Decurtis, solo per puntualizzare e arrivare a sintesi.
      Spesso quando scrivo il termine politica mi piace associarlo all’aggettivo buona, perchè parto dal presupposto che l’impegno di ciascuno di noi, a qualsiasi livello, debba essere tradotto solo in termini positivi.
      Trovo immorale che un deputato a Roma o un Consigliere regionale percepisca certe cifre e che goda di privilegi spropositati.
      Trovo indecente che nessuno dei quasi mille deputati e dell’esercito dei consiglieri regionali abbia avuto il buon senso e la razionalità di dichiarare è vero , abbiamo esagerato, livelliamo i nostri emolumenti alla media europea, snelliamo il numero dei rappresentanti nelle varie assemblee elettive, tagliamo comunità montane, provincie e auto blu.
      Riduciamo i costi della politica.
      Ma non aboliamola, dico io, perchè senza politica e senza i partiti qualunque democrazia si blocca.
      Ricordiamoci ancora che noi, e solo noi,abbiamo scelto queste persone per rappresentarci e finchè avremo la libertà di farlo vorrà dire che la nostra democrazia, seppur abbrutita e disprezzata da una grande parte della “casta”, è viva.
      Giuanni

    17. Diciamo che sono i partiti a scegliere queste persone da votare e i cittadini si illudono di scegliere. Quelle di Grillo e di chi la pensa come lui non mi sembrano imbecillità. Abolire la politica no, ma spedirli tutti a lavorare altrove e poi fare politica vera SI.

    18. Pienamente d’accordo con te Decurtis sulla porcheria, non trovo altro termine, delle cosiddette liste blindate, la tristemente famosa legge elettorale calderoli, dallo stesso definita una porcata.
      Pensa che anche il nascente Partito Democratico, alle primarie del 14 ottobre, presenta per la Costituente lo stesso tipo di liste, cioè blindate, fatte dalla nomenklatura dei due partiti maggiori, DS e DL.
      Questa è una cosa grave e la denuncio con forza.
      Imbecillità, politica s’intende, è dire peste e corna di tutto e di tutti e non proporre le soluzioni.
      Una per tutte, personalmente sono iscritto ad un partito da quattro o cinque anni, perchè secondo Grillo non posso partecipare alle prossime elezioni come candidato ? Di che colpa mi sarei macchiato,ma ci rendiamo conto ? Devo essere soggetto al suo bollino, ma ti pare che siamo delle banane cui l’uomo Del Monte dice si ? D’accordo su chi ha tre, quattro consiliature, a qualsiasi livello e di qualsivoglia partito, capisco e auspico un ricambio generazionale, ci sono al potere burocrantosauri che vanno dai 60 ai 70 anni che non il smuovi neanche con un bidone di svitol dalle poltrone che hanno incollate ad attack.
      Quello che è importante è tenere alto il livello della nostra partecipazione alla cosa pubblica, di qualsiasi colore partitico, far capire a chi amministra che loro sono lì perchè noi li abbiamo eletti e a noi devono rispondere dei loro atti pubblici.
      Cordialmente
      Giovanni Oliveri

    19. @ Tony Siino.
      aha, aha,…..al momento, quindi in futuro……………..
      Bè sbrigati, magari qualche voto te lo rimedio ( a buon mercato). 😀
      Intanto allenati su 2°life. 🙂

    20. No, no, Goku. Intendevo che al momento sono interessato dalla presidenza della Repubblica a salire! 😛

    21. …togliendo il babbìo, io al Siino ce lo vedrei assessore alla cultura, è giovane, preparato, ha il suo carisma…
      e anche se svolta a destra continua,):, mantiene una sua equidistanza non facile.
      Lo quoto…
      Giuanni

    22. blackjack torni online…

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